Siamo tutti italiani!
Al centro di riabilitazione dove vado per farmi mettere a nuovo la caviglia (in effetti potè più un paio di scarpe "dedicate" che un mese di terapia):
- le terapiste parlano de "L'isola dei famosi": Balzo è bono, ma è più locco di Costantino; Aceto è un coglione come Casadei; Mado' l'hai visto a Ceccherini che non voleva buttarsi dall'elicottero? Quant'è bello l'accento toscano!
- i terapisti parlano coi pazienti di auto usate e degli affaroni che "GUARDA, GLI MANCA SOLO LA PAROLA!" hanno fatto recentemente.
- i pazienti parlano tra loro di quanti e quali (presunti, dico io) favoritismi ci sono tra quelli che aspettano e quanti salti di "numerino" fanno quei bastardi di terapisti.
- le pazienti si contano gli acciacchi e i nipoti (sono cinque mesi per una frattura del femore; non me ne parlare, che è da due anni che non posso muovere il braccio! C'ho tre nipoti, Rosalinda di 6 anni, Rigg di 4 ed Ermenegilda di 3; Neh, io ne ho cinque: tre gemelli, Michele, Gabriele e Raffaele di 6 anni e poi le due bambine che sono belle assai, Ciclamina di 3 anni e Sallispectra di 2).
Ho smesso perciò di portarmi i libri, optando così per un più sano lettore mp3 per isolarmi da questo magma.
---------------
Edit del 20.9.2006 alle 14.45
I nomi, ovviamente, sono tutti inventati. Ci sono più genitori disposti a chiamare tre gemelli Otite, Appendicite e Tonsillite (è vero, neh: un padre crudele l'ha fatto!) che in quel modo.
Il perché è presto detto: i tre nomi si festeggiano tutti insieme il 29 settembre e tale ricorrenza coinciderebbe pure col compleanno dei tre sventurati. UNA SOLA festa l'anno invece che QUATTRO?
E poi, da queste parti si usa fare "il regalo grosso" quando due feste coincidono (tipo compleanno e onomastico, compleanno ed Epifania o Natale...); vorrebbe dire che a 9 anni gli devi regalare già la Pòrsc, che poi si divideranno da bravi fratellini per pomiciare con le gemelline di 5ªB.
settembre 20, 2006
settembre 20, 2006
settembre 19, 2006
settembre 19, 2006
settembre 18, 2006
settembre 18, 2006
Bene! Il secondo project work di neurologia è terminato. Ora passa al vaglio del mio correttore personale, ossia il mio adorato figliolo laureando in medicina. :)
Me ne mancano solo altri 10 :(
Me ne mancano solo altri 10 :(
settembre 16, 2006
settembre 16, 2006
Corto circuito!
Poco fa, mentre ero al bar a "psicanalizzare" amabilmente l'uomo dalle mille sorprese, arriva la Bionda, mi saluta e va via. Poi ho riferito, in separata sede, all'uomo dalle mille sorprese che quello che io sono per lui, cioè la tomba dei suoi pensieri, così la Bionda è per me.
Mi', che contorsione neuronale allucinante!
Poco fa, mentre ero al bar a "psicanalizzare" amabilmente l'uomo dalle mille sorprese, arriva la Bionda, mi saluta e va via. Poi ho riferito, in separata sede, all'uomo dalle mille sorprese che quello che io sono per lui, cioè la tomba dei suoi pensieri, così la Bionda è per me.
Mi', che contorsione neuronale allucinante!
Gattitudine
Su questo sito trovate un compendio dei principi di vita del mondo felino.
Qualche esempio? Eccoli:
Semplicemente meravigliose!
Su questo sito trovate un compendio dei principi di vita del mondo felino.
Qualche esempio? Eccoli:
Semplicemente meravigliose!
DOMANI!
TORTELLI DI ZUCCA del basso Casalasco, Viadanese e Reggiano
Ingredienti (per 6-8 persone)
* 500 g di farina
* 4 uova
* acqua tiepida
* 500 g di zucca
* 200 g di mostarda di mele mantovana
* 100 g di amaretti
* noce moscata grattugiata
* scorza di 1/2 limone grattugiata
* pan grattato
* 1 cipolla media
* 100 g di lardo
* 50 g di burro
* 1 bicchiere di vino bianco secco
* 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
* sale e pepe
Esecuzione
1. Per il ripieno: ridurre la zucca cotta in poltiglia (se lessata, farla sgocciolare in un colapasta per 2 ore) e unirvi la mostarda tritata finissima con una parte del suo liquido, gli amaretti pestati fini, la scorza di limone grattugiata, un pizzico di noce moscata, sale e pepe e poco pan grattato, per legare il composto. Lasciare riposare coperto, per un paio d’ore.
2. Per la sfoglia: impastare la farina con le uova, un pizzico di sale e poca acqua. Lavorare energicamente fino ad avere un composto liscio, elastico e consistente; avvolgerlo in un telo e lasciare riposare per circa 30 minuti.
3. Trascorso il tempo di riposo della pasta, lavorarla nuovamente, poi stenderla con il mattarello in una sfoglia sottile. Ricavare dalla pasta dei rettangoli lunghi circa 10 cm, distribuirvi un po’ di composto di zucca e richiuderli a forma di barchette, sigillando bene i bordi.
4. Preparare un soffritto a base di lardo e burro, cipolla tritata, vino bianco, concentrato di pomodoro, sale e pepe. Questo condimento va fatto restringere per almeno un’ora, aggiungendo, se è necessario, un po’ d’acqua.
5. Lessare i tortelli in abbondante acqua bollente salata, scolarli appena cotti con il mestolo forato e disporli in una zuppiera o in piatti di servizio caldi nel seguente modo: mettere sul fondo della zuppiera un po’ di soffritto e una spolverata di grana, quindi disporre uno strato di tortelli, ricoprirli di nuovo con il sugo e il grana, fino al riempimento della zuppiera, coprire con un panno e lasciare riposare per mezz’ora circa e servire.
Sono giorni che sto accumulando l'olio di gomito per far la pasta!
TORTELLI DI ZUCCA del basso Casalasco, Viadanese e Reggiano
Ingredienti (per 6-8 persone)
* 500 g di farina
* 4 uova
* acqua tiepida
* 500 g di zucca
* 200 g di mostarda di mele mantovana
* 100 g di amaretti
* noce moscata grattugiata
* scorza di 1/2 limone grattugiata
* pan grattato
* 1 cipolla media
* 100 g di lardo
* 50 g di burro
* 1 bicchiere di vino bianco secco
* 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
* sale e pepe
Esecuzione
1. Per il ripieno: ridurre la zucca cotta in poltiglia (se lessata, farla sgocciolare in un colapasta per 2 ore) e unirvi la mostarda tritata finissima con una parte del suo liquido, gli amaretti pestati fini, la scorza di limone grattugiata, un pizzico di noce moscata, sale e pepe e poco pan grattato, per legare il composto. Lasciare riposare coperto, per un paio d’ore.
2. Per la sfoglia: impastare la farina con le uova, un pizzico di sale e poca acqua. Lavorare energicamente fino ad avere un composto liscio, elastico e consistente; avvolgerlo in un telo e lasciare riposare per circa 30 minuti.
3. Trascorso il tempo di riposo della pasta, lavorarla nuovamente, poi stenderla con il mattarello in una sfoglia sottile. Ricavare dalla pasta dei rettangoli lunghi circa 10 cm, distribuirvi un po’ di composto di zucca e richiuderli a forma di barchette, sigillando bene i bordi.
4. Preparare un soffritto a base di lardo e burro, cipolla tritata, vino bianco, concentrato di pomodoro, sale e pepe. Questo condimento va fatto restringere per almeno un’ora, aggiungendo, se è necessario, un po’ d’acqua.
5. Lessare i tortelli in abbondante acqua bollente salata, scolarli appena cotti con il mestolo forato e disporli in una zuppiera o in piatti di servizio caldi nel seguente modo: mettere sul fondo della zuppiera un po’ di soffritto e una spolverata di grana, quindi disporre uno strato di tortelli, ricoprirli di nuovo con il sugo e il grana, fino al riempimento della zuppiera, coprire con un panno e lasciare riposare per mezz’ora circa e servire.
Sono giorni che sto accumulando l'olio di gomito per far la pasta!