giugno 11, 2007 giugno 11, 2007
BOOM!



Un mese dopo l'abbattimento delle Torri Gemelle ero a Roma, in piazza S. Pietro, a cantare per il Papa e per la Rai. Le misure di sicurezza erano rigidissime: poliziotti, cani, metal detector, pass per gli artisti, documenti di identità, zone riservate, sala prove, perquisizioni degli zainetti e mani addosso... era la prima apparizione del Papa in pubblico dopo quell'avvenimento terribile.



Cantavo con tutti gli altri, con le telecamere puntate in faccia, immerso nella musica (altri nella preghiera, ma ciascuno nel suo brodo, ecco...) e pensavo che nei film, quando sta per esplodere una bomba c'è sempre un timer che arriva a zero, l'attentatore che corre al riparo, una miccia che corre scintillando...  Invece lì non ci sarebbe stato niente, nessun avviso, nessun controcampo ad avvisarci di una esplosione.



Così è quando va via la felicità. Ci sei dentro, sei immerso, e improvvisamente un BANG, un BOOM ed essa svanisce. Nel cratere della nostra anima, se sopravviviamo, il compito arduo è sempre quello di spazzar via le macerie e ricostruire la nostra felicità.



Io non credo affatto che non si può essere felici. Gli impedimenti tra noi e la felicità sono due:

- non sappiamo com'è fatta, quindi finché non viene a mancarci completamente non riusciamo a capire quello che abbiamo.

- pensiamo che sia talmente grande e lontana che per raggiungerla ci voglia chissà quale sforzo sovrumano e non ci accorgiamo delle piccole cose quotidiane che ci illuminano la vita.



E se decidessimo di essere tutti felici, senza BANG o BOOM?
giugno 07, 2007 giugno 07, 2007
Felicità, ti ho conosciuta al fruscìo con cui ti allontanavi.

(C. Sbarbaro)
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giugno 06, 2007 giugno 06, 2007
C'è tutto un mondo intorno, purtroppo...



Stamattina sono riusciti a svegliarmi. Chi? Gli alieni, vista la mia risveglio-resistenza?



No, stamattina tutto il palazzo ha deciso di venirmi in culo:

- la vecchietta del piano di sotto ha fatto installare le grate a finestre e balconi

- al quarto piano, nell'appartamento che utilizzammo due anni fa, stanno rifacendo bagno e cucina

- nel garage proseguono i lavori di consolidamento delle fondamenta.



Il mio letto in ferro battuto ha deciso di ballare la rumba insieme al martello pneumatico, al flex e alle picconate dei piastrellisti.



Decido quindi di scendere prima del previsto per fare alcune commissioni. Vado a comprare la risma di carta per la stampante; entrando nel portone vedo un po' di volantini dei supermercati e ne faccio scorta (beh, per sparagnare, ecc ecc...). Salgo, scendo, vado a prenotare il pane al supermercato, torno al citofono e... vedo TUTTI i volantini per terra, decine di fogli buttati nel portone da mano ignota (no, non credo al colpo di vento).



Ecco, queste sono tutte cose che ti fanno odiare il mondo e chi lo abita! Meno male che fra poco vado a trovare il sosia (detto anche "lo yorkshire") di questo coso qui, così mi faccio due risate.
London 2012



Dicono che lo spot è pericoloso perché il logo in movimento potrebbe causare crisi epilettiche.



Posso dire, in modo politicamente scorretto, che invece a me piace TANTISSIMO? Ecchissene..., ecco!
giugno 03, 2007 giugno 03, 2007
La tenera vecchietta



La signorina Bea, organista della parrocchia, aveva ottant'anni e non era mai stata sposata. La apprezzavano tutti per la sua dolcezza e i modi gentili.



In un pomeriggio di primavera il parroco andò a farle visita ed ella lo fece accomodare nel suo salotto in stile vittoriano mentre gli preparava una tazza di tè. Seduto di fronte al vecchio organo il giovane prelato notò che sopra vi era posata una ciotola di vetro piena d'acqua. Incredibilmente sulla superficie galleggiava... un preservativo.

Immaginate la sorpresa e la curiosità del povero prete!



Poi rientrò la padrona di casa con tè e pasticcini e cominciarono a chiacchierare. Il parroco per un po' cercò di reprimere la sua curiosità riguardo la ciotola piena d'acqua e quello che ci galleggiava, ma ben presto non resistette più e chiese: "Signorina Bea, che cos'è quello?" indicando la ciotola.

"Ah, già" lei rispose, "Non è meraviglioso? Stavo passeggiando in centro lo scorso autunno e ho trovato una scatolina per terra. Le istruzioni dicevano di metterlo sull'organo, mantenerlo bagnato e avrebbe prevenuto le malattie. E sa una cosa? Per tutto l'inverno non ho avuto neanche un raffreddore!"
Wishlist



Si avvicinano onomastico e compleanno e, come ogni anno, spero che:

- qualcuno si ricordi di farmi gli auguri;

- qualcuno di questi qualcuni pensi di farmi un regalino;

- qualcuno di questi qualcuni mi faccia un regalo che non sia un maialino, finalmente.



Per aiutare i miei venticinque lettori, ecco una lista di cose che mi farebbero star meglio:



(da qui)

- Istruzioni per rendersi infelici, Paul Watzlawick, € 6,50

- Lire 26.900, Frederic Beigbeder, Feltrinelli, € 5,25

- Un antropologo su Marte, Oliver Sachs, Economici Adelphi, € 13,00



(da qui)

- Pra todo canto, Mawaca, Azul Music DVD, R$32,90 (circa € 12,90)
maggio 31, 2007 maggio 31, 2007
Hyphen, interrobang e altre amenità



Ora è andata quasi del tutto in pensione e si vede sempre meno in giro, ma da piccolo mi chiedevo come cavolo si chiamasse quella specie di B tedesca ( ß ) e che suono facesse...

Che era una doppia S l'avevo capito da solo, ma oggi ho scoperto che si chiama eszett e si visualizza con la combinazione alt+225.



Sapevate che in inglese il trattino di sillabazione ( - ) ha un nome proprio? Si chiama hyphen.



Ma se osservate attentamente la colonna a destra delle pagine di Wikipedia, troverete alcuni curiosissimi e piuttosto rari caratteri tipografici. Secondo me il più curioso è l'interrobang () una combinazione tra punto interrogativo ed esclamativo, creato per dare intonazione alle domande retoriche o per dare più enfasi.



Una miniera, questa Wikipedia!
maggio 29, 2007 maggio 29, 2007
*Destra, sinistra, stop*



Nella democrazia degli infelici, per chi sta al governo perdere le elezioni è diventata la regola. Successe a Bush l'anno scorso, oggi capita a Prodi e Zapatero. Ovunque il cittadino si sente più povero e indifeso, e cova un malessere impastato di impotenza. Vorrebbe credere in un sogno di futuro, ma nessuno sa proporglielo e allora finisce per sfogare la sua rabbia in un voto che castighi i detentori momentanei del potere. Avendoli però provati tutti, sa benissimo che il suo gesto di stizza non produrrà cambiamenti veri. Perché centrodestra e centrosinistra sono marchi senz'anima, totalmente sganciati dalla realtà del nostro tempo, ormai incapaci di definirsi se non in contrapposizione all'avversario. Descrivono mondi vecchi, magari nobili ma sterili, che affondano le loro radici in secoli dominati dall´ideologia.



Per la stragrande maggioranza delle persone questo impianto mentale non ha più nessun senso. Aumentare lo stipendio ai bravi e ridurlo ai lavativi è di destra o di sinistra? Controllare il territorio dello Stato senza lasciarne intere zone alle mafie e agli immigrati clandestini è di destra o di sinistra? Rendere la scuola e la sanità pubbliche più efficienti e selettive è di destra o di sinistra? Ridurre il debito dello Stato, la burocrazia borbonica, i costi della politica, le emissioni inquinanti, i conflitti di interesse e l'evasione fiscale è di destra o di sinistra?

Le cose più urgenti da fare non sono né di destra né di sinistra. Sono da fare.



"Buongiorno"

di Massimo Gramellini - 29/5/2007