settembre 11, 2008 settembre 11, 2008
Prodezza culinaria*



- 6 pomodorini, raccolti personalmente dal terreno accanto al mio (ci vorrebbe la faccina furtiva che fischietta indifferente)

- 2 foglie di menta prese dal balcone di casa

- 2 acciughe messe sotto sale da mia madre (ci hanno regalato 15 kg di alici, che ne vuoi fare? mangiarle tutte insieme?)

- un cucchiaino di capperi

- uno spicchio d'aglio

- un cucchiaio d'olio d'oliva, fatto con le nostre olive

- un paio di gocce di olio santo (peperoncini coltivati sul balcone macerati nel nostro olio)

- un pizzico di sale di Margherita (diamo a Klà quel ch'è di Klà)

- due pizzichi d'origano coltivato in campagna e sgranato da mio padre

- 150g di fusilli



Stasera mi so' fatto una magnata che non facevo da tempo. Minchiachebbuono!





*E a Luke quel ch'è di Luke...
settembre 09, 2008 settembre 09, 2008
La pazienza del ragno



Carissimo, ho deciso che prima o poi dovrai uscire dalla mia vita. Dovrò scegliere se allontanarti poco a poco, escluderti dai miei pensieri, dalle nostre confidenze, dalla quotidianità, oppure recidere con un sol colpo tutto ciò che ci lega.

Non sarà per nulla facile dirti addio, ma piuttosto che dilaniarmi ancora, lascerò che tu vada.



Credo che anche tu stia decidendo una cosa del genere, più o meno pianificata ed ampia, un'esigenza che ha origine da qualche parte del tuo caleidoscopico mondo. A questo punto vedremo chi avrà meno pazienza o meno tempo a disposizione.



Al ragno non si sfugge.
E fu settembre



E' tristezza, soprattutto.

E' uno sguardo al futuro che non c'è, è paura di vedere e di sentire.

E' la corsa verso mete lontane, più lontane di un'aquila appagata.

E' l'invito a parlare di me e delle mie cantine umide e polverose.

E' la linea immaginaria tra oggi e dopodomani.



E' l'orrore dell'inettitudine davanti al dolore, la corona di spine sulla mia vita.
settembre 07, 2008 settembre 07, 2008
I due Bravi



Le miti temperature settembrine (ieri sera 32°, oggi pomeriggio 36° all'ombra, ora siamo sui 34°), portate da un favonio che rompe le tempie e brucia le guance, mi hanno condotto a mare come alternativa a "stai sul PC e prova a sbobinare i filmati del tirocinio".



Essì, sono un debole e mi trovo già a stendere il mio gigantesco telo da mare su una minuscola spiaggetta al centro città. L'unico posto libero è quasi coi piedi in acqua ma accetto volentieri il compromesso, sempre temendo che i DVD si fossero nascosti nello zaino... e poi "BU'! SBOBINACI, FANCAZZISTA BASTARDO!". Almeno l'acqua li avrebbe tenuti lontani.



Mi piazzo casualmente davanti a due ragazzi... stendo il telo... mmm... uno dei due lo conosco, e anche l'altro lo individuo immediatamente: erano nella mia classe alla scuola comunale. Uno ha 17 anni, l'altro ne ha 19.

Prima fanno un po' gli snob, parlano tra loro, salutano di sbieco, e io studio roba sull'Alzheimer e sfumacchio la mia meritata sigaretta pomeridiano-marittima. Sono entrambi due marcantoni - sebbene magrissimi, e mi superano abbondantemente in altezza, evidentemente sono stati concimati per bene.



Vado a fare eccezionalmente il secondo bagno nel mio piccolo paradiso tropicale - perché l'acqua oggi non aveva nulla da invidiare alle bellezze salentine - e tornando a riva uno dei due, il più piccolo, all'epoca il più bello, gentile e tranquillo dei bambini, attacca bottone.

- Che fai, cosa studi, ancora a studiare stai, dove esci la sera, come sei cresciuto, sei zitato, domani ricomincia la scuola così smetto di chattare...

E poi, a riva, attacco io bottone con l'altro, una delle pesti più terribili e fancazziste che avevo in classe.

- Che fai, lavori, ancora a studiare stai, pure io studio, me ne voglio andare di qua, fai sempre casino?, i negri ci tolgono il lavoro...



Il più piccolo è sempre bello, un po' meno tranquillo e gentile. Il più grande è MOLTO più tranquillo, ha ancora la "capa" da bulletto, ma lavora sodo, aiuta sua madre coi suoi soldi e si paga anche una scuola privata "perché il diploma serve".



Mi accorgo che per loro ho ancora un ruolo da insegnante, educatore o qualcosa del genere: nel parlare sono sempre molto contenuti. In una frase metto volutamente un "cazzo" come esclamazione. Dopo due frasi, l'ex-peste prima si scusa e poi dice "cazzo". Al che gli sorrido e dico: "Guarda che a mare si può dire 'cazzo'!".



Un bel pomeriggio, che dire!
settembre 03, 2008 settembre 03, 2008
Sepolta viva



Oggi, nei miei infiniti giri per la città, ho intravisto un manifesto funebre che dava all'occhio. In genere in quei manifesti si affollano vedovi, orfani, cognati, sorelle, nipoti adoratissimi, commare di fede e di battesimo, amiche del cuore, compagni di calcetto, colleghi d'ufficio... ebbene quel manifesto era assolutamente "spoglio".

Due righe sopra, il nome, due righe sotto.



La cosa mi ha incuriosito*, quindi mi sono avvicinato a leggere. L'incipit era, testualmente:



"A tumulazione avvenuta, si è spenta la cara esistenza di..."



Cioè, PRIMA l'hanno tumulata, e poi la tizia s'è SPENTA??? :))))))



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*Già, l'asterisco... ci sarebbe materiale a sufficienza per una ventina di post, ma sintetizzo tutto con una massima: ti accorgi che hai passato l'adolescenza e la giovinezza e sei anche bello maturo, quando cominci a vedere tutti i manifesti funebri pensando che comunque qualcuno lo conosci.
settembre 02, 2008 settembre 02, 2008
Il bonobo è l'evoluzione dell'uomo (cit.)



agosto 31, 2008 agosto 31, 2008
La farfalla più bella



Qualche anno fa al mare vidi una scena incredibile: eravamo in un centinaio su una spiaggetta minuscola, tutti "agitati", in movimento, perché a mare si parla, si gioca a carte, si sale e si scende dagli scogli...



Ce n'era uno, un mio amico, sdraiato a prendere il sole... l'unico praticamente immobile, e indossava dei boxer a strisce vivaci.



Una farfalla gli si posò proprio sul pacco! Forse l'unico punto in cui poteva sostare.



Lui non se ne accorse, tutti ridemmo e la farfalla volò via intatta.



Il mio amico alla fine si svegliò. Per lui il mondo non cambiò affatto, ma per la farfalla forse sì.
Llorando - Rebekah Del Rio



La canzone più triste della Terra. E' mia, tutta mia!





agosto 28, 2008 agosto 28, 2008
WebLogLife Award 2008



  



Mooooooo! Ne ò pigliati due, che siccome che dicono che scrivo bene, allora si sò sforzati, la romana (mia cuGGina, quella bbionda) e questo qua che nemmeno so dove sta la casa.

Dice che devo ringrazziare, anghe se non ci sta nessun premio. Una tiedduzza di patate riso e cozze però, con una mezza fettina di provolone piccante e uno stozzo di focaccia, ci stava propio a piccione!



Mo viene la parte più in culo: cioè che devo dire sette (madò, e perchè proprio sette? e chi sono, i sette re di roma? Numo Pompino, Tullio Stilio, Mango Cazzio, quellillà inzomma...) bloggher che mi piacciono assai. Vediamo cosa esce da sotto!



Questo è uno che mi diverte proprio A MOSTRO, sia nel blogh, sia in ciat, sia in mezzo alla strada: Klà.



Poi sta questo troglodito pitocantrepo che mi fa impazzire: cambia sempre nome al blogh e scrive cose che sembrano stronzate ma sono intelliggenti assai. Tanto intelliggenti che volevo essere io a scriverle.



Mado', sai chi mi piace pure? Questo pazzo che si crede che è simpatico solo perchè riesce a scrivere con la sigaretta in bocca. Moooo, sai quanta cenere che sta nella tastiera?



Ecco, questo proprio mi fa pisciare sotto, che mette tutte le parole sporche che dicono quelle gioie sante dei bambini.



Quando ò visto che sta signora teneva il blogh, non ci potevo proprio credere! Io ciò il libro quello degli esami, che l'à scritto lei in persona! Non v'immaginate proprio che imbressione che m'à fatto, ou! Dalla contentezza mo mo mi pisciavo sotto!



Allora, questo è il sesto, vero? Abbiamo quasi finito? Avete mandato a coricare i criaturi? Che sto per dire le cose porche. Questo si chiama Porno, sì, proprio Porno, come i giornali zozzi e i film con le femmine alla nuda. Ma non è che qua sopra questo ci mette le foto con i piselli da fuori o i culi pelosi: questo scrive delle cose che non ve le immaginate nemmeno quanto sono belle! Proprio delle poesie, che a me mi piacciono così come sono. Figurati se le capivo, quanto mi piacevano!



L'ultimo, è vero? Ah, che ci siamo tirati il dente e finalmente ò scritto proprio libero come mi piace a me!

Dò, dò, dò, la patan sté dò!

O dovuto fare la conta per scegliere, che da solo non mi veniva. Ecco a questo mbrimicone che pure se abita alla via di sopra mi sta un poco simpatico. Solo che à chiamato il figlio, povera bestia, Lapo. Quando fa grande poi lo chiamano Lapone?*



Istruzioni per il premio:

Scopo del premio è promuovere la bloglive secondo poche e precise regole:

1. al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citando il nome di chi ti ha premiato, evidenziando il link del suo bloglive;

2. scegliere un minimo di 7 bloglive (o di più) che credi siano brillanti per temi e/o design; evidenziarne dunque il nome e il link;

3. avvisare i premiati che sono stati nominati per il premio “Brillante webloglive”;

4. facoltativo: esibire la foto (o il profilo) di chi ha premiato e di chi viene premiato nel tuo bloglive.




*Questa la capiscono solo a Barivecchj