L'apertura con Beppe Fiorello è stata superflua: qualunque cosa faccia mi infastidisce, mi scartavetra a grana spessa le palle, mi strappa a ciocche i peli delle ascelle con lo scotch.
La Refaeli è inutile. Gnocca ma inutile.
E quindi la gara.
Modà
Se si potesse non morire
Il festival del condizionale per un brano che poi si "apre" musicalmente con la tromba, il piano, le schitarrate, le urla del cantante. Le rane d'Egitto cantavano con la voce di questo qui; è per quello che non furono mangiate in padella ma vennero considerate una piaga!
Voto: 5
Come l'acqua dentro il mare
"Ma non dimenticare, anche se l’ho già detto
Se avrai un dubbio, che tra il bene e il male
Vince sempre il bene
Te lo posso giurare"
Voto: 2
Simone Cristicchi
Mi manchi
Poesia naif. Vocalità incerta. Musica accattivante. Melodia sufficientemente complicata. Compitino svolto correttamente.
Voto: 6
La prima volta che sono morto
Ma che orrore è?
Voto: 1
Ma che cazzo dici? Cristi'... vuoi che le cantino anche i bambini? "La prima volta che sono morto"??? PIRLA!
Lucianina: "Sono in missione per conto di Dio" nei confronti di Carla Bruni. Anche noi. Anche da casa. Spegniamo tutti, a fiducia, il televisore! Almeno finché canta...
Scherzavo. Troppo divertente la canzone insieme! Grande la Bruni per il fatto di lasciarsi perculare da Lucianina e grande Luciana per la genialità!
Malika Ayane
Niente
Fichissima la canzone! Bella proprio! Melodicamente mi entusiasma la parte "Parto da te / sempre / per tornare ad essere / niente / finisco a te / sempre / analizzando la gente / non ha più senso quel /
niente / quelli che parlano, parlano e ancora / poi parlano"
Voto: 7.5
E se poi
No me gusta. L'unica cosa carina è il "ponte" che comincia da note gravi, ma non basta.
Voto: 3
Due cadute di stile infinite: l'apertura posteriore del vestito che mostrava un enorme tatuaggio INCOMPLETO e la correzione del cognome a Fazio. Ma scusatemi, signori FaZZio e Aiàn, non vi siete manco presentati prima del festival?
Almamegretta
Mamma non lo sa
E' reggae, ergo per me non è musica.
Voto: 1
Onda che vai
La strofa è "Donna con te" della Oxa, che fa abbastanza impressione cantato da Raiz. Il resto è... ehm... quale resto?
Voto: 3
Max Gazzè
I tuoi maledettissimi impegni
Mah. Lìberati così la facciamo finita.
Voto: 4
Sotto casa
Il testo è bellissimo, mi piace mi piace mi piace. Il problema è questa robaccia fintobalcanica di sottofondo.
Voto: 7
Annalisa
Scintille
Io non capisco: si son messi tutti d'accordo? Questi originalissimi ritmi in levare registrati in diretta nei mercatini di Skopje... Quasi quasi m'invento la moda dei canti tradizionali di Saint Kitts and Nevis e faccio quattrini a palate!
Voto: 4
Non so ballare
Ma sul serio devo votare per queste cose qui? Cioè... ho da stirare, lavare, stendere, spolverare, limare le unghie, smacchiare i giaguari...
Voto: 3
Asaf Avidan. Che cazzo di voce c'ha questo? E che canzone assurda è?
No more tears, my heart is dry
I don’t laugh and I don’t cry
I don’t think about you all the time
But when I do – I wonder why
You have to go out of my door
And leave just like you did before
I know I said that I was sure
But rich men can’t imagine poor.
One day baby, we’ll be old
Oh baby, we’ll be old
And think of all the stories that we could have told
Little me and little you
Kept doing all the things they do
They never really think it through
Like I can never think you’re true
Here I go again – the blame
The guilt, the pain, the hurt, the shame
The founding fathers of our plane
That’s stuck in heavy clouds of rain.
One day baby, we’ll be old
Oh baby, we’ll be old
And think of all the stories that we could have told
Ancora! Ancora! Que viva Israel!
E sono sicuro che se ci fosse uno in Italia con una voce del genere, verrebbe preso a pietrate dopo le prime tre sillabe in qualunque talent-show, senza tema di smentita.
Elio e le Storie Tese
Dannati forever
Che altro dire? Il loro stile. E con qualcosa di efficace da dire!
Voto: 6
La canzone mononota
Questo è un esercizio di stile. Vero. Chapeau!
Voto: 9
Ma quanto è ENORME Giacobbo? E' la custodia di Fazio e Littizzetto.
Le imitazioni di Fazio sono INCREDIBILI! AHAHAHAHAHAH! E' ugualissimo a Piero Angela! Identico!
E ora a nanna, ché tanto Celeste Gaia non me la ridà nessuno, con il suo adorabile "Carlo, Carlo, vorrei si chiamasse Carlo..." <3
Edit: Alla Littizzetto sono spuntate le tette! Olè!
febbraio 13, 2013
febbraio 13, 2013
febbraio 12, 2013
febbraio 12, 2013
Perché Sanremo 2013 è Sanremo 2013! - Prima serata
Tanti leghisti non potranno dormire stanotte, per l'eccesso di erezione dopo aver sentito il "Va pensiero" in apertura del Festival.
W la Littizzetto, sempre e comunque.
CULO!
La rosa è alta quanto la Littizzetto. E la "versione per non udenti" in un festival della canzone è una battuta un pochetto infelice.
Credo che la scelta delle due canzoni per cantante sarà vincente, così come accadeva nei primissimi festival, nei quali Pizzi, Latilla & Co. cantavano tutto: potrebbe dare alle canzoni il giusto peso e non finire nel cono d'ombra dei cantanti.
(le canzoni titolate in rosso sono quelle passate in finale)
Marco Mengoni
L'essenziale
L'essenziale è fare una canzone ipersanremese, adeguatamente strazzamutande, condita di rime baciate e di giro armonico a scelta.
Voto: 5
Bellissimo
Promette bene all'inizio, ma l'interpretazione non mantiene le promesse. Come al solito, nelle orecchie dei cantanti si sentiranno alternativamente il Bolero di Ravel, il traffico di Calcutta e le fusa dei leoni dello zoo di Berlino dopo una dose di metadone. Tutto, insomma, tranne che quello che serve per cantare intonati.
Voto: 5,5
Raphael Gualazzi
Senza ritegno
Dopo aver resistito ai lamenti su "e vorra a a a a a ai", la pronuncia di "ac-qui-e-scenza" mi basta. Grazie. Arrivede... ah... devi cantare la seconda canzone? Uff.
Voto: 4
Sai (ci basta un sogno)
Ma veramente crede di avere una tromba al posto della voce? Insopportabile spocchia!
La canzone in realtà è bella, neh.
Voto: 7
L'abitino con le tasche??? MA CHE ORRORE! -_-
Ummado', non avevo mai visto il lancio di Baumgarten! Terrificante! Quanto l'abitino della Littizzetto.
Daniele Silvestri
A bocca chiusa
Strepitosa! Toccato un tema sociale, anzi due, con delicatezza, e il finale a sorpresa mi ha emozionato!
Voto: 8
Il bisogno di te
Tipicamente silvestriana. E non mi piace granché.
Voto: 5,5
Simona Molinari e Peter Cincotti
Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Swing non troppo travolgente, acuto finale specchio del titolo... purtroppo mi ricorda TROPPO la Cortellesi in "Lascivia"
Voto: 6
La felicità
Meglio dell'altra, molto meglio.
Voto: 7
La Pennetta in lungo è inguardabile e l'hanno truccata con pennellate di mattoni sbriciolati.
Crozza. Inguardable. Tante polemiche domani per nulla: frasi già dette in altre occasioni, ma dette qui diventano bombe di popolarità per quel cavalier senza cavallo. E infatti si piglia i fischi della claque...
Mi sta annoiando. Tanto. Aridatece Amanda è libera, l'amore in tutti i laghi, andare sususu nel cielo giugiugiu nel mare e Carlo Carlo vorrei si chiamasse Carlo...
Marta sui tubi
(volevano un gruppo che avesse un nome strano, che facesse musica strana, i cui componenti vestissero in modo strano... eccoli)
Dispari
(giuro che non ho mai sentito prima d'ora una loro canzone...) Non riesco proprio ad apprezzarli, vi prego. Vi prego. Sopprimetemi prima della seconda.
Voto: 3
Vorrei
Minchia quanto grida! Per il resto la canzone è ascoltabile... tranne il "ponte" parlato che non si regge.
Voto: 6
La gag dei suoni improponibili che annunciano apertura e chiusura del televoto ha già fatto la muffa!
Tenera la storia dei due innamorati. Sono d'accordo. Applauso.
Maria Nazionale
Quando non parlo
Il vibrato belante non si può sentire. Nemmeno fossero yemenite oranti! E il mandolino imperante... ora manca solo che si mette un grembiule e si mette a stendere una pizza. Su, dai!
Voto: 4
(l'imitazione di Vespa fatta da Fazio è la cosa migliore finora ascoltata! :) )
E' colpa mia
Con un testo in italiano e con un'altra interprete, secondo me questa canzone avrebbe vinto il Festival. E' strutturata per vincere, come una macchina da guerra. A me piace, probabilmente perché è "già sentita".
Voto: 7, non picchiatemi!
Vi prego... vi prego... quel vestito! QUEL VESTITO! Non se po' vede'! -_-
Mitico Aeroplanino Montella! VRRRRRRRRRRUUUUUUUMMMMM!
Toto Cutugno, una garanzia di italianità. Ho un problema nel sentire "L'italiano" cantato dal coro dell'Armata Rossa. Così come "Nel blu dipinto di blu"... Un grosso problema.
Credo che la miglior versione in assoluto sia quella di Cristicchi. Quando l'ho ascoltata per la prima volta stavo per piangere. E tuttora mi fa quell'effetto.
Chiara Galiazzo
L'esperienza dell'amore
Trovo che questa canzone sia MOLTO difficile da cantare, ma lei se la beve perché ha una potenza vocale notevole. Finora probabilmente la miglior combinazione vocalità-brano.
Voto: 7,5
Il futuro che sarà
Il confronto con la precedente è IMPIETOSO. Inizia bene ma il ritornello è di un'inutilità assoluta.
Voto: 5
E ora a nanna che sennò domattina chi si alza alle sei? -_-
(Come volevasi dimostrare, mi hanno trombato la canzone preferita... :( )
W la Littizzetto, sempre e comunque.
CULO!
La rosa è alta quanto la Littizzetto. E la "versione per non udenti" in un festival della canzone è una battuta un pochetto infelice.
Credo che la scelta delle due canzoni per cantante sarà vincente, così come accadeva nei primissimi festival, nei quali Pizzi, Latilla & Co. cantavano tutto: potrebbe dare alle canzoni il giusto peso e non finire nel cono d'ombra dei cantanti.
(le canzoni titolate in rosso sono quelle passate in finale)
Marco Mengoni
L'essenziale
L'essenziale è fare una canzone ipersanremese, adeguatamente strazzamutande, condita di rime baciate e di giro armonico a scelta.
Voto: 5
Bellissimo
Promette bene all'inizio, ma l'interpretazione non mantiene le promesse. Come al solito, nelle orecchie dei cantanti si sentiranno alternativamente il Bolero di Ravel, il traffico di Calcutta e le fusa dei leoni dello zoo di Berlino dopo una dose di metadone. Tutto, insomma, tranne che quello che serve per cantare intonati.
Voto: 5,5
Raphael Gualazzi
Senza ritegno
Dopo aver resistito ai lamenti su "e vorra a a a a a ai", la pronuncia di "ac-qui-e-scenza" mi basta. Grazie. Arrivede... ah... devi cantare la seconda canzone? Uff.
Voto: 4
Sai (ci basta un sogno)
Ma veramente crede di avere una tromba al posto della voce? Insopportabile spocchia!
La canzone in realtà è bella, neh.
Voto: 7
L'abitino con le tasche??? MA CHE ORRORE! -_-
Ummado', non avevo mai visto il lancio di Baumgarten! Terrificante! Quanto l'abitino della Littizzetto.
Daniele Silvestri
A bocca chiusa
Strepitosa! Toccato un tema sociale, anzi due, con delicatezza, e il finale a sorpresa mi ha emozionato!
Voto: 8
Il bisogno di te
Tipicamente silvestriana. E non mi piace granché.
Voto: 5,5
Simona Molinari e Peter Cincotti
Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Swing non troppo travolgente, acuto finale specchio del titolo... purtroppo mi ricorda TROPPO la Cortellesi in "Lascivia"
Voto: 6
La felicità
Meglio dell'altra, molto meglio.
Voto: 7
La Pennetta in lungo è inguardabile e l'hanno truccata con pennellate di mattoni sbriciolati.
Crozza. Inguardable. Tante polemiche domani per nulla: frasi già dette in altre occasioni, ma dette qui diventano bombe di popolarità per quel cavalier senza cavallo. E infatti si piglia i fischi della claque...
Mi sta annoiando. Tanto. Aridatece Amanda è libera, l'amore in tutti i laghi, andare sususu nel cielo giugiugiu nel mare e Carlo Carlo vorrei si chiamasse Carlo...
Marta sui tubi
(volevano un gruppo che avesse un nome strano, che facesse musica strana, i cui componenti vestissero in modo strano... eccoli)
Dispari
(giuro che non ho mai sentito prima d'ora una loro canzone...) Non riesco proprio ad apprezzarli, vi prego. Vi prego. Sopprimetemi prima della seconda.
Voto: 3
Vorrei
Minchia quanto grida! Per il resto la canzone è ascoltabile... tranne il "ponte" parlato che non si regge.
Voto: 6
La gag dei suoni improponibili che annunciano apertura e chiusura del televoto ha già fatto la muffa!
Tenera la storia dei due innamorati. Sono d'accordo. Applauso.
Maria Nazionale
Quando non parlo
Il vibrato belante non si può sentire. Nemmeno fossero yemenite oranti! E il mandolino imperante... ora manca solo che si mette un grembiule e si mette a stendere una pizza. Su, dai!
Voto: 4
(l'imitazione di Vespa fatta da Fazio è la cosa migliore finora ascoltata! :) )
E' colpa mia
Con un testo in italiano e con un'altra interprete, secondo me questa canzone avrebbe vinto il Festival. E' strutturata per vincere, come una macchina da guerra. A me piace, probabilmente perché è "già sentita".
Voto: 7, non picchiatemi!
Vi prego... vi prego... quel vestito! QUEL VESTITO! Non se po' vede'! -_-
Mitico Aeroplanino Montella! VRRRRRRRRRRUUUUUUUMMMMM!
Toto Cutugno, una garanzia di italianità. Ho un problema nel sentire "L'italiano" cantato dal coro dell'Armata Rossa. Così come "Nel blu dipinto di blu"... Un grosso problema.
Credo che la miglior versione in assoluto sia quella di Cristicchi. Quando l'ho ascoltata per la prima volta stavo per piangere. E tuttora mi fa quell'effetto.
Chiara Galiazzo
L'esperienza dell'amore
Trovo che questa canzone sia MOLTO difficile da cantare, ma lei se la beve perché ha una potenza vocale notevole. Finora probabilmente la miglior combinazione vocalità-brano.
Voto: 7,5
Il futuro che sarà
Il confronto con la precedente è IMPIETOSO. Inizia bene ma il ritornello è di un'inutilità assoluta.
Voto: 5
E ora a nanna che sennò domattina chi si alza alle sei? -_-
(Come volevasi dimostrare, mi hanno trombato la canzone preferita... :( )
febbraio 10, 2013
febbraio 10, 2013
Coglionaggine: +∞
Quando pensi che un contenitore sia di plastica, cerchi di "addrizzarlo" e scopri con sorpresa e dolore che invece è di vetro perché ti è scoppiato in mano.
Risultato: due tagli profondi ed una tisaniera in meno.
Risultato: due tagli profondi ed una tisaniera in meno.
febbraio 04, 2013
febbraio 04, 2013
Insulti creativi ©
"Guidi come un postino" e "Guidi come un tassista" sono due frasi di significato diametralmente opposto.
gennaio 28, 2013
gennaio 28, 2013
Schegge di follia
E poi, boh... con orrore, scopri che ci sono quelli che, nel fotografare la fontana di Trevi, inquadrano l'acqua.
gennaio 27, 2013
gennaio 27, 2013
Cala il sipario
"La vita è un'illusione" (con l'apostrofo che qui ha vissuto vicende alterne) è una frase nata diversi anni fa: non è semplicemente un motto ma uno stile di vita, un concetto universale espresso in sintesi da un'ex amica.
Vuol dire che a volte tutto sembra così vano e vuoto da non riuscire a capire se questa benedetta vita è vera, così com'è, oppure è solo la promessa di qualcosa che (non) avverrà.
E' l'illusione che all'improvviso tornino indietro le persone che mi mancano tanto e, senza batter ciglio, io possa riabbracciarle.
E' l'illusione che io possa diventare all'istante un bonazzo fascinoso con tanti soldi ed una minchia tanta.
E' l'illusione che la mia idea di vita (di illusione) non venga fraintesa ad ogni mia parola e che quindi possa essere compresa ed accettata.
E' l'illusione che, sebbene io non nutra sogni a lungo termine, la mia esistenza possa prima o poi adagiarsi serena tra i molli cuscini della tranquillità.
E' l'illusione che, dovessi soffrire, soffrirei il giusto e per un motivo giusto; e, dovessi gioire, gioirei il giusto e per un motivo qualunque.
E' l'illusione che, se finora ho avuto quarant'anni di inferno, mi spettano di sicuro quarant'anni di paradiso.
La vita è proprio questa serie di illusioni. E chi non lo capisce si illude.
E' l'illusione che all'improvviso tornino indietro le persone che mi mancano tanto e, senza batter ciglio, io possa riabbracciarle.
E' l'illusione che io possa diventare all'istante un bonazzo fascinoso con tanti soldi ed una minchia tanta.
E' l'illusione che la mia idea di vita (di illusione) non venga fraintesa ad ogni mia parola e che quindi possa essere compresa ed accettata.
E' l'illusione che, sebbene io non nutra sogni a lungo termine, la mia esistenza possa prima o poi adagiarsi serena tra i molli cuscini della tranquillità.
E' l'illusione che, dovessi soffrire, soffrirei il giusto e per un motivo giusto; e, dovessi gioire, gioirei il giusto e per un motivo qualunque.
E' l'illusione che, se finora ho avuto quarant'anni di inferno, mi spettano di sicuro quarant'anni di paradiso.
La vita è proprio questa serie di illusioni. E chi non lo capisce si illude.
gennaio 17, 2013
gennaio 17, 2013
L'Amore di una vita
Estra
A 23.5.1996 - Ω 16.1.2013
L'Amore della mia vita, che ho allattato, curato, cresciuto, coccolato, adorato, venerato e considerato come parte del mio Spirito, se ne esiste uno. Sacra nel mio cuore come nient'altro.
Ti amerò per sempre, appunto, ma non ho il coraggio di fermarmi nella ricerca. Non ti tradirò anche se amerò altre gatte come ho fatto con te. Perché l'Amore che si dona ad un animale è puro come quello che si riceve in cambio.
Dormi bene.
gennaio 13, 2013
gennaio 13, 2013
Il buco nero
Come al solito, finisce un periodo buono con una sfuriata di sfiga pazzesca.
L'unica cosa positiva è che sono tornato in Puglia, invece di patire freddo e solitudine in Culabria.
Posso concludere solo che se c'è qualcuno che scrive la sceneggiatura della mia vita, o è un genio o è un pazzo.
L'unica cosa positiva è che sono tornato in Puglia, invece di patire freddo e solitudine in Culabria.
Posso concludere solo che se c'è qualcuno che scrive la sceneggiatura della mia vita, o è un genio o è un pazzo.
gennaio 09, 2013
gennaio 09, 2013
Preghiera al postino
Postino, tu che quando sentiamo la tua moto ci fai sospirare…
abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ti fermi davanti a casa nostra ci metti in allarme… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando suoni il campanello ci fai prendere un accidenti… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le bollette ci fai arrabbiare… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le multe ci fai morire… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando reciti “Non sparate sul pianista” ridi sotto i baffi… abbi pietà di noi.
Postino, tu che non ci porti mai un vaglia… abbi pietà di noi.
Postino, tu che sfrecci per le vie del paese, sfreccia lontano da casa nostra e dona a noi la pace.
Postino, tu che quando ti fermi davanti a casa nostra ci metti in allarme… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando suoni il campanello ci fai prendere un accidenti… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le bollette ci fai arrabbiare… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le multe ci fai morire… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando reciti “Non sparate sul pianista” ridi sotto i baffi… abbi pietà di noi.
Postino, tu che non ci porti mai un vaglia… abbi pietà di noi.
Postino, tu che sfrecci per le vie del paese, sfreccia lontano da casa nostra e dona a noi la pace.