Eccomi, il relitto di me stesso: dolori dappertutto, fame, sfiga e depressione. Umore sotto terra, incazzatura virulenta. Non avvicinatevi, vi prego, farei molto male.
Forse la mia vita prenderà una piega diversa, ma l'assurdo è che non posso nemmeno permettermi il lusso di pensarlo.
La vita potrebbe riservarmi colpi di fortuna o tragedie in cinque minuti (è così per tutti, ma il sintomo principale della depressione è proprio pensare questo). E' già tanto che nessuno abbia toccato la mia vita negli ultimi 20 minuti.
Odio me, la Terra e tutto ciò che contiene. E ora vado a fumare ed accarezzare la gatta.
Kirya - Ofra Haza