C'è un posto, nel divertimentificio che è il mio paese natale, verso il quale affluiscono diverse razze animali/umane/umanoidi, felici di essere lì e di mostrarsi nella loro mise più eccentrica.
Stasera ho avuto l'onore per la prima volta di essere lì e di catalogare tassonomicamente gli individui incontrati:
I SOSIA:
Adele (rossa, chiara e cicciotta), Gabriella Carlucci (biondastra, finta giovane, appariscente), Afef (vacanza alle Lampados, riccia, magra e carina), Leopoldo Mastelloni (donna ingombrante vestita da uomo con capello biondastro semiunto), Kebab (maglia fino a un centimetro - giuro - sotto le chiappe e fuseaux grigio perla, accompagnata da un mezzo armadio a quattro ante).
LE FALENE:
"Filippina senza ferie" (donna dal colorito verdastro, truccata verdastra col capello nero liscio e quasi a caschetto), "Sposa cadavere" (donna emaciata dall'esagerato smokey intorno agli occhi), Nefertiti (donna con gli occhi ingigantiti ed affossati da un ingombrante contorno nero e da chili di ombretto celeste).
Non voglio più vivere su questo pianeta.
aprile 28, 2013
aprile 28, 2013
aprile 14, 2013
aprile 14, 2013
Cose della vita
Non capisco cosa ci faccia un quarantenne abbrutito dall'alcool in un luogo di pura movida frequentato da AL MASSIMO venticinquenni. Proprio non capisco...
aprile 08, 2013
aprile 08, 2013
Geni del male
Il mio paesotto in Culabria Saudita si chiama Zappalà e confina a nord con la città di Menefò e a sud con il comune di Minijìu.
Fino a qualche settimana fa Menefò prima e Zappalà poi si sono progressivamente riempiti zeppi di monnezza: monnezza ovunque, coi cassonetti debordanti, raccolta differenziata inesistente, topi che mangiavano gatti che mangiavano topi che mangiavano monnezza... insomma, uno spettacolo poco edificante per luoghi autodefinitisi di grande richiamo turistico. Io stesso non mi sono sentito incivile quando ho lanciato dal finestrino dell'auto il mio personale contributo alla costruenda montagna.
Due giorni prima delle elezioni, a Zappalà regnava sovrano su tutti un grande Kilimangiaro di monnezza di fronte alla scuola sede di seggi elettorali. Per motivi di sicurezza, immagino, fu sgombrata a forza l'area, togliendo anche i bidoni. I bidoni non sono più tornati al loro posto e, caso strano, nemmeno la monnezza (che invece cominciava a diventare Everest e K2 accanto ai bidoni dei dintorni).
I geniali amministratori di Zappalà hanno quindi pensato bene di togliere (insieme alle montagne di monnezza) TUTTI i bidoni dalla zona, pensando con sufficiente realismo che non si sarebbero formati più i cumuli di gente sporcacciona che si ostina a produrre rifiuti (penzampò!).
Ora, io, povero cittadino di Zappalà, devo recarmi presso gli affollati bidoni di Menefò o i più sgombri ed accoglienti contenitori di Minijìu per poter versare il mio contributo alla civiltà consumistica. Ieri ho scordato la spazzatura in auto, col risultato che me la so' scarrozzata fino a Lamezia Terme e ritorno!
Se questi amministratori fossero un pelino più originali, conierebbero uno slogan tipo questo:
MANTIENI PULITA ZAPPALA':
SPORCA MENEFO' (o Minijìu)
SPORCA MENEFO' (o Minijìu)
marzo 23, 2013
marzo 23, 2013
Il sonno della ragione genera grillini
«Sono un attivista e mi sto attivando proprio per cambiare queste cose attraverso il Meetup Lombardia 5 Stelle. Lì c’è tutto il mio lavoro in questo senso. Porto sempre informazioni e idee per permettere a tutti una scelta consapevole e bandire così la piaga dei vaccini».
Nonostante le sue tesi non abbiano un riscontro scientifico, Vanoli tenta di spiegare cosa lega i vaccini e l’omosessualità: «Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. Il problema lo sentiremo soprattutto nelle prossime generazioni, perché quando abbiamo un omosessuale che genera una figliolanza questi si porteranno dietro il DNA dell’ammalamento del genitore. Perché l’omosessualità è una malattia, anche se l’OMS ha deciso che non lo è. Chissenefrega! La realtà è che è così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perché impedisce la formazione della personalità.È una microforma di autismo, se vogliamo. Vedrete quanti omosessuali ci saranno nelle prossime generazioni, sarà un disastro».
"Cazzo, ma io ci avevo creduto!"
"Pure io! Non potevo più farne a meno, ne bevevo due litri al giorno, facevo la raccolta dai vicini con una damigiana nell'androne! Non pagavo più nemmeno il camios del spurgo il giovedì dopopranso!"
"E ora? Non dobbiamo più crederci?"
"No, compagno-camerata-cittadino! Contrordine!"
"Già, che schifo l'urina! BLEAH!"
"Vado a buttare la damigiana! VANOLI UNTORE!"
"Sì! DAGLI ALL'UNTORE! E dato che ci sei, dammi il numero del tizio dell'autospurgo, che giovedì mattina lo chiamo..."
Nonostante le sue tesi non abbiano un riscontro scientifico, Vanoli tenta di spiegare cosa lega i vaccini e l’omosessualità: «Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. Il problema lo sentiremo soprattutto nelle prossime generazioni, perché quando abbiamo un omosessuale che genera una figliolanza questi si porteranno dietro il DNA dell’ammalamento del genitore. Perché l’omosessualità è una malattia, anche se l’OMS ha deciso che non lo è. Chissenefrega! La realtà è che è così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perché impedisce la formazione della personalità.È una microforma di autismo, se vogliamo. Vedrete quanti omosessuali ci saranno nelle prossime generazioni, sarà un disastro».
"Cazzo, ma io ci avevo creduto!"
"Pure io! Non potevo più farne a meno, ne bevevo due litri al giorno, facevo la raccolta dai vicini con una damigiana nell'androne! Non pagavo più nemmeno il camios del spurgo il giovedì dopopranso!"
"E ora? Non dobbiamo più crederci?"
"No, compagno-camerata-cittadino! Contrordine!"
"Già, che schifo l'urina! BLEAH!"
"Vado a buttare la damigiana! VANOLI UNTORE!"
"Sì! DAGLI ALL'UNTORE! E dato che ci sei, dammi il numero del tizio dell'autospurgo, che giovedì mattina lo chiamo..."
marzo 14, 2013
marzo 14, 2013
febbraio 27, 2013
febbraio 27, 2013
Tanto tuonò che piovve
Un diluvio, direi, un vero diluvio.
Il Movimento 5 Stelle che avanza fino a diventare la seconda/terza forza politica d'Italia e il primo partito. Non ci si può credere.
Ora Grillo dice che non darà la fiducia e che voterà legge per legge. Qualcuno gli dica che per votare le leggi deve PRIMA concedere la fiducia al governo.
Poi immaginate la casalinga di Voghera o la precaria di Altamura che entra in Parlamento con la lista M5S, grazie ad una botta di culo che non si sarebbe mai aspettata. I due caporioni le diranno che non deve votare la fiducia se bla bla e poi bla bla bla. Poi lei torna a casa, si guarda intorno, vede le rate del mutuo, vede la Seicento e pensa... MASTICAZZI! E QUANDO MI RICAPITA UN'OCCASIONE DEL GENERE?
Non so, io me la vedo nerissima. Voi?
Spero che qualche Paese civile ci invada sul serio. Tipo la Svizzera, la Norvegia, l'Islanda... ma a sto punto spero pure nella voglia di rivincita di qualche etiope facinoroso.
Il Movimento 5 Stelle che avanza fino a diventare la seconda/terza forza politica d'Italia e il primo partito. Non ci si può credere.
Ora Grillo dice che non darà la fiducia e che voterà legge per legge. Qualcuno gli dica che per votare le leggi deve PRIMA concedere la fiducia al governo.
Poi immaginate la casalinga di Voghera o la precaria di Altamura che entra in Parlamento con la lista M5S, grazie ad una botta di culo che non si sarebbe mai aspettata. I due caporioni le diranno che non deve votare la fiducia se bla bla e poi bla bla bla. Poi lei torna a casa, si guarda intorno, vede le rate del mutuo, vede la Seicento e pensa... MASTICAZZI! E QUANDO MI RICAPITA UN'OCCASIONE DEL GENERE?
Non so, io me la vedo nerissima. Voi?
Spero che qualche Paese civile ci invada sul serio. Tipo la Svizzera, la Norvegia, l'Islanda... ma a sto punto spero pure nella voglia di rivincita di qualche etiope facinoroso.
febbraio 16, 2013
febbraio 16, 2013
Sanremo 2013 Vs. Facebook
1 "Date un premio ad honorem ad Elio, uno qualsiasi."
2 "Per favore fate vincere elio ahahah"
3 " FENOMENO!!!"
4 "Elio sei un genio !!!"
5 "LA CANZONE MONONOTAAA... BELLISSIMA!"
E poi... succede che... tra gli amici... c'è uno che... "Ma come si fa a considerare elio e le storie tese un cantante??!!??"
Lo banno? Eh? Lo banno?
febbraio 14, 2013
febbraio 14, 2013
Perché Sanremo 2013 è Sanremo 2013! - Terza serata
Sì, vabbè, c'è la gara... ecchissenefrega, tanto i miei voti li ho dati. E son buoni solo quelli del primo ascolto, gli altri non valgono.
La Molinari è gnocca, basterebbero solo un po' di tette in più.
Ma cosa s'è messo in testa Mengoni? Un nido di rondini? Il batuffolo nell'ombelico di Ferrara? E quei baffetti alla Beppe Fiorello? (questo è un insulto peggiore del precedente)
Elio e le Storie Tese sono fantastici, anche se fanno un po' senso le parrucche. Ma di fronte a quella canzone, m'inchino e dei posticci me ne sbatto.
Lucianinaaaaaaaa! Ho riso di gusto al momento del taglio della barba di Vessicchio. :D
Malika Ayane, confermo la bellezza del "ponte". Emozionante!
Mentre Lucianina ballava mi sembrava una di quelle vecchiette che si incontrano ai matrimoni e si buttano nella mischia durante i balli di gruppo, mi ha fatto una tenerezza mostruosa. Complimenti per il coraggio.
Ma io sono di parte, adoro quella donna.
Il monologo della Littizzetto è una delle cose più belle finora mai viste in televisione!
DONNE! ASCOLTATELA! ASCOLTATEVI! Carissime, amate donne, smettete di venerare quei bastardi che vi picchiano, vessano, maltrattano, soverchiano, opprimono. Nel caso, denunciate alle autorità. Chi vi ama deve SOLO accarezzarvi!
I Marta sui tubi mi sembrano sempre insignificanti, e il tipo gridazza veramente troppo, quasi quanto il Mudù, il Modà, il Modò, insomma quello lì... no, non sono proprio il mio genere. Niente.
E la canzone di Chiara... toh, ora c'è Baggio!
IL! MITICO! ROBERTO! BAGGIO! Pure mia madre si commuove!
E' la prima volta che vien proprio voglia di vederlo tutto, il Festival. Se non per ridere con la Littizzetto (ossia il 90% delle ragioni), ma almeno per le canzoni. Non ci sono Albano, Di Capri, Berti ma Marta sui tubi, Almamegretta, Nazionale... cioè... roba che non ascoltano tutti, che magari fino a ieri erano sconosciuti. E' curiosità, è voglia di divertirsi, è distrazione... e c'è anche MOLTA meno pubblicità degli altri anni.
Dopo due anni di Morandi... finalmente evviva Sanremo!
La Molinari è gnocca, basterebbero solo un po' di tette in più.
Ma cosa s'è messo in testa Mengoni? Un nido di rondini? Il batuffolo nell'ombelico di Ferrara? E quei baffetti alla Beppe Fiorello? (questo è un insulto peggiore del precedente)
Elio e le Storie Tese sono fantastici, anche se fanno un po' senso le parrucche. Ma di fronte a quella canzone, m'inchino e dei posticci me ne sbatto.
Lucianinaaaaaaaa! Ho riso di gusto al momento del taglio della barba di Vessicchio. :D
Malika Ayane, confermo la bellezza del "ponte". Emozionante!
Mentre Lucianina ballava mi sembrava una di quelle vecchiette che si incontrano ai matrimoni e si buttano nella mischia durante i balli di gruppo, mi ha fatto una tenerezza mostruosa. Complimenti per il coraggio.
Ma io sono di parte, adoro quella donna.
Il monologo della Littizzetto è una delle cose più belle finora mai viste in televisione!
DONNE! ASCOLTATELA! ASCOLTATEVI! Carissime, amate donne, smettete di venerare quei bastardi che vi picchiano, vessano, maltrattano, soverchiano, opprimono. Nel caso, denunciate alle autorità. Chi vi ama deve SOLO accarezzarvi!
I Marta sui tubi mi sembrano sempre insignificanti, e il tipo gridazza veramente troppo, quasi quanto il Mudù, il Modà, il Modò, insomma quello lì... no, non sono proprio il mio genere. Niente.
E la canzone di Chiara... toh, ora c'è Baggio!
IL! MITICO! ROBERTO! BAGGIO! Pure mia madre si commuove!
E' la prima volta che vien proprio voglia di vederlo tutto, il Festival. Se non per ridere con la Littizzetto (ossia il 90% delle ragioni), ma almeno per le canzoni. Non ci sono Albano, Di Capri, Berti ma Marta sui tubi, Almamegretta, Nazionale... cioè... roba che non ascoltano tutti, che magari fino a ieri erano sconosciuti. E' curiosità, è voglia di divertirsi, è distrazione... e c'è anche MOLTA meno pubblicità degli altri anni.
Dopo due anni di Morandi... finalmente evviva Sanremo!
febbraio 13, 2013
febbraio 13, 2013
Perché Sanremo 2013 è Sanremo 2013! - Seconda serata
L'apertura con Beppe Fiorello è stata superflua: qualunque cosa faccia mi infastidisce, mi scartavetra a grana spessa le palle, mi strappa a ciocche i peli delle ascelle con lo scotch.
La Refaeli è inutile. Gnocca ma inutile.
E quindi la gara.
Modà
Se si potesse non morire
Il festival del condizionale per un brano che poi si "apre" musicalmente con la tromba, il piano, le schitarrate, le urla del cantante. Le rane d'Egitto cantavano con la voce di questo qui; è per quello che non furono mangiate in padella ma vennero considerate una piaga!
Voto: 5
Come l'acqua dentro il mare
"Ma non dimenticare, anche se l’ho già detto
Se avrai un dubbio, che tra il bene e il male
Vince sempre il bene
Te lo posso giurare"
Voto: 2
Simone Cristicchi
Mi manchi
Poesia naif. Vocalità incerta. Musica accattivante. Melodia sufficientemente complicata. Compitino svolto correttamente.
Voto: 6
La prima volta che sono morto
Ma che orrore è?
Voto: 1
Ma che cazzo dici? Cristi'... vuoi che le cantino anche i bambini? "La prima volta che sono morto"??? PIRLA!
Lucianina: "Sono in missione per conto di Dio" nei confronti di Carla Bruni. Anche noi. Anche da casa. Spegniamo tutti, a fiducia, il televisore! Almeno finché canta...
Scherzavo. Troppo divertente la canzone insieme! Grande la Bruni per il fatto di lasciarsi perculare da Lucianina e grande Luciana per la genialità!
Malika Ayane
Niente
Fichissima la canzone! Bella proprio! Melodicamente mi entusiasma la parte "Parto da te / sempre / per tornare ad essere / niente / finisco a te / sempre / analizzando la gente / non ha più senso quel /
niente / quelli che parlano, parlano e ancora / poi parlano"
Voto: 7.5
E se poi
No me gusta. L'unica cosa carina è il "ponte" che comincia da note gravi, ma non basta.
Voto: 3
Due cadute di stile infinite: l'apertura posteriore del vestito che mostrava un enorme tatuaggio INCOMPLETO e la correzione del cognome a Fazio. Ma scusatemi, signori FaZZio e Aiàn, non vi siete manco presentati prima del festival?
Almamegretta
Mamma non lo sa
E' reggae, ergo per me non è musica.
Voto: 1
Onda che vai
La strofa è "Donna con te" della Oxa, che fa abbastanza impressione cantato da Raiz. Il resto è... ehm... quale resto?
Voto: 3
Max Gazzè
I tuoi maledettissimi impegni
Mah. Lìberati così la facciamo finita.
Voto: 4
Sotto casa
Il testo è bellissimo, mi piace mi piace mi piace. Il problema è questa robaccia fintobalcanica di sottofondo.
Voto: 7
Annalisa
Scintille
Io non capisco: si son messi tutti d'accordo? Questi originalissimi ritmi in levare registrati in diretta nei mercatini di Skopje... Quasi quasi m'invento la moda dei canti tradizionali di Saint Kitts and Nevis e faccio quattrini a palate!
Voto: 4
Non so ballare
Ma sul serio devo votare per queste cose qui? Cioè... ho da stirare, lavare, stendere, spolverare, limare le unghie, smacchiare i giaguari...
Voto: 3
Asaf Avidan. Che cazzo di voce c'ha questo? E che canzone assurda è?
No more tears, my heart is dry
I don’t laugh and I don’t cry
I don’t think about you all the time
But when I do – I wonder why
You have to go out of my door
And leave just like you did before
I know I said that I was sure
But rich men can’t imagine poor.
One day baby, we’ll be old
Oh baby, we’ll be old
And think of all the stories that we could have told
Little me and little you
Kept doing all the things they do
They never really think it through
Like I can never think you’re true
Here I go again – the blame
The guilt, the pain, the hurt, the shame
The founding fathers of our plane
That’s stuck in heavy clouds of rain.
One day baby, we’ll be old
Oh baby, we’ll be old
And think of all the stories that we could have told
Ancora! Ancora! Que viva Israel!
E sono sicuro che se ci fosse uno in Italia con una voce del genere, verrebbe preso a pietrate dopo le prime tre sillabe in qualunque talent-show, senza tema di smentita.
Elio e le Storie Tese
Dannati forever
Che altro dire? Il loro stile. E con qualcosa di efficace da dire!
Voto: 6
La canzone mononota
Questo è un esercizio di stile. Vero. Chapeau!
Voto: 9
Ma quanto è ENORME Giacobbo? E' la custodia di Fazio e Littizzetto.
Le imitazioni di Fazio sono INCREDIBILI! AHAHAHAHAHAH! E' ugualissimo a Piero Angela! Identico!
E ora a nanna, ché tanto Celeste Gaia non me la ridà nessuno, con il suo adorabile "Carlo, Carlo, vorrei si chiamasse Carlo..." <3
Edit: Alla Littizzetto sono spuntate le tette! Olè!
La Refaeli è inutile. Gnocca ma inutile.
E quindi la gara.
Modà
Se si potesse non morire
Il festival del condizionale per un brano che poi si "apre" musicalmente con la tromba, il piano, le schitarrate, le urla del cantante. Le rane d'Egitto cantavano con la voce di questo qui; è per quello che non furono mangiate in padella ma vennero considerate una piaga!
Voto: 5
Come l'acqua dentro il mare
"Ma non dimenticare, anche se l’ho già detto
Se avrai un dubbio, che tra il bene e il male
Vince sempre il bene
Te lo posso giurare"
Voto: 2
Simone Cristicchi
Mi manchi
Poesia naif. Vocalità incerta. Musica accattivante. Melodia sufficientemente complicata. Compitino svolto correttamente.
Voto: 6
La prima volta che sono morto
Ma che orrore è?
Voto: 1
Ma che cazzo dici? Cristi'... vuoi che le cantino anche i bambini? "La prima volta che sono morto"??? PIRLA!
Lucianina: "Sono in missione per conto di Dio" nei confronti di Carla Bruni. Anche noi. Anche da casa. Spegniamo tutti, a fiducia, il televisore! Almeno finché canta...
Scherzavo. Troppo divertente la canzone insieme! Grande la Bruni per il fatto di lasciarsi perculare da Lucianina e grande Luciana per la genialità!
Malika Ayane
Niente
Fichissima la canzone! Bella proprio! Melodicamente mi entusiasma la parte "Parto da te / sempre / per tornare ad essere / niente / finisco a te / sempre / analizzando la gente / non ha più senso quel /
niente / quelli che parlano, parlano e ancora / poi parlano"
Voto: 7.5
E se poi
No me gusta. L'unica cosa carina è il "ponte" che comincia da note gravi, ma non basta.
Voto: 3
Due cadute di stile infinite: l'apertura posteriore del vestito che mostrava un enorme tatuaggio INCOMPLETO e la correzione del cognome a Fazio. Ma scusatemi, signori FaZZio e Aiàn, non vi siete manco presentati prima del festival?
Almamegretta
Mamma non lo sa
E' reggae, ergo per me non è musica.
Voto: 1
Onda che vai
La strofa è "Donna con te" della Oxa, che fa abbastanza impressione cantato da Raiz. Il resto è... ehm... quale resto?
Voto: 3
Max Gazzè
I tuoi maledettissimi impegni
Mah. Lìberati così la facciamo finita.
Voto: 4
Sotto casa
Il testo è bellissimo, mi piace mi piace mi piace. Il problema è questa robaccia fintobalcanica di sottofondo.
Voto: 7
Annalisa
Scintille
Io non capisco: si son messi tutti d'accordo? Questi originalissimi ritmi in levare registrati in diretta nei mercatini di Skopje... Quasi quasi m'invento la moda dei canti tradizionali di Saint Kitts and Nevis e faccio quattrini a palate!
Voto: 4
Non so ballare
Ma sul serio devo votare per queste cose qui? Cioè... ho da stirare, lavare, stendere, spolverare, limare le unghie, smacchiare i giaguari...
Voto: 3
Asaf Avidan. Che cazzo di voce c'ha questo? E che canzone assurda è?
No more tears, my heart is dry
I don’t laugh and I don’t cry
I don’t think about you all the time
But when I do – I wonder why
You have to go out of my door
And leave just like you did before
I know I said that I was sure
But rich men can’t imagine poor.
One day baby, we’ll be old
Oh baby, we’ll be old
And think of all the stories that we could have told
Little me and little you
Kept doing all the things they do
They never really think it through
Like I can never think you’re true
Here I go again – the blame
The guilt, the pain, the hurt, the shame
The founding fathers of our plane
That’s stuck in heavy clouds of rain.
One day baby, we’ll be old
Oh baby, we’ll be old
And think of all the stories that we could have told
Ancora! Ancora! Que viva Israel!
E sono sicuro che se ci fosse uno in Italia con una voce del genere, verrebbe preso a pietrate dopo le prime tre sillabe in qualunque talent-show, senza tema di smentita.
Elio e le Storie Tese
Dannati forever
Che altro dire? Il loro stile. E con qualcosa di efficace da dire!
Voto: 6
La canzone mononota
Questo è un esercizio di stile. Vero. Chapeau!
Voto: 9
Ma quanto è ENORME Giacobbo? E' la custodia di Fazio e Littizzetto.
Le imitazioni di Fazio sono INCREDIBILI! AHAHAHAHAHAH! E' ugualissimo a Piero Angela! Identico!
E ora a nanna, ché tanto Celeste Gaia non me la ridà nessuno, con il suo adorabile "Carlo, Carlo, vorrei si chiamasse Carlo..." <3
Edit: Alla Littizzetto sono spuntate le tette! Olè!