Il lupo e l'agnello dormiranno insieme
Stamattina svegliandomi ho visto la gatta sdraiata sul ristrettissimo spazio del tappetino, acciambellata attorno al mouse.
Il lupo e l'agnello dormiranno insieme
Stamattina svegliandomi ho visto la gatta sdraiata sul ristrettissimo spazio del tappetino, acciambellata attorno al mouse.
Parlavamo di ragazze truzze, ed ecco che mi viene in mente un aneddoto molto gustoso accaduto circa cinque anni fa, raccontatomi la sera stessa.
Due ragazzi diciassettenni del gruppo giovanissimi che avevo in parrocchia amavano girare sul vespino nella zona 167, sostenendo che "le migliori femmine della città stanno lì". All'ennesima "vasca" lungo l'arteria principale del quartiere ecco spuntare una gnocca: età stimata 16 anni, capelli neri, seni abbondanti, pantaloni a vita alta con sedere a mandolino in mostra, busta del supermercato in mano.
I due temerari cominciano le manovre di avvicinamento con diversi "psssssst" di richiamo per la gnocca in fiore. Al tizio che era dietro viene in mente di urlarle una frase gentile, tipica di un corteggiamento deciso ma elegante: "Ehi, tu, hai un culo che parla!". Lei si gira, e con fare altrettanto fine e cortese, gli risponde urlando in dialetto stretto: "Dovresti vedere quando scorreggio...".
I due non sono più tornati da quelle parti per praticare l'arte venatoria.
Al supermercato, converrete anche voi quattro o cinque lettori miei, si incontra umanità varia ed eventuale. Ieri mi sono imbattuto nella famiglia-tipo dei giorni nostri: papà gigantesco e dall'aspetto camionistico/portuale, madre rassegnata, figlioletto molesto di circa 8 anni e la sua sorellina apparentemente secchiona forse un anno più piccola.
Il bambino armeggia con il frigorifero dei gelati da passeggio, incuriosito da una bottiglia d'acqua all'interno. Apre il frigo, agita la bottiglia, ma arriva il padre che lo scaccia. La mamma era attenta ai bagnoschiuma, struccatori, cremine per il corpo e non si accorge di nulla. Il bambino continua ad aprire il frigo, ma il padre se ne accorge in tempo e lo manda dalla mamma; il piccolo farfuglia un: "-insulto-, non ho fatto niente" e il padre, in dialetto stretto: "handicappato sarai tu, quando andiamo a casa te la taglio, la testa". Lo afferra per il braccio e la mamma gorgheggia: "No, dai... quando andiamo a casa". I due genitori si piazzano in fila all'altra cassa, ma i due rompitori liberi sono accanto a me. Afferrano tutti i pacchetti di tic-tac... la bambina li mette tutti a posto nell'espositore non appena si accorge di essere osservata, il bambino apre una confezione, si infila in bocca una manciata di confetti e rimette a posto il pacchetto. Il bello è che la cassiera sulla loro fila li conosceva: "Ma quanto sono belli, tutti e due". Sì, come no, belli come due cuccioli di cobra.
Appena uscito, mi infilo in macchina; il tempo di aprire il finestrino destro... sento un rutto potentissimo, ma che dico pilorico... proprio duodenale! Sul marciapiede ci sono due ragazze, una ha un gelato in mano. Sarà mica digestivo, quel gelato?
Secondo mia madre
Spese inutili: viaggio ad Orvieto, registrazione brano, macchina fotografica digitale, linea ADSL.
Regali per lei: abbonamento al lido per l'estate, occhiali da sole.
Spese utili: loculi al cimitero, poltrona girevole per la mia stanza, armadio quattro stagioni per la sua.
Oggi sono andato in sala di registrazione per confezionare un cd da presentare ad un concorso di musica leggera. Quando andai per prenotare il turno, non credevano affatto che io fossi capace di cantare quel brano, e soprattutto che sarei riuscito a farlo al primo colpo. Sono stato un'ottima sorpresa per loro: ho interrotto una sola volta per un colpo di tosse, i fonici non hanno nemmeno avuto bisogno di regolare i volumi e di correggere le stonature... i complimenti si sono sprecati, hanno detto che non hanno mai sentito niente del genere e che si daranno da fare per presentarmi a qualcuno nelle alte sfere.
Intanto ho qualcosa di veramente bello da ascoltare.