MA CHE SCHIFO! E pretendono pure il canone!
Concerti di quest'estate:
- Enzo Avitabile e i Bottari di Portico di Caserta
- Ziringaglia, Pseudofonia, Daniele di Maglie e Folkabbestia
- Rita Marcotulli e Maria Pia de Vito
- Nidi d'Arac
- Antonella Ruggiero
- Mauro Pagani
- Vinicio Capossela
- la fanfara di Tirana
- svariati gruppi mediorientali
- un concerto di musica lirica...
...Stasera le Frecce del sud, Pippo Pollina sabato e concluderò in bellezza con le Faraualla domenica!!!
Forza, elencate anche voi come avete sollazzato i vostri timpani quest'estate!
Momenti di follia
Vietato il lavoro agli addetti all'ingresso.
Vietato il lavoro agli addetti all'ingrasso.
Aumentato il valore degli addetti all'ingrosso.
Ingrossato l'addetto: vietato il lavoro!
Additato il divieto, ingrassa al lavoro.
Non vedo l'ora che comincino le pubblicità natalizie tipo "Ba-ba-ba-bauli" o "E chi sono io, Babbonatale, EH?" per utilizzare il mio bel palo d'acero ben affilato contro di loro!
VADE RETRO SPOT!
Ma voi lo sapete come sono nati veramente i girotondi?
Fino ad ora io pensavo che fosse un'involuzione verso l'infanzia di alcuni nostri politici, invece... Qualche mese dopo l'attentato dell'11 settembre ci fu una marcia di pace da New York a Washington per unire idealmente le due città colpite dai terroristi. Alla manifestazione parteciparono alcune famiglie delle vittime che chiedevano una soluzione alternativa alla vendetta militare programmata da Bush (poi diventata guerra in Afghanistan e Iraq).
La manifestazione si doveva concludere davanti alla Casa Bianca, ma per questioni di sicurezza, la polizia ha impedito loro di fermarsi intimando di continuare a camminare. Così loro, per prenderli per il culo, hanno iniziato a girare intondo attorno all'edificio rimanendo di fatto lì davanti pur continuando a camminare.
Da lì è nato il girotondo...
(da _MerlinO_ - I.D.L.M.)
Non è che non ho nulla da scrivere, ma tutto scorre così "tranquillo" che formulare qualsiasi pensiero qui mi sembra una perdita di tempo.
Perdita di tempo "rispetto a cosa", non lo so.
Nel frattempo sono tornati i miei cari amici dal Salento, e così ho potuto alzare il ponte levatoio nei confronti di alcune persone che pretendevano di conoscere troppe cose di me. A me non basta uscire con una persona per ritenerla amica... e questo concetto a loro è risultato scandaloso. Contente loro!
Gli educatori dell'Unità Alzheimer dove ogni giovedì vado a fare musicoterapia erano ancora in ferie; così, trovandomi a metà strada, ho proseguito il tragitto verso la città dove ho lavorato quest'inverno.
Invece che percorrere quel budello pericolosissimo e in forte pendenza a 130 all'ora, come facevo per non arrivare (troppo) in ritardo, ho mantenuto una velocità di crociera di 80km/h. Così quel tratto tra gli ulivi che mi sembrava tanto cupo e spettrale, mi è sembrato il saluto della campagna ubertosa, e i muretti a secco, talvolta coperti di neve, ora splendevano al sole come bianchi sorrisi della terra.
Ho rivisto il Duomo dopo più di vent'anni, ho bevuto ad una fontanella, ho gustato un caffè nel solito bar, ma senza fretta e senza dovermi stringere nella sciarpa per proteggere la gola martoriata. Mi sono ri-impadronito di quella città, sebbene non bellissima, ma di sicuro fascino. E' l'ultimo regalo che dovevo a me stesso per chiudere definitivamente i conti con quell'esperienza disastrosa.