DOMANI!
TORTELLI DI ZUCCA del basso Casalasco, Viadanese e Reggiano
Ingredienti (per 6-8 persone)
* 500 g di farina
* 4 uova
* acqua tiepida
* 500 g di zucca
* 200 g di mostarda di mele mantovana
* 100 g di amaretti
* noce moscata grattugiata
* scorza di 1/2 limone grattugiata
* pan grattato
* 1 cipolla media
* 100 g di lardo
* 50 g di burro
* 1 bicchiere di vino bianco secco
* 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
* sale e pepe
Esecuzione
1. Per il ripieno: ridurre la zucca cotta in poltiglia (se lessata, farla sgocciolare in un colapasta per 2 ore) e unirvi la mostarda tritata finissima con una parte del suo liquido, gli amaretti pestati fini, la scorza di limone grattugiata, un pizzico di noce moscata, sale e pepe e poco pan grattato, per legare il composto. Lasciare riposare coperto, per un paio d’ore.
2. Per la sfoglia: impastare la farina con le uova, un pizzico di sale e poca acqua. Lavorare energicamente fino ad avere un composto liscio, elastico e consistente; avvolgerlo in un telo e lasciare riposare per circa 30 minuti.
3. Trascorso il tempo di riposo della pasta, lavorarla nuovamente, poi stenderla con il mattarello in una sfoglia sottile. Ricavare dalla pasta dei rettangoli lunghi circa 10 cm, distribuirvi un po’ di composto di zucca e richiuderli a forma di barchette, sigillando bene i bordi.
4. Preparare un soffritto a base di lardo e burro, cipolla tritata, vino bianco, concentrato di pomodoro, sale e pepe. Questo condimento va fatto restringere per almeno un’ora, aggiungendo, se è necessario, un po’ d’acqua.
5. Lessare i tortelli in abbondante acqua bollente salata, scolarli appena cotti con il mestolo forato e disporli in una zuppiera o in piatti di servizio caldi nel seguente modo: mettere sul fondo della zuppiera un po’ di soffritto e una spolverata di grana, quindi disporre uno strato di tortelli, ricoprirli di nuovo con il sugo e il grana, fino al riempimento della zuppiera, coprire con un panno e lasciare riposare per mezz’ora circa e servire.
Sono giorni che sto accumulando l'olio di gomito per far la pasta!
settembre 16, 2006
settembre 16, 2006
Situazione project work:
Giorni mancanti: 13 (escluse le domeniche)
PW completati: 2
PW in corso: 1
PW da completare: 10
Situazione piede destro:
Peggio del primo giorno di terapia.
Situazione chili da perdere:
Fame da lupi
Situazione globale:
Era meglio morire da piccoli...
Giorni mancanti: 13 (escluse le domeniche)
PW completati: 2
PW in corso: 1
PW da completare: 10
Situazione piede destro:
Peggio del primo giorno di terapia.
Situazione chili da perdere:
Fame da lupi
Situazione globale:
Era meglio morire da piccoli...
settembre 15, 2006
settembre 15, 2006
Gli studi sulla
Psicosi: i meccanismi di difesa sono
Non è possibile parlare di
Sotto pressione
percezione sono
inadeguati e l'Io è
musica senza riferirsi, anche
non ce la faccio
stati condotti
sintonico (il soggetto non soffre)
in maniera sottesa, al sonoro
sono la rovina del mondo
dalla psicologia
ma non è mai in contatto con
il suono è la condizione minimale
la stella del mattino
della Gestalt
la realtà
del fatto musicale
che non sorgerà.
Psicosi: i meccanismi di difesa sono
Non è possibile parlare di
Sotto pressione
percezione sono
inadeguati e l'Io è
musica senza riferirsi, anche
non ce la faccio
stati condotti
sintonico (il soggetto non soffre)
in maniera sottesa, al sonoro
sono la rovina del mondo
dalla psicologia
ma non è mai in contatto con
il suono è la condizione minimale
la stella del mattino
della Gestalt
la realtà
del fatto musicale
che non sorgerà.
settembre 14, 2006
settembre 14, 2006
Vi fidate di me?
Lo so, è difficile fidarsi di un blogger come me, che trova sempre le cose più strane, tipo i nomi in cirillico o le due stanze pressoché uguali, ma stavolta no. Stavolta dovete fidarvi alla cieca.
Fate i bravi, accendete le casse, potete pure spararle alto, tanto non fa male... e godetevi un'esecuzione MOLTO particolare di Mozart.
Lo so, è difficile fidarsi di un blogger come me, che trova sempre le cose più strane, tipo i nomi in cirillico o le due stanze pressoché uguali, ma stavolta no. Stavolta dovete fidarvi alla cieca.
Fate i bravi, accendete le casse, potete pure spararle alto, tanto non fa male... e godetevi un'esecuzione MOLTO particolare di Mozart.
settembre 13, 2006
settembre 13, 2006
Per realizzare il water perfetto, azienda spia nei bagni
L'idea è quella di progettare il water perfetto. Così un'azienda giapponese specializzata nella realizzazione e vendita di sanitari ha deciso (con l'autorizzazione dei protagonisti) di filmare le persone mentre sono sedute sul water per studiarne le posture e quindi poter apportare le modifiche al "water" e renderlo comodo.
In Giappone la comodità di quando si va in bagno è un problema nazionale.
Già da parecchi anni sono stati realizzati diversi prodotti alcuni anche bizarri come le tavolette-bidet con comfort di vario tipo, dal riscaldamento della ciambella a spruzzi di varia direzione, intensità e durata. Non mancano i getti di aria con temperatura variabile.
I volontari sono stati ripresi dalle videocamere per sette ore e i risultati sono stati riversati in un filmato e, grazie a particolari software, è stato possibile effettuare paragoni ergonomici.
E' stata così realizzata una tazza ipercompatta, con una lunghezza inferiore del 15% rispetto ai modelli tradizionali e con i perni della tavoletta arretrati di una quindicina di centimetri.
Per gli esperti è possibile risparmiare, con questo nuovo design, il 20% di fatica per la pulitura. Il prezzo del water perfetto sarà di 300.000 yen, circa 200 euro.
Ora aspettiamo un water che si pulisca da solo!
Nell'attesa, godetevi questa barzellettina:
Durante un viaggio in aereo un tizio si trova con l'urgenza di andare al bagno, ma ogni volta che ci prova lo trova occupato. L'assistente di volo, a conoscenza dell'urgenza, gli suggerisce allora di utilizzare la toilette delle hostess (donne) - ma lo avvisa di non premere nessuno dei bottoni che troverà vicino al rotolo di carta igienica contrassegnati rispettivamente come:
H2OC
AC
BOR
RAT
Facendo l'errore che troppi uomini fanno di non ascoltare una donna, la curiosità prende il sopravvento, ed il malcapitato ignora totalmente l'avvertimento ricevuto dalla hostess.
Una volta espletati i propri bisogni, il signore preme con circospezione il tasto H2OC ed immediatamente il suo posteriore viene investito da un leggero getto di Acqua Calda.
"Wow, queste fanciulle se la passano proprio bene!", commenta fra sè e sè.
Perciò, con un po' più di coraggio, si decide a premere il bottone AC, ed in men che non si dica il suo didietro viene comodamente asciugato da un soffio di Aria Calda a temperatura corporea.
"Caspita! Non mi meraviglio che le donne passino cosl tanto tempo in bagno, con questo tipo di comodità!", esclama sempre più stupito.
Superata ogni titubanza, preme anche il tasto BOR, ed un braccio meccanico salta fuori dal WC cospargendogli la zona di borotalco.
"Ma questo è spaziale!!!", esulta premendo senza pensarci due volte il tasto RAT.
Al suo risveglio in ospedale, confuso dall'effetto intorpidente della morfina, chiama l'infermiera per capire dove si trova e cosa gli sia successo. "L'ultima cosa che ricordo" spiega "è che mi trovavo nella
toilette delle signore sull'aereo ed ho sentito un dolore terribile".
"Lei è in ospedale" gli risponde l'infermiera "probabilmente e' andato tutto bene fino a quando non ha premuto il bottone di Rimozione Automatica Tampax. Ah, giusto per la cronaca, il suo pene lo trova sotto al cuscino".
L'idea è quella di progettare il water perfetto. Così un'azienda giapponese specializzata nella realizzazione e vendita di sanitari ha deciso (con l'autorizzazione dei protagonisti) di filmare le persone mentre sono sedute sul water per studiarne le posture e quindi poter apportare le modifiche al "water" e renderlo comodo.
In Giappone la comodità di quando si va in bagno è un problema nazionale.
Già da parecchi anni sono stati realizzati diversi prodotti alcuni anche bizarri come le tavolette-bidet con comfort di vario tipo, dal riscaldamento della ciambella a spruzzi di varia direzione, intensità e durata. Non mancano i getti di aria con temperatura variabile.
I volontari sono stati ripresi dalle videocamere per sette ore e i risultati sono stati riversati in un filmato e, grazie a particolari software, è stato possibile effettuare paragoni ergonomici.
E' stata così realizzata una tazza ipercompatta, con una lunghezza inferiore del 15% rispetto ai modelli tradizionali e con i perni della tavoletta arretrati di una quindicina di centimetri.
Per gli esperti è possibile risparmiare, con questo nuovo design, il 20% di fatica per la pulitura. Il prezzo del water perfetto sarà di 300.000 yen, circa 200 euro.
Ora aspettiamo un water che si pulisca da solo!
Nell'attesa, godetevi questa barzellettina:
Durante un viaggio in aereo un tizio si trova con l'urgenza di andare al bagno, ma ogni volta che ci prova lo trova occupato. L'assistente di volo, a conoscenza dell'urgenza, gli suggerisce allora di utilizzare la toilette delle hostess (donne) - ma lo avvisa di non premere nessuno dei bottoni che troverà vicino al rotolo di carta igienica contrassegnati rispettivamente come:
H2OC
AC
BOR
RAT
Facendo l'errore che troppi uomini fanno di non ascoltare una donna, la curiosità prende il sopravvento, ed il malcapitato ignora totalmente l'avvertimento ricevuto dalla hostess.
Una volta espletati i propri bisogni, il signore preme con circospezione il tasto H2OC ed immediatamente il suo posteriore viene investito da un leggero getto di Acqua Calda.
"Wow, queste fanciulle se la passano proprio bene!", commenta fra sè e sè.
Perciò, con un po' più di coraggio, si decide a premere il bottone AC, ed in men che non si dica il suo didietro viene comodamente asciugato da un soffio di Aria Calda a temperatura corporea.
"Caspita! Non mi meraviglio che le donne passino cosl tanto tempo in bagno, con questo tipo di comodità!", esclama sempre più stupito.
Superata ogni titubanza, preme anche il tasto BOR, ed un braccio meccanico salta fuori dal WC cospargendogli la zona di borotalco.
"Ma questo è spaziale!!!", esulta premendo senza pensarci due volte il tasto RAT.
Al suo risveglio in ospedale, confuso dall'effetto intorpidente della morfina, chiama l'infermiera per capire dove si trova e cosa gli sia successo. "L'ultima cosa che ricordo" spiega "è che mi trovavo nella
toilette delle signore sull'aereo ed ho sentito un dolore terribile".
"Lei è in ospedale" gli risponde l'infermiera "probabilmente e' andato tutto bene fino a quando non ha premuto il bottone di Rimozione Automatica Tampax. Ah, giusto per la cronaca, il suo pene lo trova sotto al cuscino".
settembre 12, 2006
settembre 12, 2006
settembre 11, 2006
settembre 11, 2006
Non credo che sopporterò a lungo questa situazione: domani è il primo dei 16 giorni utili per compilare i 10 project work assegnati.
Candidamente, stamattina mia madre mi si avvicina e fa: "Domani mattina andiamo in campagna a raccogliere le olive? Tu stai sotto la tettoia a studiare e noi lavoriamo.".
Quel "noi" vuol dire lei (quasi 71 anni) e un amico di famiglia (quasi 70), con una scala senza traverse e un albero troppo giovane per reggere una persona.
Quel "noi" voleva essere un "tu".
(quenn'ai ca ng la fikk na praita 'mbrand... e ama v'dài!)
Candidamente, stamattina mia madre mi si avvicina e fa: "Domani mattina andiamo in campagna a raccogliere le olive? Tu stai sotto la tettoia a studiare e noi lavoriamo.".
Quel "noi" vuol dire lei (quasi 71 anni) e un amico di famiglia (quasi 70), con una scala senza traverse e un albero troppo giovane per reggere una persona.
Quel "noi" voleva essere un "tu".
(quenn'ai ca ng la fikk na praita 'mbrand... e ama v'dài!)