novembre 16, 2005 novembre 16, 2005
Pensieri in libertà (2)

- Mi son fatto contagiare ancora. Certo, ho l'alibi del mal di schiena, ma ora corro a vedermi la puntata finale de "L'isola dei famosi". Spero che vinca l'ex sogno erotico Lory del Santo.

- Qual è il motivo che spinge un numero crescente di persone a comprare "gioielli" di acciaio? Chronotech, Bliss, Breil, Swatch... Sì, capisco il design, ma per un pezzettino di acciaio, caucciù o cuoio si possono spendere parecchie decine di euro. Cioè, in periodo di piena crisi, di voglia di risparmio, di gruzzoletti accumulati con forza... uno si va a comprare un "gioiello" di ferro? Per lo meno è un idiota.

- Trovo che sia giusto che la Ventura si sia rifatta il seno. Sì, molto giusto. :P

- Il trasloco continua: qualche minuto fa, a causa dell'irruenza di una persona che sta dando una mano qui, stavo per perdere l'uso del braccio destro e dell'alluce sinistro. Ora la schiena fa male anche dall'altro lato, per compensazione. "Porgi l'altro fianco", disse il saggio.

- La Parietti ha una coscia lunga che dio solo sa!
Pensieri in libertà (1)

I mitici Anni Settanta.

Il Dolceforno Harbert, i flipper coi numerini che giravano, il Boing (quello strumento di tortura con una palla, due maniglie e due corde pronte ad aggrovigliarsi), Space invaders e Pong, Vestro e Postal Market e le mutandine di pizzo, gli occhiali a raggi X e le scimmie di mare su Cronaca Vera, i mattoncini Lego, il lemonissimo a 150 lire, Michele Pecora e il suo 45 giri di vinile arancione, Rettore, Miguel Bosè, il Gioca Jouer, Noi siamo figli delle stelleeeeeee, Dammi il tuo amore non chiedermi niente dimmi che hai bisogno di me, Dammi una lametta che mi sgarro le vene!, Kraftwerk, i Rockets, Stefania Rotolo, Discoring, l'uomo che parlava dalla mirrorball, gli Abba, le BR e Moro, Mago Zurlì, Mariele Ventre e lo Zecchino d'Oro, Sammy Barbot, il pulmino delle suore, le carrette coi cuscinetti a sfera con cui sfracellarsi nei garage, le figurine dei calciatori e quelle introvabili per ricevere l'almanacco, il monoscopio della Rai e l'ouverture de "La gazza ladra" con le panoramiche sullo zoo, l'antennona che scorreva alla fine delle trasmissioni (mi metteva tanta paura che piangevo disperatamente ogni sera!), il Carosello e un'altra delle mie paure... l'omino della Lagostina disegnato con la striscia bianca, Calimero, i pupazzoni col sombrero della Lavazza, gli occhiali a specchio, la lampada con la lava, Goldrake, Barbapapà, le automobili filoguidate, le scarpe con le zeppe trampolate e le espadrillas, l'ombretto verde e le calze viola di mia cugina, la mia prima gatta, l'odore del brodino dell'ospedale, le mou e i cicciopolenta a 10 lire, il "castello" di sbarre di metallo nel cortile dell'oratorio, i braccioli e il salvagente, la Coccoina, il mangiadischi e il mangiacassette stereo 8, le biglie di vetro col boccione, il gioco delle cinque pietre, il cicciobello che parlava col disco, la campana (o tacco) nel cortile, il gioco impossibile dell'elastico (lunedì, martedì, mercoledì...), le miccette rosse e verdi con due funicelle opposte... le tiravi ed esplodevano, la Chrysler di mio zio con la meraviglia dei primi alzacristalli elettrici, Viola Valentino "compramiiiiiiiiiii, io sono in venditaaaaaaaaaa", Elisabetta Viviani "Aidiiiiiiiii, ti sorridono i monti"...

(to be continued, anzi... partecipate!)
(se non capite/conoscete almeno la metà di quello che ho detto, siete nati troppo tardi!)

da un'idea di Pensierineccesso
novembre 15, 2005 novembre 15, 2005
Il mio fianco non mi sta dando granché tregua, e io lo punisco con Confessions a tutto volume:

Every little thing that you say or do...

Ora mi sta venendo un verme in testa: ma queste telefonate chilometriche con Boston che mia madre fa e riceve coi suoi parenti emigrati prospettano la possibilità di andare negli States a breve?
Indovina chi?

"Per fortuna quando mi guardo allo specchio mi rassicuro, perché vedo la faccia di una persona perbene. Se non fosse così, a sentire quel che dicono dall'altra parte, dovrei avere paura di stare con me stesso". "E' per questo - aggiunge - che se c'è un imprenditore-santo in questo Paese, pensando a tutto quello che faccio, a tutte le ore di lavoro di ogni mia giornata, beh, quello sono io".

Non l'avete ancora indovinato? No, non è Albano Carrisi alle prese con i suoi vigneti a Cellino. Vi dò un aiutino...

"In TV ce l'hanno con me, quando apro i giornali ce l'hanno con me e quelli che mi vogliono dare una mano ripetono quello che dicono coloro che ce l'hanno con me".

Dai, su, è facile! E' basso e pela... SIIIIII! Bravo! Indovinato!
Cinesi...

Un sondaggino pro distruzione del mondo.

Meno male che l'Italia è piccola! Mmmm, ma quando Giuliano Ferrara non ci sarà più??? (semicit.)
novembre 14, 2005 novembre 14, 2005
Corso di marketing al femminile

1) Ti trovi ad una festa e vedi un tipo molto affascinante. Ti avvicini a lui e gli dici: "Sono un fenomeno a letto." Questo è Marketing Diretto.

2) Ti trovi ad una festa con un gruppo di amici e vedete un tipo molto affascinante. Uno dei tuoi amici gli si avvicina e gli dice: "Quella donna là è un fenomeno a letto." Questa è Pubblicità.

3) Ti trovi ad una festa e vedi un tipo molto affascinante. Gli chiedi il suo numero di cellulare. Il giorno dopo lo chiami e gli dici: "Sono un fenomeno a letto." Questo è Telemarketing.

4) Ti trovi ad una festa e vedi un tipo molto affascinante. Lo riconosci. Ti avvicini a lui, gli rinfreschi la memoria e gli dici: "Ti ricordi come sono brava a letto?" Questo è Customer Relationship Management.

5) Ti trovi ad una festa e vedi un tipo molto affascinante. Ti alzi, ti sistemi i vestiti, ti avvicini a lui e gli offri un bicchiere. Gli dici come è buono il suo profumo, ti complimenti con lui per il suo completo, gli offri una sigaretta e gli dici: "Sono un fenomeno a letto." Questo è Public Relation.

6) Ti trovi ad una festa e vedi un tipo molto affascinante. Ti avvicini a lui e gli dici: "Sono un fenomeno a letto.", e in più, gli fai vedere una tetta. Questo è Merchandising.

7) Ti trovi ad una festa e vedi un tipo molto affascinante. Ti si avvicina e ti dice: "Ho sentito in giro che sei un fenomeno a letto." Questo è Branding, il potere del marchio.

Corso di marketing al maschile

Ti trovi ad una festa e vedi una bella sventola. Ti avvicini a lei e dici: "Sono un fenomeno a letto e resisto tutta la notte senza fermarmi..." Questa è pubblicità ingannevole, ed è punita dalla legge.
Non posso muovermi dalla sedia: ho un dolore al fianco sinistro che non va via da ieri sera. Non hanno fatto effetto analgesici e lozione di arnica, ma sono sicuro della natura muscolare del dolore.
Solo che non posso stare né in piedi né sdraiato, ho difficoltà a respirare e, cosa più grave, non sono nemmeno andato a prendere il caffè!
E domani ritornano i pittori!!!
Ah, sì, ci voleva Tullio de Mauro a dirlo:

"Tra il 20 e il 25% di ragazzi e ragazze che escono dalla scuola media inferiore non sa leggere o scrivere, segno inequivocabile che la la scuola dell'obbligo non ha fruttato."
Allora, la volete o no la recensione di "Confessions"?

Eccola!

Hung up
O la ami al primo ascolto, o risulta incredibilmente stucchevole. Il "deja-vu" che ti assale all'ascolto del campionamento di "Gimme gimme gimme" degli Abba può essere fatale.
Carina l'idea del ballo di gruppo tipicamente Anni '80 che si vede nel video. L'ho imparato immediatamente, ma per esibirlo mi toccherà conquistare un accredito in una discoteca per soli gay. Nota di merito alla cicciona in metropolitana!

Get together
Il brano contiene una frase che da sola vale il prezzo del CD: "I'll make you feel better"... ah, come la canta! Appena la sento, già sto mooooooolto meglio!
Un po' come il mitico "Are you here on your own?" di Peron, e lei risponde un orgasmico "Yes, oh yes!"

Sorry
Il piacere di sentir pronunciare da Madonna una sola frase nella propria lingua, placa i sensi e distoglie dalla canzoncina.

Future lovers
Qui si sente lo zampino di Mirwais, techno quanto basta. Il brano pare più datato degli altri, sembra un incrocio tra "I feel love" di Donna Summer e Ray of light.

I love New York
Eccola, la furbizia di Madonna è tutta in questo brano: un pattern arabeggiante per una gradevole canzone dal testo antiamericano, che però si chiama "Io amo New York".

Let it will be
Non starà mica diventando ipocondriaca, la regina del pop? Ogni album ormai contiene una canzone che prelude alla sua fine e al buio che ci sarà dopo di lei. Però questa è la canzone dal ritornello più carino ed emozionante.

Forbidden love
Pessima idea quella di aver utilizzato lo stesso titolo di un'altra sua canzone (tra l'altro incredibilmente più bella di questa!). Pessima idea quella di aver inserito un pattern molto simile all'alienante "Pop corn".

Jump
Vai, si salta! Eh? Ma quando comincia la canzone? Quando si zompa? Ah, è già finita? Ehm... OK... la prossima.

How High
Non mi dà di niente, questa canzone, almeno dal punto di vista musicale. Poi è ovvio che più aumenti la posta, più fortuna puoi fare...

Isaac
Un brano meraviglioso, un'atmosfera mistica impareggiabile e la stessa preghiera yemenita che la buonanima di Ofra Haza aveva già inciso nel 1988 - "Im nin'alu", primo singolo dell'album "Shaday".

Push
Nemmeno questa mi stimola, né a canticchiarla, né a ballarla. Vado a pisciare, poi torno per l'ultima.

Like it or not
Madonna è veramente la regina del pop. "This is who I am, you can like it or not, you can love me or leave me cause I'm never gonna stop", così è se vi pare, insomma!

Il livello complessivo dell'album è lontanissimo da "Like a prayer" o "Ray of light", ma perché disprezzarlo? E' un'operazione commerciale come le altre e ho idea che il tour sarà la cosa più spettacolare mai vista.