Un simpatico figlio di puttana...
...da uccidere con un kriss, altro che con una sedia a sdraio!
agosto 13, 2006
agosto 13, 2006
Nostalgia canaglia.
Leggendo qualcosa di retrocomputing, m'è venuta voglia di cercare il trabiccolo che avevo a casa e che mi ha introdotto al magico mondo dell'informatica.
Eccolo, il glorioso Philips MSX-VG8020!
Certo, lo usavo quasi solo per giocare, ma qualcosina in BASIC la sapevo fare: soprattutto, già da allora, giocavo con i suoni perché mi affascinava parecchio il fatto di poterli produrre con un aggeggio elettronico!
Avevo il mitico lettore con le cassettine (che, a differenza di quello del Commodore, gracchiava MOLTO sonoramente e di sera dovevo limitarmi!),e nei giochi ero un mago con i tasti cursore! Altro che joystick! il monitor era a soli 12" e a fosfori verdi. Una volta ho avuto la possibilità di collegare il computer (fa senso chiamarlo così!) al televisore 28"... MITICO! I colori c'erano sul serio!
Certo, la lotta era perenne coi miei cugini che avevano il C64 e un compagno di classe alle medie che PER PRIMO aveva ricevuto in regalo il VIC-20 (e non vi dico i pomeriggi passati a giocare ad Asteroid!).
Ci sono cose che i quindicenni odierni non possono capire: la sperimentazione di macchine nuove, potenti (essì, lì la potenza era questione di 16k di memoria o qualche ciclo al secondo in più o in meno*!) con la forte sensazione che non ce ne saremmo liberati più.
Quello che è successo grosso modo con i telefonini qualche anno fa...
Leggendo qualcosa di retrocomputing, m'è venuta voglia di cercare il trabiccolo che avevo a casa e che mi ha introdotto al magico mondo dell'informatica.
Eccolo, il glorioso Philips MSX-VG8020!
Certo, lo usavo quasi solo per giocare, ma qualcosina in BASIC la sapevo fare: soprattutto, già da allora, giocavo con i suoni perché mi affascinava parecchio il fatto di poterli produrre con un aggeggio elettronico!
Avevo il mitico lettore con le cassettine (che, a differenza di quello del Commodore, gracchiava MOLTO sonoramente e di sera dovevo limitarmi!),e nei giochi ero un mago con i tasti cursore! Altro che joystick! il monitor era a soli 12" e a fosfori verdi. Una volta ho avuto la possibilità di collegare il computer (fa senso chiamarlo così!) al televisore 28"... MITICO! I colori c'erano sul serio!
Certo, la lotta era perenne coi miei cugini che avevano il C64 e un compagno di classe alle medie che PER PRIMO aveva ricevuto in regalo il VIC-20 (e non vi dico i pomeriggi passati a giocare ad Asteroid!).
Ci sono cose che i quindicenni odierni non possono capire: la sperimentazione di macchine nuove, potenti (essì, lì la potenza era questione di 16k di memoria o qualche ciclo al secondo in più o in meno*!) con la forte sensazione che non ce ne saremmo liberati più.
Quello che è successo grosso modo con i telefonini qualche anno fa...
agosto 12, 2006
agosto 12, 2006
Ieri sono tornato sull'alta Murgia per un giro turistico...
...ma nemmeno per sogno!
E' che gli sposi del 28 agosto ci tenevano a farmi vedere la chiesa dove si terrà il rito, in modo che io ispezionassi l'organo e prevedessi la disposizione del coro.
Un piccolo problema ha turbato LIEVEMENTE il viaggio: lo stile di guida del mio amico.
Se piove che Dio la manda, e a 30 metri non si vede nemmeno la luce di posizione posteriore delle auto che stanno davanti, tu PERCHE' vai a 110km/h?
Se la stradina tortuosa che porta al paesello ha più lapidi e mazzi di fiori sui cigli che fiori di campo, PERCHE' tu affronti le curve a 130km/h?
Se la suddetta stradina poi si allarga ma ha più dossi di San Francisco, PERCHE' fai i sorpassi a 150km/h tipo Automan (chi se lo ricorda?)?
Se io ti dico che a me la velocità mi fa paura e gradisco che tu viaggi con un'andatura moderata, PERCHE' fai apposta a distrarti e a far finta di andare fuori strada?
Eh, dimmi, PERCHE'???
Mi ha accompagnato a casa, ho riaccompagnato il mio cuore nella sua sede naturale e gli ho detto: "Senti, se un giorno dovessi essere in fin di vita e l'unica possibilità di salvarmi a tua disposizione sarà di accompagnarmi da qualche parte, ti prego, lasciami morire!".
...ma nemmeno per sogno!
E' che gli sposi del 28 agosto ci tenevano a farmi vedere la chiesa dove si terrà il rito, in modo che io ispezionassi l'organo e prevedessi la disposizione del coro.
Un piccolo problema ha turbato LIEVEMENTE il viaggio: lo stile di guida del mio amico.
Se piove che Dio la manda, e a 30 metri non si vede nemmeno la luce di posizione posteriore delle auto che stanno davanti, tu PERCHE' vai a 110km/h?
Se la stradina tortuosa che porta al paesello ha più lapidi e mazzi di fiori sui cigli che fiori di campo, PERCHE' tu affronti le curve a 130km/h?
Se la suddetta stradina poi si allarga ma ha più dossi di San Francisco, PERCHE' fai i sorpassi a 150km/h tipo Automan (chi se lo ricorda?)?
Se io ti dico che a me la velocità mi fa paura e gradisco che tu viaggi con un'andatura moderata, PERCHE' fai apposta a distrarti e a far finta di andare fuori strada?
Eh, dimmi, PERCHE'???
Mi ha accompagnato a casa, ho riaccompagnato il mio cuore nella sua sede naturale e gli ho detto: "Senti, se un giorno dovessi essere in fin di vita e l'unica possibilità di salvarmi a tua disposizione sarà di accompagnarmi da qualche parte, ti prego, lasciami morire!".
Citofono!
Martedì, ore 13.50, sto addentando una bella fettona di melone cantalupo... suona il citofono e vado a rispondere.
- Chi è?
- (con palese accento milanese) Abita qui la signora X Y (mia madre, n.d.r21)?
- Sì, ma chi è?
- Sono la nipote di X Y.
- La nipote? Ma chi?
- (in dialetto stretto della città di mia madre) C m v'd...
Mi è bastato per capire chi fosse :)
Una cugina che non vedevamo da almeno 15 anni, in vacanza da un'amica pugliese, che ha deciso di venire qui al mare e di passare a trovarci, nonostante le nostre famiglie siano a lite da sempre. E' ingrassata di almeno 20kg, separata, con 3 figli che non abbiamo mai visto, i quali al momento sono in vacanza in Sicilia col marito.
Offriamo loro (a lei e all'amica) di pranzarecon i nostri avanzi con noi. L'amica: "Ma no, la pasta non mi va, non la mangio". Mia cugina: "Zia, ho visto la parmigiana...". Azionano le ruspe prima sulla parmigiana e poi sui ceci coi cavatelli (la pasta non ti garbava, eh???), e poi sul melone e sulle prugne.
Io poi sono scappato per andare a pigliare il numerino per la terapia al piede... e quello scriteriato di mio padre ha pensato bene di invitarla a pranzo per lunedì!
Voglio emigrare!!!
----------------------------------------------
Mercoledì, ore 21.55, ero qui che controllavo la posta, stanco morto. Suona il citofono e va a rispondere mia madre. Arriva nella mia stanza allarmata quanto basta: "E."! Oddio! Che palle! Il cugino assillante!
Decido di non farmi vedere: metto la sveglia alle 23, mi chiudo nella stanza, adagio i miei 110kg sul letto e cerco di addormentarmi.
Cugino "adesivo", moglie "violenta, cazzara, sedicente, vanitosa, acida, bruttissima e stridula" e due dei tre figli piombano in casa, accolti dai miei come si potrebbe desiderare uno sciame d'api.
Abitano dall'altra parte della città, a 3 km di distanza. Lei non viene a casa da diversi anni, abbiamo visto per un paio di volte i figli grandi quando erano bambinetti, e garantiamo di non aver sentito affatto la loro mancanza. Lei ha litigato con sua suocera, mia zia, che non sa nemmeno come sono fatti i bambini, e mio cugino è andato al 50° anniversario di matrimonio dei suoi genitori DI NASCOSTO!
Lei comincia a fare un tale macello che penso seriamente ad un'irruzione nel soggiorno in tenuta antisommossa ed armato di machete, ma Morfeo è più forte di lei e mi addormento dopo poco.
Alle 23 ecco la sveglia... spengo la sveglia... loro sono ancora qui, nonostante debbano arrivare A PIEDI a casa. Mi giro dall'altra parte e mi riaddormento.
Questi però mio padre non li ha invitati, nemmeno per sbaglio!
----------------------------------------------
Azz! Il citofono! Spero vivamente che sia mia madre...
NON APRITE QUEL PORTONE!!!
Martedì, ore 13.50, sto addentando una bella fettona di melone cantalupo... suona il citofono e vado a rispondere.
- Chi è?
- (con palese accento milanese) Abita qui la signora X Y (mia madre, n.d.r21)?
- Sì, ma chi è?
- Sono la nipote di X Y.
- La nipote? Ma chi?
- (in dialetto stretto della città di mia madre) C m v'd...
Mi è bastato per capire chi fosse :)
Una cugina che non vedevamo da almeno 15 anni, in vacanza da un'amica pugliese, che ha deciso di venire qui al mare e di passare a trovarci, nonostante le nostre famiglie siano a lite da sempre. E' ingrassata di almeno 20kg, separata, con 3 figli che non abbiamo mai visto, i quali al momento sono in vacanza in Sicilia col marito.
Offriamo loro (a lei e all'amica) di pranzare
Io poi sono scappato per andare a pigliare il numerino per la terapia al piede... e quello scriteriato di mio padre ha pensato bene di invitarla a pranzo per lunedì!
Voglio emigrare!!!
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Mercoledì, ore 21.55, ero qui che controllavo la posta, stanco morto. Suona il citofono e va a rispondere mia madre. Arriva nella mia stanza allarmata quanto basta: "E."! Oddio! Che palle! Il cugino assillante!
Decido di non farmi vedere: metto la sveglia alle 23, mi chiudo nella stanza, adagio i miei 110kg sul letto e cerco di addormentarmi.
Cugino "adesivo", moglie "violenta, cazzara, sedicente, vanitosa, acida, bruttissima e stridula" e due dei tre figli piombano in casa, accolti dai miei come si potrebbe desiderare uno sciame d'api.
Abitano dall'altra parte della città, a 3 km di distanza. Lei non viene a casa da diversi anni, abbiamo visto per un paio di volte i figli grandi quando erano bambinetti, e garantiamo di non aver sentito affatto la loro mancanza. Lei ha litigato con sua suocera, mia zia, che non sa nemmeno come sono fatti i bambini, e mio cugino è andato al 50° anniversario di matrimonio dei suoi genitori DI NASCOSTO!
Lei comincia a fare un tale macello che penso seriamente ad un'irruzione nel soggiorno in tenuta antisommossa ed armato di machete, ma Morfeo è più forte di lei e mi addormento dopo poco.
Alle 23 ecco la sveglia... spengo la sveglia... loro sono ancora qui, nonostante debbano arrivare A PIEDI a casa. Mi giro dall'altra parte e mi riaddormento.
Questi però mio padre non li ha invitati, nemmeno per sbaglio!
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Azz! Il citofono! Spero vivamente che sia mia madre...
NON APRITE QUEL PORTONE!!!
agosto 09, 2006
agosto 09, 2006
Riabilitandomi
Sono al secondo giorno di terapia e nel pomeriggio ho frequentato la quarta seduta di riabilitazione.
Bene, sappiamo che c'è un tendine del malleolo tibiale che è andato a puttane, con relativa borsite. Sappiamo anche che dopodomani il centro chiude per 18 giorni e chi s'è visto s'è visto.
E sappiamo anche l'intero libro di fondamenti di neurologia, visto che in due sedute me lo so' letto, studiato, praticamente imparato a memoria. Volete che vi elenchi i nervi cranici?
Ora ci sarebbero alcune domande che vorrei fare random, a chi è in grado di rispondermi:
- Ho solo altre due sedute a disposizione e il piede come stava, sta. Domani sera starà ancora così?
- Riuscirà il mio piedino a resistere fino al 29 agosto (il 28 ho perfino un matrimonio DA INVITATO!) senza abbottarsi e/o implodere?
- Domani ho due matrimoni: appena finisco le sedute, devo correre in chiesa. E se alla fine del secondo matrimonio svengo per l'annullamento delle forze residue e mi rompo qualcosa, chi mi riaggiusta? UN ORTOPEDICO????? EEK!!!
- In 4 sedute mi hanno servito 4 terapisti diversi per la parte strumentale e 4 terapisti ancora diversi per la parte manipolatoria della terapia. Tutti hanno usato dei modi diversi di intervento manuale (il che può essere anche logico), così come differenti erano i tempi di esposizione, la quantità, l'intensità e i punti di applicazione degli strumenti. Perché ciascun operatore non segue la persona con la quale ha cominciato?
- Mia madre la finirà di obbligarmi a fare cose che NON posso fare, tipo andare nella terra in campagna o chiudere il pozzo?
Sono al secondo giorno di terapia e nel pomeriggio ho frequentato la quarta seduta di riabilitazione.
Bene, sappiamo che c'è un tendine del malleolo tibiale che è andato a puttane, con relativa borsite. Sappiamo anche che dopodomani il centro chiude per 18 giorni e chi s'è visto s'è visto.
E sappiamo anche l'intero libro di fondamenti di neurologia, visto che in due sedute me lo so' letto, studiato, praticamente imparato a memoria. Volete che vi elenchi i nervi cranici?
Ora ci sarebbero alcune domande che vorrei fare random, a chi è in grado di rispondermi:
- Ho solo altre due sedute a disposizione e il piede come stava, sta. Domani sera starà ancora così?
- Riuscirà il mio piedino a resistere fino al 29 agosto (il 28 ho perfino un matrimonio DA INVITATO!) senza abbottarsi e/o implodere?
- Domani ho due matrimoni: appena finisco le sedute, devo correre in chiesa. E se alla fine del secondo matrimonio svengo per l'annullamento delle forze residue e mi rompo qualcosa, chi mi riaggiusta? UN ORTOPEDICO????? EEK!!!
- In 4 sedute mi hanno servito 4 terapisti diversi per la parte strumentale e 4 terapisti ancora diversi per la parte manipolatoria della terapia. Tutti hanno usato dei modi diversi di intervento manuale (il che può essere anche logico), così come differenti erano i tempi di esposizione, la quantità, l'intensità e i punti di applicazione degli strumenti. Perché ciascun operatore non segue la persona con la quale ha cominciato?
- Mia madre la finirà di obbligarmi a fare cose che NON posso fare, tipo andare nella terra in campagna o chiudere il pozzo?
agosto 07, 2006
agosto 07, 2006
agosto 06, 2006
agosto 06, 2006
Una seratina tranquilla!
Oggi sono uscito di casa alle 18 con la psicozza per andare prima a comprare i regali per le due gemelle del coro, e poi per cantare ad un 25° anniversario di matrimonio.
Parcheggio relativamente vicino al centro e il parcheggiatore, il fratello di mia "sorella", mi preleva un solo euro e mi fa lasciare la macchina per tutto il tempo che voglio... non prima di avermi detto che sto per ri-diventare zio!
Compriamo una cintura con perline molto fashion e due album portafoto, oltre ad aver ordinato un CD (Aziyz) direttamente dall'autore, e ci dirigiamo verso la chiesa.
Nel coro già siamo in emergenza, poiché manca un sacco di gente, ma siccome le disgrazie non vengono mai da sole, ecco che intervengono due personaggi mitologici a rovinare la celebrazione: la Badessa, una vecchia zitella che insiste con il voler cantare a tutti i costi, anche se la sua voce fa schifo ai cani, e la suora portoghese (ve la ricordate?), che ora suona la chitarra anche se non sa accordarla, non sa tenere il tempo e non sa i giri armonici... e per giunta canta pure: ricorda Amanda Lear quando aveva la voce bianca!
Bene. La Messa quindi fa assolutamente schifo, rovinata da queste due incapaci, ma a noi ce ne frega ampiamente.
Inoltre mi permetto di dire che:
1) Le hanno chiamate gli sposi, quindi contenti loro...
2) Ho cantato benissimo la prima strofa di un canto meraviglioso: erano anni che attendevo questo momento!
3) Ci hanno pagati lo stesso.
Mi faccio accompagnare a casa dal ragazzo della psicozza in modo da lasciare la macchina in centro (così dopo non devo trovare parcheggio, penso furbamente), ceno, mi lavo e contratto telefonicamente con un amico un passaggio in pizzeria.
Il ritardo di mezz'ora dell'amico mi fa pensare che ha ceduto alle lusinghe di Morfeo, così ne chiamo un altro e riesco ad arrivare a destinazione (toh, la macchina è parcheggiata, sempre molto furbamente, quasi di fronte alla pizzeria!) senza troppi sforzi per il mio piedino dolorante.
Entro nel locale e una bambinetta di 4-5 anni (già troja, lei e sua madre e pure le sue discendenti) mi corre incontro dandomi apposta una manata sui coglioni. Un conoscente mi dà apposta un calcetto sul piede dolorante. L'amico di 'sto tizio mi pesta accidentalmente (spero!) da dietro l'infradito mentre sto camminando e perciò rischio l'effetto catapulta come in Formula Uno! Mavvaffanculo!
Seratina tranquilla, chiacchiere, fesserie... tornando verso la macchina incontro il fotografo che troviamo più spesso ai matrimoni. Mi dice che ha usato la citazione della maglietta che ho addosso ("A volte è più saggio rimanere zitti!" - Gibran) come "blob" per un filmino di un matrimonio. Quindi inquadratura mentre canto... zoom sulla maglietta... cambio di ripresa sugli sposi mentre parlottano tra loro. Un mito di uomo!
Arrivo alla macchina. La apro col telecomando... si chiude! Era aperta! L'ho lasciata aperta! Ed è intatta! Nonostante sia stata parcheggiata per sette ore in pieno centro, con centinaia di passanti che l'hanno sfiorata, decine di avventori che hanno prelevato dal tabaccaio self-service (c'era un bel pacchetto intero di Multifilter in bella mostra)... era intatta! Son fortune!
E infine al bar, per il solito caffè serale. Ad un tavolo è seduta la mia coscienza cattiva con tante altre persone; mi intrufolo e ordino. Chiacchiere, fesserie, ecc... bevo il mio caffettino al ghiaccio e andiamo via... ecco un omone di mia conoscenza... saluto affettuosamente... si gira... e con la levità, la leggerezza, la grazia di cui è capace un ragazzone di 192cm x 95kg, mi pesta il piede con la tendinite! Le stelle!!! AIUTO!!!
Insomma, non so descrivere in che condizione sta il piede; so solo che sto lacrimando!
Oggi sono uscito di casa alle 18 con la psicozza per andare prima a comprare i regali per le due gemelle del coro, e poi per cantare ad un 25° anniversario di matrimonio.
Parcheggio relativamente vicino al centro e il parcheggiatore, il fratello di mia "sorella", mi preleva un solo euro e mi fa lasciare la macchina per tutto il tempo che voglio... non prima di avermi detto che sto per ri-diventare zio!
Compriamo una cintura con perline molto fashion e due album portafoto, oltre ad aver ordinato un CD (Aziyz) direttamente dall'autore, e ci dirigiamo verso la chiesa.
Nel coro già siamo in emergenza, poiché manca un sacco di gente, ma siccome le disgrazie non vengono mai da sole, ecco che intervengono due personaggi mitologici a rovinare la celebrazione: la Badessa, una vecchia zitella che insiste con il voler cantare a tutti i costi, anche se la sua voce fa schifo ai cani, e la suora portoghese (ve la ricordate?), che ora suona la chitarra anche se non sa accordarla, non sa tenere il tempo e non sa i giri armonici... e per giunta canta pure: ricorda Amanda Lear quando aveva la voce bianca!
Bene. La Messa quindi fa assolutamente schifo, rovinata da queste due incapaci, ma a noi ce ne frega ampiamente.
Inoltre mi permetto di dire che:
1) Le hanno chiamate gli sposi, quindi contenti loro...
2) Ho cantato benissimo la prima strofa di un canto meraviglioso: erano anni che attendevo questo momento!
3) Ci hanno pagati lo stesso.
Mi faccio accompagnare a casa dal ragazzo della psicozza in modo da lasciare la macchina in centro (così dopo non devo trovare parcheggio, penso furbamente), ceno, mi lavo e contratto telefonicamente con un amico un passaggio in pizzeria.
Il ritardo di mezz'ora dell'amico mi fa pensare che ha ceduto alle lusinghe di Morfeo, così ne chiamo un altro e riesco ad arrivare a destinazione (toh, la macchina è parcheggiata, sempre molto furbamente, quasi di fronte alla pizzeria!) senza troppi sforzi per il mio piedino dolorante.
Entro nel locale e una bambinetta di 4-5 anni (già troja, lei e sua madre e pure le sue discendenti) mi corre incontro dandomi apposta una manata sui coglioni. Un conoscente mi dà apposta un calcetto sul piede dolorante. L'amico di 'sto tizio mi pesta accidentalmente (spero!) da dietro l'infradito mentre sto camminando e perciò rischio l'effetto catapulta come in Formula Uno! Mavvaffanculo!
Seratina tranquilla, chiacchiere, fesserie... tornando verso la macchina incontro il fotografo che troviamo più spesso ai matrimoni. Mi dice che ha usato la citazione della maglietta che ho addosso ("A volte è più saggio rimanere zitti!" - Gibran) come "blob" per un filmino di un matrimonio. Quindi inquadratura mentre canto... zoom sulla maglietta... cambio di ripresa sugli sposi mentre parlottano tra loro. Un mito di uomo!
Arrivo alla macchina. La apro col telecomando... si chiude! Era aperta! L'ho lasciata aperta! Ed è intatta! Nonostante sia stata parcheggiata per sette ore in pieno centro, con centinaia di passanti che l'hanno sfiorata, decine di avventori che hanno prelevato dal tabaccaio self-service (c'era un bel pacchetto intero di Multifilter in bella mostra)... era intatta! Son fortune!
E infine al bar, per il solito caffè serale. Ad un tavolo è seduta la mia coscienza cattiva con tante altre persone; mi intrufolo e ordino. Chiacchiere, fesserie, ecc... bevo il mio caffettino al ghiaccio e andiamo via... ecco un omone di mia conoscenza... saluto affettuosamente... si gira... e con la levità, la leggerezza, la grazia di cui è capace un ragazzone di 192cm x 95kg, mi pesta il piede con la tendinite! Le stelle!!! AIUTO!!!
Insomma, non so descrivere in che condizione sta il piede; so solo che sto lacrimando!
agosto 04, 2006
agosto 04, 2006