Corto circuito
C'è un momento che viviamo cercando in qualche modo un'evoluzione, talvolta disperata, per diventare qualcosa di nuovo.
Ecco, quello è il momento nel quale dovremmo ricordarci cosa fummo tanto tempo fa, quand'eravamo ogni giorno qualcosa di nuovo.
dicembre 08, 2007
dicembre 08, 2007
dicembre 06, 2007
dicembre 06, 2007
Ricevo da Think non sense
Chi sono?
L'ho scritto nel mio profilo: "illusionista lunatico, ipercritico cantante e incantatore di menti alla deriva." Per il resto, "codesto solo oggi posso dirvi, ciò che non sono, ciò che non voglio." (semicit.)
Cosa pensano di me gli altri (i miei lettori)?
Chi viene sul mio blog di proposito credo voglia sorridere, a volte di gusto, altre volte amaramente. Qui i miei lettori trovano un buon profumo di casa, un ambiente accogliente e confortevole, ormai da quattro anni e mezzo. Spero di aver azzeccato, altrimenti ditemelo voi! :)
Passo la palla a Luke, Kaos, S.B. e Saradentro.
Chi sono?
L'ho scritto nel mio profilo: "illusionista lunatico, ipercritico cantante e incantatore di menti alla deriva." Per il resto, "codesto solo oggi posso dirvi, ciò che non sono, ciò che non voglio." (semicit.)
Cosa pensano di me gli altri (i miei lettori)?
Chi viene sul mio blog di proposito credo voglia sorridere, a volte di gusto, altre volte amaramente. Qui i miei lettori trovano un buon profumo di casa, un ambiente accogliente e confortevole, ormai da quattro anni e mezzo. Spero di aver azzeccato, altrimenti ditemelo voi! :)
Passo la palla a Luke, Kaos, S.B. e Saradentro.
dicembre 03, 2007
dicembre 03, 2007
dicembre 01, 2007
dicembre 01, 2007
Failing
Carissimo signor Tentenna, non è facile assumersi il rischio di una scelta e servirsi addirittura di parole proprie, mimetizzarsi e vivere di luce riflessa in fondo ad acque torbide tra miseri inganni e menzogne, complessi di inferiorità, ingombranti manie di grandezza.
Signor Tentenna, non è motivo di vergogna il non saper centrare alcun bersaglio, l'aver mancato l'ennesimo colpo irrimediabilmente.
E ben poco importa se tua moglie non fa altro che piangere; ossessionata dal sentore dei tuoi numerosi tradimenti, ingurgita ignoti dolori ed elevate dosi di calmanti.
E' ormai consuetudine, Signor Tentenna, perdersi d'animo, non essere all'altezza delle proprie ambizioni e sgomitare per distinguersi dal branco. L'ignoranza è un non trascurabile complesso, una voragine, la si può occultare nel silenzio, scansando il pericolo di un mite confronto diretto.
Signor Tentenna, non è motivo di vergogna il non poter vantare alcun talento, l'aver rincorso l'ennesimo treno inutilmente.
E ben poco importa se tua moglie non fa altro che piangere, ossessionata dal sentore dei tuoi numerosi tradimenti, e in fondo non ha tutti i torti; e non è affatto un caso se amanti, amici e sogni si dileguano. Il cane sul balcone aspetta da mesi il privilegio di una passeggiata, eppure la sera fedelmente esulta al tuo rientro.
E ben poco importa se tua moglie non fa altro che piangere, ossessionata dal sentore dei tuoi numerosi tradimenti, e in fondo non ha tutti i torti; e non è affatto un caso se amanti, amici e sogni si dileguano. Il cane sul balcone aspetta da mesi il privilegio di una carezza e intanto tua figlia ti chiede perchè mai sia così misera la vita.
Carissimo signor Tentenna, non è facile assumersi il rischio di una scelta e servirsi addirittura di parole proprie, mimetizzarsi e vivere di luce riflessa in fondo ad acque torbide tra miseri inganni e menzogne, complessi di inferiorità, ingombranti manie di grandezza.
Signor Tentenna, non è motivo di vergogna il non saper centrare alcun bersaglio, l'aver mancato l'ennesimo colpo irrimediabilmente.
E ben poco importa se tua moglie non fa altro che piangere; ossessionata dal sentore dei tuoi numerosi tradimenti, ingurgita ignoti dolori ed elevate dosi di calmanti.
E' ormai consuetudine, Signor Tentenna, perdersi d'animo, non essere all'altezza delle proprie ambizioni e sgomitare per distinguersi dal branco. L'ignoranza è un non trascurabile complesso, una voragine, la si può occultare nel silenzio, scansando il pericolo di un mite confronto diretto.
Signor Tentenna, non è motivo di vergogna il non poter vantare alcun talento, l'aver rincorso l'ennesimo treno inutilmente.
E ben poco importa se tua moglie non fa altro che piangere, ossessionata dal sentore dei tuoi numerosi tradimenti, e in fondo non ha tutti i torti; e non è affatto un caso se amanti, amici e sogni si dileguano. Il cane sul balcone aspetta da mesi il privilegio di una passeggiata, eppure la sera fedelmente esulta al tuo rientro.
E ben poco importa se tua moglie non fa altro che piangere, ossessionata dal sentore dei tuoi numerosi tradimenti, e in fondo non ha tutti i torti; e non è affatto un caso se amanti, amici e sogni si dileguano. Il cane sul balcone aspetta da mesi il privilegio di una carezza e intanto tua figlia ti chiede perchè mai sia così misera la vita.
novembre 30, 2007
novembre 30, 2007
Quante Messe avrà officiato?
Cinquant'anni, era alla guida di un'utilitaria. E' uscito di strada, la polizia lo ha fermato sulla statale San Vitale.
Prete ubriaco al volante nel ravennate: tasso alcolico cinque volte sopra la media.
RAVENNA - Chissà se, mentre la polizia gli porgeva l'etilometro, il sacerdote ha recitato una preghierina per invocare salvezza. Dopo il controllo infatti è stato trovato con un tasso alcolemico più alto di oltre cinque volte quello consentito. La sua auto era finita fuori strada. La stradale, intervenuta per constatare l'incidente, si è trovata davanti al sacerdote in condizioni tali da consigliare il poliziotto di mettere mano all'etilometro.
Il prete, una cinquantina d'anni, parroco di un paese del ravennate, si è così beccato una bella multa per guida in stato di ubriachezza. Verso le due del mattino si trovava al volante di un'utilitaria, nonostante avesse decisamente esagerato con l'alcool. L'incidente, fortunatamente senza altre conseguenze, si è verificato sulla San Vitale, la statale che collega la città romagnola a Bologna.
(29 novembre 2007)
Cinquant'anni, era alla guida di un'utilitaria. E' uscito di strada, la polizia lo ha fermato sulla statale San Vitale.
Prete ubriaco al volante nel ravennate: tasso alcolico cinque volte sopra la media.
RAVENNA - Chissà se, mentre la polizia gli porgeva l'etilometro, il sacerdote ha recitato una preghierina per invocare salvezza. Dopo il controllo infatti è stato trovato con un tasso alcolemico più alto di oltre cinque volte quello consentito. La sua auto era finita fuori strada. La stradale, intervenuta per constatare l'incidente, si è trovata davanti al sacerdote in condizioni tali da consigliare il poliziotto di mettere mano all'etilometro.
Il prete, una cinquantina d'anni, parroco di un paese del ravennate, si è così beccato una bella multa per guida in stato di ubriachezza. Verso le due del mattino si trovava al volante di un'utilitaria, nonostante avesse decisamente esagerato con l'alcool. L'incidente, fortunatamente senza altre conseguenze, si è verificato sulla San Vitale, la statale che collega la città romagnola a Bologna.
(29 novembre 2007)
novembre 29, 2007
novembre 29, 2007
Pechino 2008
Piove a dirotto da stamattina presto, le strade sono un'unica pozzanghera e c'è quindi la possibilità degli sportivi più accaniti di allenarsi con dovizia ed entusiasmo.
Lo sport è "Piglio le pozzanghere con l'auto per coprire di lota i passanti".
Inutile dire il perché mi sia venuta l'idea di candidare questa puttanata tra gli sport nazionali...
Piove a dirotto da stamattina presto, le strade sono un'unica pozzanghera e c'è quindi la possibilità degli sportivi più accaniti di allenarsi con dovizia ed entusiasmo.
Lo sport è "Piglio le pozzanghere con l'auto per coprire di lota i passanti".
Inutile dire il perché mi sia venuta l'idea di candidare questa puttanata tra gli sport nazionali...
Pogo!
Ma perché la vecchietta del piano di sotto ha acceso il televisore alle 15.10 oggi? Il mio letto sta pogando!!!
Ma perché la vecchietta del piano di sotto ha acceso il televisore alle 15.10 oggi? Il mio letto sta pogando!!!
novembre 28, 2007
novembre 28, 2007
Le difficoltà di essere una blogstar OSSIA oggi che cazzo scrivo?
Ecco, i commenti scarseggiano e la mia autostima vacilla. Cos'è che scrivo?
Ok, faccio un post a base di figa, così a forza di "Mminghiachipacchiuni!" accumulo commenti per tre mesi.
Ma penso anche alle poche donne che affluiscono in questo blog e quindi ci metto un bel maschione pettoruto. Sì, e poi ci metto "Gino e l'alfetta" e la facciamo finita proprio...
Oppure metto i miei soliti consigli per l'ascolto per gente colta e raffinata. C'è un problema: ho gusti musicali assolutamente non sovrapponibili con la stragrande maggioranza del mio giroblog. Madonna, i Subsonica, Noa e Dvorak vengono regolarmente snobbati, e a me mi si appende un pipistrello ai coglioni solo a sentir nominare Kravitz, De Andrè e Ligabue (ogni riferimento a persone esistenti e avvenimenti realmente accaduti è voluto ed intenzionale).
Bene, metto una ricetta. E poi mi accusano di attentare alla linea, similia similibus e porcate varie...
Una BARZELLETTA! Ma nooooooo, che c'è sempre il cazzone di turno che dice "la sapevo", "la raccontava Noè a Cam prima che si mbriacasse". Eviterei, sempre per far bene all'autostima.
Parlo dei cazzi miei, allora. Ma non c'ho niente da dire: sanno tutti che studio, che sono senza lavoro, che mi puzzo di fame e il mese prossimo vado a Torino e Milano a scrocco... e se parlo dei cazzi miei poi uno pensa che so' egocentrico, vanitoso, megalomane...
E allora bypasso direttamente tutto: mi lancio in una critica feroce del web 2.0, che fa tanto chic; poi critico le politiche commerciali della Apple, che non l'ho mai fatto ma pare che io sia l'unico blogger a non aver mai nominato sul blog l'i-Coso; infine lancio un meme, così metto tre link alla fine del post e questi tre si gasano che gli si alza il pagerank (qualcosa gli si alzerà sicuro, ecco...).
Bene. Per oggi, un post l'ho fatto comunque.
Però il pisello e la gnocca tirano sempre!
Ecco, i commenti scarseggiano e la mia autostima vacilla. Cos'è che scrivo?
Ok, faccio un post a base di figa, così a forza di "Mminghiachipacchiuni!" accumulo commenti per tre mesi.
Ma penso anche alle poche donne che affluiscono in questo blog e quindi ci metto un bel maschione pettoruto. Sì, e poi ci metto "Gino e l'alfetta" e la facciamo finita proprio...
Oppure metto i miei soliti consigli per l'ascolto per gente colta e raffinata. C'è un problema: ho gusti musicali assolutamente non sovrapponibili con la stragrande maggioranza del mio giroblog. Madonna, i Subsonica, Noa e Dvorak vengono regolarmente snobbati, e a me mi si appende un pipistrello ai coglioni solo a sentir nominare Kravitz, De Andrè e Ligabue (ogni riferimento a persone esistenti e avvenimenti realmente accaduti è voluto ed intenzionale).
Bene, metto una ricetta. E poi mi accusano di attentare alla linea, similia similibus e porcate varie...
Una BARZELLETTA! Ma nooooooo, che c'è sempre il cazzone di turno che dice "la sapevo", "la raccontava Noè a Cam prima che si mbriacasse". Eviterei, sempre per far bene all'autostima.
Parlo dei cazzi miei, allora. Ma non c'ho niente da dire: sanno tutti che studio, che sono senza lavoro, che mi puzzo di fame e il mese prossimo vado a Torino e Milano a scrocco... e se parlo dei cazzi miei poi uno pensa che so' egocentrico, vanitoso, megalomane...
E allora bypasso direttamente tutto: mi lancio in una critica feroce del web 2.0, che fa tanto chic; poi critico le politiche commerciali della Apple, che non l'ho mai fatto ma pare che io sia l'unico blogger a non aver mai nominato sul blog l'i-Coso; infine lancio un meme, così metto tre link alla fine del post e questi tre si gasano che gli si alza il pagerank (qualcosa gli si alzerà sicuro, ecco...).
Bene. Per oggi, un post l'ho fatto comunque.
Però il pisello e la gnocca tirano sempre!
novembre 27, 2007
novembre 27, 2007