dicembre 17, 2008 dicembre 17, 2008
Scusate il ritardo*



Il parroco di un piccolo paese festeggia il suo 25° anno di sacerdozio. Inizia il suo discorso:

“Cari compaesani, è molto difficile per un parroco tenere un discorso. Ci sono diversi aneddoti che potrei raccontarvi, ma sapete anche voi che c’è il “segreto del confessionale”. Perciò cercherò di raccontarvi questo:

Quando sono arrivato nella vostra comunità, 25 anni fa, mi sono domandato: ma dove sono finito? Già alla mia prima confessione arrivò un tizio che mi confessò di aver tradito la moglie con la cognata e di averle trasmesso una malattia sessuale che si era preso dalla sua segretaria.

Ma sì, alla fine in tutti questi anni ho capito che il vostro paese non è poi così malvagio e che questa era la sola eccezione...”



Dopo circa 20 minuti arriva il Sindaco, si scusa per il ritardo, sale sul podio e inizia il suo discorso: “Mi ricordo benissimo quando arrivò il nostro parroco. Ho avuto l’onore di essere il primo che lui ha confessato...”





*Sono un ritardatario cronico, sì, lo ammetto. Ma non sono e non sono mai stato sindaco :)
Interdetto



Ieri sera ho preso il primo brevetto di nuoto: certifica che so galleggiare. Certo che è un modo elegante e costoso per dire che sono uno stronzo.
dicembre 15, 2008 dicembre 15, 2008
Un invito calorosissimo



Ascoltate, vi prego, la più bella canzone di Antonella Ruggiero. Io mi strappo la pelle dai brividi e dalla commozione ogni volta che la risento.

L'introduzione è fatta col pitagora, uno strumento a corde antichissimo.





Sanremo 2003 - Di un amore










Di un amore che non ho

e che respira accanto a me.

Chiuderò le stanze dei ricordi

che sanno ancora di te.



Nessun rumore intorno a me

io cerco un nome che qui non c'è

e per le strade del mondo andrò

ma io sarò li con te.



Tornerò a sorridere dei giorni sai

in cui ho pianto per te.



Di un amore che non ho

e che io sento accanto a me.

Tornerò a contare le stagioni

vivendo ancora di te.



Tornerò a sorridere dei giorni sai

in cui ho pianto per te.

Sento che vivrò anche se

anche se non ci sarai.



Tornerò a sorridere dei giorni sai

in cui ho pianto per te.
Spot ambigui (per lo meno!)



Il nuovo spot di Pupa recita testualmente: "Chi ti ama, ti Pupa!".



Immagino le grasse risate in Toscana quando l'hanno sentito :D
dicembre 12, 2008 dicembre 12, 2008
Non so voi, ma prima di farmi un bidè ci penserei sul serio!








dicembre 09, 2008 dicembre 09, 2008
Non sono come loro



Sono peggio di loro.

Loro non arriveranno mai a me.

Non mi meritano: sono meglio di loro.

Li amo.

Loro mi odiano.

Non sarò mai come loro.

Loro dicono di amarmi.

Loro non mi mancano affatto.

Li odio.

Vorrei essere come loro.

Loro sono meglio di me.

Loro non sono come me.

Io non sono come loro.
Primo post dal portatile



Ce l'ho da più di un mese, il portatile, ma recuperare la password di Splinder dal quadernino era un'incombenza troppo fastidiosa per me. Finalmente ce l'ho fatta a vincere il dolcefarniente ed eccomi che posto mentre sto spaparanzato per terra!
dicembre 06, 2008 dicembre 06, 2008
Pesantezza cosmica



E una volta in pensione, ti annoierai anche di quella e comincerai a contare i giorni e le notti.

E a truccarti gli occhi prima di andare a dormire, così che la morte non ti trovi in disordine, come facevano le donne di un tempo.
Montezuma, lanciami i componenti!



Questa la racconto perché la maledizione di Montezuma colpisca quanto prima e con cattiveria i due piccioncini dei quali narrerò le gesta.



Stamattina io e il mio coro ci siamo incontrati in chiesa per cantare ad un matrimonio. L'organico era bello robusto e così stavamo già immaginando un repertorio che facesse accapponare la pelle a tutti e che ci facesse divertire. Canti difficili, belli, alti, bla bla bla...

Ho notato però che una signora aveva appoggiato una borsa verde sulla panca dell'organo ed ho pensato che fossero i libretti per l'assemblea.



Quando l'organista però si accorge che sono degli spartiti, ecco spuntare alle sue spalle la nostra Nemesi: la direttrice-organista-dittatrice di un coro di scalzacani, con la quale veramente non vogliamo aver nulla a che fare! Dietro di lei, la consueta pletora di signore attempate che credono di far parte del coro della Scala.

La sposa, quell'emerita stronza, ha prenotato prima da noi... e poi è andata a scegliere i canti da loro! Chiediamo a quel punto spiegazioni allo sposo, il quale ha il barbaro coraggio di dichiarare candidamente che lui non sapeva nulla di tutto ciò. Ecco, io invece ho una minima idea di quello che ti aspetterà DOPO, se la tua futura moglie non ti dice nemmeno i casini che fa organizzando la cerimonia del VOSTRO matrimonio.

Per farla breve, abbiamo ceduto il passo al coro rivale e ci siamo ritirati di buon ordine. E pensare che il nostro organista ha rinunciato ad un altro matrimonio in contemporanea, e noi abbiamo perso una mattinata!



Ora mi viene solo voglia, cari i miei piccioncini, di vedervi spendere l'equivalente del nostro compenso in Imodium durante il viaggio di nozze, con l'augurio che non abbia comunque nessun effetto.







(Nota a margine: se la direttrice-RotteNmaier è la nostra Nemesi, certo, vale poco, ma ci consoliamo con il fatto che anche lei ne ha una. Nel suo coro c'è un corista che è tutto un programma, una delle poche persone veramente antimusicali che io conosca! Auguri, dittatrice, tientelo stretto!)