Sono confuso
A volte la mente gioca brutti scherzi. Si serve del cuore per attuare tranelli perfetti. E quindi, mentre rimbalzo da una città all'altra in cerca di serenità, mi capita di inciampare in funi tese all'improvviso.
All'improvviso? Ma no, forse la mente sapeva già, sperava, credeva.
C'è un profumo sublime di crisi in tutto ciò. C'è un sottile vento che graffia la pelle. C'è l'incertezza del guado.
novembre 18, 2008
novembre 18, 2008
novembre 16, 2008
novembre 16, 2008
A-ri-header
Un amico-amico mi ha fornito un jpg spettacolare. Che faccio, non lo metto?
Lo metto, lo metto! E' bellissimo!
GRAZIE FILO! :*
Un amico-amico mi ha fornito un jpg spettacolare. Che faccio, non lo metto?
Lo metto, lo metto! E' bellissimo!
GRAZIE FILO! :*
Due pensieri e il mononeurone
1) Ma che stronza, eh!
2) L'unica cosa che mi tirerebbe su sarebbe un pompino*.
*Si può dire pompino su un blog? :)
1) Ma che stronza, eh!
2) L'unica cosa che mi tirerebbe su sarebbe un pompino*.
*Si può dire pompino su un blog? :)
novembre 08, 2008
novembre 08, 2008
novembre 07, 2008
novembre 07, 2008
Sembrerà poco...
Con i soldi guadagnati quest'anno:
- ho comprato gli occhiali da vista fichissimi;
- mi sono iscritto allo stage di percussioni di luglio;
- mi sono iscritto in piscina e ho comprato tutto l'occorrente;
- ho comprato il portatile;
- sono andato in vacanza per tre giorni in Salento, facendo il megaVIP, e ho comprato djembè e darbouka;
- sono andato all'IKEA e ho comprato un casino di robetta inutile.
Sembrerà poco, ma sono proprio soddisfatto!
Con i soldi guadagnati quest'anno:
- ho comprato gli occhiali da vista fichissimi;
- mi sono iscritto allo stage di percussioni di luglio;
- mi sono iscritto in piscina e ho comprato tutto l'occorrente;
- ho comprato il portatile;
- sono andato in vacanza per tre giorni in Salento, facendo il megaVIP, e ho comprato djembè e darbouka;
- sono andato all'IKEA e ho comprato un casino di robetta inutile.
Sembrerà poco, ma sono proprio soddisfatto!
novembre 04, 2008
novembre 04, 2008
Un po' di luce nel blog
C'era bisogno di un po' di luce, in questo buio. Sì, certo, m'ero abituato a quel quasi nero, dopo cinque anni e mezzo... ma è giusto anche cambiare.
In fondo, in un'altra vita, io ero Chiaro.
Spero sia di vostro gradimento e che non vi disorienti troppo*.
*Trad: Se avete dei pomodori e avete buona mira, almeno tirate piano!
C'era bisogno di un po' di luce, in questo buio. Sì, certo, m'ero abituato a quel quasi nero, dopo cinque anni e mezzo... ma è giusto anche cambiare.
In fondo, in un'altra vita, io ero Chiaro.
Spero sia di vostro gradimento e che non vi disorienti troppo*.
*Trad: Se avete dei pomodori e avete buona mira, almeno tirate piano!
novembre 02, 2008
novembre 02, 2008
Anacronismi
Ci sono 30° al sole, 22° all'ombra; sono uscito in maniche corte e non ci stavano male nemmeno i bermuda. Ieri c'erano tre persone che facevano il bagno in mare.
Nonostante questo, tutti i fruttivendoli aperti hanno la fornacella per arrostire le castagne. Ieri mi sono rifiutato di mangiare i mandarini perché "fanno troppo inverno"!
Ci sono 30° al sole, 22° all'ombra; sono uscito in maniche corte e non ci stavano male nemmeno i bermuda. Ieri c'erano tre persone che facevano il bagno in mare.
Nonostante questo, tutti i fruttivendoli aperti hanno la fornacella per arrostire le castagne. Ieri mi sono rifiutato di mangiare i mandarini perché "fanno troppo inverno"!
ottobre 31, 2008
ottobre 31, 2008
E in tema di scuola...
...come non citare questa barzellettina gustosa?
Un professore universitario in crisi mistica decide di cambiar vita e va a vivere in campagna. Va da un contadino chiedendo di essere assunto. "Va bene" dice il contadino "la metto alla prova e vediamo che sa fare. Là c'è una cassetta di mele. Divida le marce dalle buone. Poi ci sono due tonnellate di stallatico da mettere sul campo. Infine mi deve dire quante balle di fieno abbiamo nel fienile."
Dopo qualche ora torna dal professore e lo vede, incasinatissimo, con una mela in mano. Lo stallatico invece è sparso per bene e le balle di fieno sono ordinate e contate. "Ma come? Non sa fare una cosa così semplice?" "Guardi, a far scelte buone non son tanto bravo, ma a spargere merda e a contar balle..."
...come non citare questa barzellettina gustosa?
Un professore universitario in crisi mistica decide di cambiar vita e va a vivere in campagna. Va da un contadino chiedendo di essere assunto. "Va bene" dice il contadino "la metto alla prova e vediamo che sa fare. Là c'è una cassetta di mele. Divida le marce dalle buone. Poi ci sono due tonnellate di stallatico da mettere sul campo. Infine mi deve dire quante balle di fieno abbiamo nel fienile."
Dopo qualche ora torna dal professore e lo vede, incasinatissimo, con una mela in mano. Lo stallatico invece è sparso per bene e le balle di fieno sono ordinate e contate. "Ma come? Non sa fare una cosa così semplice?" "Guardi, a far scelte buone non son tanto bravo, ma a spargere merda e a contar balle..."
ottobre 30, 2008
ottobre 30, 2008
Brunetta, ti cerca Biancaneve
Questo è uno degli slogan, tra i più carini, scritti sugli striscioni o su cartelli più o meno improvvisati durante le manifestazioni di protesta contro il Decreto Legge 133/2008 emanato dal governo.
Repubblica.it, con le sue mille immagini, ha raccolto uno spaccato di questa Italia che protesta e che non ce la fa più di tagli, promesse mancate, maggiori tasse, precariato in aumento, rigurgiti fascisti...
Mi va di raccogliere e trascrivere qualcuno di questi slogan, i più carini e divertenti, perché virtualmente voglio unirmi al coro di dissenso.
Un gruppo di persone in camice bianco espone due striscioni: "La Gelmini nuoce gravemente alla ricerca" e "Facoltà di Precariato, ex Biotech".
Un ragazzo ha un foglietto in mano: "Adopt an italian student".
Un cartellone che riproduce un santino con la faccia della Gelmini, tutto infiorato, e con la didascalia: "Beata Ignoranza".
Con la stessa grafica di un pacchetto di Marlboro e la faccia della ministra: "Nuoce gravemente all'istruzione".
"80.000 prof per strada. E le prostitute dove le mettete?"
"Gelmini sarta subito!", alludendo ai tagli.
"Cogito ergo sugnu ccà" (Penso, dunque sono qui... in Latino-Palermitano)
Su uno striscione con i colori della scatola dell'Enterogermina: "EnteroGELMINI. Attenzione: non somMINISTRAre agli studenti italiani"
Su un pentagramma con tanto di chiave di violino: "Il conservatorio canta un NO di petto"
Il poetico: "Le nostre maestre sono già uniche"
"Gelmini adottami: l'università me la paghi tu"
Su una maglietta indossata da un bimbo: "+ bambini - Gelmini". (E a chi protesta sull'uso dei bambini in una manifestazione, ricordo che i primi a portarli in piazza furono proprio quei baccalà promotori del Family Day)
"Gelmini mani di forbice"
"Bagnata da tre mari, prosciugata da Tremonti" (ma vi ricordo questo mio post, a proposito)
E infinite orecchie d'asino, cartelli di "Vendesi" o "Affittasi" per la scuola italiana...
Questo è uno degli slogan, tra i più carini, scritti sugli striscioni o su cartelli più o meno improvvisati durante le manifestazioni di protesta contro il Decreto Legge 133/2008 emanato dal governo.
Repubblica.it, con le sue mille immagini, ha raccolto uno spaccato di questa Italia che protesta e che non ce la fa più di tagli, promesse mancate, maggiori tasse, precariato in aumento, rigurgiti fascisti...
Mi va di raccogliere e trascrivere qualcuno di questi slogan, i più carini e divertenti, perché virtualmente voglio unirmi al coro di dissenso.
Un gruppo di persone in camice bianco espone due striscioni: "La Gelmini nuoce gravemente alla ricerca" e "Facoltà di Precariato, ex Biotech".
Un ragazzo ha un foglietto in mano: "Adopt an italian student".
Un cartellone che riproduce un santino con la faccia della Gelmini, tutto infiorato, e con la didascalia: "Beata Ignoranza".
Con la stessa grafica di un pacchetto di Marlboro e la faccia della ministra: "Nuoce gravemente all'istruzione".
"80.000 prof per strada. E le prostitute dove le mettete?"
"Gelmini sarta subito!", alludendo ai tagli.
"Cogito ergo sugnu ccà" (Penso, dunque sono qui... in Latino-Palermitano)
Su uno striscione con i colori della scatola dell'Enterogermina: "EnteroGELMINI. Attenzione: non somMINISTRAre agli studenti italiani"
Su un pentagramma con tanto di chiave di violino: "Il conservatorio canta un NO di petto"
Il poetico: "Le nostre maestre sono già uniche"
"Gelmini adottami: l'università me la paghi tu"
Su una maglietta indossata da un bimbo: "+ bambini - Gelmini". (E a chi protesta sull'uso dei bambini in una manifestazione, ricordo che i primi a portarli in piazza furono proprio quei baccalà promotori del Family Day)
"Gelmini mani di forbice"
"Bagnata da tre mari, prosciugata da Tremonti" (ma vi ricordo questo mio post, a proposito)
E infinite orecchie d'asino, cartelli di "Vendesi" o "Affittasi" per la scuola italiana...