C'è una sentenza contro Letizia Moratti, più precisamente contro la circolare emessa dal Comune di Milano che vietava l'iscrizione alle scuole comunali di bambini figli di immigrati non in regola col permesso di soggiorno. Una norma profondamente discriminatoria e contraria ai principi costituzionali e, prima ancora, a quelli di un mondo che si voglia definire civile.
E ora, chissà perché, immagino orde di signore bauscia che protesteranno vibratamente, in pelliccia o in cappotto, col SUV o sotto un ombrello e con le calosce, se i propri figli di pura razza
Poi c'è la storia delle due insegnanti che si sono picchiate davanti ai bimbi in un asilo del Mantovano. Quella più anziana, precaria, ha aggredito quella più giovane, di ruolo. Dicono.
Sottolineando l'età e le qualifiche delle insegnanti immagino una serie apocalittica di dispetti, ripicche, saluti mancati, gestacci e risposte oxoniane cominciata più o meno cinque mesi fa. I bambini assistono a tutto questo assolutamente impotenti, le altre insegnanti idem, il Dirigente Manager Pantocratore pure, i genitori uguale. I giornalisti no. Infatti ci hanno detto chiaramente che è l'invidia a muovere il mondo!
E io che mi immaginavo una scuola con docenti preparati, motivati e pagati il giusto, genitori soddisfatti e rassicurati, e soprattutto bambini accolti come se fossero a casa.