Sparare o sparire?
Spariamo!
novembre 11, 2007
novembre 11, 2007
novembre 10, 2007
novembre 10, 2007
Il nano e l'Infanta
(liberamente ispirata a "Il compleanno dell'Infanta" di Oscar Wilde)
C'era una volta
nel folto di un bosco
un piccolo nano
di nome Luciano.
Il nano ballava
in modo sì buffo
che chi lo vedeva
rideva, rideva.
Un giorno nel bosco
due guardie spagnole
vedono il nano
ballar tra le viole.
"Ma guarda, Carmelo,
che buffo che è quello
portiamolo al ballo
che abbiamo al castello!"
Infatti quel giorno
dava un gran ballo
l'Infanta di Spagna
e del Portogallo.
Al ballo, Luciano
fa balli sì strani
che tutti entusiasti
gli batton le mani.
E, giunto alla fine,
l'Infanta vezzosa
lo chiama vicino
e gli dona una rosa.
Il nano estasiato
da un dono sì bello
si mette a girare
per tutto il castello.
Finché all'improvviso
incontra uno specchio
e vede se stesso
nel vetro riflesso.
"Oddio! Che spavento!
E chi è quell'ometto
che stringe una rosa
anch'egli sul petto?
Ma allora l'Infanta
donò un altro fiore!"
E casca di botto
per tanto dolore.
Ed ecco, ad un tratto
che s'apron le porte
ed entra la bimba
con tutta la corte.
La bella comanda
che il nano si alzi
e inizi la danza
con guizzi e con balzi.
Vedendolo fermo,
il Gran Ciambellano
si china ed ascolta
il petto del nano.
Poi dice all'Infanta:
"E' un vero peccato,
non può più ballare:
ha il cuore spezzato!"
A questo, l'Infanta
severa dispone
che chi viene a corte
per fare il buffone
si attenga alla parte
di guitto o cantore,
diverta la gente
e non abbia più il cuore!
(R.F. © 1995)
(liberamente ispirata a "Il compleanno dell'Infanta" di Oscar Wilde)
C'era una volta
nel folto di un bosco
un piccolo nano
di nome Luciano.
Il nano ballava
in modo sì buffo
che chi lo vedeva
rideva, rideva.
Un giorno nel bosco
due guardie spagnole
vedono il nano
ballar tra le viole.
"Ma guarda, Carmelo,
che buffo che è quello
portiamolo al ballo
che abbiamo al castello!"
Infatti quel giorno
dava un gran ballo
l'Infanta di Spagna
e del Portogallo.
Al ballo, Luciano
fa balli sì strani
che tutti entusiasti
gli batton le mani.
E, giunto alla fine,
l'Infanta vezzosa
lo chiama vicino
e gli dona una rosa.
Il nano estasiato
da un dono sì bello
si mette a girare
per tutto il castello.
Finché all'improvviso
incontra uno specchio
e vede se stesso
nel vetro riflesso.
"Oddio! Che spavento!
E chi è quell'ometto
che stringe una rosa
anch'egli sul petto?
Ma allora l'Infanta
donò un altro fiore!"
E casca di botto
per tanto dolore.
Ed ecco, ad un tratto
che s'apron le porte
ed entra la bimba
con tutta la corte.
La bella comanda
che il nano si alzi
e inizi la danza
con guizzi e con balzi.
Vedendolo fermo,
il Gran Ciambellano
si china ed ascolta
il petto del nano.
Poi dice all'Infanta:
"E' un vero peccato,
non può più ballare:
ha il cuore spezzato!"
A questo, l'Infanta
severa dispone
che chi viene a corte
per fare il buffone
si attenga alla parte
di guitto o cantore,
diverta la gente
e non abbia più il cuore!
(R.F. © 1995)
novembre 08, 2007
novembre 08, 2007
Aggiornamento del Giro-Meme d'Italia
Lazio: Frascati
Campania: Pozzuoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Scanzano di Stabia, Agerola, Grottaminarda, Nocera Inferiore, Sarno
Basilicata: Palazzo San Gervasio
E... massì, ci metto pure la Puglia, visto che non c'ho un kaiser da fare.
Puglia:
Foggia: Isole Tremiti, San Severo, San Giovanni Rotondo, Foresta Umbra, Manfedonia, Lucera, Foggia, Stornarella, Cerignola
Barletta Andria Trani: San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Margherita di Savoia, Canosa di Puglia, Barletta, Trani, Bisceglie, Andria, Minervino Murge
Bari: Corato, Molfetta, Giovinazzo, Santo Spirito, Palese, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Palo del Colle, Bari, Modugno, Poggiorsini, Gravina in Puglia, Altamura, Santeramo in Colle, Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Sannicandro di Bari, Mariotto, Toritto, Palombaio, Quasano, Mellitto, Noicattaro, Rutigliano, Triggiano, Adelfia, Capurso, Carbonara, Polignano a Mare, Torre a Mare, Castellana Grotte, Conversano, Alberobello
Brindisi: Fasano, Ostuni
Taranto: Castellaneta Marina, Sava
Lecce: Lecce, Galatone, Galatina, Soleto, Gallipoli, San Cesario di Lecce, Copertino, Lequile, Ugento, Torre San Giovanni, Lido Marini
Lazio: Frascati
Campania: Pozzuoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Scanzano di Stabia, Agerola, Grottaminarda, Nocera Inferiore, Sarno
Basilicata: Palazzo San Gervasio
E... massì, ci metto pure la Puglia, visto che non c'ho un kaiser da fare.
Puglia:
Foggia: Isole Tremiti, San Severo, San Giovanni Rotondo, Foresta Umbra, Manfedonia, Lucera, Foggia, Stornarella, Cerignola
Barletta Andria Trani: San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Margherita di Savoia, Canosa di Puglia, Barletta, Trani, Bisceglie, Andria, Minervino Murge
Bari: Corato, Molfetta, Giovinazzo, Santo Spirito, Palese, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Palo del Colle, Bari, Modugno, Poggiorsini, Gravina in Puglia, Altamura, Santeramo in Colle, Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Sannicandro di Bari, Mariotto, Toritto, Palombaio, Quasano, Mellitto, Noicattaro, Rutigliano, Triggiano, Adelfia, Capurso, Carbonara, Polignano a Mare, Torre a Mare, Castellana Grotte, Conversano, Alberobello
Brindisi: Fasano, Ostuni
Taranto: Castellaneta Marina, Sava
Lecce: Lecce, Galatone, Galatina, Soleto, Gallipoli, San Cesario di Lecce, Copertino, Lequile, Ugento, Torre San Giovanni, Lido Marini
novembre 07, 2007
novembre 07, 2007
novembre 05, 2007
novembre 05, 2007
novembre 01, 2007
novembre 01, 2007
Carpe diem
In ogni caso, goditi quello che c'è: l'hai aspettato quando non l'avevi ancora e lo rimpiangerai quando non l'avrai più. ©
In ogni caso, goditi quello che c'è: l'hai aspettato quando non l'avevi ancora e lo rimpiangerai quando non l'avrai più. ©
ottobre 29, 2007
ottobre 29, 2007
Suocera 'nfame
Ora di cena a tavola: mamma, papà, tre figli e la nonna che sferruzza sulla poltrona.
Uno dei bambini a un certo punto chiede: - "Mamma, come sono nato io?"
La mamma un po' imbarazzata, improvvisa: - "Sai... un giorno è arrivata una bella e grande aquila e ha appoggiato un fagottino sulla finestra, ed eri tu!"
La nonna continua a sferruzzare e alza un sopracciglio.
Allora il secondo bambino, incuriosito chiede: - "Ed io, come sono nato?"
La mamma prosegue con lo stesso tema: - "Tu invece sei stato portato da un grande condor!"
La nonna continua sempre a sferruzzare e alza l'altro sopracciglio.
Il terzo bambino ovviamente vuole sapere com'è nato anche lui.
E la mamma: - "Un giorno è arrivata una bellissima cicogna e ti ha depositato sul davanzale della finestra!"
La nonna smette di sferruzzare ed esclama: "Mi pareva infatti che fossero tre uccelli diversi!"
Ora di cena a tavola: mamma, papà, tre figli e la nonna che sferruzza sulla poltrona.
Uno dei bambini a un certo punto chiede: - "Mamma, come sono nato io?"
La mamma un po' imbarazzata, improvvisa: - "Sai... un giorno è arrivata una bella e grande aquila e ha appoggiato un fagottino sulla finestra, ed eri tu!"
La nonna continua a sferruzzare e alza un sopracciglio.
Allora il secondo bambino, incuriosito chiede: - "Ed io, come sono nato?"
La mamma prosegue con lo stesso tema: - "Tu invece sei stato portato da un grande condor!"
La nonna continua sempre a sferruzzare e alza l'altro sopracciglio.
Il terzo bambino ovviamente vuole sapere com'è nato anche lui.
E la mamma: - "Un giorno è arrivata una bellissima cicogna e ti ha depositato sul davanzale della finestra!"
La nonna smette di sferruzzare ed esclama: "Mi pareva infatti che fossero tre uccelli diversi!"
ottobre 25, 2007
ottobre 25, 2007