aprile 05, 2006 aprile 05, 2006
Record su MSN!

Su 57 contatti, ce ne sono ben 23 online contemporaneamente!

(E io sono in modalità invisibile :P )
aprile 04, 2006 aprile 04, 2006
CAZZO!


















  5 

Italy Arcore, Lombardia


Se suonano al citofono entro mezz'ora, mi butto dalla finestra!

Se non posto entro un'ora, vuol dire che m'hanno preso!

Se m'hanno preso, date da mangiare alla gatta e innaffiate le piante.
aprile 02, 2006 aprile 02, 2006
Bersani, il solito bastardone :) , ci regala questa perla di saggezza. Grazie per la meravigliosa canzone e per l'occasione di riflettere su questi smidollati.

Lo scrutatore non votante - Samuele Bersani (2006)


Lo scrutatore non votante
è indifferente alla politica
Ci tiene assai a dire “Oh issa!”
Ma poi non scende dalla macchina

È come un ateo praticante
Seduto in chiesa la domenica
Si mette apposta un po' in disparte
Per dissentire dalla predica

Lo scrutatore non votante
È solo un titolo o un immagine
Per cui sarebbe interessante
Verificarlo in un indagine

Intervistate quel cantante
Che non ascolta mai la musica
Oltre alla sua in ogni istante
Sentiamo come si giustifica

Lo scrutatore non votante
È come un sasso che non rotola
Tiene le mani nelle tasche
E i pugni stretti quando nevica

Prepara un viaggio ma non parte
Pulisce casa ma non ospita
Conosce i nomi delle piante
Che taglia con la sega elettrica

Prepara un viaggio ma non parte
Pulisce casa ma non ospita
Conosce i nomi delle piante
Che taglia con la sega elettrica

Lo scrutatore non votante
Conserva intatta la sua etica
E dalle droghe si rinfresca
Con una bibita analcolica

Ha collegato la stampante
Ma non spedisce mai una lettera
Si è comperato un mangiacarte
Per sbarazzarsi della verità

Lo scrutatore non votante
È sempre stato un uomo fragile
Poteva essere farfalla
Ed è rimasto una crisalide

Telefonate al cartomante
Che non contatta neanche l’aldiquà
Siccome è calvo usa il turbante
E quando è freddo anche la coppola

Lo scrutatore non votante
Con un sapone che non scivola
Si fa la doccia dieci volte
E ha le formiche sulla tavola

Prepara un viaggio ma non parte
Pulisce casa ma non ospita
Conosce i nomi delle piante
Che taglia con la sega elettrica

Prepara un viaggio ma non parte
Pulisce casa ma non ospita
Lo fa svenire un po’ di sangue
Ma poi è per la sedia elettrica
Queste due frasi vengono da qui:

La mia sensazione è che davanti ad un cuore polverizzato si aprano infiniti arcobaleni di note sublimi.

Non sapevo che Dio per mostrarmi la bellezza della vita dovesse prima strapparmi l'anima.
Da un commento sul blog di Beppe Grillo

Pena di morte, non pena di morte... Perché non lasciare liberi certi criminali???
Un colpetto sulle spalle, e dir loro: "Prego, andate, e non commettete più atti simili per favore"... Ovviamente pubblicizzando prima ora e luogo del rilascio! Pedofili e omicidi di bambini commettono bassezze indicibili. Risvegliano i più bassi ed abietti istinti nella comunità. Per amor di continuità, io sarei per la fine più bassa ed abietta: il linciaggio.
Messaggio firmato 01.04.06 22:57


E' in momenti come questo che prego intensamente per l'estinzione dell'umanità... se ancora può definirsi tale.
aprile 01, 2006 aprile 01, 2006
Omaggio alla CUL-tura: un libro per l'estate.
marzo 31, 2006 marzo 31, 2006
Parole vibrante

Je suis corde sensible, odeur de bois, poussière des siècles. J'ai des ailes, tout comme un ange, et ma voix à la fois rauque et sucrée ressemble à s'y méprendre à vos souvenirs d'enfance. Mon chant n'est pas le chant du vent, mais le cri du diable, le baiser de la sorcière, la morve de la larve et le vol du papillon, la grimace du bossu et le sourire de la fée. J'enchante les coeurs, j'envoûte les âmes. J'effraie les enfants, indispose les moribonds, attendris le coeur des amants.

Et fais aboyer les chiens.

Je suis longue mèche que l'on frotte, que l'on frappe, que l'on effleure, et j'ai une âme. Je suis vieux cheveu d'or qu'un crin vient lisser, qu'un marteau cogne, qu'un doigt caresse. Lustré de cire, mon ventre recèle gargouilles, lutins, fêtes joyeuses et même pluies maussades.

Piano, violon, guitare je suis. Maladroits, virtuoses, assassins vous êtes, vous qui me maniez. Entre vos mains je suis un prince. L'austérité sied à mes allures fines, mais j'aime aussi me faire allègre, vivace, modéré...

Enfin sachez surtout que mes cordes vives sont choses sérieuses : une affaire d'hommes.


Raphaël Zacharie de Izarra
Tra l'altro, ho scoperto con orrore che ha ricominciato a fumare.
Queste coincidenze mi fanno impazzire: esattamente sei anni e due ore fa ho cominciato io a fumare.
Oggi sono uscito con la Bionda. Da quando vive a Roma è diventato praticamente impossibile incontrarci. Ma mi ha inviato un messaggio per darmi appuntamento, cosa assolutamente inusuale, e io ho ovviamente accettato.

A volte succedono piccole fortune nella vita, come parlare con la persona giusta al momento giusto.

Grazie. Ti voglio bene.