Per uno come me, abituato a vedere il mondo in numeri, svegliarsi e vivere il 12/12/12 è stato entusiasmante. Almeno fino a mezz'ora dopo la sveglia. Poi è successo di tutto.
Ho acceso la lavastoviglie e poi, mentre mi lavavo, il convettore (è il terzo giorno senza bombola!). E' saltato il contatore generale. Che è fuori, sulla strada. E ho un cancello elettrico! Chiuso.
Mi sono asciugato e vestito al buio, ho chiamato in ufficio per dire che forse sarei arrivato in ritardo, sono uscito e ho cercato di sbloccarlo con la chiavetta apposita, ma niente... la mattina ho le mani di ricotta. Così ho aperto l'auto e ho preso il telecomando la chiave del cancelletto dei vicini al piano di sotto, sono andato in strada, ho attivato il contatore, ho aperto il cancello e così sono uscito per andare al lavoro.
Sono arrivato alle 7.31, limitando i danni.
Metto tutto in gita, mi preparo col palmare e vado in bagno. Nel "gabbiotto" hanno la felice idea di chiudere i mazzetti, ossia di considerare concluse tutte le sincronizzazioni col palmare. Risultato: annullo tutto il lavoro e lo rifaccio A MANO.
Riesco ad uscire solo alle 11.05, e siccome non ho l'invio speciale (quello delle raccomandate avvisate il giorno prima; la cosa mi insospettisce ma non riesco a fare mente locale), vado in posta all'ultimo orario. Mi attende un omone fuori dalla porta con un avviso in mano. Scopro con orrore che il mio speciale di oggi è stato mandato IN UNA CITTA' DIVERSA!
Madondelcarmelo! Eccheccosa! Meno male che ora vado a nanna...