Wishlist - Sommario.
Il compleanno si avvicina: ecco un po' di consigli per gli acquisti.
luglio 21, 2005
luglio 21, 2005
luglio 20, 2005
luglio 20, 2005
Un talento naturale!
Il posto dove vado al mare è strano. La parte più "in" è quella quasi perennemente all'ombra, abitato da ragazzini 15-18enni che parlano come se stessero chattando, ma in dialetto. Il muraglione è talmente alto e vicino alla riva che spesso anche nel mare si sta all'ombra.
Poi ci sono dei blocchi di cemento, paralleli alla riva e talvolta sommersi, che sono appannaggio delle famiglie numerose, che guardano i figlioli che si affogano a vicenda come se fossero al cinema. Le fessure tra i blocchi sono ideali per infilarvi gli ombrelloni.
La gran parte è fatta di ciottoli di 5-10 cm di diametro, ed è il posto dove mi sottopongo alla seduta quotidiana di osteoterap... ehm... di mare e di sole, insieme alla crème de la crème della cittadinanza.
E infine, ciò che divide una spiaggia dall'altra è una piattaforma di scogli, fatta a gradini, su cui si crogiolano i fighetti.
Ebbene, oggi ho scoperto un talento naturale. Ai piedi di questa piattaforma due bambini giocavano a palleggiare su un racchettone di legno. La bambina ne fa solo tre, il bambino si impadronisce del racchettone e della pallina e... ne fa più di duecento!!! Gira intorno alla bambina, alza la racchetta sulla sua testa, si alza, si abbassa... e tutto su quei ciottoli fetenti!
Poi, con aria indifferente, passa la racchetta alla bambina... che ne fa altri tre e si rassegna.
Il posto dove vado al mare è strano. La parte più "in" è quella quasi perennemente all'ombra, abitato da ragazzini 15-18enni che parlano come se stessero chattando, ma in dialetto. Il muraglione è talmente alto e vicino alla riva che spesso anche nel mare si sta all'ombra.
Poi ci sono dei blocchi di cemento, paralleli alla riva e talvolta sommersi, che sono appannaggio delle famiglie numerose, che guardano i figlioli che si affogano a vicenda come se fossero al cinema. Le fessure tra i blocchi sono ideali per infilarvi gli ombrelloni.
La gran parte è fatta di ciottoli di 5-10 cm di diametro, ed è il posto dove mi sottopongo alla seduta quotidiana di osteoterap... ehm... di mare e di sole, insieme alla crème de la crème della cittadinanza.
E infine, ciò che divide una spiaggia dall'altra è una piattaforma di scogli, fatta a gradini, su cui si crogiolano i fighetti.
Ebbene, oggi ho scoperto un talento naturale. Ai piedi di questa piattaforma due bambini giocavano a palleggiare su un racchettone di legno. La bambina ne fa solo tre, il bambino si impadronisce del racchettone e della pallina e... ne fa più di duecento!!! Gira intorno alla bambina, alza la racchetta sulla sua testa, si alza, si abbassa... e tutto su quei ciottoli fetenti!
Poi, con aria indifferente, passa la racchetta alla bambina... che ne fa altri tre e si rassegna.
luglio 19, 2005
luglio 19, 2005
Esperimento di programma politico collettivo (da Kaos)
Il gioco è semplice: Si tratta di individuare cinque punti di un ipotetico contratto con gli italiani da proporre ad un candidato premier, a prescindere dal colore politico. L'unico vincolo è di non limitarsi ad affermazioni astratte del genere "ridurre le tasse", "lotta alla disoccupazione", "no alla guerra", ma di sforzarsi di proporre idee concrete, vere e proprie petizioni per proposte di legge. Non conta la reale fattibilità dell'idea ma l'attinenza con un tema sentito dal blogger, anche se apparentemente stupido. Cultura, economia, giustizia, sicurezza, welfare, sport: qualsiasi materia può essere affrontata.
Le mie cinque fanta-leggi:
1) Agevolazioni per chi assume direttamente dalle liste del collocamento.
2) Abolizione del canone Rai.
3) Divieto di espressione, qualunque essa sia, imposto a Letizia Moratti e cancellazione immediata di tutte le riforme da lei attuate.
4) Affidamento delle concessioni demaniali marine per periodi non inferiori a 15 anni.
5) Istituzione del corso di laurea in Musicoterapia. (Cicero pro domo sua)
Istigo alla sovversione:
Il blogger a tempo pieno.
Un pezzo di nero.
Un compagno torinese.
Un conterraneo.
Un guardalinee.
Il gioco è semplice: Si tratta di individuare cinque punti di un ipotetico contratto con gli italiani da proporre ad un candidato premier, a prescindere dal colore politico. L'unico vincolo è di non limitarsi ad affermazioni astratte del genere "ridurre le tasse", "lotta alla disoccupazione", "no alla guerra", ma di sforzarsi di proporre idee concrete, vere e proprie petizioni per proposte di legge. Non conta la reale fattibilità dell'idea ma l'attinenza con un tema sentito dal blogger, anche se apparentemente stupido. Cultura, economia, giustizia, sicurezza, welfare, sport: qualsiasi materia può essere affrontata.
Le mie cinque fanta-leggi:
1) Agevolazioni per chi assume direttamente dalle liste del collocamento.
2) Abolizione del canone Rai.
3) Divieto di espressione, qualunque essa sia, imposto a Letizia Moratti e cancellazione immediata di tutte le riforme da lei attuate.
4) Affidamento delle concessioni demaniali marine per periodi non inferiori a 15 anni.
5) Istituzione del corso di laurea in Musicoterapia. (Cicero pro domo sua)
Istigo alla sovversione:
Il blogger a tempo pieno.
Un pezzo di nero.
Un compagno torinese.
Un conterraneo.
Un guardalinee.
luglio 18, 2005
luglio 18, 2005
luglio 16, 2005
luglio 16, 2005
Io sono assolutamente sicuro che domani QUALCUNO o QUALCOSA non mi permetterà di andare a mare.
Oggi c'è un mare che definire "cristallino e tropicale" è veramente riduttivo. Ma non ci posso andare.
Domani pioverà.
Oggi c'è un mare che definire "cristallino e tropicale" è veramente riduttivo. Ma non ci posso andare.
Domani pioverà.
luglio 15, 2005
luglio 15, 2005
099971 - Chihuahua!
Sìììì, la canzoncina fitenzuola che furoreggiava due anni fa! Pa pappa-papà CHIHUAHUA, pa pappa-papà CHIHUAHUA... che un buontempone mi inviò pure come suoneria per il mio glorioso 3310 (mai usata, ovviamente!).
Ebbene, un post del mio ungaropadano preferito ha riportato in mente tra gli scavi archeologici della mia memoria uno dei momenti di cabaret involontario più belli che abbia mai visto.
Due anni fa lavoravo nelle Poste Italiane come portalettere, contratto trimestrale. Alcuni dei miei lettori più assidui ne avranno le palle piene, ma i parvenu magari non lo sanno e perciò li invito a leggere TUTTI i miei post dal 17 giugno 2003 al 9 settembre 2003 (!!!). Al mattino, nell'attesa a volte infinita che arrivassero le raccomandate, c'era la libera uscita per una sigaretta, un caffè, una colazione abbondante a piacere, i postini maschi che fuori dal cancello parlavano delle postine femmine e così via.
Una mattina, mentre torno dal bar, vedo il fruttivendolo con una cassetta enorme di pomodori che cerca di entrare nel negozio, ma viene ostacolato nell'operazione da due vecchiette lente e minuscole, dall'identico aspetto incolore (data l'assoluta predominanza del nero). Il ragazzo solleva la cassetta sopra le loro teste e, non visto, esclama guardandole dall'alto in basso "CHIHUAHUA!" e va via continuando a canticchiare il tormentone. Le due vecchiette gli sorridono ed esclamano "Eh, come è allegro oggi il ragazzo!"
Ho cominciato a ridere come un cretino da solo, per la strada... ancora oggi mi fa ridere tantissimo quella scena!
Sìììì, la canzoncina fitenzuola che furoreggiava due anni fa! Pa pappa-papà CHIHUAHUA, pa pappa-papà CHIHUAHUA... che un buontempone mi inviò pure come suoneria per il mio glorioso 3310 (mai usata, ovviamente!).
Ebbene, un post del mio ungaropadano preferito ha riportato in mente tra gli scavi archeologici della mia memoria uno dei momenti di cabaret involontario più belli che abbia mai visto.
Due anni fa lavoravo nelle Poste Italiane come portalettere, contratto trimestrale. Alcuni dei miei lettori più assidui ne avranno le palle piene, ma i parvenu magari non lo sanno e perciò li invito a leggere TUTTI i miei post dal 17 giugno 2003 al 9 settembre 2003 (!!!). Al mattino, nell'attesa a volte infinita che arrivassero le raccomandate, c'era la libera uscita per una sigaretta, un caffè, una colazione abbondante a piacere, i postini maschi che fuori dal cancello parlavano delle postine femmine e così via.
Una mattina, mentre torno dal bar, vedo il fruttivendolo con una cassetta enorme di pomodori che cerca di entrare nel negozio, ma viene ostacolato nell'operazione da due vecchiette lente e minuscole, dall'identico aspetto incolore (data l'assoluta predominanza del nero). Il ragazzo solleva la cassetta sopra le loro teste e, non visto, esclama guardandole dall'alto in basso "CHIHUAHUA!" e va via continuando a canticchiare il tormentone. Le due vecchiette gli sorridono ed esclamano "Eh, come è allegro oggi il ragazzo!"
Ho cominciato a ridere come un cretino da solo, per la strada... ancora oggi mi fa ridere tantissimo quella scena!
luglio 13, 2005
luglio 13, 2005
099925 - Finalmente una cosa intelligente da scrivere!
Dove mi piacerebbe passare una bella vacanza? Sette giorni a...
Sicuramente in Brasile: Rio de Janeiro, Angra dos Reis, Belo Horizonte e Salvador de Bahia.
Poi la più grande città europea della Terra: Buenos Aires!
E una escursione a Macchu Picchu la farei volentieri.
Ancora... Los Angeles e (forse) San Francisco.
Archiviamo il continente americano per passare in Africa. Le piramidi di Giza e la Sfinge, sicuramente. Un giretto a Capo Verde e una puntata a Città del Capo. Anche se la Baia delle Balene in Namibia mi attirerebbe parecchio! Infine Marrakech, per un debito nei confronti della musica che ascolto.
Via... in Asia! Cipro e Turchia, in primis, con un'ispezione approfondita di Istanbul. L'odore di Samarcanda mi farebbe impazzire, così come una qualunque grande città dell'India, tranne Calcutta. Katmandu! E Singapore! E Hong Kong! E piazza Tien an men a Pechino... vogliamo trascurare Shanghai e il delta dello Yangtze? MAI! Una deviazione verso i paradisi indonesiani è d'obbligo.
Oceania. La Nuova Zelanda. TUTTA! E anche l'Australia. Vorrei tanto approdare a Perth, la città più isolata della Terra. Esci dalla città e capisci subito che il resto del mondo è ad Adelaide, a più 2000km di distanza! E poi Sydney, e la Tasmania... L'Isola di Pasqua, e qualche atollo sperduto nell'Oceano Pacifico... Palau e Nauru (che sembrano due città sarde :) ).
Ah, la cara vecchia Europa. I prati irlandesi e scozzesi, il sole di mezzanotte ad Hammerfest, i geyser islandesi, i laghi finlandesi e le notti libertine di Helsinki, le case di Stoccolma, LA TOUR EIFFEL, Bilbao, l'Algarve, Siviglia e Madrid, Barcellona, i castelli della Loira, Berlino, la costa dalmata, Atene, il monte Athos, Mosca e San Pietroburgo... Creta, Malta e l'isola di Giovanna (chi la scova è bravo!).
Dove mi piacerebbe passare una bella vacanza? Sette giorni a...
Sicuramente in Brasile: Rio de Janeiro, Angra dos Reis, Belo Horizonte e Salvador de Bahia.
Poi la più grande città europea della Terra: Buenos Aires!
E una escursione a Macchu Picchu la farei volentieri.
Ancora... Los Angeles e (forse) San Francisco.
Archiviamo il continente americano per passare in Africa. Le piramidi di Giza e la Sfinge, sicuramente. Un giretto a Capo Verde e una puntata a Città del Capo. Anche se la Baia delle Balene in Namibia mi attirerebbe parecchio! Infine Marrakech, per un debito nei confronti della musica che ascolto.
Via... in Asia! Cipro e Turchia, in primis, con un'ispezione approfondita di Istanbul. L'odore di Samarcanda mi farebbe impazzire, così come una qualunque grande città dell'India, tranne Calcutta. Katmandu! E Singapore! E Hong Kong! E piazza Tien an men a Pechino... vogliamo trascurare Shanghai e il delta dello Yangtze? MAI! Una deviazione verso i paradisi indonesiani è d'obbligo.
Oceania. La Nuova Zelanda. TUTTA! E anche l'Australia. Vorrei tanto approdare a Perth, la città più isolata della Terra. Esci dalla città e capisci subito che il resto del mondo è ad Adelaide, a più 2000km di distanza! E poi Sydney, e la Tasmania... L'Isola di Pasqua, e qualche atollo sperduto nell'Oceano Pacifico... Palau e Nauru (che sembrano due città sarde :) ).
Ah, la cara vecchia Europa. I prati irlandesi e scozzesi, il sole di mezzanotte ad Hammerfest, i geyser islandesi, i laghi finlandesi e le notti libertine di Helsinki, le case di Stoccolma, LA TOUR EIFFEL, Bilbao, l'Algarve, Siviglia e Madrid, Barcellona, i castelli della Loira, Berlino, la costa dalmata, Atene, il monte Athos, Mosca e San Pietroburgo... Creta, Malta e l'isola di Giovanna (chi la scova è bravo!).