luglio 25, 2005 luglio 25, 2005
Perché i giornalisti continuano a definire l'attentato a Sharm El Sheikh come una "tragedia"?





Chiamatela strage! Perché è una strage, ha dei colpevoli, non è una tragedia scesa dall'alto come l'onda malvagia di Santo Stefano.


Chiamatela strage terroristica, ammettete la sua matrice, ammettete che le colpe non sono soltanto di chi si fa saltare in aria!





Ma poi... chiamatela come cazzo vi pare, non abbiamo bisogno di sapere come si chiama veramente per saperlo riconoscere, il dolore.
Riassunto delle puntate precedenti:





V. continua a rimanere uno degli esseri più infami della Terra.


I. è peggio.


Andrò a mare un po' più tardi perché mi sono abbuffato di salsiccia.


Oggi c'è l'ultima doppia prova della stagione, non ne posso più!


Domani io e M. festeggeremo i compieglianni con tutto il coro.
luglio 24, 2005 luglio 24, 2005
luglio 23, 2005 luglio 23, 2005
La missione primaria dell'umanità è l'estinzione.





Ce la stiamo mettendo tutta.
luglio 22, 2005 luglio 22, 2005
Mistero misterioso





Perché TUTTI quelli che conosco dicono SEMPRE di aver avuto una giornata pesante?


Sarà mica per togliersi dalle palle il sottoscritto?
L'incontro con QUESTO individuo è terminato un paio d'ore fa. Il tutto è documentato da UNA foto, disponibile soltanto a richiesta di QUESTA persona.
luglio 21, 2005 luglio 21, 2005
Qualcuno si ricorda di questo post?





Ebbene, con quello di domattina sono 33... e ce ne mancano ancora VENTI!
Wishlist - Sommario.





Il compleanno si avvicina: ecco un po' di consigli per gli acquisti.
luglio 20, 2005 luglio 20, 2005
Un talento naturale!





Il posto dove vado al mare è strano. La parte più "in" è quella quasi perennemente all'ombra, abitato da ragazzini 15-18enni che parlano come se stessero chattando, ma in dialetto. Il muraglione è talmente alto e vicino alla riva che spesso anche nel mare si sta all'ombra.


Poi ci sono dei blocchi di cemento, paralleli alla riva e talvolta sommersi, che sono appannaggio delle famiglie numerose, che guardano i figlioli che si affogano a vicenda come se fossero al cinema. Le fessure tra i blocchi sono ideali per infilarvi gli ombrelloni.


La gran parte è fatta di ciottoli di 5-10 cm di diametro, ed è il posto dove mi sottopongo alla seduta quotidiana di osteoterap... ehm... di mare e di sole, insieme alla crème de la crème della cittadinanza.


E infine, ciò che divide una spiaggia dall'altra è una piattaforma di scogli, fatta a gradini, su cui si crogiolano i fighetti.





Ebbene, oggi ho scoperto un talento naturale. Ai piedi di questa piattaforma due bambini giocavano a palleggiare su un racchettone di legno. La bambina ne fa solo tre, il bambino si impadronisce del racchettone e della pallina e... ne fa più di duecento!!! Gira intorno alla bambina, alza la racchetta sulla sua testa, si alza, si abbassa... e tutto su quei ciottoli fetenti!


Poi, con aria indifferente, passa la racchetta alla bambina... che ne fa altri tre e si rassegna.