Copio l'idea dal mio blogger-pensatore preferito:
- 3 bancomat;
- 2 forum;
- codice fiscale;
- blog;
- 3 account di posta;
- accesso ADSL;
- codici PIN disattivati;
- telericarica (2 password);
- diversi servizi internet REGISTRATI, alcuni in disuso.
Tutte le password che mi è stato possibile scegliere, le ricordo a memoria, così come tutte quelle numeriche. Con quelle alfanumeriche casuali ho qualche problemino. Dei PIN me ne sbatto altamente: mi capita troppo spesso di dover spegnere il cellulare (per rispetto o per necessità) da non considerare oltremodo fastidioso il loro inserimento ripetuto!
Ovviamente anche in tutto questo idillio c'è stato qualcosa che non va.
Credo sia scomparso il mio leggendario senso dell'orientamento. Ad ogni bivio "critico", la scelta è caduta matematicamente sulla strada sbagliata. L'unica benedizione è stata l'aver evitato per errore il GRA al ritorno... non so quando saremmo riusciti a tornare a casa. Fra duemila anni ci avrebbero trovati e catalogati come reperti archeologici "Homo turisticus et concubina - 2000 d.C.".
Mi si perdoni l'apparente razzismo, ma non ne posso più di tedeschi e/o germanofoni: l'insegnante era tedesca, e con lei c'erano tre amiche tedesche. All'auditorium i lavori erano in italiano e in tedesco, con traduzione simultanea. Mi sono bastati tre giorni per andare in overdose! Ma mi ha fatto scompisciare dalle risate (perché non conosco quasi nulla di tedesco) l'insegnante che caccia il cane urlando "RAUS!"...
Appena arrivati all'auditorium, una splendida villa con vista sul paese e i suoi vigneti, come dei bambini cominciamo ad esplorare il giardino, a fare le foto distesi sul prato e con il panorama alle spalle... e io pesto una merda fresca e puzzolentissima! Poi ci siamo accorti che nel giardino pascolavano anche due pastori tedeschi (e di che razza, sennò?) dalle fattezze equine. Cerco di strisciare il piede per terra, ma è incastrata nelle scanalature e non va via... aiuto, ci chiamano per l'inizio dei lavori... ammorbo la famigliola norimberghese (si dirà così?) che è davanti a me. Alla fine mi munisco di un rametto e di santa pazienza e pulisco la scarpa. Ora sono fuori ad asciugare!
Credo che poche esperienze nella mia vita siano state tanto piacevoli quanto gratificanti come questo viaggetto.
In principio fu l'incontro con Rents e Lolth. C'è pochissimo da dire, ho avuto modo di esprimere più volte qui la mia stima nei loro confronti e ribadisco il concetto: anche dal vivo sono due persone straordinarie, la chiacchierata non ha avuto nulla da invidiare alle ore trascorse al telefono.
In giornata (sempre il 3 giugno) ho completato il viaggio verso il centro di ricerca vocale dove avrei frequentato un corso di voceterapia. Mi sono perso tra le colline del Ternano alle dieci di sera, stavo per cadere nel Tevere con l'auto dove non mi avrebbe trovato nessuno prima di una settimana, quindi ho ceduto e ho chiesto aiuto all'insegnante tedesca che mi ha raggiunto e condotto sulla retta via. Dopo le quattro ore di lezione (4 giugno) a mia disposizione anche lei si è arresa, non riuscendo a classificare la mia voce! Ha solo detto che tendenzialmente sono baritono e che possiedo una tra le più belle voci mai ascoltate. Un contentino, diciamo, che non risolve i miei enormi problemi esistenziali.
E così arriva il 5 giugno. Raggiungo la mia amica T. in albergo a Orvieto e poi ci trasferiamo al Piccolo Auditorium di Canale Nuovo dove abbiamo incontrato Pippo Pollina, i suoi musicisti Antonello Messina e Enzo Sutera. Niente di più fantastico: un cantautore eccezionale, ma prima ancora un uomo dalla straordinaria personalità e due musicisti altrettanto affabili e talentosi. Il concerto è stato il culmine di una giornata intensa, rimanendo sempre in quella atmosfera familiare propria di questo meeting. Più volte sono rimasto senza respiro, inebriato dall'emozione...
Al mattino io e T. abbiamo fatto colazione in albergo con S. e F., due nisseni conosciuti al meeting, e siamo andati a fare un giretto ad Orvieto. Abbiamo pagato ottanta minuti di parcheggio (10.06 - 11.36) dietro il fantastico Duomo, dove ci siamo diretti subito. Poi avevo la smania di visitare il pozzo di san Patrizio, perché a Orvieto c'ero già stato due volte senza poter entrare... Arrivati al pozzo chiedo alla cassiera: "Quanto tempo ci si impiega per scendere e risalire?" e lei: "Un quarto d'ora". Li mortacci sua! O è una scalatrice o una pallonista! L'abbiamo fatto in 14 minuti, ma siamo stati altrettanto tempo fuori a prender aria... E' ASSURDO !!! Siamo arrivati all'auto alle 11.36... Orvieto in un'ora e mezza
Pranziamo con Pippo, i musicisti e qualche altro irriducibile fan, e poi partiamo. Sei ore di auto e finalmente a casa!
Amsterdam - Pippo Pollina
Eheheheh, il trucchetto è riuscito: il messaggio precedente è stato scritto solo due minuti fa, ho cambiato il fuso orario per festeggiare degnamente l'anniversario.
Se non avessi svelato l'arcano, avrei potuto commettere un reato nel frattempo e avere un alibi di ferro.
Questo blog chiude per ferie: tornerò, se tutto va bene, domenica sera. Prima visita a Rents e Lolth, poi corso di voceterapia, poi concerto di Pippo Pollina, il viaggio di ritorno sarà con una carissssssssima amica... e, se riesco, passerò dal mio adoratissimo Maniako.
Adieu!
Trucchetto per festeggiare il primo compleanno del mio caro, amato blog. Per festeggiare nuove scoperte, nuovi amici, nuova consapevolezza.
Auguri Chiaro - regulus21! 7523905812903478109384 di questi giorni!