Non sono come loro
Sono peggio di loro.
Loro non arriveranno mai a me.
Non mi meritano: sono meglio di loro.
Li amo.
Loro mi odiano.
Non sarò mai come loro.
Loro dicono di amarmi.
Loro non mi mancano affatto.
Li odio.
Vorrei essere come loro.
Loro sono meglio di me.
Loro non sono come me.
Io non sono come loro.
dicembre 09, 2008
dicembre 09, 2008
Primo post dal portatile
Ce l'ho da più di un mese, il portatile, ma recuperare la password di Splinder dal quadernino era un'incombenza troppo fastidiosa per me. Finalmente ce l'ho fatta a vincere il dolcefarniente ed eccomi che posto mentre sto spaparanzato per terra!
Ce l'ho da più di un mese, il portatile, ma recuperare la password di Splinder dal quadernino era un'incombenza troppo fastidiosa per me. Finalmente ce l'ho fatta a vincere il dolcefarniente ed eccomi che posto mentre sto spaparanzato per terra!
dicembre 06, 2008
dicembre 06, 2008
Pesantezza cosmica
E una volta in pensione, ti annoierai anche di quella e comincerai a contare i giorni e le notti.
E a truccarti gli occhi prima di andare a dormire, così che la morte non ti trovi in disordine, come facevano le donne di un tempo.
E una volta in pensione, ti annoierai anche di quella e comincerai a contare i giorni e le notti.
E a truccarti gli occhi prima di andare a dormire, così che la morte non ti trovi in disordine, come facevano le donne di un tempo.
Montezuma, lanciami i componenti!
Questa la racconto perché la maledizione di Montezuma colpisca quanto prima e con cattiveria i due piccioncini dei quali narrerò le gesta.
Stamattina io e il mio coro ci siamo incontrati in chiesa per cantare ad un matrimonio. L'organico era bello robusto e così stavamo già immaginando un repertorio che facesse accapponare la pelle a tutti e che ci facesse divertire. Canti difficili, belli, alti, bla bla bla...
Ho notato però che una signora aveva appoggiato una borsa verde sulla panca dell'organo ed ho pensato che fossero i libretti per l'assemblea.
Quando l'organista però si accorge che sono degli spartiti, ecco spuntare alle sue spalle la nostra Nemesi: la direttrice-organista-dittatrice di un coro di scalzacani, con la quale veramente non vogliamo aver nulla a che fare! Dietro di lei, la consueta pletora di signore attempate che credono di far parte del coro della Scala.
La sposa, quell'emerita stronza, ha prenotato prima da noi... e poi è andata a scegliere i canti da loro! Chiediamo a quel punto spiegazioni allo sposo, il quale ha il barbaro coraggio di dichiarare candidamente che lui non sapeva nulla di tutto ciò. Ecco, io invece ho una minima idea di quello che ti aspetterà DOPO, se la tua futura moglie non ti dice nemmeno i casini che fa organizzando la cerimonia del VOSTRO matrimonio.
Per farla breve, abbiamo ceduto il passo al coro rivale e ci siamo ritirati di buon ordine. E pensare che il nostro organista ha rinunciato ad un altro matrimonio in contemporanea, e noi abbiamo perso una mattinata!
Ora mi viene solo voglia, cari i miei piccioncini, di vedervi spendere l'equivalente del nostro compenso in Imodium durante il viaggio di nozze, con l'augurio che non abbia comunque nessun effetto.
(Nota a margine: se la direttrice-RotteNmaier è la nostra Nemesi, certo, vale poco, ma ci consoliamo con il fatto che anche lei ne ha una. Nel suo coro c'è un corista che è tutto un programma, una delle poche persone veramente antimusicali che io conosca! Auguri, dittatrice, tientelo stretto!)
Questa la racconto perché la maledizione di Montezuma colpisca quanto prima e con cattiveria i due piccioncini dei quali narrerò le gesta.
Stamattina io e il mio coro ci siamo incontrati in chiesa per cantare ad un matrimonio. L'organico era bello robusto e così stavamo già immaginando un repertorio che facesse accapponare la pelle a tutti e che ci facesse divertire. Canti difficili, belli, alti, bla bla bla...
Ho notato però che una signora aveva appoggiato una borsa verde sulla panca dell'organo ed ho pensato che fossero i libretti per l'assemblea.
Quando l'organista però si accorge che sono degli spartiti, ecco spuntare alle sue spalle la nostra Nemesi: la direttrice-organista-dittatrice di un coro di scalzacani, con la quale veramente non vogliamo aver nulla a che fare! Dietro di lei, la consueta pletora di signore attempate che credono di far parte del coro della Scala.
La sposa, quell'emerita stronza, ha prenotato prima da noi... e poi è andata a scegliere i canti da loro! Chiediamo a quel punto spiegazioni allo sposo, il quale ha il barbaro coraggio di dichiarare candidamente che lui non sapeva nulla di tutto ciò. Ecco, io invece ho una minima idea di quello che ti aspetterà DOPO, se la tua futura moglie non ti dice nemmeno i casini che fa organizzando la cerimonia del VOSTRO matrimonio.
Per farla breve, abbiamo ceduto il passo al coro rivale e ci siamo ritirati di buon ordine. E pensare che il nostro organista ha rinunciato ad un altro matrimonio in contemporanea, e noi abbiamo perso una mattinata!
Ora mi viene solo voglia, cari i miei piccioncini, di vedervi spendere l'equivalente del nostro compenso in Imodium durante il viaggio di nozze, con l'augurio che non abbia comunque nessun effetto.
(Nota a margine: se la direttrice-RotteNmaier è la nostra Nemesi, certo, vale poco, ma ci consoliamo con il fatto che anche lei ne ha una. Nel suo coro c'è un corista che è tutto un programma, una delle poche persone veramente antimusicali che io conosca! Auguri, dittatrice, tientelo stretto!)
dicembre 05, 2008
dicembre 05, 2008
Ed è un addio...
...cominciamo col profilo di Badoo, che è stato cancellato un minuto fa. Poi vediamo cos'altro si può fare.
...cominciamo col profilo di Badoo, che è stato cancellato un minuto fa. Poi vediamo cos'altro si può fare.
dicembre 02, 2008
dicembre 02, 2008
E' (quasi) finita
Una volta consegnato alla Storia l'esame più difficile di tutti i tempi (l'ideazione del piano terapeutico per sette casi clinici in 60 minuti!), ecco che mi rimane solo la tesi.
Sperando che sia tutta discesa fino a fine gennaio...
Una volta consegnato alla Storia l'esame più difficile di tutti i tempi (l'ideazione del piano terapeutico per sette casi clinici in 60 minuti!), ecco che mi rimane solo la tesi.
Sperando che sia tutta discesa fino a fine gennaio...
novembre 27, 2008
novembre 27, 2008
Quanti anni hai?
Il primo giorno, Dio creò la Mucca e disse: “Dovrai andare nei campi con il contadino, soffrire tutto il giorno sotto il sole, figliare in continuazione e farti spremere tutto il latte possibile. Ti concedo un'aspettativa di vita di sessant’anni.”.
La Mucca rispose: “Una vita così disgraziata me la vuoi far vivere per sessant’anni? Guarda, venti vanno benissimo, tieniti pure gli altri quaranta!”. E così fu.
Il secondo giorno, Dio creò la Scimmia e disse: “Dovrai divertire la gente, fare il pagliaccio ed assumere le espressioni più idiote per farla ridere. Vivrai vent’anni.”.
La scimmia obiettò: “Vent’anni a fare il cretino? Dieci sono più che sufficienti, te ne restituisco dieci!”. E così fu.
Il terzo giorno, Dio creò il Cane e disse: “Dovrai sedere tutto il giorno dietro l'ingresso della casa dell'uomo, abbaiando a chiunque si avvicini. Ti assegno un'aspettativa di vita di vent’anni.”.
Il Cane replicò: “Ma no! Vent’anni a rompermi le palle e a romperle agli altri? Guarda, dieci sono più che sufficienti, mi associo alla Scimmia e tieniti pure gli altri!”. E così fu.
Infine, Dio creò l'Uomo e disse: “Tu non lavorerai, non farai altro che mangiare, dormire, scopare e divertirti come un matto. Ti assegno 20 anni di vita!”.
E l'Uomo, implorante: “Come, vent’anni? Solo vent’anni di questo Bengodi? Senti, ho saputo che la Mucca ti ha restituito quarant’anni, il Cane dieci e la Scimmia altri dieci; sommati ai miei venti, farebbero ottant’anni, dalli tutti a me!!!”. E così fu.
Ecco perchè per i primi vent’anni della nostra vita non facciamo altro che mangiare, dormire, giocare, scopare, godercela e non fare un cazzo, per i successivi quaranta lavoriamo come bestie per mantenere la famiglia, per gli ulteriori dieci facciamo i cretini per far divertire i nipotini, e gli ultimi dieci li passiamo rompendo le palle a tutti.
Il primo giorno, Dio creò la Mucca e disse: “Dovrai andare nei campi con il contadino, soffrire tutto il giorno sotto il sole, figliare in continuazione e farti spremere tutto il latte possibile. Ti concedo un'aspettativa di vita di sessant’anni.”.
La Mucca rispose: “Una vita così disgraziata me la vuoi far vivere per sessant’anni? Guarda, venti vanno benissimo, tieniti pure gli altri quaranta!”. E così fu.
Il secondo giorno, Dio creò la Scimmia e disse: “Dovrai divertire la gente, fare il pagliaccio ed assumere le espressioni più idiote per farla ridere. Vivrai vent’anni.”.
La scimmia obiettò: “Vent’anni a fare il cretino? Dieci sono più che sufficienti, te ne restituisco dieci!”. E così fu.
Il terzo giorno, Dio creò il Cane e disse: “Dovrai sedere tutto il giorno dietro l'ingresso della casa dell'uomo, abbaiando a chiunque si avvicini. Ti assegno un'aspettativa di vita di vent’anni.”.
Il Cane replicò: “Ma no! Vent’anni a rompermi le palle e a romperle agli altri? Guarda, dieci sono più che sufficienti, mi associo alla Scimmia e tieniti pure gli altri!”. E così fu.
Infine, Dio creò l'Uomo e disse: “Tu non lavorerai, non farai altro che mangiare, dormire, scopare e divertirti come un matto. Ti assegno 20 anni di vita!”.
E l'Uomo, implorante: “Come, vent’anni? Solo vent’anni di questo Bengodi? Senti, ho saputo che la Mucca ti ha restituito quarant’anni, il Cane dieci e la Scimmia altri dieci; sommati ai miei venti, farebbero ottant’anni, dalli tutti a me!!!”. E così fu.
Ecco perchè per i primi vent’anni della nostra vita non facciamo altro che mangiare, dormire, giocare, scopare, godercela e non fare un cazzo, per i successivi quaranta lavoriamo come bestie per mantenere la famiglia, per gli ulteriori dieci facciamo i cretini per far divertire i nipotini, e gli ultimi dieci li passiamo rompendo le palle a tutti.