L'evoluzione della specie
Stamattina ho pensato: "Si potrebbe portare a lavarla, questa cloaca di macchina!"
Un'ora fa ha piovuto che dio la mandava (con qualche pezzettino di ghiaccio, giusto per farci un mojito annacquato)!
maggio 21, 2008
maggio 21, 2008
Ma porca puttana, proprio in questo periodo che c'ho altri cazzi per la testa dovevo innamorarmi follemente?
maggio 18, 2008
maggio 18, 2008
Mission failed
Un amico vuole a tutti i costi farmi un regalo "discutibile" e io cerco di svignarmela...
яegulus21 - |̲̅<̲̅Θ̲̅>̲̅| - Abriendo puertas. scrive:
sì, *****... ti capisco... MA ANCHE NO, ecco
***** scrive:
sai, nella vita si fanno delle cose
***** scrive:
dettate dalla nostra storia interiore
***** scrive:
che altri possono capire
***** scrive:
MA ANCHE NO
-_-
Un amico vuole a tutti i costi farmi un regalo "discutibile" e io cerco di svignarmela...
яegulus21 - |̲̅<̲̅Θ̲̅>̲̅| - Abriendo puertas. scrive:
sì, *****... ti capisco... MA ANCHE NO, ecco
***** scrive:
sai, nella vita si fanno delle cose
***** scrive:
dettate dalla nostra storia interiore
***** scrive:
che altri possono capire
***** scrive:
MA ANCHE NO
-_-
Consolazioni
Il Milan in Uefa è una bella consolazione, dopo che l'Inter ha vinto lo scudetto.
P.S.: Io però ci stavo provando...
Il Milan in Uefa è una bella consolazione, dopo che l'Inter ha vinto lo scudetto.
P.S.: Io però ci stavo provando...
Viceversa
Ho detto ad una collega che mi rimproverava di non volerle abbastanza bene: "Tu mi vuoi più bene di quanto io possa rendertene in cambio".
Voleva mangiarmi vivo, così, senza nemmeno aggiungere un filo d'olio.
Ho detto ad una collega che mi rimproverava di non volerle abbastanza bene: "Tu mi vuoi più bene di quanto io possa rendertene in cambio".
Voleva mangiarmi vivo, così, senza nemmeno aggiungere un filo d'olio.
maggio 17, 2008
maggio 17, 2008
maggio 12, 2008
maggio 12, 2008
Trivial Regulit
Mi attanaglia la tensione/ansia/rabbia, causandomi innumerevoli guai fisici, ma non so come liberarmene.
Se andassi in palestra, farei tutto con troppa foga e finirei col farmi male.
Non trovo piacere nel cantare, sebbene la mia voce sia tornata lentamente agli splendori di un tempo.
Ascolto la musica distrattamente, senza goderne.
Gli amici non mi ascoltano, non possono, non vogliono... ma chissà se io ho realmente voglia di raccontare.
Il lavoro sta per finire, purtroppo, ma credo che comunque non riuscirò a coprire le ore di tirocinio per quando finirà la scuola.
Noterella criptata e quindi assolutamente perdibile: fra otto giorni arriverà il mio Principe Azzurro e io non sono affatto preparato!
Mi attanaglia la tensione/ansia/rabbia, causandomi innumerevoli guai fisici, ma non so come liberarmene.
Se andassi in palestra, farei tutto con troppa foga e finirei col farmi male.
Non trovo piacere nel cantare, sebbene la mia voce sia tornata lentamente agli splendori di un tempo.
Ascolto la musica distrattamente, senza goderne.
Gli amici non mi ascoltano, non possono, non vogliono... ma chissà se io ho realmente voglia di raccontare.
Il lavoro sta per finire, purtroppo, ma credo che comunque non riuscirò a coprire le ore di tirocinio per quando finirà la scuola.
Noterella criptata e quindi assolutamente perdibile: fra otto giorni arriverà il mio Principe Azzurro e io non sono affatto preparato!
maggio 06, 2008
maggio 06, 2008
Lettera ad un amico che non ho [ancora / mai] avuto
Vorrei raccontarti del mio viaggio a Madrid, di quant'è bella la mia gatta, di quanto mi piace il mio lavoro.
Vorrei asciugare le tue lacrime, stringere le tue mani, ascoltare con te la musica che ti piace. E non importa se a me non piace, perché quasi sicuramente non mi piacerà.
Vorrei raccontarti dell'ultima scoperta sul mulo o su Iutùbb, farti ridere con le barzellette sconce, e poi annusare lo stesso piatto di pastasciutta, scoprire una nuova birra, parlare di donne, di tette e di culi.
Vorrei presentarti le persone a me più care, e vorrei che tu facessi lo stesso con me.
Vorrei farti ascoltare il mio canto, non per ricevere complimenti, ma perché canterei per te.
Vorrei guardare la stessa luna, lo stesso orizzonte, fare lo stesso viaggio.
Vorrei dirti che io sono qui per te.
Vorrei raccontarti del mio viaggio a Madrid, di quant'è bella la mia gatta, di quanto mi piace il mio lavoro.
Vorrei asciugare le tue lacrime, stringere le tue mani, ascoltare con te la musica che ti piace. E non importa se a me non piace, perché quasi sicuramente non mi piacerà.
Vorrei raccontarti dell'ultima scoperta sul mulo o su Iutùbb, farti ridere con le barzellette sconce, e poi annusare lo stesso piatto di pastasciutta, scoprire una nuova birra, parlare di donne, di tette e di culi.
Vorrei presentarti le persone a me più care, e vorrei che tu facessi lo stesso con me.
Vorrei farti ascoltare il mio canto, non per ricevere complimenti, ma perché canterei per te.
Vorrei guardare la stessa luna, lo stesso orizzonte, fare lo stesso viaggio.
Vorrei dirti che io sono qui per te.
maggio 04, 2008
maggio 04, 2008
Mapporcatroia!
Come gli adesivi che si staccano
Lascio che le cose ora succedano
Quante circostanze si riattivano
Fuori dai circuiti della volontà.
Come il vento gioca con la plastica
Vedo trasportata la mia dignità.
Oggi tradisco la stabilità
Senza attenuanti e nessuna pietà.
Oggi il mio passato mi ricorda che
Io non so sfuggirti senza fingere.
E che non posso sentirmi libero
Dalla tua corda, dal tuo patibolo.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò.
Come gli adesivi che si staccano
Come le cerniere che si incastrano
Come interruttori che non scattano
O caricatori che si inceppano
Io tradisco le ultime mie volontà.
Tutte le promesse ora si infrangono.
Penso ai tuoi crimini senza pietà
Contro la mia ingenua umanità.
Scelgo di dissolvermi dentro di te
Mentre tu saccheggi le mie lacrime.
E sarò cieco, forse libero
Solo nell’alba di un patibolo.
Dentro una storia senza più titolo
Scegliendo un ruolo senza credito
Strappando il fiore più carnivoro
Io cerco il fuoco e mi brucerò.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò
Come gli adesivi che si staccano
Lascio che le cose ora succedano
Quante circostanze si riattivano
Fuori dai circuiti della volontà.
Come il vento gioca con la plastica
Vedo trasportata la mia dignità.
Oggi tradisco la stabilità
Senza attenuanti e nessuna pietà.
Oggi il mio passato mi ricorda che
Io non so sfuggirti senza fingere.
E che non posso sentirmi libero
Dalla tua corda, dal tuo patibolo.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò.
Come gli adesivi che si staccano
Come le cerniere che si incastrano
Come interruttori che non scattano
O caricatori che si inceppano
Io tradisco le ultime mie volontà.
Tutte le promesse ora si infrangono.
Penso ai tuoi crimini senza pietà
Contro la mia ingenua umanità.
Scelgo di dissolvermi dentro di te
Mentre tu saccheggi le mie lacrime.
E sarò cieco, forse libero
Solo nell’alba di un patibolo.
Dentro una storia senza più titolo
Scegliendo un ruolo senza credito
Strappando il fiore più carnivoro
Io cerco il fuoco e mi brucerò.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò