Non mi era mai successo nella mia città di trovare la macchina coperta dal ghiaccio (a dire il vero, nemmeno altrove). Ebbene sì, stasera ho lavato il parabrezza e il lunotto posteriore con il liquido tergicristalli, perché le spazzole non ce la facevano proprio!
Ieri sono andato a cantare col "coro grande"; era la prima volta che cantavo in un teatro, è stata una emozione grande. Anche lì faceva un freddo boia, sentivo il gelo che induriva i muscoli della faccia e li tirava tutti!
E com'è andato il concerto? Mi sono sentito una cacchina quando ho sentito gli ottoni suonare nell'Hallelujah di Haendel: la tuba calante e il trombone crescente! E pure ascoltare la prima viola era lancinante!
Fatto positivo: ho fatto la foto con Jenny B., la solista del concerto. Un pezzo di gnocca color cappuccino! Altro che la RotteNmeyer!
gennaio 06, 2004
gennaio 06, 2004
gennaio 03, 2004
gennaio 03, 2004
Signorina Rottenmeyer
LEI: l'avevo sempre sostenuto che i nostri problemi sul lavoro affondassero le radici in un fallocentrismo castrato, tu stesso hai appenna confessato di averlo piccolo (infatto la psicologa cerca ragazzoni col cazzo grosso, parole tue, e te ne sentifrustrato).
IO: Sì, ho speso tutti i miei stipendi da postino in pasticche mirabolanti e pacchetti in fermoposta che promettevano "enlarge your penis". Senza sapere che in quel caso serviva a lei una pilloletta "restring your fess", o almeno un bel punto-a-giorno strategico. Per quanto dignitosa possa essere una utilitaria, una portaerei come garage è veramente esagerata!
LEI: bene proporrei un lungo training per evitare che le tue insicurezze mascherate dalla sindrome di pollyanna che fanno in modo che tu dica che tutto va bene anche quando va male, vengano da te impunemente riversate sull'utenza, come sempre dovresti dare retta a me sui metodi educativi
IO: Chi è Pollyanna? E comunque, giuro di non aver mai conosciuto uno più pessimista di me. Oddio, ci sarebbe Scuro, in realtà... ma diciamo che siamo pari, altrimenti si offende! :)))
LEI: e la prossima volta non sottrarti al lunedì di confronto tra educatori, non è nè serio nè , come dite voi, Virile, quello che hai fatto.
IO: Ehm... dobbiamo tirarlo fuori e misurarcelo? Intendi dire questo per "serio e virile confronto tra educatori"?
LEI: p.s.: smettila di canticchiare sul lavoro mi dà i nervi.
tua signorina Rott'in meyer
IO: MIA UN CORNO! E la prossima volta, Carlissima (sic!) Signorina Rottermeyer (non sai nemmeno scrivere il tuo cognome, favalessa! :))) ), lavati le orecchie al mattino... non canticchiavo affatto, URLAVO!
Your slave.
IO: Sì, ho speso tutti i miei stipendi da postino in pasticche mirabolanti e pacchetti in fermoposta che promettevano "enlarge your penis". Senza sapere che in quel caso serviva a lei una pilloletta "restring your fess", o almeno un bel punto-a-giorno strategico. Per quanto dignitosa possa essere una utilitaria, una portaerei come garage è veramente esagerata!
LEI: bene proporrei un lungo training per evitare che le tue insicurezze mascherate dalla sindrome di pollyanna che fanno in modo che tu dica che tutto va bene anche quando va male, vengano da te impunemente riversate sull'utenza, come sempre dovresti dare retta a me sui metodi educativi
IO: Chi è Pollyanna? E comunque, giuro di non aver mai conosciuto uno più pessimista di me. Oddio, ci sarebbe Scuro, in realtà... ma diciamo che siamo pari, altrimenti si offende! :)))
LEI: e la prossima volta non sottrarti al lunedì di confronto tra educatori, non è nè serio nè , come dite voi, Virile, quello che hai fatto.
IO: Ehm... dobbiamo tirarlo fuori e misurarcelo? Intendi dire questo per "serio e virile confronto tra educatori"?
LEI: p.s.: smettila di canticchiare sul lavoro mi dà i nervi.
tua signorina Rott'in meyer
IO: MIA UN CORNO! E la prossima volta, Carlissima (sic!) Signorina Rottermeyer (non sai nemmeno scrivere il tuo cognome, favalessa! :))) ), lavati le orecchie al mattino... non canticchiavo affatto, URLAVO!
Your slave.
Sono capitato per ca...
Sono capitato per caso (sì, è così, per caso) nel centro commerciale più vicino, mi ci hanno portato e ho approfittato per prendere un prodotto in offerta che mia madre aveva richiesto. "Quel detersivo era finito dalle prime ore del mattino" mi ha detto una cassiera, nonostante il prezzo sfiorasse i 20€!. Ho visto folle di gente che si accalcava alle casse con ogni ben di dio nel carrello, pagare con soldoni...
L'economia gira? Sembra di sì. Quindi vuol dire che tutti hanno soldi? Credo di no.
E chi è la gente che si abbrutisce davanti agli scaffali di merce in offerta e riempie i carrelli con prodotti scontati? Quella che ha soldi o quella che non ne ha? E' un paradosso al quale non so trovare soluzione.
L'economia gira? Sembra di sì. Quindi vuol dire che tutti hanno soldi? Credo di no.
E chi è la gente che si abbrutisce davanti agli scaffali di merce in offerta e riempie i carrelli con prodotti scontati? Quella che ha soldi o quella che non ne ha? E' un paradosso al quale non so trovare soluzione.
gennaio 01, 2004
gennaio 01, 2004
Il nuovo anno è comi...
Il nuovo anno è cominciato. Me ne frego!
Al punto in cui sto, mi piange il cuore dire addio al 2003, forse il più bell'anno della mia vita (sì, a pari merito con il 1991, altro anno di svolta epocale).
Una volta a Capodanno mi vestii da "uomo-sandwich" e, con quattro pennarelli legati alle "bretelline", chiesi a ciascuno dei partecipanti al veglione di scrivere un parere sull'anno precedente. Non ce ne fu uno buono: tutti tristi, incazzati, delusi da tante promesse (ma chi gliele ha mai fatte, poi? Dev'essere che a Capodanno si 'mbriacano così tanto che sentono le vocine!), frustrati da tante occasioni perse... E così anche l'anno successivo!
Mi ero convinto quindi, nella mia benedetta ingenuità post-adolescenziale, che gli anni fossero tutti da buttar via, che ricordare solo (o quasi) le cose brutte fosse un meccanismo fisiologico per rimuovere il vecchio e plaudire all'avvento del nuovo.
Ovviamente ecco l'eccezione, come per ogni umana regola:
- ho fatto quattro lavori (definizioni ufficiali: operatore scolastico pomeridiano, portalettere, operatore in un centro di attenzione all'infanzia e all'adolescenza, corista lirico), tutti meravigliosi e gratificanti; vanto crediti per oltre 5000€, ma non mi lamento, se ne occuperanno gli avvocati; ho guadagnato più che in ogni altro anno con uno solo di questi lavori; ho lavorato dieci mesi, ma non mi sento affatto stanco, nonostante non abbia fatto la tradizionale settimana di vacanza.
- i miei amici sono ancora accanto a me, tutti; ho litigato con i miei figli-fratelli il 13 gennaio, per un mese non ci siamo nemmeno guardati, poi ho messo da parte il fottutissimo orgoglio ed ecco un altro Capodanno vissuto intensamente e felicemente insieme; e poi ci sono tre nuovi amici, uno lontano e due vicini vicini, pieni di energia e di saggezza... e una riscoperta recentissima, una amica veramente sincera.
- donne... come al solito malaccio; ma come ho già scritto a giugno, con l'avvocato ho voluto rompere io ogni rapporto ed ogni (per me) imbarazzante conseguenza, e ieri ho saputo che la psicologa cerca ragazzoni con l'uccello grande. OK, diventerò falconiere :))))
- ho cominciato con estremo piacere un percorso molto arduo per diventare voceterapeuta, non so dove mi portarà in realtà, ma da domani si comincia a studiare sul serio!
- ...e poi il primo concerto come direttore di coro; il primo vero spettacolo con arie liriche; l'incontro coi miei amici siciliani; il primo anno in cui non ho letto nemmeno un libro (se si eccettua la metà di quel chiancone di Schopenhauer)!
Auguro a tutti anche solo un decimo della felicità da me provata in questo splendido anno.
Al punto in cui sto, mi piange il cuore dire addio al 2003, forse il più bell'anno della mia vita (sì, a pari merito con il 1991, altro anno di svolta epocale).
Una volta a Capodanno mi vestii da "uomo-sandwich" e, con quattro pennarelli legati alle "bretelline", chiesi a ciascuno dei partecipanti al veglione di scrivere un parere sull'anno precedente. Non ce ne fu uno buono: tutti tristi, incazzati, delusi da tante promesse (ma chi gliele ha mai fatte, poi? Dev'essere che a Capodanno si 'mbriacano così tanto che sentono le vocine!), frustrati da tante occasioni perse... E così anche l'anno successivo!
Mi ero convinto quindi, nella mia benedetta ingenuità post-adolescenziale, che gli anni fossero tutti da buttar via, che ricordare solo (o quasi) le cose brutte fosse un meccanismo fisiologico per rimuovere il vecchio e plaudire all'avvento del nuovo.
Ovviamente ecco l'eccezione, come per ogni umana regola:
- ho fatto quattro lavori (definizioni ufficiali: operatore scolastico pomeridiano, portalettere, operatore in un centro di attenzione all'infanzia e all'adolescenza, corista lirico), tutti meravigliosi e gratificanti; vanto crediti per oltre 5000€, ma non mi lamento, se ne occuperanno gli avvocati; ho guadagnato più che in ogni altro anno con uno solo di questi lavori; ho lavorato dieci mesi, ma non mi sento affatto stanco, nonostante non abbia fatto la tradizionale settimana di vacanza.
- i miei amici sono ancora accanto a me, tutti; ho litigato con i miei figli-fratelli il 13 gennaio, per un mese non ci siamo nemmeno guardati, poi ho messo da parte il fottutissimo orgoglio ed ecco un altro Capodanno vissuto intensamente e felicemente insieme; e poi ci sono tre nuovi amici, uno lontano e due vicini vicini, pieni di energia e di saggezza... e una riscoperta recentissima, una amica veramente sincera.
- donne... come al solito malaccio; ma come ho già scritto a giugno, con l'avvocato ho voluto rompere io ogni rapporto ed ogni (per me) imbarazzante conseguenza, e ieri ho saputo che la psicologa cerca ragazzoni con l'uccello grande. OK, diventerò falconiere :))))
- ho cominciato con estremo piacere un percorso molto arduo per diventare voceterapeuta, non so dove mi portarà in realtà, ma da domani si comincia a studiare sul serio!
- ...e poi il primo concerto come direttore di coro; il primo vero spettacolo con arie liriche; l'incontro coi miei amici siciliani; il primo anno in cui non ho letto nemmeno un libro (se si eccettua la metà di quel chiancone di Schopenhauer)!
Auguro a tutti anche solo un decimo della felicità da me provata in questo splendido anno.
dicembre 30, 2003
dicembre 30, 2003
La gente decide che ...
La gente decide che a Natale dev'essere più buona, fare regali, lavarsi la coscienza con gli euro impacchettati.
Propone di essere più buona nell'anno venturo, più gentile, più scaltra nell'utilizzare gli altri: "Se dicono che sono cattivo, vuol dire che si sono accorti che li ho sfruttati".
Abbraccia i parenti, gli amici, il partner, li tocca, li palpa, prende le misure per la prossima pugnalata. Che sia ferale!
BUON ANNO A TUTTI!
Propone di essere più buona nell'anno venturo, più gentile, più scaltra nell'utilizzare gli altri: "Se dicono che sono cattivo, vuol dire che si sono accorti che li ho sfruttati".
Abbraccia i parenti, gli amici, il partner, li tocca, li palpa, prende le misure per la prossima pugnalata. Che sia ferale!
BUON ANNO A TUTTI!
Se dovessi morire domani
Se dovessi morire domani, bruciate le mie carte, il mio PC, i libri, i CD, le musicassette e le videocassette, le foto, le lettere, la collezione di maialini, i Topolino, gli oggettini conservati nelle scatole, gli appunti di psicologia, di algebra e di tutte le altre materie, gli spartiti, le penne, i colori, i regali, le enciclopedie, tutto ciò che è nei cassetti...
Dovranno salvarsi solo i mobili, il Clavinova, i tre quadri, lo stereo, i personaggi del presepe e le mie piccole cose d'oro. I vestiti, le lenzuola, le coperte, le scarpe dovranno essere donati ai poveri.
i l m i o t e s t a m e n t o
E se sarà possibile, fate pure scempio del mio cadavere per donare i miei organi a chi ne ha bisogno.
Dovranno salvarsi solo i mobili, il Clavinova, i tre quadri, lo stereo, i personaggi del presepe e le mie piccole cose d'oro. I vestiti, le lenzuola, le coperte, le scarpe dovranno essere donati ai poveri.
i l m i o t e s t a m e n t o
E se sarà possibile, fate pure scempio del mio cadavere per donare i miei organi a chi ne ha bisogno.
dicembre 29, 2003
dicembre 29, 2003
SMS Generation<br><b...
SMS Generation
Non ci sono dubbi, l'italiano sta per estinguersi. E se in alcune fazioni politiche questa frase potrebbe suscitare indignazione, facendo temere la scomparsa della stirpe italica che tanto lustro diede a questa splendida terra, mi sento di rassicurare il resto dei miei lettori. Intendo dire la LINGUA ITALIANA.
I ragazzini non conoscono il fonema "CH", prontamente sostituito dalla lettera K dappertutto. Gli abitanti di Chieti si affrettino a cambiare targa, prima che una legge lo imponga loro: ci metteranno poco a diventare maggiorenni, questi terroristi della Crusca.
Non conoscono il congiuntivo. Che prendano esempio da Alba Parietti, se non vogliono farlo da quella racchia della professoressa di italiano! Lo sa usare meglio lei che parecchie giornaliste (il congiuntivo!).
Corollario: non usano il citofono. "1 sq scendi", è il più comune SMS inviato intorno alle 20. Con buona pace delle compagnie petrolifere, che di questi tempi è dura aspettare in auto al freddo!
Non ricordo nemmeno più come facevo a fissare appuntamenti da una settimana alla successiva. Ora gli appuntamenti si fissano via SMS e si confermano tramite squillo. Altro SMS, al massimo, per i cinque minuti di ritardo che faremo, o che subiamo... avete notato che cinque minuti di ritardo sono diventati veramente una tragedia?
Conosco un ventenne che non ha il cellulare, io per primo lo guardai come fosse un alieno. Non so come contattarlo, ad esempio, mi piacerebbe fargli gli auguri di Natale ma non so dove abita. Se avesse avuto un cellulare, gli avrei mandato un gelido SMS di auguri in "broadcast mode". Sarò felicemente costretto ad abbracciarlo la prossima volta che lo incontrerò casualmente per strada.
E poi, non ho fatto gli auguri alla vicina di casa, ma ai miei amici a mille chilometri di distanza sì, via e-mail!
HELP!
Non ci sono dubbi, l'italiano sta per estinguersi. E se in alcune fazioni politiche questa frase potrebbe suscitare indignazione, facendo temere la scomparsa della stirpe italica che tanto lustro diede a questa splendida terra, mi sento di rassicurare il resto dei miei lettori. Intendo dire la LINGUA ITALIANA.
I ragazzini non conoscono il fonema "CH", prontamente sostituito dalla lettera K dappertutto. Gli abitanti di Chieti si affrettino a cambiare targa, prima che una legge lo imponga loro: ci metteranno poco a diventare maggiorenni, questi terroristi della Crusca.
Non conoscono il congiuntivo. Che prendano esempio da Alba Parietti, se non vogliono farlo da quella racchia della professoressa di italiano! Lo sa usare meglio lei che parecchie giornaliste (il congiuntivo!).
Corollario: non usano il citofono. "1 sq scendi", è il più comune SMS inviato intorno alle 20. Con buona pace delle compagnie petrolifere, che di questi tempi è dura aspettare in auto al freddo!
Non ricordo nemmeno più come facevo a fissare appuntamenti da una settimana alla successiva. Ora gli appuntamenti si fissano via SMS e si confermano tramite squillo. Altro SMS, al massimo, per i cinque minuti di ritardo che faremo, o che subiamo... avete notato che cinque minuti di ritardo sono diventati veramente una tragedia?
Conosco un ventenne che non ha il cellulare, io per primo lo guardai come fosse un alieno. Non so come contattarlo, ad esempio, mi piacerebbe fargli gli auguri di Natale ma non so dove abita. Se avesse avuto un cellulare, gli avrei mandato un gelido SMS di auguri in "broadcast mode". Sarò felicemente costretto ad abbracciarlo la prossima volta che lo incontrerò casualmente per strada.
E poi, non ho fatto gli auguri alla vicina di casa, ma ai miei amici a mille chilometri di distanza sì, via e-mail!
HELP!
dicembre 28, 2003
dicembre 28, 2003