gennaio 28, 2013
gennaio 28, 2013
Schegge di follia
E poi, boh... con orrore, scopri che ci sono quelli che, nel fotografare la fontana di Trevi, inquadrano l'acqua.
gennaio 27, 2013
gennaio 27, 2013
Cala il sipario
"La vita è un'illusione" (con l'apostrofo che qui ha vissuto vicende alterne) è una frase nata diversi anni fa: non è semplicemente un motto ma uno stile di vita, un concetto universale espresso in sintesi da un'ex amica.
Vuol dire che a volte tutto sembra così vano e vuoto da non riuscire a capire se questa benedetta vita è vera, così com'è, oppure è solo la promessa di qualcosa che (non) avverrà.
E' l'illusione che all'improvviso tornino indietro le persone che mi mancano tanto e, senza batter ciglio, io possa riabbracciarle.
E' l'illusione che io possa diventare all'istante un bonazzo fascinoso con tanti soldi ed una minchia tanta.
E' l'illusione che la mia idea di vita (di illusione) non venga fraintesa ad ogni mia parola e che quindi possa essere compresa ed accettata.
E' l'illusione che, sebbene io non nutra sogni a lungo termine, la mia esistenza possa prima o poi adagiarsi serena tra i molli cuscini della tranquillità.
E' l'illusione che, dovessi soffrire, soffrirei il giusto e per un motivo giusto; e, dovessi gioire, gioirei il giusto e per un motivo qualunque.
E' l'illusione che, se finora ho avuto quarant'anni di inferno, mi spettano di sicuro quarant'anni di paradiso.
La vita è proprio questa serie di illusioni. E chi non lo capisce si illude.
E' l'illusione che all'improvviso tornino indietro le persone che mi mancano tanto e, senza batter ciglio, io possa riabbracciarle.
E' l'illusione che io possa diventare all'istante un bonazzo fascinoso con tanti soldi ed una minchia tanta.
E' l'illusione che la mia idea di vita (di illusione) non venga fraintesa ad ogni mia parola e che quindi possa essere compresa ed accettata.
E' l'illusione che, sebbene io non nutra sogni a lungo termine, la mia esistenza possa prima o poi adagiarsi serena tra i molli cuscini della tranquillità.
E' l'illusione che, dovessi soffrire, soffrirei il giusto e per un motivo giusto; e, dovessi gioire, gioirei il giusto e per un motivo qualunque.
E' l'illusione che, se finora ho avuto quarant'anni di inferno, mi spettano di sicuro quarant'anni di paradiso.
La vita è proprio questa serie di illusioni. E chi non lo capisce si illude.
gennaio 17, 2013
gennaio 17, 2013
L'Amore di una vita
Estra
A 23.5.1996 - Ω 16.1.2013
L'Amore della mia vita, che ho allattato, curato, cresciuto, coccolato, adorato, venerato e considerato come parte del mio Spirito, se ne esiste uno. Sacra nel mio cuore come nient'altro.
Ti amerò per sempre, appunto, ma non ho il coraggio di fermarmi nella ricerca. Non ti tradirò anche se amerò altre gatte come ho fatto con te. Perché l'Amore che si dona ad un animale è puro come quello che si riceve in cambio.
Dormi bene.
gennaio 13, 2013
gennaio 13, 2013
Il buco nero
Come al solito, finisce un periodo buono con una sfuriata di sfiga pazzesca.
L'unica cosa positiva è che sono tornato in Puglia, invece di patire freddo e solitudine in Culabria.
Posso concludere solo che se c'è qualcuno che scrive la sceneggiatura della mia vita, o è un genio o è un pazzo.
L'unica cosa positiva è che sono tornato in Puglia, invece di patire freddo e solitudine in Culabria.
Posso concludere solo che se c'è qualcuno che scrive la sceneggiatura della mia vita, o è un genio o è un pazzo.
gennaio 09, 2013
gennaio 09, 2013
Preghiera al postino
Postino, tu che quando sentiamo la tua moto ci fai sospirare…
abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ti fermi davanti a casa nostra ci metti in allarme… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando suoni il campanello ci fai prendere un accidenti… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le bollette ci fai arrabbiare… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le multe ci fai morire… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando reciti “Non sparate sul pianista” ridi sotto i baffi… abbi pietà di noi.
Postino, tu che non ci porti mai un vaglia… abbi pietà di noi.
Postino, tu che sfrecci per le vie del paese, sfreccia lontano da casa nostra e dona a noi la pace.
Postino, tu che quando ti fermi davanti a casa nostra ci metti in allarme… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando suoni il campanello ci fai prendere un accidenti… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le bollette ci fai arrabbiare… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando ci porti le multe ci fai morire… abbi pietà di noi.
Postino, tu che quando reciti “Non sparate sul pianista” ridi sotto i baffi… abbi pietà di noi.
Postino, tu che non ci porti mai un vaglia… abbi pietà di noi.
Postino, tu che sfrecci per le vie del paese, sfreccia lontano da casa nostra e dona a noi la pace.
gennaio 06, 2013
gennaio 06, 2013
Letterina al 2013
(In realtà la letterina non è al 2013.)
Non illudermi più. Non farmi credere che mi ami e poi non è vero niente.
Non ti nascondere dietro ad un dito. Fai finta di niente, piuttosto.
Ma non mi illudere. Dimmi che non c'è spazio per me, dimmi che hai qualcun altro in mente e nel cuore.
Oppure, se proprio non hai nient'altro da fare, abbracciami forte e dimmi che sei qui per me. Sarò apprezzare quella bugia. Ma solo se è per me, solo per me.
Amami, perché quest'anno sia lungo.
"Breve vida, longa espera".
Non illudermi più. Non farmi credere che mi ami e poi non è vero niente.
Non ti nascondere dietro ad un dito. Fai finta di niente, piuttosto.
Ma non mi illudere. Dimmi che non c'è spazio per me, dimmi che hai qualcun altro in mente e nel cuore.
Oppure, se proprio non hai nient'altro da fare, abbracciami forte e dimmi che sei qui per me. Sarò apprezzare quella bugia. Ma solo se è per me, solo per me.
Amami, perché quest'anno sia lungo.
"Breve vida, longa espera".
dicembre 25, 2012
dicembre 25, 2012
E' Natale
E' Natale e, complice il miserrimo giorno di ferie concessomi da quell'impestato del mio direttore, ho rivisto casa, mamma e gatta.
Gatta ridotta ai minimi termini dalle terapie che sta facendo: conscia lei di essere alla fine dei suoi giorni, trascorre tutto il tempo al sole e a lasciarsi coccolare dalle nostre sapienti e delicate mani. Sedici anni e mezzo sono tanti per un uomo, figuriamoci per un gatto.
E si approssima la fine dell'anno. Non chiedetemi di fare bilanci, non ne farò.
Il motivo è molto semplice: la mia vita è cambiata completamente, ci sono voci in netta perdita ed altre in assoluto aumento. Non so dire se sto meglio o peggio; posso solo dire, come dato di fatto, che non assumo più i farmaci per l'apparato digerente, segno inequivocabile che qualcosa di buono per me stesso lo sto facendo.
Ho perso 15kg in quasi tre mesi, il che sarebbe assolutamente positivo se ciò non fosse lo specchio della pessima situazione lavorativa contingente: la zona che ho è TUTTA a piedi, con chilometri di salite e scalinate, da percorrere impietosamente ogni giorno, più volte al giorno.
Mi sento Sisifo: invece del masso, porto la posta sul monte. E ogni giorno la stessa storia.
E Sisifo è felice non per il peso che porta, ma per il fatto che il suo unico problema è il peso.
Gatta ridotta ai minimi termini dalle terapie che sta facendo: conscia lei di essere alla fine dei suoi giorni, trascorre tutto il tempo al sole e a lasciarsi coccolare dalle nostre sapienti e delicate mani. Sedici anni e mezzo sono tanti per un uomo, figuriamoci per un gatto.
E si approssima la fine dell'anno. Non chiedetemi di fare bilanci, non ne farò.
Il motivo è molto semplice: la mia vita è cambiata completamente, ci sono voci in netta perdita ed altre in assoluto aumento. Non so dire se sto meglio o peggio; posso solo dire, come dato di fatto, che non assumo più i farmaci per l'apparato digerente, segno inequivocabile che qualcosa di buono per me stesso lo sto facendo.
Ho perso 15kg in quasi tre mesi, il che sarebbe assolutamente positivo se ciò non fosse lo specchio della pessima situazione lavorativa contingente: la zona che ho è TUTTA a piedi, con chilometri di salite e scalinate, da percorrere impietosamente ogni giorno, più volte al giorno.
Mi sento Sisifo: invece del masso, porto la posta sul monte. E ogni giorno la stessa storia.
E Sisifo è felice non per il peso che porta, ma per il fatto che il suo unico problema è il peso.
dicembre 16, 2012
dicembre 16, 2012
Fuffa varia ed eventuale
Sono diventato fortunato possessore di:
- n.1 bandiera del Brasile. Erano anni che ne cercavo una, e l'ho trovata per strada nel paese dove lavoro. La usavano per coprirci un bidone. Vado dal supposto proprietario e chiedo: "E' sua la bandiera del Brasile?" "Cu esta?" "Dico, quello straccio che copre il bidone, posso prenderlo?" "Sììì, certamente!".
E poi l'ho lavata, disinfettata ed ora è stesa ad asciugare. E' parzialmente scolorita e ha qualche buco e un rammendo, ma mi piace AMMOSTRO!
- n.1 Canon 1100d e n.1 18/55IS e n.1 borsa originale. Un'offertona all'iper di qui.
E poi ho fatto il presepe, l'alberello, un pan di spagna da ricoprire con la ganache dei brigadeiros... insomma, tutto tranne che stirare! -_-
- n.1 bandiera del Brasile. Erano anni che ne cercavo una, e l'ho trovata per strada nel paese dove lavoro. La usavano per coprirci un bidone. Vado dal supposto proprietario e chiedo: "E' sua la bandiera del Brasile?" "Cu esta?" "Dico, quello straccio che copre il bidone, posso prenderlo?" "Sììì, certamente!".
E poi l'ho lavata, disinfettata ed ora è stesa ad asciugare. E' parzialmente scolorita e ha qualche buco e un rammendo, ma mi piace AMMOSTRO!
- n.1 Canon 1100d e n.1 18/55IS e n.1 borsa originale. Un'offertona all'iper di qui.
E poi ho fatto il presepe, l'alberello, un pan di spagna da ricoprire con la ganache dei brigadeiros... insomma, tutto tranne che stirare! -_-
dicembre 12, 2012
dicembre 12, 2012
12/12/12
Per uno come me, abituato a vedere il mondo in numeri, svegliarsi e vivere il 12/12/12 è stato entusiasmante. Almeno fino a mezz'ora dopo la sveglia. Poi è successo di tutto.
Ho acceso la lavastoviglie e poi, mentre mi lavavo, il convettore (è il terzo giorno senza bombola!). E' saltato il contatore generale. Che è fuori, sulla strada. E ho un cancello elettrico! Chiuso.
Mi sono asciugato e vestito al buio, ho chiamato in ufficio per dire che forse sarei arrivato in ritardo, sono uscito e ho cercato di sbloccarlo con la chiavetta apposita, ma niente... la mattina ho le mani di ricotta. Così ho aperto l'auto e ho preso il telecomando la chiave del cancelletto dei vicini al piano di sotto, sono andato in strada, ho attivato il contatore, ho aperto il cancello e così sono uscito per andare al lavoro.
Sono arrivato alle 7.31, limitando i danni.
Metto tutto in gita, mi preparo col palmare e vado in bagno. Nel "gabbiotto" hanno la felice idea di chiudere i mazzetti, ossia di considerare concluse tutte le sincronizzazioni col palmare. Risultato: annullo tutto il lavoro e lo rifaccio A MANO.
Riesco ad uscire solo alle 11.05, e siccome non ho l'invio speciale (quello delle raccomandate avvisate il giorno prima; la cosa mi insospettisce ma non riesco a fare mente locale), vado in posta all'ultimo orario. Mi attende un omone fuori dalla porta con un avviso in mano. Scopro con orrore che il mio speciale di oggi è stato mandato IN UNA CITTA' DIVERSA!
Madondelcarmelo! Eccheccosa! Meno male che ora vado a nanna...
Ho acceso la lavastoviglie e poi, mentre mi lavavo, il convettore (è il terzo giorno senza bombola!). E' saltato il contatore generale. Che è fuori, sulla strada. E ho un cancello elettrico! Chiuso.
Mi sono asciugato e vestito al buio, ho chiamato in ufficio per dire che forse sarei arrivato in ritardo, sono uscito e ho cercato di sbloccarlo con la chiavetta apposita, ma niente... la mattina ho le mani di ricotta. Così ho aperto l'auto e ho preso il telecomando la chiave del cancelletto dei vicini al piano di sotto, sono andato in strada, ho attivato il contatore, ho aperto il cancello e così sono uscito per andare al lavoro.
Sono arrivato alle 7.31, limitando i danni.
Metto tutto in gita, mi preparo col palmare e vado in bagno. Nel "gabbiotto" hanno la felice idea di chiudere i mazzetti, ossia di considerare concluse tutte le sincronizzazioni col palmare. Risultato: annullo tutto il lavoro e lo rifaccio A MANO.
Riesco ad uscire solo alle 11.05, e siccome non ho l'invio speciale (quello delle raccomandate avvisate il giorno prima; la cosa mi insospettisce ma non riesco a fare mente locale), vado in posta all'ultimo orario. Mi attende un omone fuori dalla porta con un avviso in mano. Scopro con orrore che il mio speciale di oggi è stato mandato IN UNA CITTA' DIVERSA!
Madondelcarmelo! Eccheccosa! Meno male che ora vado a nanna...