Sigh!
Una irrefrenabile, potente, vulcanica, dirompente voglia di piangere... di urlare... di straziarmi.
Veramente non ne posso più.
marzo 11, 2010
marzo 11, 2010
Come Volevasi Dimostrare
Così come ho ampiamente descritto nel post precedente, ecco la vittoria annunciata del dottor Marin.
La cosa più sconvolgente è stata la sua uscita: appena ha messo fuori il naso, gli hanno scippato il cappello-reliquia del nonno, e poi ha fatto l'appello al TG5 per riaverlo. Sono basito.
Certo, ha vinto Mauro. Però dopo aver silurato al volo Alberto Farfuglio, Giorgio ha incontrato suo fratello, Cristina ha parlato per la prima volta del suo fidanzato e l'ha incontrato lì, Maicol ha ballato con Giulia (Ciao GIULIAAAAAAAAA!) e ha addirittura spento le luci della Casa con un cenno, rimanendo lì a piangere come un reietto.
Chi ha vinto il GF10?
Così come ho ampiamente descritto nel post precedente, ecco la vittoria annunciata del dottor Marin.
La cosa più sconvolgente è stata la sua uscita: appena ha messo fuori il naso, gli hanno scippato il cappello-reliquia del nonno, e poi ha fatto l'appello al TG5 per riaverlo. Sono basito.
Certo, ha vinto Mauro. Però dopo aver silurato al volo Alberto Farfuglio, Giorgio ha incontrato suo fratello, Cristina ha parlato per la prima volta del suo fidanzato e l'ha incontrato lì, Maicol ha ballato con Giulia (Ciao GIULIAAAAAAAAA!) e ha addirittura spento le luci della Casa con un cenno, rimanendo lì a piangere come un reietto.
Chi ha vinto il GF10?
marzo 05, 2010
marzo 05, 2010
Il Grande Fratello 10: l’affaire Marin
(Disclaimer: molte di queste notizie sono state lette su Internet anche tempo fa. Non prevedevo di poterne fare un post sul mio blog, quindi non ho conservato le fonti e non posso permettermi di essere più preciso nelle citazioni. Mi dispiace.)
Mauro Marin entra in casa la settimana successiva alla sua prima apparizione televisiva perché commette l’errore di far entrare l’ex concorrente Cristina Dal Basso.
In quei giorni di clausura, circolano voci su una sua partecipazione attiva in un gruppo musicale legato all’estrema destra veneta. Una ridda di ipotesi: va al GF per ripulire la sua personale immagine fascista oppure è “uno di loro” che vuol far diventare normale ed accettabile una serie di pensieri e atteggiamenti violenti?
Non se ne viene a capo, ma in rete pare venga appurato che il fatto non sussiste: il musicista degli ZeroZeroAlfa non è Mauro Marin, sebbene non venga svelata la sua identità. Su una foto sul profilo FB creato in suo onore però appaiono dei bei tipi in posa che lo attendono vittorioso all’uscita, con ampi saluti romani.
Nelle prime due settimane di permanenza nella Casa, Mauro si scontra con tutti, è rissoso, ingestibile, si attira le antipatie dei concorrenti poiché gioca coi loro sentimenti e le loro emozioni. Soprattutto con Carmela e Veronica: la prima però si defila ampiamente e non si avvicinerà più a lui, intrecciando una lovestory con George; la seconda continua a lasciarsi prendere in giro, a scontrarsi e a mollarsi con lui.
Poi per qualche settimana, il buio. Durante le dirette Mauro è assente, stranamente calmo, interviene solo se interpellato. Mi è sembrato MOLTO strano. Sempre in rete, cominciano a fioccare ipotesi su un suo possibile disturbo psichiatrico (disturbo bipolare) ma questa voce appare “timida” per non mettere in imbarazzo la famiglia. Eh già: l’origine del disturbo bipolare ha una forte predominanza familiare. Tutto quindi rimane a livello di pettegolezzo.
Così come rimane sottotono l’uscita di diverse foto che ritraggono Marin in pose da modello. Alcune vengono considerate false, altre invece solo delle foto in posa, ma è la TERZA notizia che finora emerge dalla rete su un solo concorrente mentre è ancora in gara. E’ una stranezza.
Tutta questa incertezza, questi pettegolezzi... fino all’ingresso di Sarah. Lui si innamora perdutamente di lei. Veronica pure. Sarah e Veronica si scelgono, si baciano, probabilmente fanno sesso. Lui si ingelosisce molto e reagisce con i suoi soliti scherzi; viene preso a schiaffi da Sarah (per lei nessun provvedimento da parte del GF, tranne un paio di giorni nel tugurio!) e lui per vendetta salva Alessia per mandare al televoto le due amanti, una contro l’altra.
Il fan club qui esulta! Le persone cominciano ad aderire su Facebook, si organizzano, e decidono volta per volta chi mandare fuori. Alla semifinale sono circa 330.000, e aumentano di mille unità nel giro di un’ora. Decidono loro chi buttare fuori con delle liste decise dagli amministratori; di fatto si sostituiscono agli autori, con la forza di chi ha in mano lo strumento “democratico” per eccellenza (mi viene in mente Sanremo 2010, ma quella è un’altra storia). Carmen e Carmela infatti escono con circa l’80% dei voti!
Qui spenderei una parola per un calcolo molto spiccio. Vedo il GF dall’inizio e non è quasi mai successo che la preferenza per l’eliminato superasse il 70%. Per essere “ottimisti” e per semplificare le cose, dividiamo il pubblico votante in tre parti: due votano l’ANTipatico, una il SIMpatico.
ANT | ANT | SIM |
Facciamo conto che sia MAuro l’antipatico, che poteva essere votato a furor di popolo dal 66% del totale. L'altro è un CONcorrente qualunque.
Il popolo di FaceBook si organizza. Quanti voti in più deve mettere sulla bilancia per fare in modo che quel 66% diventi il 20% dei voti totali?
MA | MA | CON | FB | FB | FB | FB | FB | FB | FB |
Devono aumentare le preferenze del concorrente qualsiasi del 700%! Il numero complessivo dei voti quindi triplica abbondantemente e immaginate quanto siano contenti quelli che gestiscono il televoto, gli sms e la Endemol.
Questa è solo una mia ipotesi, ideata sulla base della percentuale di voto dell’escluso, che è l’unico dato mai fornito dalla produzione del GF: non si sono MAI saputi i veri numeri sull’afflusso dei votanti.
Andiamo avanti: chi non ha mai avuto per la testa il fatto che la produzione del GF abbia fatto di tutto per mettere in cattiva luce Mauro durante la diretta del lunedì? Immagino l’abbiate pensato tutti. Dopo lo “sgarro” dell’esclusione di Sarah, c’è stato un fuoco di fila senza precedenti sul dottor Marin. Sempre nominato, sempre candidato all’eliminazione, ma il popolo di FB però ha deciso che il loro beniamino DOVEVA andare avanti, e così sta succedendo.
Mauro, il paladino della rete. Quello che si fa beffe degli autori. Quello che gioca coi sentimenti degli altri. Quello VERO, senza maschere, non costruito a tavolino. A meno di clamorosi ribaltoni, Mauro lunedì vincerà la decima edizione del Grande Fratello.
A me sembra che qualcosa non torni. Io pensavo che il GF10 lo vincesse Mara. Era la candidata ideale per la vittoria, e lo dico da mesi: donna, simpatica, di origini africane, un bel colpo per una finale programmata per l’8 marzo (se penso che all’inizio del GF non si sapeva quanto sarebbe durato, mi pareva una buona scelta tattica). Hanno vinto solo due donne finora. Quale festeggiamento migliore?
Perciò ho formulato due ipotesi. Solo il tempo potrà dirmi quale sarà quella giusta, visto che non ho il modo di parlare direttamente con le alte sfere della Produzione.
Prima ipotesi: gli autori hanno buttato la spugna. Hanno pensato che non possono far nulla contro 330.000 persone su Facebook che votano in massa e che, ad andar male, vincerà comunque una persona gradita al pubblico. In fondo il GF non è una trasmissione filosofica o filantropica, e il suo scopo è semplicemente essere la cornice per gli spot pubblicitari al suo interno.
Seconda ipotesi: Mauro è una creatura studiata a tavolino dagli autori e forse dallo stesso Mauro. Cosa avvalora questo mio pensiero?
Non è mai successo che l’ingresso di un concorrente fosse seguito da tanti pettegolezzi (fascista, modello, bipolare). Nessuno dei tre pettegolezzi è arrivato alla ribalta della grande informazione, nessuna trasmissione ne ha parlato. In due casi, si tratta di allusioni molto gravi: mantenere nella Casa un malato psichiatrico è una follia a livello umano, mantenere in casa un fascista attivista è una follia a livello di immagine. Può essere che nessuna delle due sia vera, ovviamente, ma nel frattempo su Internet pullulavano conferme e smentite e ci si interessava MOLTISSIMO del caso.
Il suo atteggiamento ribelle è stato “a tempo”: quando s’è trattato di favorire altre storie (Maicol e Giorgio, Carmela e George, Mara e Alberto), Mauro è stato buono e calmo, in disparte. E’ servito a riempire i vuoti, nel cast piuttosto anonimo e discutibile di quest’anno. Quando s’è capito che poteva essere utilizzato per una storia da fuoco e fiamme con le due ragazze… allora fuoco è stato!
Mauro va contro la volontà degli autori? Questo è il punto più controverso, quello che paradossalmente mi convince di più che è meglio essere malpensanti. Endemol, la Produzione del GF, propone ai concorrenti un contratto di “Cessione di immagine”: ciò vuol dire che se vogliono che tu porti i peli pettinati in un certo modo, tu devi farlo. Vuoi andare a mangiare la pizza in un locale con i tuoi amici? No, hai la serata in discoteca. Minchia, mi sono innamorato di quella ragazzetta carina alla cassa… NO! Ti devi mettere con la supermaggiorata calendarista, siete proprio una bella coppia, pensiamo noi a tutto: domani vi mando i fotografi. In tutto questo, come si fa a sfuggire alla volontà degli autori? Come posso io salvare Alessia e mandare in nomination Sarah contro Veronica contro la volontà degli autori (che apparentemente doveva contare molto sulla storia lesbo) senza incorrere nelle loro ire? Qualcuno potrebbe obiettare: ma come fanno a cacciarlo? Non si tratta di cacciarlo, non ci siamo capiti: si parla di rescissione del contratto. Quello è un contratto, la produzione ti licenzia, ti paga quello che ti deve (se non ti chiede i danni!) e ti manda via. Come? Semplice: ti invita gentilmente a dire una bestemmia così vieni espulso, come ai campetti della parrocchia (e come sta succedendo ora in serie A); oppure racconta che t’è morto il gatto e devi correre a casa per seppellirlo; oppure ti consiglia di avere un’improvvisa nostalgia di casa e di scappare via di notte.
Il GF aveva bisogno di una sferzata, visto il grande rischio che poteva avere una edizione così lunga (ci hanno detto che non avevano deciso quanto sarebbe durato; alla luce di tutto questo, non ci credo). L’unico modo per ottenerla era il coinvolgimento diretto della rete, e pare ci siano riusciti. Ovviamente a guadagnarci sono sempre gli stessi: Endemol, la società che gestisce il televoto, quella che vende gli sms e Canale 5.
febbraio 26, 2010
febbraio 26, 2010
Il sacro fuoco della verità
In fondo, una persona che se la prende per una battuta è perché riconosce che quella NON è una battuta, ma forse lo sa solo lei.
Esempio:
Battuta: "Ancheggi come un ricchione sulla statale!"
Reazione: "MACCOME! A ME RICCHIONE? BASTARDO! FIGLIO DI PUTTANA!"
In realtà quella reazione spesso vuol dire: "Si vede così tanto? Cazzodibbuddha... le lezioni di maschilità della Defilippi in DVD non stanno funzionando!"
In fondo, una persona che se la prende per una battuta è perché riconosce che quella NON è una battuta, ma forse lo sa solo lei.
Esempio:
Battuta: "Ancheggi come un ricchione sulla statale!"
Reazione: "MACCOME! A ME RICCHIONE? BASTARDO! FIGLIO DI PUTTANA!"
In realtà quella reazione spesso vuol dire: "Si vede così tanto? Cazzodibbuddha... le lezioni di maschilità della Defilippi in DVD non stanno funzionando!"
Liceali, tutti uguali
Sono abbastanza vecchio per cominciare un post con la fatidica frase "Ai miei tempi...", quindi lo farò.
Ai miei tempi c'era la moda dell'Invicta. TUTTI gli studenti avevano l'Invicta, nelle varie declinazioni (Jolly, Jolly Top, Bag...). All'estero l'italiano veniva riconosciuto perché aveva uno di quegli zainetti sulle spalle. Io l'ho avuto solo dal quarto ragioneria, perché costava troppo e non c'era motivo - fino a quel momento - di cambiare uno zaino anonimo INTATTO per uno nuovo, sebbene firmato.
Ce l'ho ancora, dopo più di vent'anni; lo porto in spiaggia con orgoglio e l'ho portato in TUTTE le mie trasferte nazionali ed europee. Ora sopravvive con vari pezzi mancanti e/o sostituiti e ricordo che all'epoca c'era poi una gara nelle personalizzazioni: zaini firmati con gli uniposca, borchiati, pieni di spillette, adesivi, ricami... addirittura le tasche sostituite con i piccoli "asciugamani" sponsorizzati dalle birre. Zaini riconoscibili lontano un miglio: se ne lasciavi in giro uno così, correvano a chiamarti perché tutti sapevano che era il tuo. Pimp my bag, insomma.
Sono passato stamattina davanti ad un liceo. TUTTI avevano la borsa o lo zainetto Eastpak, ma proprio tutti. Ho sorriso, pensando che cambiano le mode (Invicta, poi Seven, infine Eastpak) ma i ragazzi hanno in fondo le stesse esigenze.
Ennò. Dopo la sbornia degli zaini Seven tutti "pimpati" dalla fabbrica (fintamente disegnati dai writer, in una estrema personalizzazione dei modelli), ora le borse sono tutte intonse. Nessuno osa metterci mano: niente spille, laccetti, adesivi, men che meno scritte; dalla atomizzazione del prodotto (uno zainetto = una persona) all'uniformità assoluta. Cambia solo il colore... e il modo di portare la borsa: lasca sulle gambe, corta, a tracolla, su una spalla, aperta, chiusa... vuota, piena :)
Ho smesso di sorridere.
Sono abbastanza vecchio per cominciare un post con la fatidica frase "Ai miei tempi...", quindi lo farò.
Ai miei tempi c'era la moda dell'Invicta. TUTTI gli studenti avevano l'Invicta, nelle varie declinazioni (Jolly, Jolly Top, Bag...). All'estero l'italiano veniva riconosciuto perché aveva uno di quegli zainetti sulle spalle. Io l'ho avuto solo dal quarto ragioneria, perché costava troppo e non c'era motivo - fino a quel momento - di cambiare uno zaino anonimo INTATTO per uno nuovo, sebbene firmato.
Ce l'ho ancora, dopo più di vent'anni; lo porto in spiaggia con orgoglio e l'ho portato in TUTTE le mie trasferte nazionali ed europee. Ora sopravvive con vari pezzi mancanti e/o sostituiti e ricordo che all'epoca c'era poi una gara nelle personalizzazioni: zaini firmati con gli uniposca, borchiati, pieni di spillette, adesivi, ricami... addirittura le tasche sostituite con i piccoli "asciugamani" sponsorizzati dalle birre. Zaini riconoscibili lontano un miglio: se ne lasciavi in giro uno così, correvano a chiamarti perché tutti sapevano che era il tuo. Pimp my bag, insomma.
Sono passato stamattina davanti ad un liceo. TUTTI avevano la borsa o lo zainetto Eastpak, ma proprio tutti. Ho sorriso, pensando che cambiano le mode (Invicta, poi Seven, infine Eastpak) ma i ragazzi hanno in fondo le stesse esigenze.
Ennò. Dopo la sbornia degli zaini Seven tutti "pimpati" dalla fabbrica (fintamente disegnati dai writer, in una estrema personalizzazione dei modelli), ora le borse sono tutte intonse. Nessuno osa metterci mano: niente spille, laccetti, adesivi, men che meno scritte; dalla atomizzazione del prodotto (uno zainetto = una persona) all'uniformità assoluta. Cambia solo il colore... e il modo di portare la borsa: lasca sulle gambe, corta, a tracolla, su una spalla, aperta, chiusa... vuota, piena :)
Ho smesso di sorridere.
febbraio 23, 2010
febbraio 23, 2010
Il cane del Signor Tentenna
Chissà perché i miei amici mi stimolano il c&p di canzoni della Consoli. Eh, chissà perché.
Carissimo signor Tentenna
non è facile assumersi il rischio di una scelta
e servirsi addirittura di parole proprie,
mimetizzarsi e vivere di luce riflessa
in fondo ad acque torbide
tra miseri inganni e menzogne,
complessi di inferiorità,
ingombranti manie di grandezza.
Signor Tentenna non è motivo di vergogna
il non saper centrare alcun bersaglio,
l'aver mancato l'ennesimo colpo irrimediabilmente.
E ben poco importa se tua moglie
non fa altro che piangere
ossessionata dal sentore
dei tuoi numerosi tradimenti,
ingurgita ignoti dolori
ed elevate dosi di calmanti.
E' ormai consuetudine, Signor Tentenna,
perdersi d'animo, non essere all'altezza
delle proprie ambizioni
e sgomitare per distinguersi dal branco.
L'ignoranza è un non trascurabile complesso,
una voragine, la si può occultare nel silenzio
scansando il pericolo di un mite confronto diretto.
Signor Tentenna non è motivo di vergogna
il non poter vantare alcun talento,
l'aver rincorso l'ennesimo treno inutilmente.
E ben poco importa se tua moglie
non fa altro che piangere
ossessionata dal sentore
dei tuoi numerosi tradimenti
e in fondo non ha tutti i torti
e non è affatto un caso se
amanti, amici e sogni si dileguano,
il cane sul balcone aspetta da mesi
il privilegio di una passeggiata
eppure la sera fedelmente esulta
al tuo rientro.
E ben poco importa se tua moglie
non fa altro che piangere
ossessionata dal sentore
dei tuoi numerosi tradimenti
e in fondo non ha tutti i torti
e non è affatto un caso se
amanti, amici e sogni si dileguano,
il cane sul balcone aspetta da mesi
il privilegio di una carezza
e intanto tua figlia ti chiede
perchè mai sia così misera la vita.
Chissà perché i miei amici mi stimolano il c&p di canzoni della Consoli. Eh, chissà perché.
Carissimo signor Tentenna
non è facile assumersi il rischio di una scelta
e servirsi addirittura di parole proprie,
mimetizzarsi e vivere di luce riflessa
in fondo ad acque torbide
tra miseri inganni e menzogne,
complessi di inferiorità,
ingombranti manie di grandezza.
Signor Tentenna non è motivo di vergogna
il non saper centrare alcun bersaglio,
l'aver mancato l'ennesimo colpo irrimediabilmente.
E ben poco importa se tua moglie
non fa altro che piangere
ossessionata dal sentore
dei tuoi numerosi tradimenti,
ingurgita ignoti dolori
ed elevate dosi di calmanti.
E' ormai consuetudine, Signor Tentenna,
perdersi d'animo, non essere all'altezza
delle proprie ambizioni
e sgomitare per distinguersi dal branco.
L'ignoranza è un non trascurabile complesso,
una voragine, la si può occultare nel silenzio
scansando il pericolo di un mite confronto diretto.
Signor Tentenna non è motivo di vergogna
il non poter vantare alcun talento,
l'aver rincorso l'ennesimo treno inutilmente.
E ben poco importa se tua moglie
non fa altro che piangere
ossessionata dal sentore
dei tuoi numerosi tradimenti
e in fondo non ha tutti i torti
e non è affatto un caso se
amanti, amici e sogni si dileguano,
il cane sul balcone aspetta da mesi
il privilegio di una passeggiata
eppure la sera fedelmente esulta
al tuo rientro.
E ben poco importa se tua moglie
non fa altro che piangere
ossessionata dal sentore
dei tuoi numerosi tradimenti
e in fondo non ha tutti i torti
e non è affatto un caso se
amanti, amici e sogni si dileguano,
il cane sul balcone aspetta da mesi
il privilegio di una carezza
e intanto tua figlia ti chiede
perchè mai sia così misera la vita.
febbraio 19, 2010
febbraio 19, 2010
Formichine
Prima si moriva di lavoro, di vecchiaia, di fame, di malattia, in guerra.
Ora si muore di opulenza, di troppa velocità, di troppa tecnologia, a causa dei vizi e dell'invidia, per colpa e non per grazia della legge, di troppo lavoro, di troppo poco lavoro, di malasanità, in guerra... di solitudine.
Prima si moriva di lavoro, di vecchiaia, di fame, di malattia, in guerra.
Ora si muore di opulenza, di troppa velocità, di troppa tecnologia, a causa dei vizi e dell'invidia, per colpa e non per grazia della legge, di troppo lavoro, di troppo poco lavoro, di malasanità, in guerra... di solitudine.
febbraio 17, 2010
febbraio 17, 2010
E finalmente... Sanremo 2010, TWENTY-TEN!
21.20: Bonolis e Laurenti! Fate tacere quei due, con ogni mezzo!
21:37. Niente fiori e niente scala. Sembra Amici.
IRENE GRANDI - La cometa di Halley ===> Una canzone rock, sì, ma che non buca, mi sono più concentrato a capire come fosse pettinata. Voto: 5
21:41 Primo spot. Mi chiedo come farò a resistere fino alla fine.
VALERIO SCANU - Per tutte le volte che... ===> Un incrocio tra una qualunque canzone di Renga, una qualunque di Cutugno e Rapput di Bisio. Il pregiudizio è per me insuperabile. Voto: 3.
21:48 Presentazione della giuria. Fruitori di musica, sono a digiuno da ore, non possono andare in bagno, non possono parlare tra loro... E urlano verso i cantanti. Secondo me tra quelli incattiviti che daranno una sfilza di 2 e quelli che daranno 10 a tutti pur di toglierseli dalle palle, si farà media: un "sei politico" a tutti e via.
TOTO CUTUGNO - Aeroplani ===> Eh, il Cutugno vero... Se ne poteva fare a meno. Quello che mi fa specie è che ha quasi sessantasette (!!!) anni. Un monumento, se non avesse steccato sull'acuto. Voto: 4.
ARISA - Malamorenò ===> Sicuramente non all'altezza di "Sincerità", però domani sfido chiunque a non canticchiare "malamore, malamorennò". Impreziosita, anche se di sfuggita, dallo splendido intervento delle Sorelle Marinetti, che io adoro follemente. Voto: 6,5.
22.08 MITT' A CASSAN! :)
NINO D'ANGELO - Jammo jà ===> L'andamento della canzone mi piace tanto. Mi piacciono soprattutto i due colpi di tammorra consecutivi. Se avessero imparato la canzone, tutti e due, sarebbe stato meglio... Peccato che i due timbri di voce a me pare che non stiano bene insieme. Il testo è IMBARAZZANTE, un invito per gli insulti della Lega Nord. Voto: 5,5.
MARCO MENGONI - Credimi ancora ===> Devo appoggiarmi ad una frase del testo "Mi trasformerò, sarò lupo e rondine per gli occhi tuoi" per farmi piacere la canzone. A me piace la sua voce, ha uno strumento poderosissimo. Peccato che lo stile in cui lo ingabbiano è orrendo e molto "già sentito". Voto: 6, in abbondanza.
22.23 SUSAN BOYLE: Se voglio piangere di commozione, ascolto "I dreamed a dream" cantato da lei. Per me, che non so sognare.
SIMONE CRISTICCHI - Meno male ===> La miglior sigla dei cartoni animati mai sentita. Arrangiamento splendido: le trombe sono GENIALI! Non capisco perché abbia messo in mezzo la Bruni e regal consorte. Meno male che c'è Cristicchi. Voto: 8, decisamente.
"Se si parla di te, il problema non c'è" è presa pari pari da "Acqua e sapone" degli Stadio ("Una donna lo sa, sa già cosa ogni uomo sa come si fa", per la precisione).
MALIKA AYANE - Ricomincio da qui ===> I capelli, le movenze, il trucco, l'abito in stile Giuni Russo mi IMPONGONO di punirla. E soprattutto una cosa: perché urla a 50dB più in alto della musica? Cioè, non si sente niente! Voto: 4,5.
PUPO, DI SAVOIA, CANONICI - Italia amore mio ===> Hanno parlato per me quelli che hanno fischiato all'inizio e alla fine. Voto: 1, perché lo zero a scuola non esiste e i voti negativi non hanno bonton.
22.50 Il pippone su Morgan! Non ci credo. Cioè... ci credete anche voi che quando è stato eliminato era stato già effettuato il sorteggio per l'ordine d'ingresso?
22.53 La Clerici intervista Cassano che parla in spagnolo. Ma la Clerici... perché non s'è ancora cambiata d'abito? Niente scala, niente fiori, niente cambio d'abito, niente vallette/i, niente Gialappi, niente Loredanabertè... e di cosa sparliamo?
23.12 L'uovo_mirrorball è splendido! Lo voglio sul comodino. E l'abitino da hostess che ha Antonellina ora?
23.15 La Clerici chiama MAESTRO Andrea Mirò... poi si corregge e la chiama MAESTRA. Clerici, ti odio. Tornatene dalle tagliatelle della nonnapina.
ENRICO RUGGERI - La notte delle fate ===> Chissà perché somiglia a "Mistero". Chissà perché. "Ogni donna ha due tette"... Voto: 3.
23.20 A Sanremo sono state cantate 1734 canzoni in sessant'anni. La 1735esima è quella dei Sonhora. Modugno e Claudio Villa si sta rivoltando nella tomba.
SONOHRA - Baby ===> Un rock stazzonato, come una giacca dai gomiti lisi. Fossero almeno intonati e in sincrono! Voto: 2=.
CASSANO CON LA PARRUCC... Ehm... POVIA - La verità ===> Un argomento così dolce, delicato, personale... sprecato, seriamente danneggiato da canzoni di questo tipo. Niente di originale, da quest'uomo. Ed è odioso il fatto che mimi le parole mentre canta! Lo facevo io con i pazienti Alzheimer... Voto: 1.
23.32 Altre tre canzoni in gara, ce la possiamo fare a resistere al mal di testa da rumore, alla noia da Clerici, all'orticaria iatrogena. Ce la possiam... ARGH! NOOOOO! GRANSOLEEEEEEEEEIL IL NETTARE DEGLI DEEEEEEEEI AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!
IRENE FORNACIARI e NOMADI - Il mondo piange ===> La figlia d'arte e l'unico gruppo in franchising della storia, un bel mix direi. Non capisco perché dicano che il mondo piange... se solo sapessero che la colpa è loro! Voto: 2,5.
NOEMI - Per tutta la vita ===> Mi piace, è una canzone intrigante, tanto orecchiabile da sembrare già sentita. Peccato che si sia inceppata sulle parole. Voto: 7,5 perché non c'è nient'altro di meglio.
FABRIZIO MORO - Non è una canzone ===> Scopro con orrore che E' VERO che non è una canzone: è reggae. Sì, poi diventa rock, e ci mettono sotto gli scratch... ma puoi metterci sopra quanto rum vuoi: uno str***o non diventerà mai un babà. Voto: 4=.
23.52 Il peggior festival mai visto. Noia delle noie. A mezzanotte meno dieci hanno già finito di cantare tutti. Pieno di spot fino all'inverosimile e le canzoni sono per lo più inascoltabili. La Clerici è inutilmente solenne nel suo ruolo, poiché le sue costanti cadute di stile ("v'hanno dato da magnare" alla giuria demoscopica, i diecimila "ambaradan" pronunciati, il secondo abitino da hostess, il "meraviglioso" alla notizia che Cassano era stato bocciato sei volte...) rendono terribile e inguardabile il tutto; perfino il paragone con gli odiosi Bonolis e Laurenti è impietoso. Speriamo in Dita!
0.08 Dopo essermi incantato con la sciura Dita, che ha un vitino di vespa niente male, dico che è fuori luogo una donna che si fa il bidè a Sanremo in Eurovisione coi soldi dei contribuenti.
Cito testualmente:
novofed scrive il 17 febbraio 2010 alle 00:04: è arrivata una circolare per i soci Associazione Italiana Maniaci Sessuali: gita al lago con pranzo al sacco: 35 euri tutto incluso. Concerto di Scanu al crepuscolo (aggratis)
0.12 Li vogliamo dare i risultati, sì o no? Un Commodore 64 li avrebbe elaborati in 2 secondi, i tremila voti.
0.13 La gag della bacchetta fa schifo al cazzo, ma l'orchestra che stona intenzionalmente è STREPITOSA! E ancora pubblicità, a li mortacci della Rai e del canone!
0.19 Aridatece Tognazzi/Dominguin/Celentano/Quinn!
0.25 Un errore marchiano della direzione tecnica! Hanno detto in ordine di apparizione i nomi dei "sopravvissuti" e ho capito all'istante che Cutugno, D'Angelo e il Trio non ce l'avrebbero fatta.
0.29 Mi viene da piangere di compassione per chi vorrà vedersi le altre quattro puntate. Ah, ci sono i ripescaggi: per assurdo, i due che verranno riammessi in gara giovedì possono uscire daccapo venerdì. Schizofrenia, portali via. Adieu!
21.20: Bonolis e Laurenti! Fate tacere quei due, con ogni mezzo!
21:37. Niente fiori e niente scala. Sembra Amici.
IRENE GRANDI - La cometa di Halley ===> Una canzone rock, sì, ma che non buca, mi sono più concentrato a capire come fosse pettinata. Voto: 5
21:41 Primo spot. Mi chiedo come farò a resistere fino alla fine.
VALERIO SCANU - Per tutte le volte che... ===> Un incrocio tra una qualunque canzone di Renga, una qualunque di Cutugno e Rapput di Bisio. Il pregiudizio è per me insuperabile. Voto: 3.
21:48 Presentazione della giuria. Fruitori di musica, sono a digiuno da ore, non possono andare in bagno, non possono parlare tra loro... E urlano verso i cantanti. Secondo me tra quelli incattiviti che daranno una sfilza di 2 e quelli che daranno 10 a tutti pur di toglierseli dalle palle, si farà media: un "sei politico" a tutti e via.
TOTO CUTUGNO - Aeroplani ===> Eh, il Cutugno vero... Se ne poteva fare a meno. Quello che mi fa specie è che ha quasi sessantasette (!!!) anni. Un monumento, se non avesse steccato sull'acuto. Voto: 4.
ARISA - Malamorenò ===> Sicuramente non all'altezza di "Sincerità", però domani sfido chiunque a non canticchiare "malamore, malamorennò". Impreziosita, anche se di sfuggita, dallo splendido intervento delle Sorelle Marinetti, che io adoro follemente. Voto: 6,5.
22.08 MITT' A CASSAN! :)
NINO D'ANGELO - Jammo jà ===> L'andamento della canzone mi piace tanto. Mi piacciono soprattutto i due colpi di tammorra consecutivi. Se avessero imparato la canzone, tutti e due, sarebbe stato meglio... Peccato che i due timbri di voce a me pare che non stiano bene insieme. Il testo è IMBARAZZANTE, un invito per gli insulti della Lega Nord. Voto: 5,5.
MARCO MENGONI - Credimi ancora ===> Devo appoggiarmi ad una frase del testo "Mi trasformerò, sarò lupo e rondine per gli occhi tuoi" per farmi piacere la canzone. A me piace la sua voce, ha uno strumento poderosissimo. Peccato che lo stile in cui lo ingabbiano è orrendo e molto "già sentito". Voto: 6, in abbondanza.
22.23 SUSAN BOYLE: Se voglio piangere di commozione, ascolto "I dreamed a dream" cantato da lei. Per me, che non so sognare.
SIMONE CRISTICCHI - Meno male ===> La miglior sigla dei cartoni animati mai sentita. Arrangiamento splendido: le trombe sono GENIALI! Non capisco perché abbia messo in mezzo la Bruni e regal consorte. Meno male che c'è Cristicchi. Voto: 8, decisamente.
"Se si parla di te, il problema non c'è" è presa pari pari da "Acqua e sapone" degli Stadio ("Una donna lo sa, sa già cosa ogni uomo sa come si fa", per la precisione).
MALIKA AYANE - Ricomincio da qui ===> I capelli, le movenze, il trucco, l'abito in stile Giuni Russo mi IMPONGONO di punirla. E soprattutto una cosa: perché urla a 50dB più in alto della musica? Cioè, non si sente niente! Voto: 4,5.
PUPO, DI SAVOIA, CANONICI - Italia amore mio ===> Hanno parlato per me quelli che hanno fischiato all'inizio e alla fine. Voto: 1, perché lo zero a scuola non esiste e i voti negativi non hanno bonton.
22.50 Il pippone su Morgan! Non ci credo. Cioè... ci credete anche voi che quando è stato eliminato era stato già effettuato il sorteggio per l'ordine d'ingresso?
22.53 La Clerici intervista Cassano che parla in spagnolo. Ma la Clerici... perché non s'è ancora cambiata d'abito? Niente scala, niente fiori, niente cambio d'abito, niente vallette/i, niente Gialappi, niente Loredanabertè... e di cosa sparliamo?
23.12 L'uovo_mirrorball è splendido! Lo voglio sul comodino. E l'abitino da hostess che ha Antonellina ora?
23.15 La Clerici chiama MAESTRO Andrea Mirò... poi si corregge e la chiama MAESTRA. Clerici, ti odio. Tornatene dalle tagliatelle della nonnapina.
ENRICO RUGGERI - La notte delle fate ===> Chissà perché somiglia a "Mistero". Chissà perché. "Ogni donna ha due tette"... Voto: 3.
23.20 A Sanremo sono state cantate 1734 canzoni in sessant'anni. La 1735esima è quella dei Sonhora. Modugno e Claudio Villa si sta rivoltando nella tomba.
SONOHRA - Baby ===> Un rock stazzonato, come una giacca dai gomiti lisi. Fossero almeno intonati e in sincrono! Voto: 2=.
CASSANO CON LA PARRUCC... Ehm... POVIA - La verità ===> Un argomento così dolce, delicato, personale... sprecato, seriamente danneggiato da canzoni di questo tipo. Niente di originale, da quest'uomo. Ed è odioso il fatto che mimi le parole mentre canta! Lo facevo io con i pazienti Alzheimer... Voto: 1.
23.32 Altre tre canzoni in gara, ce la possiamo fare a resistere al mal di testa da rumore, alla noia da Clerici, all'orticaria iatrogena. Ce la possiam... ARGH! NOOOOO! GRANSOLEEEEEEEEEIL IL NETTARE DEGLI DEEEEEEEEI AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!
IRENE FORNACIARI e NOMADI - Il mondo piange ===> La figlia d'arte e l'unico gruppo in franchising della storia, un bel mix direi. Non capisco perché dicano che il mondo piange... se solo sapessero che la colpa è loro! Voto: 2,5.
NOEMI - Per tutta la vita ===> Mi piace, è una canzone intrigante, tanto orecchiabile da sembrare già sentita. Peccato che si sia inceppata sulle parole. Voto: 7,5 perché non c'è nient'altro di meglio.
FABRIZIO MORO - Non è una canzone ===> Scopro con orrore che E' VERO che non è una canzone: è reggae. Sì, poi diventa rock, e ci mettono sotto gli scratch... ma puoi metterci sopra quanto rum vuoi: uno str***o non diventerà mai un babà. Voto: 4=.
23.52 Il peggior festival mai visto. Noia delle noie. A mezzanotte meno dieci hanno già finito di cantare tutti. Pieno di spot fino all'inverosimile e le canzoni sono per lo più inascoltabili. La Clerici è inutilmente solenne nel suo ruolo, poiché le sue costanti cadute di stile ("v'hanno dato da magnare" alla giuria demoscopica, i diecimila "ambaradan" pronunciati, il secondo abitino da hostess, il "meraviglioso" alla notizia che Cassano era stato bocciato sei volte...) rendono terribile e inguardabile il tutto; perfino il paragone con gli odiosi Bonolis e Laurenti è impietoso. Speriamo in Dita!
0.08 Dopo essermi incantato con la sciura Dita, che ha un vitino di vespa niente male, dico che è fuori luogo una donna che si fa il bidè a Sanremo in Eurovisione coi soldi dei contribuenti.
Cito testualmente:
novofed scrive il 17 febbraio 2010 alle 00:04: è arrivata una circolare per i soci Associazione Italiana Maniaci Sessuali: gita al lago con pranzo al sacco: 35 euri tutto incluso. Concerto di Scanu al crepuscolo (aggratis)
0.12 Li vogliamo dare i risultati, sì o no? Un Commodore 64 li avrebbe elaborati in 2 secondi, i tremila voti.
0.13 La gag della bacchetta fa schifo al cazzo, ma l'orchestra che stona intenzionalmente è STREPITOSA! E ancora pubblicità, a li mortacci della Rai e del canone!
0.19 Aridatece Tognazzi/Dominguin/Celentano/Quinn!
0.25 Un errore marchiano della direzione tecnica! Hanno detto in ordine di apparizione i nomi dei "sopravvissuti" e ho capito all'istante che Cutugno, D'Angelo e il Trio non ce l'avrebbero fatta.
0.29 Mi viene da piangere di compassione per chi vorrà vedersi le altre quattro puntate. Ah, ci sono i ripescaggi: per assurdo, i due che verranno riammessi in gara giovedì possono uscire daccapo venerdì. Schizofrenia, portali via. Adieu!
febbraio 16, 2010
febbraio 16, 2010