There is delight in singing,
tho' none hear beside the singer;
and there is delight in praising,
tho' the praiser sit alone
and see the prais'd far off him,
far above.
Robert Browning - Walter Savage Landor (1775-1864)
Uno queriendo ser dos - Noa
There is delight in singing,
tho' none hear beside the singer;
and there is delight in praising,
tho' the praiser sit alone
and see the prais'd far off him,
far above.
Robert Browning - Walter Savage Landor (1775-1864)
Uno queriendo ser dos - Noa
Stasera seconda festa... non ci posso credere! Bella, improvvisata e in una villa da mille e una notte!
Alcoolica e fumogena. Peccato che io sia quasi completamente astemio (tranne S. Birra, sempre sia lodata) e non abbia mai fumato una canna in vita mia... ma va bene così.
Chiaro.
Wrap it up with love - Noa
Ahhhhh, YAWN (sbadiglione leonino con annesso stiracchiamento)!
Non credo di aver mai apprezzato la sagra estiva del Santo patrono come quest'anno! Eh, è la prima volta nella mia vita che lavoro d'estate nella mia città...
E ora... di corsa, perché si torna a ridere con quelli di ieri... sarà un matrimonio esilarante, che gli sposi lo vogliano o no!
Chiaro.
Perpetuum mobile - Penguin Cafè Orchestra
Sono appena tornato dalla festa di Marc. In aperta campagna, due prefabbricati in alluminio e legno, un piazzale in cemento, un generatore, due fari, un portatile, un amplificatore e due casse... e tre euro a testa. Ecco fatta la festa!
Era da troppo tempo che non ridevo così, veramente ad un certo punto non ce l'ho fatta più, mi si stavano contorcendo gli addominali... e ho fatto ricorso alla mia arma segreta, che solo chi mi conosce sa quanto è efficace.
In realtà erano due feste separate, perché c'erano due gruppi di amici del festeggiato: noi, cioè il coro che canta ai matrimoni, e i suoi amici di comitiva. Ovvio che io conoscevo quasi tutti gli altri, ed è altrettando ovvio che mi sono messo lì davanti e ho animato i balli di gruppo, TUTTI!
Ho sudato come un maiale e sono stato costretto a tornare a casa prima, perché altrimenti mi sarei preso una bella polmonite, visto il venticello umido che sta spirando con intenzioni malvagie.
Finalmente una bella botta di vita. Grazie Marc!
Chiaro.
Tanti auguri - Raffaella Carrà
Tutto in una notte:
La mia casa crolla. La mia scala, per la precisione, si trasforma in un cumulo di macerie in cui rovisto alla ricerca di oggetti che mi appartengono. E' giorno, ma poi sembra essere crollata solo la mia stanza, fino al primo piano... ancora detriti, tanti. Mia madre si inerpica fino alla parete rimasta intatta, mi porge il mio armadio (che nella realtà è gigantesco, ma nel sogno è trasformato in una sottiletta marrone) e io, in piedi su una collinetta di calcinacci e mattoni sfatti, lo prendo. E' leggerissimo. Dal giardino quindi mi sposto in casa. Sono nel soggiorno, spaventato: la mia casa è quasi ricostruita. Sento la gatta che mi chiama dal bagno, ma io la raggiungo dal balcone... dove appare una porta finestra dalla quale si entra nel bagno. Mi muovo con cautela, nel timore che il mio peso faccia crollare il balcone. La vedo che annusa in giro, in effetti è tutto rimesso a nuovo, ma io la imprigiono per gioco tra il vetro della porta e la lavatrice.
Mi ritrovo in provincia di Lecce, in un punto imprecisato. Sono in compagnia di Mari e Marc e della mia fida macchinina. Cerco un posto per dormire e mi piazzo in un alberghetto quasi decente. Al mattino, non so come nè perché, devo spostarmi e non so se inseguo o sono rincorso dai due, o forse dobbiamo raggiungere un luogo separatamente. Io in auto e loro a piedi. Dall'albergo imbocco un sottopassaggio a folle velocità, un tunnel sotterraneo fatto di mattoni rossi, soffitti gocciolanti, tra spiragli di luce e piante cascanti... e riemergo, ma loro non ci sono. Allora torno indietro, li vedo arrivare su una strada ENORME, assolata, con due cavalcavia che la attraversano, l'albergo sullo sfondo, una selva di segnali stradali e tanti binari ferroviari (ecco il motivo del sottopassaggio). Li prendo in macchina, ma con l'intenzione di seminarli da qualche parte. Arriviamo su una collinetta a picco sul mare, fa caldissimo e il sole è alto nel cielo. E' l'ingresso di un residence, con un cancello e i citofoni, ma di appartamenti non c'è ombra nel raggio di chilometri. Non c'è ombra, e basta. Scendono dall'auto e rimangono all'ingresso, io faccio manovra tra aiuole e cactus... imbocco il cancello velocissimamente, li scosto e vado via veloce, tra le loro bestemmie.
Il risveglio è affidato a due sfere rompicoglioni.
Chiaro.
Take a picture - Filter
P. ha detto:
Abbinato al tuo nome terrestre che significa: "guerriero illustre", viene fuori: "Leone guerriero luminoso". Riflettici dato che niente e' al caso.
Io dico:
Se lo associ a "leone"... ma se lo associassi a regulus, che vuol dire "piccolo re", vien fuori qualcosa di più spettacolare. Altro che "niente è a caso"!!! :)))
E aggiungo:
A proposito di guerriero luminoso, consiglio a tutti "Il manuale del guerriero della luce" di Paulo Coelho. Un vero balsamo per l'anima, come solo lui può fare.
Chiaro.
Back to primordial chaos - Nekros
"Ritirate le ultimeeeeeeeee!!!!
Potete fare i viaggggettiiiiiiii!!!!!!"
Io e le torture cinesi. Mimma, farai una brutta fine!
Chiaro.
Rootnasa - MrTermina
Parlando del mio nick...
Regulus (Regolo o Alpha Leonis) è la stella più luminosa della costellazione del Leone, il mio segno, ed è la 21^ stella per luminosità del firmamento. Ecco perché regulus21. E' una stella doppia, composta da una azzurra di prima grandezza e una molto più piccola, a sua volta doppia, e fa parte (assieme ad Aldebaran, Antares e Fomalhaut) delle Stelle Reali, che nell'antichità governavano le stagioni e regolavano semine e raccolti.
La scelta del nick non è stata casuale e risale a molto tempo prima del mio ingresso nel web, credo nel 1995. Io ed un mio amico, infatti, scegliemmo per motivi mooooolto complessi due nick legati alle stelle: lui Alphèratz53 (della costellazione di Pegaso-Andromeda) e io regulus21.
Chiaro.
Freedom - Wham!