L'argomento non può esaurirsi con un post soltanto, ma per ora comincio, poi vediamo... anche perché se allungo il brodo, certi miei lettori abituali ma scaltri si spaventano nel vedere un post così lungo e lo saltano a pie' pari.
Parlerò di R., per arrivare successivamente al nocciolo della questione.
Entrammo in parrocchia a due giorni di distanza l'uno dall'altro, entrambi diciassettenni, nel lontano settembre 1990. Ci ambientammo insieme in quel mondo, nuovo per entrambi, anche se per ragioni diverse: io tornavo in chiesa dopo nove anni, lui cambiò città e volle continuare ad operare in parrocchia. Parlammo per serate intere sullo sfiatatoio delle celle frigorifere del supermercato vicino alla chiesa, l'unico posto un po' più caldo dove rimanere in pace per qualche minuto. Stavo bene, era piacevolissimo conversare con lui, senza nessuna remora. Tanto che lo scelsi come padrino per la mia cresima.
Poi arrivò una donna che sconvolse tutto. Ce ne innamorammo entrambi, ma alla fine lei scelse lui. La cosa interessante fu che lei continuò ad essermi amica, lui interruppe tutti i rapporti con me. Aveva paura che gliela portassi via? Non l'ho mai saputo, e una volta sicuro che non avrei perso l'amicizia della tipa, non mi è più interessato. Si sono lasciati dopo anno, forse due... ho rimosso; lui è rimasto single, lei ha avuto molte altre relazioni: diceva di non essere in grado di stare da sola e di pensare "per uno".
Il 25 ottobre ci sarà l'ordinazione sacerdotale del mio padrino di cresima. Me lo sono scelto bene, vero? Nulla di più falso. Non lo sopporto per nulla. Mi dà al cazzo la sua aria perennemente accigliata e saccente, eppure i frati francescani dovrebbero essere gente umile!
(to be continued...)
Chiaro
Where is thy sting dal Messiah - Händel