Inversione a U
Capita a volte che i pensieri marcino da soli, in ordine sparso, ciascuno per proprio conto nella mia testolina ed ogni tentativo di sistemarli, regolarli, pettinarli, dar loro una parvenza d'ordine sembra vano.
Poi ad un tratto, tutti questi ometti vestiti con colori diversi invertono la loro marcia: si girano dall'altra parte e cominciano ad andare nella strada appena percorsa.
"Toh, questa strada la conosco già. Qui c'è l'omino verde come me che mi ha urtato ieri. Vediamo se lo ritrovo."
E si ritrovano. A volte si incazzano, ma più spesso fanno amicizia. Scelgono uno dei due percorsi e fanno un po' di strada insieme, si tengono per mano e cercano compagnia.
"Ehi, ma quello non è verde come noi?" "Ma va, che dici... sembra slavato, quasi celestino, ecco!" "Dai, prendiamolo con noi!" "Evvabbene, ma solo perché lo dici tu, che sei verde come me e mi fido!"
E ci sono due pensieri verdi e uno slavato. E vanno per la strada che uno dei tre conosce già.
Alla fine si forma un arcobaleno di omini più o meno tinti o slavati che percorrono un'unica strada. Agli omini non interessa che quella sia la strada giusta e non sanno dove porta - tranne uno, ma sta pomiciando con quella biondina giallo oro niente male!
Ecco, non m'importa dove sarò domani, ma voglio arrivarci con tutto me stesso. E, per farlo, ho bisogno di essere in pace, non in guerra.
agosto 28, 2010
agosto 28, 2010
Che tu sia profeta!
Il nostro sole non ha un vero nome. Sole è un termine generico che si riferisce a miliardi di stelle. Ti invito a trovargli un nomignolo o un appellativo come “Big singer”, “Aurora rex”, “Joy shouter” o “Renaldo”.
Spero che questo esercizio ti metterà nello stato d’animo giusto per dare un nome agli oggetti non identificati della tua vita, come i misteriosi sentimenti che ti turbinano dentro, il desiderio di esperienze che ancora non hai fatto o il sogno di quegli inafferrabili momenti di felicità di cui hai tanto bisogno.
Dall'oroscopo di R. Brezsny (internazionale.it)
Il nostro sole non ha un vero nome. Sole è un termine generico che si riferisce a miliardi di stelle. Ti invito a trovargli un nomignolo o un appellativo come “Big singer”, “Aurora rex”, “Joy shouter” o “Renaldo”.
Spero che questo esercizio ti metterà nello stato d’animo giusto per dare un nome agli oggetti non identificati della tua vita, come i misteriosi sentimenti che ti turbinano dentro, il desiderio di esperienze che ancora non hai fatto o il sogno di quegli inafferrabili momenti di felicità di cui hai tanto bisogno.
Dall'oroscopo di R. Brezsny (internazionale.it)
agosto 25, 2010
agosto 25, 2010
Come Nerone
Lui suonava la cetra mentre Roma bruciava. Io canterò spensierato mentre lascerò alle mie spalle l'incendio che avrò appiccato a quello che resta della mia vita.
Lui suonava la cetra mentre Roma bruciava. Io canterò spensierato mentre lascerò alle mie spalle l'incendio che avrò appiccato a quello che resta della mia vita.
agosto 24, 2010
agosto 24, 2010
Il mio passato è una terra straniera (2)
Ho trovato un documento word su un CD di backup del 2003 che testimonia a chiare lettere che tutto quello che sto vivendo ora, nel 2003 non sarebbe stato possibile. Anzi, ben oltre i limiti della fantascienza.
E vedere in quell'elenco gente trasformata, annientata, bruciata... o, al meglio, andata via... è stato un duro colpo al cuore.
Quasi non se n'è salvato nessuno: erano 40 su 140. Ora sono solo meno della metà.
Ho trovato un documento word su un CD di backup del 2003 che testimonia a chiare lettere che tutto quello che sto vivendo ora, nel 2003 non sarebbe stato possibile. Anzi, ben oltre i limiti della fantascienza.
E vedere in quell'elenco gente trasformata, annientata, bruciata... o, al meglio, andata via... è stato un duro colpo al cuore.
Quasi non se n'è salvato nessuno: erano 40 su 140. Ora sono solo meno della metà.
Contro la Teoria della Gestalt!
Una delle teorie psicologiche che amo di più ha subito un duro colpo. Dovrò indagare sulle cause di questo incidente gravissimo.
Ricapitoliamo, a beneficio di inventario:
Mettiamo che c'è una incognita x, e che 0<x<1.
Secondo la Teoria della Gestalt, 1+1+x dovrebbe essere sufficientemente prossimo a 3, e potrebbe perfino essere >3.
Ora, perché (1+1+x)<1?
Una delle teorie psicologiche che amo di più ha subito un duro colpo. Dovrò indagare sulle cause di questo incidente gravissimo.
Ricapitoliamo, a beneficio di inventario:
Mettiamo che c'è una incognita x, e che 0<x<1.
Secondo la Teoria della Gestalt, 1+1+x dovrebbe essere sufficientemente prossimo a 3, e potrebbe perfino essere >3.
Ora, perché (1+1+x)<1?
agosto 21, 2010
agosto 21, 2010
E alla fine, meraviglia!
Per non aver provato nulla, né gioia né dolore, né affanno né rimpianto.
Non ne conosco ancora le ragioni, ma quasi quasi preferivo essere squassato dalle emozioni.
Almeno per dire a me stesso che sono ancora vivo.
Per non aver provato nulla, né gioia né dolore, né affanno né rimpianto.
Non ne conosco ancora le ragioni, ma quasi quasi preferivo essere squassato dalle emozioni.
Almeno per dire a me stesso che sono ancora vivo.
agosto 20, 2010
agosto 20, 2010
Oh, verrà... un giorno verrà!
La mia bontà non ha limiti. La voglia di sistemare le cose intorno a me, lasciando me stesso irrisolto, è patologica.
Mi sa che mi conviene ritornare cattolico: almeno potrei vivere nella speranza che qualcosa, un giorno, mi tornerà indietro.
Non è una pianeta per buoni, questo. Non sono adatto alla vita.
La mia bontà non ha limiti. La voglia di sistemare le cose intorno a me, lasciando me stesso irrisolto, è patologica.
Mi sa che mi conviene ritornare cattolico: almeno potrei vivere nella speranza che qualcosa, un giorno, mi tornerà indietro.
Non è una pianeta per buoni, questo. Non sono adatto alla vita.
agosto 19, 2010
agosto 19, 2010
agosto 18, 2010
agosto 18, 2010