giugno 17, 2005 giugno 17, 2005
099246 - Pagamento tassa rifiuti





Bene, stamattina mi sveglio per tempo, devo passare in banca a prendere i soldi e andare a pagare la tassa dei rifiuti. Non mi dilungo sull'esosità di tale tassa, per la quale i nostri amministratori hanno fatto tali e tante magagne che metà bastano e dovrebbero comprarsene tutti di medicine, perciò facciamo finta che sto già in banca.


Non c'è nessuno, sono l'unico cliente della mia banca al momento. E' tutta per me! 500 m² open space tutti per me che quasi mi vien voglia di ballare! Prelevo e vado via.


Mi concedo un cornetto ed un caffè macchiato nel bar accanto (che ci sta un motivo per cui ci vado... :) ), faccio delle spesucce al supermercato per curare la mia igiene personale (!), riprendo la macchina e vado alla posta.


In tre giri di isolati su isolati non trovo un parcheggio manco a depilarmi flambé!


Parcheggio dove si perse Cristo e vado a piedi. La porta automatica della posta mi respinge: rimango schiacciato ma poi riesco ad entrare ugualmente... vabbè, cose che capitano... Prendo il numero: 150. Il tabellone segna 112. Aria viziata. Esco a prendere un po' d'ombra e guardo dalla vetrata i numeri scorrere.


E qui viene il bello, perché in 50 minuti di attesa alla posta vedi tutta l'umanità che sfila davanti a te come in un acquario:


- Un cretino parcheggia in doppia fila, bloccando la macchina di una signora MOLTO incinta, con un bambino in braccio. Suona suona suona... la signora rientra nell'ufficio postale ma il cafone non è lì. Sbuca all'improvviso come se niente fosse, avvia la macchina e va via. Vabbè, cose che capitano...


- Una ragazza scende al volo da una macchina ferma in doppia fila, ha una lettera in mano. Legge sulla cassetta rossa: "Per la città" e "Per tutte le destinazioni". Guarda la lettera... la rigira... chiede al suo amico in macchina "Qui c'è scritto per la città e per tutte le destinazioni! Dove la imbuco?". L'altro è più sveglio, si vede: "Vedi, deve stare scritto sulla lettera!". Lei la guarda attentamente, la gira, la rigira, la ririgira e conclude: "Non lo so, ou, vabbè, la mando a tutte le destinazioni, boh!". Vabbè, cose che capitano...


- Due vecchietti seduti all'interno dell'ufficio, in paziente attesa del proprio turno: "Co' 'sto fatto dei numeri non capisco più niente. Io ho il 167 ma vedi quel ragazzo? E' venuto dopo di me e mo sta a pagare." "Sarà venuto prima a prendere il biglietto, poi è andato a fare i cavoli suoi e mo paga" "E noi? Che siamo scemi a starci qua un'ora? Chissà quando mi sbrigherò!". Vabbè, cose che capitano... UN CAZZO! E prima non va bene una fila per ogni sportello, perché davanti a te ci sta sempre un rompicoglioni che ha 238925 bollettini da pagare o ha un vaglia da riscuotere dal 1912 e deve calcolare gli interessi e quindi, per un motivo o per un altro, la tua fila è sempre la più lenta; poi non va bene che separano le casse, coi bollettini da una parte, i vaglia dall'altra e le pensioni in culo al lupo, perché io utente giovane mi faccio più volte al mese (o alla settimana) una fila che scorre benissimo, ma tu anzianotto devi fartene DUE IN UN GIORNO; poi non va bene la fila unica, perché non ti lamenti più che sei tu lo sfigato ma ti coalizzi con tutti gli altri utenti sfigati contro gli impiegati che "Ma vi volete muovere? Sta cazza di fila non cammina!". Ora con gli sportelli separati in tre ordini, con il numerino di prenotazione, con la possibilità di andartene in giro se presumi di aspettare un'oretta, con le sedie disposte intorno all'ufficio così non aspetti nemmeno in piedi, hai pure il coraggio di lamentarti? MAVAFFANCULO! Anzi... signor Alzamaieeeeeeeeeeeer, dove seeeeiiiii?
giugno 16, 2005 giugno 16, 2005
099233 - Inkblot test





Your subconscious mind is driven most by Peace.




You are driven by a higher purpose than most people. You have a deeply-rooted desire to facilitate peacefulness in the world. Whether through subtle interactions with love ones, or through getting involved in social causes, it is important to you to influence the world.


You are driven by a desire to encourage others to think about the positive side of things instead of focusing on the negative. The reason your unconscious is consumed by this might stem from an innate fear of war and turmoil. Thus, to avoid that uncomfortable place for you, your unconscious seeks out the peace in your environment.





Usually, the thing that underlies this unconscious drive is a deep respect for humankind. You care about the future of the world, even beyond your own involvement in it. As a result, your personal integrity acts as a surrogate for your deeper drive toward peace and guides you in daily life towards decisions that are respectful toward yourself and others.



Though your unconscious mind is driven most strongly by Peace, there is much more to who you are at your core.
giugno 15, 2005 giugno 15, 2005
099231

L'INFINITO (Leopardi-Manca-Marzullo)





Mi fà minghia troppo godere questa collina deserta


e questa siepe, che non mi fà vedere


un tubo comunque, vabbhè, ormai sono quì.


Però, se stò seduto e guardo


mi immagino dei carinissimi silenzi


e una tranquillità mitica


e per poco, minghia, non sclero.


E se sento soffiare il vento tra queste foglie.


Io penso che il vento fà rumore


E invece io mi immaginavo che minghia era tutto zitto.


e penso a tutto il resto


tipo al passato


tipo al presente inzomma l'attimino dove minghia cioè inzomma stò qua.


E sono tutto intrippato e minghia stò sdando


minghia è troppo figo domani ci torno.
giugno 14, 2005 giugno 14, 2005
099207 - The end





Quelli del governo avrebbero dovuto votare 4 sì: il neurone solitario che ciascuno possiede non può riprodursi.





(su suggerimento di Luke)
099201 - Postilla





Sentire i telegiornali che annunciano la "vittoria" del Card. Ruini dopo un referendum è inquietante.
giugno 13, 2005 giugno 13, 2005
099197 - Numeri





Quorum = 24.865.677


Votanti alle ore 22 = 8.801.385





Pensieri della buonanotte:





- Domattina dalle 8 alle 15 dovrebbero andate a votare 16.064.292 elettori. O avverrà un assalto ai forni oppure, come è più ragionevole pensare, molta gente andrà a lavorare o si girerà dall'altra parte nel letto senza porsi il problema.





- Pannella potrebbe anche smettere di proporre referendum che costano alle nostre tasche la bellezza di 300 milioni di euro l'uno. Essi sono talmente inutili che stanno alla democrazia come gli esercizi di un libro di ragioneria delle superiori stanno alla contabilità reale di un'azienda.





- Io al momento non ho figli; potrei quindi dubitare della mia facoltà riproduttiva. Le persone che si sono astenute volontariamente, che sono andate al mare o che hanno proseguito la pennichella pomeridiana fino ad orari inopinabili hanno deciso come, quando e a quali torture dovrò sottopormi, nella peggiore delle ipotesi, per poter avere un figlio. Potevano anche decidere per me la nazione nella quale recarmi per trovare una clinica che permetta di fare ciò che è vietato in Italia.





- L'Italia è un paese di vecchi. Questa legge invece interessa ai giovani e alle coppie di mezz'età che stanno facendo sforzi considerevoli per riprodursi (il che non vuol dire trombare allegramente tutte le volte che si vuole), ossia una minoranza nemmeno tanto consistente. Bisognava mettere in giro con il dovuto anticipo qualche leggenda metropolitana tipo "Nonna, se non vai a votare ti tolgono la pensione!" per avere la certezza (!!!) di superare ampiamente il quorum.





- "Gli italiani non possono pronunciarsi su questioni così delicate. La gente non è matura!". Non è matura? E' addirittura VECCHIA! E come mai quasi 30 anni fa era "già" pronta per pronunciarsi sul tema altrettanto delicato dell'aborto?





- Addio ricercatori italiani. Sì, lo so, è triste lasciare il Bel Paese, ma qui non c'è più tanto da fare per voi. Avete Telethon e "30 ore per la vita", ma sapete benissimo che i fondi nazionali per la ricerca sono ridotti all'osso, che la formazione universitaria è carente, che le strutture migliori sono all'estero. Ora sapete anche che per legge non potete toccare quei preziosissimi (per le vostre ricerche e per le nostre speranze) mucchietti di cellule prodotti in eccesso. Cercate almeno un Paese con un bel clima e con qualcosa che vi ricordi l'Italia. Addio... ma ogni tanto scriveteci, fateci sapere che valete!





- Infine, una lenta e penosa guarigione per le malattie che auguro a chi ha indetto il referendum per il 12-13 giugno (e pure ai "mandanti", che i signori preti non credano di scamparsela!). Potevano scegliere qualcosa tipo "election day", accorpando il referendum alle regionali di aprile, risparmiando una barca di soldi e permettendo una consultazione che rispettasse le volontà degli elettori. Sapete perché non l'hanno fatto? Perché non volevano dare un taglio politico ad una consultazione che riguarda l'etica e la coscienza individuale.





Così sia, perché ho l'impressione di essere stato anche piuttosto ottimista.
099188











SEI ANDATO A VOTARE?
giugno 11, 2005 giugno 11, 2005
099153 - Liber (Grazie a zosima)





Quanti libri ho: al momento cento tondi tondi, più 4 in prestito.





Qual è l'ultimo libro comprato: "Musiche tradizionali del Salento - Le registrazioni di Diego Carpitella ed Ernesto Di Martino (1959-60)" a cura di Maurizio Agamennone, libro più 2 CD.





Il libro che consigli: La storia - Elsa Morante. In esso già ci sono tutti i libri e tutte le storie del mondo.





Dopo le maledizioni ricevute con la catena musicale, non mi permetterò mai di passare a nessuno questa qui. Chi vuole compilarla, lo faccia liberamente.
giugno 09, 2005 giugno 09, 2005
099128





Ah, la puntata finale di "Vero amore", il programma di Mario de Filippi.





MAI PIU' SENZA!