marzo 04, 2005 marzo 04, 2005
Questo post sostituisce quello precedente su Sanremo 2005. Completati i giudizi mantenuti in sospeso.

Alexia. Ritengo che sia la più brutta canzone del suo

repertorio, e non rende nemmeno giustizia alla sua voce, costretta a

ritagliarsi uno spazio che nemmeno le viene concesso. Canzone: 4.

Interpretazione: 6,5.


Nicola Arigliano. Un mito della canzone

italiana, un vero monumento al swing. Questo brano fa venire i brividi

e il testo non è affatto banale. Canzone: 7. Interpretazione: 7.

Marcella

Bella.
La canzone è convincente, forse è merito del titolo e del...

retrotitolo. Purtroppo non era in forma quando l'ho sentita cantare.

Canzone: 6,5. Interpretazione: 5,5.

Franco Califano. Mi chiedo

perché canti ancora, e soprattutto perché ha scelto una canzone

assolutamente scialba per tornare a Sanremo. Zampaglione può fare

meglio, e lo ha dimostrato con l'ultimo singolo (sono due giorni che

cerco di ricordare il titolo...). Canzone: 4. Interpretazione: 4.

Toto

Cutugno & Annalisa Minetti.
Eccezionalmente ho bisogno di scendere

sotto il mio 4 politico per classificare l'interpretazione di

Tototutugno. Ci fosse stata pure Mariacallas non sarebbe bastata! La

canzone è veramente banale ma è intonata alla coppia... forse è l'unica

cosa intonata! Canzone: 4,5. Interpretazione: 3.

Gigi D'Alessio.

Ecco un esempio di intelligenza: uno scrive una sola canzone, la remixa

come gli pare per trent'anni e campa di rendita. E ha pure steccato! I

fan-buoi ringraziano. Canzone: 4. Interpretazione: 4.

Peppino Di

Capri.
Una canzone tristissima da dopolavoro ferroviario, interpretata

con una faccia da lutto recente. Canzone: 4,5. Interpretazione: 4.

DJ

Francesco band.
Sappiate che questa canzone mi garba, non vi

scandalizzate, mi è entrata subito nelle orecchie ed è per giunta

"musicale". Premio la buona volontà del sciur Facchinetti anche per le

lezioni di canto, che sembra siano servite. Canzone: 6,5.

Interpretazione: 5.


Marco Masini. In complesso una canzone decente, forse troppo simile a quella dell'anno scorso... ma perché pretendere di più? Canzone: 6,5. Interpretazione: 5.

Matia

Bazar.
La seconda ed ultima eccezione rispetto al 4 politico. Qui siamo

in piena schizofrenia canora: la signorina lungocrinita (vi dico il

nome nel caso dovesse candidarsi alle prossime elezioni politiche:

Roberta Faccani) usa il vibrato di Patty Pravo, le urla della peggior

Minetti, l'apertura orale di Mina e riesce ad incupire la voce come

Sarah Jane Morris. Il tutto nel giro di 4 sillabe della stessa parola.

Serve un esorcista, credo! Canzone: 6,5. Interpretazione: 2.

Paolo

Meneguzzi.
Non capisco perché la seconda sera gli abbiano messo una

carota nei pantaloni, ma non credo riguardi questa recensione. In

compenso sembra Pavarotti in confronto a Dirisio. Canzone: 5.

Interpretazione: 5.


Nicky Nicolai & Stefano di Battista Jazz

Quartet.
Ho dubitato del mio televisore nuovo... poi ho capito che ha

la faccia storta. "Mineggia" volentieri per tutto il tempo, perfino nei

saluti finali. Peccato che a me gli epigoni non piacciano affatto!

Canzone: 4,5. Interpretazione: 4,5.

Paola & Chiara. Una

bella canzone, finalmente cantata dal vivo a due voci. Ce n'è voluta,

ma ci son riuscite! Trovo che la loro vocalità sia molto migliorata e

finalmente non muovono più la testa come i cagnolini che si tengono in

auto sulla cappelliera accanto alla calamita "Papà vai piano" e

l'adesivo di San Cristoforo. Canzone: 7. Interpretazione: 6,5.

Marina

Rei.
Mi piace questa donna, mi ha sempre convinto. Forse questa bella

canzone è appena oltre le sue possibilità (infatti si contorce come una

tarantolata per arrivare alle note più alte) ma ne ho apprezzato la

grande musicalità. Canzone: 7. Interpretazione: 5,5.

Francesco

Renga.
Una canzone splendida che contiene un trucco strepitoso: la

strofa è più movimentata del ritornello, su cui rilassarsi e librarsi

in volo con l'angelo. Se non rockeggiasse troppo con la voce (peraltro

una delle più belle in circolazione), sarebbe un abbinamento

strepitoso. Canzone: 7,5. Interpretazione: 6,5.

Antonella Ruggiero. Canzone meravigliosa, una delle magie che Mario Venuti sa regalarci. E finalmente un'interpretazione "umana" per una cantante dalla voce funambolica. Canzone:7,5. Interpretazione: 7,5.

Anna Tatangelo. Brano ai limiti della decenza, scritto anche da D'Alessio. La voce è cresciuta con lei, veramente una bella figliola! Canzone: 6. Interpretazione: 7.

Umberto Tozzi. Un relitto in balia della tempesta sanremese. Canzone: 4. Interpretazione: 4.

Velvet.

La canzone ha spunti ritmici interessanti e anche certi passaggi

armonici notevoli, ma è poco convincente nel complesso. Il cantante mi

sembrava a tratti "impaurito, intimidito"... se solo avesse dato un po'

di più! Canzone: 5,5. Interpretazione: 5.

Le Vibrazioni. Un

gruppo col solista più brutto dai tempi dei Tazenda. Canzonetta

sciacquetta, alla faccia del millantato "crescendo rossiniano".

Canzone: 5. Interpretazione: 5.

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Alcuni giovani:

Laura Bono: Non mi piace affatto la sua voce, costruita malaccio sulla prima Irene Grandi, con qualche incertezza nell'intonazione. Canzone: 5. Interpretazione: 4.

Giovanna

D'Angi.
Imbarazzante: un'altra che crede che essere imitatrice di

Giorgia/Pausini/WhitneyHouston/Elisa/Chipiùnehapiùnemetta possa portare

lontano. Canzone: 4,5. Interpretazione: 4,5.

Max De Angelis: La

solitissima canzone d'amore, con la solita faccia da bravo ragazzo che

canta con la solita voce di plastica. Canzone: 4,5. Interpretazione: 5.

La Differenza: Nelle strofe ho apprezzato la naturalezza del cantante sulle note acute, peccato che poi il ritornello fosse veramente troppo alto per lui. Canzone: 6. Interpretazione: 5.

Modà:

Sinceramente ho già rimosso dalla mente la canzone. Ho riso di gusto

quando ho pensato che il solista canta "Ci sei tuuuuuuuuuuuuuuuuuu"

tipo licantropo, ma essendo milanese avrebbe dovuto cantare "Ci sei

teeeeeeeeeeeeeeeeee" tipo sirena d'ambulanza. Canzone: s.v.

Interpretazione: 5.


Negramaro: Canzone energica, poco sanremese

ma efficace. La voce è molto particolare, a me non piace granché ma

ammetto che è difficile cantare così. Canzone: 6,5. Interpretazione: 7.

Veronica

Ventavoli:
Il brano non è sicuramente da ricordare negli annali, ma

questa bella ragazza dotata di una voce semplice, lineare, calda,

coinvolgente e senza "strappi" spero faccia molta strada. Canzone: 5,5.

Interpretazione: 7.


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Antonella

Clerici.
Si sottopone a torture senza fine: gli abiti che la strizzano

dappertutto, Bonolis che le ruba spazio e la sfotte, la scalinata a

rischio ruzzolamento, le esibizioni canore stonatissime alle quali è

stata costretta a cedere... il tutto con poche papere e molti sorrisi.

Devono averla pagata molto bene. Voto: 7.

Paolo Bonolis. Invadente e

logorroico, ma divertente, intelligente e abilissimo nell'improvvisare e

nel salvarsi in corner. Voto: 7.

Federica Felini. Du' bottarelle e basta. Poi fatela stare zitta. Voto: 3.
marzo 03, 2005 marzo 03, 2005
Perché Sanremo è Sanremo?

Vada per Tyson che rappa su gnuiorc-gnuiorc, vada per la Trimurti canora Bonolis_Clerici_Felini che ignorano ogni tipo di decenza, vada per gli errori commessi da computer impazziti... ma:

- Perché tutte le cantanti giovani cantano come Whitney Houston o pretendono di farlo, con risultati a volte esilaranti come per la D'Angi?
- Perché Tozzi sta nella categoria Uomini e non in quella Cariatidi? Sta meglio Califano, in proporzione, e la canzone è pure migliore (e non ci vuole poi molto)!
- Perché hanno messo una carota nei pantaloni di Meneguzzi e un'anguilla viva in quelli di D'Alessio?
- Perché i Negramaro sono arrivati solo quinti?
- Perché Paola e Chiara sono state eliminate, che a me la canzone piaceva e pure loro me le sarei messe a spiedino?
- Perché l'overdose di Tatangelo, la quale ieri sera era ospite da Marzullo e oggi pomeriggio era su Raiuno?
- Perché Alexia ha deciso di portare in gara la canzone più brutta degli ultimi decenni? E perché si chiama "Da grande", anche se lei ha già 37 anni?
- Perché continuo a canticchiare ininterrottamente da ieri la canzone di Marina Rei?
- Perché non vincerà Renga nonostante la magnifica ed intensa canzone?
- Perché non tagliano le gonne della Clerici, che me la immagino già rotolante per le scale nello scompisciamento generale?
marzo 02, 2005 marzo 02, 2005
Due bambinette che messe una sull'altra probabilmente non avrebbero avuto la mia altezza, per strada all'uscita da scuola canticchiavano "Colpevole" di Arigliano.
Ieri sera al bar, come ho già detto, canticchiavo la canzone di Marina Rei...
...e stamattina battevo il tempo col piede sulla canzone di Dj Francesco.

O c'è bisogno di vera buona musica, oppure il Festival di quest'anno è un successone!
Quattro canzoni di Sanremo.

Post eliminato. L'aggiornamento è più in alto.
marzo 01, 2005 marzo 01, 2005
A causa dell'impegno canoro in Vaticano di sabato prossimo, non mi sarà possibile fare cronaca e stilare recensioni del Festival di Sanremo, con mio immenso dispiacere. E' la prima volta da 5 anni!
Sembrerò anacronistico, ma Sanremo serve a noi spettatori non tanto nella veste di fruitori o acquirenti, visto che i canali di approvvigionamento della musica spesso si distanziano molto da quelli ufficiali, ma soprattutto come ascoltatori: dare un giudizio su una canzone "al volo" vuol dire allenare il proprio orecchio.
Se potete, fatelo. E soprattutto cercate di non addormentarvi alla seconda canzone, come sicuramente farà quest'uomo.
febbraio 27, 2005 febbraio 27, 2005
Sergio Cammariere.

Ho visto il suo concerto. Credo sia una delle cose più spettacolari che abbia visto negli ultimi tempi. La sua magica voce ricca di sentimento e, tecnicamente, di armonici è forse la meno ragguardevole delle peculiarità dello show. Non si va a vedere il concerto di Cammariere, ma a sentire l'esibizioni di sei splendidi musicisti: Amedeo Ariano (batteria), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Fabrizio Bosso (tromba e flicorno), Olen Cesari (violino), Simone Haggiag (percussioni) e, ovviamente, Sergio Cammariere col suo magico pianoforte. Li chiama "la mia famiglia" e non ha tutti i torti: solo un affiatamento a livello fraterno può generare una simile empatia e un risultato così meravigliosamente limpido.

Se vi capita la possibilità, andateci. E' un invito caloroso e disinteressato.
febbraio 25, 2005 febbraio 25, 2005
Questo post è meraviglioso. Vi consiglio vivamente di leggerlo. E, visto che ci siete, leggete anche il resto... che non è male.
febbraio 23, 2005 febbraio 23, 2005
The Dante's Inferno Test has banished you to the Seventh Level of Hell!



Seventh Level of Hell




Guarded by the Minotaur, who snarls

in fury, and encircled within the river Phlegethon, filled with boiling

blood, is the Seventh Level of Hell. The violent, the assasins, the

tyrants, and the war-mongers lament their pitiless mischiefs in the

river, while centaurs armed with bows and arrows shoot those who try to

escape their punishment. The stench here is overpowering. This level is

also home to the wood of the suicides- stunted and gnarled trees with

twisting branches and poisoned fruit. At the time of final judgement,

their bodies will hang from their branches. In those branches the

Harpies, foul birdlike creatures with human faces, make their nests.

Beyond the wood is scorching sand where those who committed violence

against God and nature are showered with flakes of fire that rain down

against their naked bodies. Blasphemers and sodomites writhe in pain,

their tongues more loosed to lamentation, and out of their eyes gushes

forth their woe. Usurers, who followed neither nature nor art, also

share company in the Seventh Level.



Here is how you matched up against all the levels:
LevelScore
Purgatory (Repenting Believers)Very Low
Level 1 - Limbo (Virtuous Non-Believers)Moderate
Level 2 (Lustful)Moderate
Level 3 (Gluttonous)High
Level 4 (Prodigal and Avaricious)Moderate
Level 5 (Wrathful and Gloomy)Moderate
Level 6 - The City of Dis (Heretics)Low
Level 7 (Violent)Very High
Level 8- the Malebolge (Fraudulent, Malicious, Panderers)Moderate
Level 9 - Cocytus (Treacherous)Low

Take the Dante's Inferno Hell Test
febbraio 22, 2005 febbraio 22, 2005
Facciamo un'opera buona

Stamattina ero al bar e ad un certo punto vedo una signora che blocca il traffico, in orario di uscita da scuola, praticamente a rischio linciaggio. Mi affaccio e scopro che cercava di proteggere una gattina ferita mentre attraversava: è accucciata col muso sfregiato e una zampetta probabilmente rotta. Una piccola folla si raduna con curiosità sui bordi della strada; una ragazza prende una busta di plastica e la spaventa, convincendola così a mettersi in salvo sotto una macchina parcheggiata.
Troviamo una scatola di cartone, io ho dei croccantini in tasca (appena comprati, mica li porto con me come snack!) e glieli metto davanti... ma non li mangia, evidentemente la gattina è troppo sofferente.
Due ragazze passano con un cane al guinzaglio, vedono la bestiola e chiamano subito un amico gattofilo, il quale accorre con una gabbietta, proponendosi di portarla al veterinario nel pomeriggio. Il bar fornisce il giornale di ieri, col quale foderare la gabbia e tutto si sistema, per il momento.
Non so che fine abbia fatto il gatto, ma la solidarietà spicciola che si è vista stamattina mi ha fatto sentire un po' meglio col mondo.

La cosa che mi ha sconvolto VERAMENTE è stata la processione dei bambini che volevano prendere a calci il gatto! Quasi tutti i maschietti volevano calciarlo, disturbarlo, tirargli le orecchie... Uno ha addirittura scaraventato via con un calcio la gabbietta (con dentro il gatto!!!) mentre era poggiata per terra!
PICCOLI BASTARDI NATI POVERI! MA ANDATE A FARE IN CULO GIOVANI GIOVANI!