ottobre 29, 2008 ottobre 29, 2008
Jeanne Moreau - Le tourbillon de la vie









Una canzone meravigliosa e dolcissima!





Elle avait des bagues à chaque doigt

Des tas de bracelets autour des poignets

Et puis elle chantait avec une voix

Qui sitôt m’enjôla



Elle avait des yeux, des yeux d’opale

Qui me fascinaient, qui me fascinaient

Y avait l’ovale de son visage pâle

De femme fatale qui me fut fatal

De femme fatale qui me fut fatal



On s’est connus, on s’est reconnus

On s’est perdus de vue, on s’est reperdus de vue

On s’est retrouvés, on s’est réchauffés

Puis on s’est séparés



Chacun pour soi est reparti

Dans le tourbillon de la vie

Je l’ai revue un soir, aïe aïe aïe

Ça fait déjà un fameux bail

Ça fait déjà un fameux bail



Au son des banjos je l’ai reconnu

Ce curieux sourire qui m’avait tant plu

Sa voix si fatale, son beau visage pâle

M’émurent plus que jamais



Je me suis soûlé en l’écoutant

L’alcool fait oublier le temps

Je me suis réveillé en sentant

Des baisers sur mon front brûlant

Des baisers sur mon front brûlant



On s’est connus, on s’est reconnus

On s’est perdus de vue, on s’est reperdus de vue

On s’est retrouvés, on s’est séparés

Puis on s’est réchauffés



Chacun pour soi est reparti

Dans le tourbillon de la vie

Je l’ai revue un soir, ah là là

Elle est retombée dans mes bras

Elle est retombée dans mes bras



Quand on s’est connus, quand on s’est reconnus

Pourquoi se perdre de vue, se reperdre de vue?

Quand on s’est retrouvés, quand on s’est réchauffés

Pourquoi se séparer?



Alors tous deux on est repartis

Dans le tourbillon de la vie

On a continué à tourner

Tous les deux enlacés

Tous les deux enlacés

Tous les deux enlacés
ottobre 28, 2008 ottobre 28, 2008
Cul-tura



Visto che la cultura non paga (0 commenti nel post precedente, forse il più culturale che abbia mai scritto, e un calo vertiginoso delle visite al blog che nemmeno il Mibtel...), proviamo ad avvalerci di un post cul-turale.







(nella foto, la Cul-tura con la Cul maiuscola, in una lectio magistralis di Eva Henger)
ottobre 25, 2008 ottobre 25, 2008
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950.



Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza.

Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.



Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali.

C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata.

Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci).

Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle.

Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito.

Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato.

E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private.

A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.

Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.

Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina.

L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni.

Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private.

Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette.

Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.



(Pubblicato sulla rivista “Scuola democratica”, 20 marzo 1950).
ottobre 19, 2008 ottobre 19, 2008
Rifondazione Corista



Sta per ricostituirsi il mega-iper-super-coro dei bei tempi.



Finora ci sono 6 persone.



Sarei il solito preparatore-senza-menzione, il carpentiere in un mondo di architetti.



Oggi il prete dopo il matrimonio praticamente ci ha imposto di partecipare.



Sono indeciso sulla risposta da dare...



[   ] Nemmeno con una paga da dirigente dell'ASL!

[   ] Dimenticami!

[   ] Visto che ci vorrebbe un miracolo, io me ne vado, voi attendete la Grazia.

[   ] Sto per cambiare casa. Vado su Marte.

[   ] Ringrazio il Dottore, ma rifiuto l'offerta e vado avanti.

[   ] MPC!
ottobre 14, 2008 ottobre 14, 2008
Trasformazione



Un giovane uomo pieno di energie e sogni si trasforma magicamente in un relitto umano, in una cloaca maxima, in un coacervo di dolori, dubbi e disperazione.
ottobre 11, 2008 ottobre 11, 2008
Noterelle biografiche comodamente perdibili



- Ho un'influenza che mi sta uccidendo: era da tempo che non mi sentivo così distrutto. Ieri sera sono andato ugualmente in piscina perché, no, la soddisfazione di un giorno in meno di "cic ciac" non gliela dò! :)

Oppongo una blanda resistenza a due tonsille come palline da ping pong intossicandomi con l'antibiotico, ma per la tosse mi pare proprio che non ci sia rimedio, uffi.



- Il 20 ottobre è la deadline per IL sogno. Tutto di corsa, come sempre...



- L'esame finale del corso di musicoterapia è stato fissato invece il 30 novembre. E io non ho ancora fatto un cazzo.



- Ma i veri problemi cominceranno lunedì o martedì, fidatevi!
ottobre 10, 2008 ottobre 10, 2008
Ogni sogno ha il suo peso specifico



Un sogno mi sta facendo volare con la mente, verso un futuro di sacrifici e lotte ma sicuramente proficuo.

Un altro mi affonda nella melma, nel vinavil, mi invischia, mi soffoca.



Il vero incubo sarebbe perderli entrambi.
ottobre 06, 2008 ottobre 06, 2008
Regulus21, sei stato nominato!



Ebbasta! Da una parte si parla quasi SOLO di ex fidanzate (una sola per fortuna) e di calcio. Dall'altra quasi SOLO di giurisperanza e di moto. Oggi s'è aggiunto il calcio.



Ma qualche sano pettegolezzo, una volta ogni tanto, non ci starebbe anche bene, porcaputtana?
ottobre 05, 2008 ottobre 05, 2008
Tecktonik aka Chorea minor



Il solito genio, attento fustigatore e paraculatore di mode e costumi (anche il suo, quello con l'attaccapanni), suggerisce che per essere fiQi bisogna imparare tra l'altro a ballare in stile tecktonik... cioè questa roba qui:









Quando l'ho visto, ho pensato a crisi spastiche, sindrome di Rett, Corea di Huntington, Ballo di San Vito.



No, non ho pensato ad un ballo.