febbraio 22, 2005
febbraio 22, 2005
I sei pinguini maschi dello zoo di Bremerhaven, in
Germania, sono al centro di una polemica che ha coinvolto le
organizzazioni gay di mezzo mondo. I pinguini hanno ignorato le quattro
femmine che vivono con loro, e hanno formato tre coppie omosessuali.
Poiché il pinguino di Humboldt è in via di estinzione, lo zoo ha
introdotto altre quattro femmine, fatte arrivare dalla Svezia, sperando
di favorire la riproduzione. Ma i maschi sono rimasti fedeli ai loro
compagni e "non ci sono stati contatti con le nuove arrivate", ha detto
la direttrice dello zoo, Heike Kueck. L'arrivo delle femmine è stato
contestato dalle comunità gay tedesche, austriache e australiane in
quanto "minaccia all'autodeterminazione sessuale".
Vorrei dire alle comunità gay tedesche, austriache e australiane: avete un limite alla stupidità?
Aspettiamo con ansia la vostra estinzione!
febbraio 21, 2005
febbraio 21, 2005
Si racconta che quando Dio creò il mondo affinché gli uomini
prosperassero decise di concedere loro due virtù. E così fece.
Gli
svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi;
Gli inglesi perseveranti
e studiosi;
I giapponesi lavoratori e pazienti;
I francesi colti e
raffinati;
Gli spagnoli allegri e accoglienti.
Quando arrivò agli italiani
si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse: «Gli italiani saranno
intelligenti, buone persone e di Forza Italia».
Quando terminò con la
creazione l'angelo gli disse: «Signore, hai dato a tutti i popoli due virtù ma
agli italiani tre, questo farà si che prevarranno su tutti gli
altri».
«Porca miseria! è vero! Ma le virtù divine non si possono più
togliere, che gli italiani abbiano tre virtù! Però ogni persona non potrà
averne più di due insieme».
Fu così che:
L'italiano che è di Forza
Italia e buona persona, non può essere intelligente;
colui che è
intelligente e di Forza Italia non può essere buona persona;
e quello che è
intelligente e buona persona non può essere di Forza Italia.
(post allineato a destra per la par-condicio)
prosperassero decise di concedere loro due virtù. E così fece.
Gli
svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi;
Gli inglesi perseveranti
e studiosi;
I giapponesi lavoratori e pazienti;
I francesi colti e
raffinati;
Gli spagnoli allegri e accoglienti.
Quando arrivò agli italiani
si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse: «Gli italiani saranno
intelligenti, buone persone e di Forza Italia».
Quando terminò con la
creazione l'angelo gli disse: «Signore, hai dato a tutti i popoli due virtù ma
agli italiani tre, questo farà si che prevarranno su tutti gli
altri».
«Porca miseria! è vero! Ma le virtù divine non si possono più
togliere, che gli italiani abbiano tre virtù! Però ogni persona non potrà
averne più di due insieme».
Fu così che:
L'italiano che è di Forza
Italia e buona persona, non può essere intelligente;
colui che è
intelligente e di Forza Italia non può essere buona persona;
e quello che è
intelligente e buona persona non può essere di Forza Italia.
(post allineato a destra per la par-condicio)
febbraio 20, 2005
febbraio 20, 2005
Gli anni passano...
Fino a qualche tempo fa era piacevole passare davanti alle scuole superiori per vedere le ragazze all'uscita da scuola.
Ora non mi muovo di casa: ho una scuola elementare a nord e una a sud. E osservo le mamme!
Fino a qualche tempo fa era piacevole passare davanti alle scuole superiori per vedere le ragazze all'uscita da scuola.
Ora non mi muovo di casa: ho una scuola elementare a nord e una a sud. E osservo le mamme!
Non credevo si potesse constatare in così breve tempo la scomparsa di tre blog a me così cari, li vedete elencati a sinistra.
"Marx è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento tanto bene." (cit. a spanne)
"Marx è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento tanto bene." (cit. a spanne)
La telenovela della sanità pugliese non è finita, tutt'altro!
- Maurizio Costanzo ha riattaccato il telefono in faccia al Governatore di sta cippa durante una diretta a "Tutte le mattine", mentre il tizio continuava evidentemente a mentire.
- A Bari su 15 posti in rianimazione, ci sono 21 pazienti. Una circolare della Direzione Sanitaria impone che non si facciano interventi che possano rendere necessaria un'assistenza rianimatoria post-operatoria.
E se Atene piange, Sparta non ride:
- Al Cardarelli di Napoli ai medici che vi lavorano è stato chiesto di "evitare il trasferimento
in Rianimazione dei pazienti che, a vario titolo, non possono più
giovarsi di un alcun beneficio della permanenza in Rianimazione e
Medicina d'Urgenza, e ciò con particolare riferimento ad ammalati
terminali".
- Un signore di Agrigento è morto mentre gli stavano cercando un posto in rianimazione: niente in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania. Solo in Molise il primo posto libero, ma lui è morto... ad Agrigento.
- Maurizio Costanzo ha riattaccato il telefono in faccia al Governatore di sta cippa durante una diretta a "Tutte le mattine", mentre il tizio continuava evidentemente a mentire.
- A Bari su 15 posti in rianimazione, ci sono 21 pazienti. Una circolare della Direzione Sanitaria impone che non si facciano interventi che possano rendere necessaria un'assistenza rianimatoria post-operatoria.
E se Atene piange, Sparta non ride:
- Al Cardarelli di Napoli ai medici che vi lavorano è stato chiesto di "evitare il trasferimento
in Rianimazione dei pazienti che, a vario titolo, non possono più
giovarsi di un alcun beneficio della permanenza in Rianimazione e
Medicina d'Urgenza, e ciò con particolare riferimento ad ammalati
terminali".
- Un signore di Agrigento è morto mentre gli stavano cercando un posto in rianimazione: niente in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania. Solo in Molise il primo posto libero, ma lui è morto... ad Agrigento.
febbraio 19, 2005
febbraio 19, 2005
Solo 2 cose sono infinite: l’universo e il culo del Milan, ma della prima non sarei così sicuro. (A. Einstein)
(su gentile concessione di Luke89)
(su gentile concessione di Luke89)
Domani alle 23.15 su Retequattro sarà trasmessa l'elezione di Miss Padania.
Auguro a tutte una bella scivolata (notare il doppio senso), ai presentatori uno stupratore nel garage di casa e agli organizzatori una cassa ciascuno di valpolicella al metanolo.
Auguro a tutte una bella scivolata (notare il doppio senso), ai presentatori uno stupratore nel garage di casa e agli organizzatori una cassa ciascuno di valpolicella al metanolo.
febbraio 15, 2005
febbraio 15, 2005
Post politico. I non interessati possono skippare tranquillamente.
da http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=130891&IDCategoria=11
Puglia: Il
primo posto letto utile le è stato trovato dopo 7 ore e a 200 km da
casa.
La donna, in attesa di ricovero da Polignano, è deceduta poco
dopo l'arrivo all'ospedale di Foggia.
Il figlio: è colpa del riordino
ospedaliero. Fitto: mi dispiace ma non è vero
BARI
- Per sette ore una donna di 79 anni ha atteso di essere ricoverata
dopo un incidente domestico e quando alla fine le è stato trovato un
posto in un ospedale di Foggia, a circa duecento chilometri di distanza
da casa sua, a Polignano a Mare (Bari), è morta pochi minuti dopo il
ricovero. La vicenda è stata denunciata alla magistratura dal figlio
della donna, Vito Moltalbò, che ha anche indirizzato una lettera aperta
al presidente della Regione Puglia, Raffele Fitto: «Mia madre - afferma
- è stata vittima del sistema e della sua riforma sulla sanità».
La donna era scivolata nei giorni scorsi nella sua casa di
Polignano a Mare battendo la testa contro lo spigolo di un mobile, e
aveva riportato una emorragia cerebrale. Suo marito ha chiamato
l’autombulanza ma, per mancanza di posti letto, la donna è stata
ricoverata solo sette ore dopo l’incidente, a Foggia, dopo un
girovagare negli ospedali.
L’incidente - racconta l’uomo - è avvenuto di mattina. Il marito
chiama l’ambulanza alle 10. I soccorsi giungono alle 11. Si decide di
fare una tac, ma l’apparecchiatura nel vicino ospedale di Monopoli è
fuori uso. La donna resta per tre ore nel pronto soccorso di quel
nosocomio «perchè - racconta ancora suo figlio - non c’era posto da
nessun’altra parte». «Infine - prosegue - alle 16,10, dopo sette ore
dall’ incidente, siamo arrivati a Foggia: alle 16,15 mia madre è
morta».
L’uomo chiede che sull’episodio sia fatta giustizia e nella
lettera aperta a Fitto si domanda: «E’ la riforma ospedaliera che ha
portato alla negligenza gli addetti alla sanità?».
10/2/2005
______________________________
La risposta del Presidente della Regione Puglia, Fitto: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDCategoria=273&IDNotizia=130930
Fitto: il Piano ospedaliero non ha niente a che vedere con il decesso della signora
BARI
- «Gentile sig. Montalbò, sono sinceramente dispiaciuto per quanto
accaduto a sua madre ma Le posso assicurare che il Piano ospedaliero
non ha niente a che vedere con il decesso della signora». Lo scrive il
presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, a Vito Montalbò, il
quale ha denunciato che la mamma è morta «vittima del sistema e della
sua riforma sulla sanità». «Capisco - afferma Fitto - che il
provvedimento di riordino si sia prestato spesso, per irresponsabile
faziosità, e per polemica di parte a rappresentare qualunque imprevisto
o dato negativo come fatto da attribuire al Piano ospedaliero. Dalle
notizie che oggi stesso ho personalmente assunto e che di seguito le
riporto emerge che, probabilmente, il tempestivo intervento del 118 ha
potuto solo ritardare l’evento infausto.
Intanto poichè in realtà si discute di posti letto di
neurochirurgia le assicuro che il Piano ospedaliero non ha ridotto i
posti letto di tale disciplina. In alcune strutture sono stati
addirittura aumentati. Si è passati da 243 a 284 posti letto, che sono
congrui per una regione di 4 milioni di abitanti e ben distribuiti sul
territorio».
«Da accertamenti effettuati - precisa Fitto - è emerso che la
chiamata alla centrale operativa del 118 (regolarmente registrata) è
pervenuta alle ore 10.32; l’ambulanza è partita alle 10.34, dopo la
chiusura della comunicazione, ed ha raggiunto l’abitazione alle ore
10.42, quindi dopo otto minuti. Dopo le prime valutazioni mediche la
signora è stata condotta al pronto soccorso del vicino ospedale di
Conversano dove è giunta alle ore 11.19. Alle 11.31 aveva già iniziato
la Tac, completata alle 11.42, assistita da medico radiologico, tecnico
e rianimatore. Il referto rappresentava una condizione assolutamente
critica (mi limito a questa valutazione per elementari criteri di
riservatezza)». «Mentre si provvedeva a contattare gli altri ospedali
acquisendo la disponibilità degli Ospedali Riuniti di Foggia - continua
- venivano effettuate consulenze rianimatorie, Ecg, visita cardiologica
ed esami ematochimici. Alle 14.20, constatata l’indisponibilità di
posti letto a Bari, veniva disposto il trasporto presso degli Ospedali
Riuniti con assistenza a bordo del rianimatore dove arrivava alle 16.10
e veniva constatato il decesso nel frattempo intervenuto».
«Dopo averLe rappresentato l’impegno degli operatori a fronte di
un quadro clinico del tutto critico già dal referto della Tac -
aggiunge Fitto - capisco che si può porre sempre il dubbio se si poteva
fare ancora "altro" per salvare la vita di sua madre, però quell’
"altro" è legato all’imponderabile e non alla rete ospedaliera. «Pur
comprendendo che le sue parole sono state dettate dal dolore per quanto
accaduto - conclude - non le sfuggirà che una più accorta analisi dei
tempi e soprattutto della documentazione le avrebbero dovuto
consigliare maggiore cautela anche per rispetto del lavoro di tante
persone che ogni giorno svolgono il loro gravoso compito con
correttezza, onestà, professionalità e in perfetta sintonia con il
giuramento cui lei ha fatto riferimento.
______________________________________
Ora, da buon pugliese purosangue qual sono, ho bisogno di capire. Questo tizio qui, il Governatore, come si chiama lui (mi fa schifo pure chiamarlo per nome e cognome), ha riordinato la sanità della Regione Puglia. Lo ha fatto chiudendo di fatto quattro ospedali solo nei dintorni di casa mia. Lo ha fatto aumentando in modo pauroso i ticket sulle prestazioni specialistiche. Lo ha fatto trascurando di aggiornare le apparecchiature per la diagnostica. Lo ha fatto riducendo il numero delle ASL in modo che un paziente (non un cittadino qualunque, ma uno che in quel momento ha bisogno di cure) debba spostarsi di decine di chilometri prima di trovare l'ospedale che abbia il reparto che a lui interessi.
E continua ancora a mentire. Continua a dire che tutto va bene, anzi, che migliora a vista d'occhio. Il caso della povera signora è indicativo, lui dà ragione a suo figlio (come se fosse normale che uno debba fare 200km per ricoverarsi e che debba aspettare sette ore), ma non è colpa sua. Un bambino di mia conoscenza, con una sospetta meningite (per fortuna poi si è ridimensionato il caso), ha fatto proprio l'altro ieri il giro della Puglia per trovare un reparto infettivi che avesse dei posti liberi. Nella mia città inoltre non si può più nascere: è stato eliminato il reparto di ginecologia ed ostetricia.
Continua a mentire perché le cose vanno sempre peggio. Solo i conti della Regione vanno meglio, e quello è merito suo, ma le conseguenze le paghiamo noi! Le cose potrebbero andare peggio per altre cause, ma il guaio è che in gran parte è colpa sua, e lui mente. Sta sfasciando tutto il possibile, sta inquinando la Puglia con discariche, inceneritori, rifiuti tossici e speciali, e lui dice che sono innocui, mentendo.
Ha riempito la Puglia di gigantografie con il suo aberrante faccione e slogan tipo "La salute prima di tutto", "Il lavoro prima di tutto", "La Puglia prima di tutto". E' il delfino di Berluscaz, basa tutto sulla comunicazione, sulla sua faccia pulita, sul modo intelligente di comunicare, sulla spregiudicatezza dei candidati nella sua lista, che gli porteranno voti e si spartiranno la torta... per far peggiorare inesorabilmente, per cinque anni ancora, questa regione. Quest'uomo è pericoloso!
Ma... Dall'altra parte ci sarà Vendola. Che non riuscirà mai a vincere. E se ci riuscirà, sarà peggio, perché non riuscirà a governare. Esattamente come sta succedendo in Italia.
Qualcuno mi sa dire se da qualche parte in Italia si può vivere decentemente? In tal caso, mi può mandare via e-mail un modulo per il cambio di residenza e i contatti del Consolato?
da http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=130891&IDCategoria=11
Puglia: Il
primo posto letto utile le è stato trovato dopo 7 ore e a 200 km da
casa.
La donna, in attesa di ricovero da Polignano, è deceduta poco
dopo l'arrivo all'ospedale di Foggia.
Il figlio: è colpa del riordino
ospedaliero. Fitto: mi dispiace ma non è vero
BARI
- Per sette ore una donna di 79 anni ha atteso di essere ricoverata
dopo un incidente domestico e quando alla fine le è stato trovato un
posto in un ospedale di Foggia, a circa duecento chilometri di distanza
da casa sua, a Polignano a Mare (Bari), è morta pochi minuti dopo il
ricovero. La vicenda è stata denunciata alla magistratura dal figlio
della donna, Vito Moltalbò, che ha anche indirizzato una lettera aperta
al presidente della Regione Puglia, Raffele Fitto: «Mia madre - afferma
- è stata vittima del sistema e della sua riforma sulla sanità».
La donna era scivolata nei giorni scorsi nella sua casa di
Polignano a Mare battendo la testa contro lo spigolo di un mobile, e
aveva riportato una emorragia cerebrale. Suo marito ha chiamato
l’autombulanza ma, per mancanza di posti letto, la donna è stata
ricoverata solo sette ore dopo l’incidente, a Foggia, dopo un
girovagare negli ospedali.
L’incidente - racconta l’uomo - è avvenuto di mattina. Il marito
chiama l’ambulanza alle 10. I soccorsi giungono alle 11. Si decide di
fare una tac, ma l’apparecchiatura nel vicino ospedale di Monopoli è
fuori uso. La donna resta per tre ore nel pronto soccorso di quel
nosocomio «perchè - racconta ancora suo figlio - non c’era posto da
nessun’altra parte». «Infine - prosegue - alle 16,10, dopo sette ore
dall’ incidente, siamo arrivati a Foggia: alle 16,15 mia madre è
morta».
L’uomo chiede che sull’episodio sia fatta giustizia e nella
lettera aperta a Fitto si domanda: «E’ la riforma ospedaliera che ha
portato alla negligenza gli addetti alla sanità?».
10/2/2005
______________________________
La risposta del Presidente della Regione Puglia, Fitto: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDCategoria=273&IDNotizia=130930
Fitto: il Piano ospedaliero non ha niente a che vedere con il decesso della signora
BARI
- «Gentile sig. Montalbò, sono sinceramente dispiaciuto per quanto
accaduto a sua madre ma Le posso assicurare che il Piano ospedaliero
non ha niente a che vedere con il decesso della signora». Lo scrive il
presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, a Vito Montalbò, il
quale ha denunciato che la mamma è morta «vittima del sistema e della
sua riforma sulla sanità». «Capisco - afferma Fitto - che il
provvedimento di riordino si sia prestato spesso, per irresponsabile
faziosità, e per polemica di parte a rappresentare qualunque imprevisto
o dato negativo come fatto da attribuire al Piano ospedaliero. Dalle
notizie che oggi stesso ho personalmente assunto e che di seguito le
riporto emerge che, probabilmente, il tempestivo intervento del 118 ha
potuto solo ritardare l’evento infausto.
Intanto poichè in realtà si discute di posti letto di
neurochirurgia le assicuro che il Piano ospedaliero non ha ridotto i
posti letto di tale disciplina. In alcune strutture sono stati
addirittura aumentati. Si è passati da 243 a 284 posti letto, che sono
congrui per una regione di 4 milioni di abitanti e ben distribuiti sul
territorio».
«Da accertamenti effettuati - precisa Fitto - è emerso che la
chiamata alla centrale operativa del 118 (regolarmente registrata) è
pervenuta alle ore 10.32; l’ambulanza è partita alle 10.34, dopo la
chiusura della comunicazione, ed ha raggiunto l’abitazione alle ore
10.42, quindi dopo otto minuti. Dopo le prime valutazioni mediche la
signora è stata condotta al pronto soccorso del vicino ospedale di
Conversano dove è giunta alle ore 11.19. Alle 11.31 aveva già iniziato
la Tac, completata alle 11.42, assistita da medico radiologico, tecnico
e rianimatore. Il referto rappresentava una condizione assolutamente
critica (mi limito a questa valutazione per elementari criteri di
riservatezza)». «Mentre si provvedeva a contattare gli altri ospedali
acquisendo la disponibilità degli Ospedali Riuniti di Foggia - continua
- venivano effettuate consulenze rianimatorie, Ecg, visita cardiologica
ed esami ematochimici. Alle 14.20, constatata l’indisponibilità di
posti letto a Bari, veniva disposto il trasporto presso degli Ospedali
Riuniti con assistenza a bordo del rianimatore dove arrivava alle 16.10
e veniva constatato il decesso nel frattempo intervenuto».
«Dopo averLe rappresentato l’impegno degli operatori a fronte di
un quadro clinico del tutto critico già dal referto della Tac -
aggiunge Fitto - capisco che si può porre sempre il dubbio se si poteva
fare ancora "altro" per salvare la vita di sua madre, però quell’
"altro" è legato all’imponderabile e non alla rete ospedaliera. «Pur
comprendendo che le sue parole sono state dettate dal dolore per quanto
accaduto - conclude - non le sfuggirà che una più accorta analisi dei
tempi e soprattutto della documentazione le avrebbero dovuto
consigliare maggiore cautela anche per rispetto del lavoro di tante
persone che ogni giorno svolgono il loro gravoso compito con
correttezza, onestà, professionalità e in perfetta sintonia con il
giuramento cui lei ha fatto riferimento.
______________________________________
Ora, da buon pugliese purosangue qual sono, ho bisogno di capire. Questo tizio qui, il Governatore, come si chiama lui (mi fa schifo pure chiamarlo per nome e cognome), ha riordinato la sanità della Regione Puglia. Lo ha fatto chiudendo di fatto quattro ospedali solo nei dintorni di casa mia. Lo ha fatto aumentando in modo pauroso i ticket sulle prestazioni specialistiche. Lo ha fatto trascurando di aggiornare le apparecchiature per la diagnostica. Lo ha fatto riducendo il numero delle ASL in modo che un paziente (non un cittadino qualunque, ma uno che in quel momento ha bisogno di cure) debba spostarsi di decine di chilometri prima di trovare l'ospedale che abbia il reparto che a lui interessi.
E continua ancora a mentire. Continua a dire che tutto va bene, anzi, che migliora a vista d'occhio. Il caso della povera signora è indicativo, lui dà ragione a suo figlio (come se fosse normale che uno debba fare 200km per ricoverarsi e che debba aspettare sette ore), ma non è colpa sua. Un bambino di mia conoscenza, con una sospetta meningite (per fortuna poi si è ridimensionato il caso), ha fatto proprio l'altro ieri il giro della Puglia per trovare un reparto infettivi che avesse dei posti liberi. Nella mia città inoltre non si può più nascere: è stato eliminato il reparto di ginecologia ed ostetricia.
Continua a mentire perché le cose vanno sempre peggio. Solo i conti della Regione vanno meglio, e quello è merito suo, ma le conseguenze le paghiamo noi! Le cose potrebbero andare peggio per altre cause, ma il guaio è che in gran parte è colpa sua, e lui mente. Sta sfasciando tutto il possibile, sta inquinando la Puglia con discariche, inceneritori, rifiuti tossici e speciali, e lui dice che sono innocui, mentendo.
Ha riempito la Puglia di gigantografie con il suo aberrante faccione e slogan tipo "La salute prima di tutto", "Il lavoro prima di tutto", "La Puglia prima di tutto". E' il delfino di Berluscaz, basa tutto sulla comunicazione, sulla sua faccia pulita, sul modo intelligente di comunicare, sulla spregiudicatezza dei candidati nella sua lista, che gli porteranno voti e si spartiranno la torta... per far peggiorare inesorabilmente, per cinque anni ancora, questa regione. Quest'uomo è pericoloso!
Ma... Dall'altra parte ci sarà Vendola. Che non riuscirà mai a vincere. E se ci riuscirà, sarà peggio, perché non riuscirà a governare. Esattamente come sta succedendo in Italia.
Qualcuno mi sa dire se da qualche parte in Italia si può vivere decentemente? In tal caso, mi può mandare via e-mail un modulo per il cambio di residenza e i contatti del Consolato?
Ah, come si vede che è San Violentino: in giro c'è un'altissima concentrazione di grandissimi troioni che tirano fuori di casa le loro corna e vengono accompagnati da ragazzi incredibilmente insulsi: si vede lontano un miglio che se le crescono e le "pagano".
Saranno gusti, sarà l'invidia... ma 'sta giornata non la capisco.
Saranno gusti, sarà l'invidia... ma 'sta giornata non la capisco.