Non si può passare direttamente dalle 14 del 2 giugno alle 14 del 3 giugno? Cioè, non si possono saltare quelle ventiquattr'ore?
maggio 31, 2005
maggio 31, 2005
Ieri ho fatto il mio primo bagno della stagione! Acqua freddissima, sole caldo (dalle 15.45 alle 17) mitigato da un venticello insistente... si stava così tranquilli che stavo per addormentarmi sulla spiaggia.
maggio 30, 2005
maggio 30, 2005
Un passerotto si lancia dal nido e, con i pochi rudimenti ricevuti dai genitori, comincia ad esplorare il mondo.
Incontra un cane e gli chiede: "Tu chi sei?"
Ed il cane: "Sono il cane lupo"
"Non può essere! Uno, o è cane o è lupo"
Ed il cane con tanta pazienza gli spiega: "Mia mamma era una lupa, mio papà un cane, hanno fatto sesso e sono nato io, il cane lupo".
Il passerotto si reca perplesso presso un ruscello per bere e qui vede un pesce.
"E tu chi sei?", gli chiede.
Ed il pesce: "Sono la trota salmonata".
"Non è possibile! Uno, o è trota o è salmone".
E la trota: "Mia mamma era una trota, papà un salmone. Hanno fatto sesso e sono nata io".
L'uccellino perplesso si gira e vede un insetto: "E tu chi sei?"
E l'insetto: "Sono la zanzara tigre"
E il passerotto: "NUN DICIMME STRUNZATE!!!!!"
da Sonodimagrita
Incontra un cane e gli chiede: "Tu chi sei?"
Ed il cane: "Sono il cane lupo"
"Non può essere! Uno, o è cane o è lupo"
Ed il cane con tanta pazienza gli spiega: "Mia mamma era una lupa, mio papà un cane, hanno fatto sesso e sono nato io, il cane lupo".
Il passerotto si reca perplesso presso un ruscello per bere e qui vede un pesce.
"E tu chi sei?", gli chiede.
Ed il pesce: "Sono la trota salmonata".
"Non è possibile! Uno, o è trota o è salmone".
E la trota: "Mia mamma era una trota, papà un salmone. Hanno fatto sesso e sono nata io".
L'uccellino perplesso si gira e vede un insetto: "E tu chi sei?"
E l'insetto: "Sono la zanzara tigre"
E il passerotto: "NUN DICIMME STRUNZATE!!!!!"
da Sonodimagrita
maggio 29, 2005
maggio 29, 2005
Bari città aperta.
Su tutti i muri campeggiavano manifesti con cartine della città, elencando le modalità di chiusura del traffico, le zone di parcheggio e i bus navetta a disposizione.
Tutta la città si è adeguata al Congresso Eucaristico senza grosse difficoltà né isterismi, il che è strano per Bari: più che accoglienza, però, credo si trattasse di indolenza.
--
Le disavventure di un corista.
La mia macchina non aveva l'autorizzazione per entrare nelle zone a traffico limitato quindi ho dovuto raggiungere la casa di un collega per andare con la sua auto; la mia auto è rimasta parcheggiata a 400 metri da casa.
1) C'è mancato poco che mi procurassi una quantità industriale di vesciche ai piedi: casa mia distava da casa del collega quasi un chilometro.
2) Al termine delle prove di mercoledì, durante il ritorno in auto, un altro collega ascoltava la radio per avere notizie sul big-match di Istanbul. Un urlo baritonale squarcia il silenzio e i nostri timpani: "GOOOOOOOL". Dopo qualche secondo, un miagolio: "Annullato". Io e il guidatore: "SIIIIIIIIIIII!!!!!!!!". Prima che ci lasci a casa, il Milan segna ancora e lì, alla estrema esultanza e sfrontatezza del milanista, pronuncio la fatidica frase: "Ricorda, chi di rigore ferisce, di rigore perisce!". A casa ho acceso la radio e ho festeggiato con una Peroni Gran Riserva. Mezza Bari ha festeggiato con fuochi d'artificio!
3) Sabato mattina ho deciso di farmi coccolare, quindi sono andato dal barbiere per farmi radere. Poi ho dovuto prendere la camicia dall'auto (400 metri percorsi). L'auto non si apre! Penso che sia colpa del telecomando e vado a comprare una pila nuova (+700m). Torno all'auto (+700m) ma non c'è niente da fare. Chiedo in giro se c'è un elettrauto... beh, è piuttosto vicino ma sono le 12 di sabato mattina, c'è il rischio che non possa far nulla. Non ho scelta e ci vado (+300m). Aspetto le grazie dell'elettrauto, gli spiego dov'è l'auto e lui mi raggiunge lì (+300m). Riavvia l'auto e scopre che ho lasciato la luce accesa... azz, da MARTEDI' NOTTE!!! Mi dice di caricare la batteria camminando per almeno venti minuti! Mi sono sentito un cretino a fare le vasche sulla tangenziale, da Mungivacca a Carrassi! Dopo mezz'ora ho trovato parcheggio ESATTAMENTE nello stesso punto. Che culo! Torno a casa (+300m). Totale metri percorsi: 2700!
Ho dimenticato le mutande a casa. Ho comprato tre paia di boxer.
Ho portato la cartellina blu. Serviva la cartellina nera. Ho comprato un cartellone nero per foderarla, ma poi me ne hanno prestata una nera.
Hanno detto che non serviva il papillon. Ho comprato una t-shirt con collo a V per non esibire la maglietta sotto la camicia.
Venerdì sera ho terminato le sigarette durante le prove. In tutta Carrassi non c'era un tabaccaio con il distributore. Niente che fosse aperto, ma alle 00.45 non c'era nemmeno un cristiano a cui chiedere UNA dico UNA sigaretta. A casa mi consolo prima con una birra, poi con un caffè... ma è tutto inutile. Mi faccio ladro e vedo nel comodino dell'uomo dalle mille sorprese. CI SONO TRE SIGARETTE!!! Sole solette, piccole mie, cosa ci fate lì? Non vi dà fastidio se una di voi finisce tra le mie dita, vero? Ebbene, ho acceso la sigaretta, ho versato il caffè rimasto... e GODURIA! Poi l'ho rimessa a posto il giorno dopo.
--
Bari pittoresca.
Al mercato una signora sta scegliendo tra tre ciuffi di rucola quale secondo lei è il migliore. Mentre se li gira e rigira, ostruisce il passaggio verso il banco e il commerciante sbotta: "Signo', ci uè acchià, u rolex ind'a la ruc?"
(Trad: Signora, vuoi trovare un Rolex in mezzo alla rucola?")
Alle prove, sale Linda sul palco. Un collega esclama, rivolgendosi a me: "Mo' ci è gross, tu appirs a cher par nu salip'c". Non ho potuto far a meno di ridere!
(Trad: Quanto è grassa, al suo confronto sembri un "pesciolino"... ma non so come si traduce "salipcio" in italiano! :)))) )
Su tutti i muri campeggiavano manifesti con cartine della città, elencando le modalità di chiusura del traffico, le zone di parcheggio e i bus navetta a disposizione.
Tutta la città si è adeguata al Congresso Eucaristico senza grosse difficoltà né isterismi, il che è strano per Bari: più che accoglienza, però, credo si trattasse di indolenza.
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Le disavventure di un corista.
La mia macchina non aveva l'autorizzazione per entrare nelle zone a traffico limitato quindi ho dovuto raggiungere la casa di un collega per andare con la sua auto; la mia auto è rimasta parcheggiata a 400 metri da casa.
1) C'è mancato poco che mi procurassi una quantità industriale di vesciche ai piedi: casa mia distava da casa del collega quasi un chilometro.
2) Al termine delle prove di mercoledì, durante il ritorno in auto, un altro collega ascoltava la radio per avere notizie sul big-match di Istanbul. Un urlo baritonale squarcia il silenzio e i nostri timpani: "GOOOOOOOL". Dopo qualche secondo, un miagolio: "Annullato". Io e il guidatore: "SIIIIIIIIIIII!!!!!!!!". Prima che ci lasci a casa, il Milan segna ancora e lì, alla estrema esultanza e sfrontatezza del milanista, pronuncio la fatidica frase: "Ricorda, chi di rigore ferisce, di rigore perisce!". A casa ho acceso la radio e ho festeggiato con una Peroni Gran Riserva. Mezza Bari ha festeggiato con fuochi d'artificio!
3) Sabato mattina ho deciso di farmi coccolare, quindi sono andato dal barbiere per farmi radere. Poi ho dovuto prendere la camicia dall'auto (400 metri percorsi). L'auto non si apre! Penso che sia colpa del telecomando e vado a comprare una pila nuova (+700m). Torno all'auto (+700m) ma non c'è niente da fare. Chiedo in giro se c'è un elettrauto... beh, è piuttosto vicino ma sono le 12 di sabato mattina, c'è il rischio che non possa far nulla. Non ho scelta e ci vado (+300m). Aspetto le grazie dell'elettrauto, gli spiego dov'è l'auto e lui mi raggiunge lì (+300m). Riavvia l'auto e scopre che ho lasciato la luce accesa... azz, da MARTEDI' NOTTE!!! Mi dice di caricare la batteria camminando per almeno venti minuti! Mi sono sentito un cretino a fare le vasche sulla tangenziale, da Mungivacca a Carrassi! Dopo mezz'ora ho trovato parcheggio ESATTAMENTE nello stesso punto. Che culo! Torno a casa (+300m). Totale metri percorsi: 2700!
Ho dimenticato le mutande a casa. Ho comprato tre paia di boxer.
Ho portato la cartellina blu. Serviva la cartellina nera. Ho comprato un cartellone nero per foderarla, ma poi me ne hanno prestata una nera.
Hanno detto che non serviva il papillon. Ho comprato una t-shirt con collo a V per non esibire la maglietta sotto la camicia.
Venerdì sera ho terminato le sigarette durante le prove. In tutta Carrassi non c'era un tabaccaio con il distributore. Niente che fosse aperto, ma alle 00.45 non c'era nemmeno un cristiano a cui chiedere UNA dico UNA sigaretta. A casa mi consolo prima con una birra, poi con un caffè... ma è tutto inutile. Mi faccio ladro e vedo nel comodino dell'uomo dalle mille sorprese. CI SONO TRE SIGARETTE!!! Sole solette, piccole mie, cosa ci fate lì? Non vi dà fastidio se una di voi finisce tra le mie dita, vero? Ebbene, ho acceso la sigaretta, ho versato il caffè rimasto... e GODURIA! Poi l'ho rimessa a posto il giorno dopo.
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Bari pittoresca.
Al mercato una signora sta scegliendo tra tre ciuffi di rucola quale secondo lei è il migliore. Mentre se li gira e rigira, ostruisce il passaggio verso il banco e il commerciante sbotta: "Signo', ci uè acchià, u rolex ind'a la ruc?"
(Trad: Signora, vuoi trovare un Rolex in mezzo alla rucola?")
Alle prove, sale Linda sul palco. Un collega esclama, rivolgendosi a me: "Mo' ci è gross, tu appirs a cher par nu salip'c". Non ho potuto far a meno di ridere!
(Trad: Quanto è grassa, al suo confronto sembri un "pesciolino"... ma non so come si traduce "salipcio" in italiano! :)))) )
maggio 24, 2005
maggio 24, 2005
maggio 23, 2005
maggio 23, 2005
Le donne sono...
Le donne sono come delle librerie enormi, coi libri disposti fitti fitti fino al soffitto. I libri sono ordinati per il colore della copertina, ma non per autore; sono ordinati per prezzo, ma non per titolo. Tutto è ordinato, ma inaccessibile perché confuso.
In un angolo c'è una pila di Topolino, giusto per ricordare a tutti quel po' di zoccola che c'è in loro.
Le donne sono come delle librerie enormi, coi libri disposti fitti fitti fino al soffitto. I libri sono ordinati per il colore della copertina, ma non per autore; sono ordinati per prezzo, ma non per titolo. Tutto è ordinato, ma inaccessibile perché confuso.
In un angolo c'è una pila di Topolino, giusto per ricordare a tutti quel po' di zoccola che c'è in loro.