71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Quarta serata
71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Terza serata
71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Seconda serata
71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Prima serata
1/3 ANDATA!
Uno dei tre eventi che attendevo si è parzialmente verificato il giorno di San Valentino.
Green point, ad imperitura memoria.
E adesso cosa serve per far capire alla gente che DEVE vaccinarsi?
Abbiamo (in senso ampio e collettivo) paura, una fottuta paura.
E molta gente ha fame, tantissima fame.
Ancora: c'è gente che, con queste chiusure, ha dovuto interrompere attività portate avanti magari da generazioni.
E questa gente, con uno scellerato uso del rasoio di Occam, ha eliminato spiegazioni razionali - troppo complicate o troppo severe - per abbracciare il complottismo, che invece fornisce una risposta semplice: sono stati loro.
Dove "loro" è il nemico di turno, il più grande, l'inarrivabile: il potere, il denaro, lo Stato.
Io non ho alcuna pietà per chi, dopo aver dimostrato negli anni di avere un QI pressoché normale, abbraccia questo modo di ragionare. La comodità del percorso cognitivo da loro affrontato li squalifica ai miei occhi.
Io sono il re degli ignoranti, ma per essere così ignorante, per sapere di non sapere, per conquistare le mie orecchie da asino ho studiato tutti i giorni facendo degli sforzi immani.
Ripeto: ora, per loro, per la loro ignavia, non ho pietà.
Regali di Natale
Messaggio al colto e all'inclita.
Ci sono tre cose che desidero.
Una che mi hanno regalato, mi si è rotta ma non posso chiederla in regalo.
Una che non ho mai avuto, l'ho sempre desiderata ma non posso chiederla in regalo.
Una che non ho mai avuto, che tutti sanno che ho sempre desiderato ma non voglio comprarla, vorrei che me la regalassero.
DPCM Quater, AKA Natale con i tuoi
Non c'è verso di tenerci in casa, le hanno provate tutte. ed ora si vedono i danni della stupidità generale.
Non abbiamo accettato il confinamento "morbido", le aperture scaglionate, il tracciamento con Immuni, le autosegnalazioni. Non mettiamo bene la mascherina - se la mettiamo - andiamo in giro con chi ci pare senza precauzioni... siamo imbecilli.
E un popolo di imbecilli è, prima di tutto, ingovernabile. E poi pericoloso, molto pericoloso.
Il definitivo declino
La classe politica si è talmente abbassata che ormai tutti possono diventare loro. Il bibitaro, lo scansafatiche, la casalinga, il fuoricorso ci sono già riusciti! Una specie di sogno americano, diciamo amatriciano.
E lo sognano talmente bene che esternano tutte le loro fantapolitiche su Facebook, come se stessero gridando dal balcone di Palazzo Venezia.
Spudorati ed ignoranti. Così ci vedeva perfino Dante, che pretese da allora, inutilmente, di raccontarci che fine avremmo fatto.
Gerontocrazia
A guardar bene quel che sta succedendo da settembre ad oggi, pare che l'apertura estiva di lidi, parchi, discoteche e confini fosse da una parte un contentino per gli under 30 e dall'altra l'assicurazione che i fornitori di servizi turistici ed enogastronomici non rompessero troppo il cazzo da ottobre in poi.
Tutto quel che sta arrivando sembra volto esclusivamente alla tutela della categoria degli over 40, o giù di lì. Sono quelli che lavorano, quindi non gli puoi dire "siccome chiudo la scuola devi startene a casa a prenderti cura dei tuoi figli". Sono quelli che consumano di più ed il loro reddito è importante per il gettito fiscale. Hanno auto, case, piccole attività da tassare, indubbiamente più redditizie di una grande azienda dal fatturato equivalente che magari delocalizza o tratta per un fisco più generoso.
Nessuna attenzione alle attività extrascolastiche, che rendono i ragazzi uomini invece che soldatini. Nessun riguardo al loro svago, dato che sono ormai additati universalmente come untori. Nessun investimento sulla sorveglianza e sulla sicurezza degli spazi urbani comuni dove ragazzi e bambini possano incontrarsi con un rischio più limitato. Per non parlare dell'impossibilità assoluta di fruire di musica dal vivo, teatro, spettacoli, mostre e fiere.
Niente di tutto questo. Ormai le attività possibili sono solo quelle orientate alla produzione e negli orari da adulti: sveglia alle 6, lavoro dalle 7.30 (più schiscetta o pranzo frugale) alle 16.30. Oppure, con il fuso orario del sud, sveglia alle 7, lavoro dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20. E poi dritti a casa, ché ormai siete grandi, siete stanchi, dovete riposare sennò domani non sarete in grado di produrre! I ragazzi? ...sticazzi! Che guardino il Grande Fratello VIP!
Trovo angosciante un mondo che si accende e si spegne tutto insieme, come uno di quei modellini dei presepi dove ciascun automa fa sempre quello per cui è stato creato finché non si toglie la spina.
DPCM ottobre
Un elefante si scaccolava
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andò a infettare un altro elefante.
Due elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Tre elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Quattro elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Cinque elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Sei elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Sette elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputandGUARDIEEEE!!!
SONO IN SETTE! ARRESTATELI!!!
Aspetta. Spera. Muori.
Il mio stomaco si torce da giorni: fuori sono calmo e placido ma dentro sono nervoso e rabbioso. L'espressione mite mostra la rassegnazione; se invece potesse parlare il mio corpo vi ucciderebbe tutti!
Spero che le cose che sto attendendo arrivino presto, arrivino in tempo per potermele godere, insomma arrivino e siano utili. Sennò attaccatevele al cazzo, come gran parte delle risposte mai giunte e delle rivincite tardive della mia vita.
Fatemela, una buona azione, ogni tanto. Bastardi.
Gara tra miserabili
Mi piazzo su una panchina davanti ad un chiringuito. Ho solo due euro in tasca e con quella cifra non posso manco sentire l'odore dei suoi alcolici. Dopo qualche minuto parcheggia un'auto a poca distanza e scende una conoscente che mi si avvicina per abbracciarmi. Io la evito perché non abbraccio nessuno da mesi. Poi scende suo marito... stessa scenetta. E infine il guidatore, un loro amico, già conosciuto in precedenza. Lui mi fa: "Dai, vieni a prendere un amaro con noi!".
Rispondo che non ho un centesimo addosso.
Ora, uno si aspetta un "Non importa, bevi con noi!" o qualcosa del genere... e invece si allontanano e si siedono ai tavolini.
Consumano e vanno via senza salutare.
Hanno vinto loro, vero?
Negazionisti
Senza fiato
Instant karma
Una delle poesie più belle mai lette
I nuovi Dieci Comandamenti (secondo me)
Eurovirus Song Contest 2020 - Accendiamo la musica
E il lituano con la gonna, fesso è? Gli ex sovietici sono meravigliosi nel loro infinito trashismo!
Le Mamas svedesi XXL sono strepitose. E' proprio che vogliono vincere sempre gli scandinavi.
Mans Zelmerlow con la sua Heroes, mentre scorrono le immagini di medici e infermieri, è straziante.
Mai come quest'anno i commenti di Russo ed Insinna risultano molesti!
Ooooohhh, la canzone belga degli Hooverphonic è stupeeeeenda!
Bella la canzone dei bielorussi, anche se lei è teribbbbile. Grande il macedone!
Ah, una cosa detta fuori dai denti: non sopporto più "Fai rumore" di Diodato. E' diventata rumore. Urlata, sovraesposta, abusata. Basta!
E lo svizzero cicciotto col grembiulino che urla "Rispondetemi!"? Parliamone... ma anche no.
E stocazzo le serbe! Avete qualcosa in serbo anche per me? <3
Bella la canzone albanese, decisamente perdibile l'irlandese. E il "Bruno Mars dei poveri" austriaco? E la bulgara avrebbe dovuto vincere? Mapeppiacere!
Devo dire che se a voi piace più la disgregazione che l'unione, se vi piacciono più gli spezzatini che la macedonia, se vi piacciono più gli Stati singoli che l'Unione Europea, spegnete la TV: nemmeno la musica può fare qualcosa per voi. E manco il Cuore Immacolato di Maria.
San Marino "già sentita". Però i capelli... <3
E quanto ci saremmo divertiti con gli islandesi? Quanto?
Ma la supergirl greca che salva il gattino volando? AHAHAHAHAHAHHA!!!
Il ceco Benny Cristo ANCHE NO!
Brava la polacca, mi sa che finisce in chiavetta veloce.
La moldava in prigione... truccata nel video è gnocca da paura, in quarantena sembra fatta di keta!
Ed è inutile, i ciprioti ci sanno fare ASSAI.
Tutte ste clone di Billie Eilish, ma non sanno immaginarsi senza copiare in carta carbone?
La Germania inutile come sempre, all'ESC.
Netta col carillon che suona la pista perforata della sua canzone è GENIALE, sul serio! Come non amarla?!
Il piacione estone ha una canzone che vale più della sufficienza.
L'australiana, come la maltese prima, nun ze ponno senti'! Credo che l'Australia abbia raggiunto il picco con Gravity e Malta con Vertigo.
Che figata gli ucraini! <3
Tormentone danese.
Athena l'armena, WOAH!
U malu chiffari
Dal 10 al 21 marzo, inclusi.
Le Ceneri possono oscillare tra il 4 febbraio, con Pasqua il 22 marzo, al 10 marzo, con Pasqua nell'ultima data possibile, ossia il 25 aprile.
Curiosità: mentre qualcuno potrebbe ricordare la Pasqua il 25 aprile (fu nel 1943), la Pasqua il 22 marzo no, poiché fu nel 1818; la prossima sarà nel 2285!
Attenti, miei conterronei!
Sono malpensante: hanno già cominciato da tempo a documentare (tendenziosamente ed anche falsamente) la nostra scarsa attitudine al rispetto delle regole.
Qualora dovessimo trovarci qui al Sud con una recrudescenza del contagio da Covid-19, non ci aiuterà nessuno. E, statisticamente, è tutt'altro che improbabile. Daranno la colpa a noi, dovranno distogliere l'attenzione dalle porcate lombarde, crocifiggerci come i nuovi untori.
Ma, soprattutto, il nostro sistema sanitario - già alle pezze - non reggerà!
State attenti, fate i bravi e proteggete voi e i vostri cari.
Niente abbracci!
Non ne usciremo facilmente, quindi lamentarsi col governo e promettergli vendetta non servirà a nulla.
Non servirà nemmeno aggredire i runner, quelli che saltano le file o chi vi starnutisce in facc... no, quelli picchiateli FORTE!
Avremo ancora a che fare col traffico, con le zanzare, con il partner rompicoglioni, col collega infame, con i 40°C all'ombra, con il freddo improvviso, con la pizza bruciata e il ferro da stiro rotto. E in più col coronavirus, con il suo corollario di amuchina, ansia, guanti, mascherine, candeggina, lutti, paura, tristezza, chiusure e riaperture.
Cerchiamo di capire come vivere con meno risorse, meno affetto, meno tutto.
E escludiamo dalla nostra vita chi del poco non si accontenta, poiché prima o poi, quel di più lo chiederà a noi.
Non andrà tutto bene. Non sarà come prima. Non perseveriamo inutilmente!
La Fase 2
Così come il contenimento dell'epidemia è stato, in modo sciagurato, INTERAMENTE affidato al singolo cittadino, allo stesso modo verrà delegato al singolo lavoratore.
E stavolta non ci saranno sindacati, sanitari o Forze dell'Ordine a controllare e sanzionare, visto che sarà sempre colpa del dipendente.
Sta' a vedere 'mpò, Ci'!
Lo diceva pure Freud che la fase due era quella anale!
Ad imperitura memoria
Il prezzo della benzina è di 1,35€/l.
Scuola chiusa e lezioni online. Esami annullati. Resta la maturità con la sola prova orale online. I ragazzi di terza media devono presentare una tesina.
Le misure di distanza interpersonale sono obbligatorie e funzionano.
Nastro adesivo su pavimenti nei negozi di alimentari e in altre strutture per mantenere la distanza tra i clienti di almeno un metro. Le cassiere hanno le visiere sui volti e in farmacia hanno installato i parafiato.
Numero limitato di persone all'interno dei negozi, ci sono le file alle porte. Sempre distanti.
Sono aperti solo i negozi di prima necessità.
McDonalds è chiuso in tutto il mondo.
Parchi, sentieri, intere città ferme.
Intere stagioni sportive cancellate. Europei di calcio e Olimpiadi rinviati al 2021.
Concerti, tour, festival, eventi di intrattenimento, tutti annullati.
Matrimoni, battesimi, comunioni, cresime annullati.
Non vengono celebrati nemmeno i funerali: al nord le bare con i caduti vengono trasportate con camion militari fuori provincia per essere cremate.
Nessuna messa, nemmeno a Pasqua. Nessuna processione nella Settimana Santa. Non era mai successo che la Madonna non uscisse la notte del Giovedì Santo!
Nessuna riunione di 50 persone o più, poi 20 o più, ora 2 o più.
Nessun contatto diretto se non con familiari conviventi.
La Villa comunale è aperta solo per ragazzi autistici accompagnati.
Mancano le mascherine e i cittadini che sanno cucire le fanno per tutti.
Distillerie, marchi di moda e altre aziende stanno cambiando le loro linee di produzione per aiutare a produrre visiere, mascherine, camici, disinfettanti in gel.
Il governo chiude i confini. Solo traffico merci o rimpatri di connazionali.
Le sanzioni pecuniarie sono inflitte per le violazioni delle regole.
Conferenze stampa quotidiane dalla Protezione Civile con aggiornamenti quotidiani su nuovi casi, guarigione e decessi. Alle 18 ogni giorno.
Si può uscire per far la spesa, un solo membro del nucleo familiare e dotato di mascherina e guanti.
I dipendenti di attività primarie ancora in servizio hanno paura di andare al lavoro.
Il personale medico ha paura di tornare a casa dalle loro famiglie.
Si tratta della pandemia globale Covid-19 proclamata nel febbraio 2020.
Siamo in lockdown dall’8 marzo.
Oggi è il 36esimo giorno di quarantena.
(Trovata su FB e riadattata)
Chopin, così moderno
Il tempo individuale
Parlo proprio dell'idea di tempo e dell'utilizzo stesso del tempo che ciascuno fa. Parlo della velocità di intuizione delle cose, che riduce di molto i disagi, ma aumenta i problemi; parlo del fatto che c'è chi a 30 anni si sente maturo ed "arrivato" e chi a 60 non vuole invecchiare; parlo di questo periodo strano in cui siamo imprigionati in casa e non sappiamo più che giorno della settimana è.
Proprio perché il tempo passa in modo diverso per ciascuno, tutti avanzeremo in modo differente verso il futuro. Come atomi sparsi che non formano più molecole, ci affidiamo quotidianamente a persone diverse per trascorrere il tempo. Ad esempio, se prima trascorrevamo il tempo coi nostri colleghi di lavoro e magari uscivamo con loro, ora ciascuno sta "frequentando" altre persone, cercando compagnia di altra gente. Il tempo sarà condiviso con altre persone e alla fine i colleghi si ritroveranno estranei.
Un po' come quando qualcuno parte per un lungo viaggio e si aspetta che, al suo ritorno, tutto sia rimasto uguale. Lui ha vissuto il suo tempo individuale, mentre tutti i suoi colleghi (tra di loro), la sua comitiva (al suo interno), i suoi parenti (nei loro rapporti stretti), hanno vissuto rispettivamente il proprio tempo collettivo.
Il guaio, il vero guaio, sarà che TUTTI avremo il nostro tempo individuale da confrontare con quello degli altri. E saranno dolori! Forti, pungenti, devastanti!
Cinismo
Bene. Ora bilancio con una buona dose di cinismo.
Siamo al 21 marzo, passerà la primavera e probabilmente tutta l'estate prima di poter vedere la luce in fondo al tunnel.
Molte aziende falliranno, molte partite IVA non riapriranno l'attività, coperte di debiti e in cronica mancanza di liquidità. Sì, la cosa più grave è che alla fine mancheranno i soldi. Ci saranno pochi dipendenti ad aver conservato il posto con lo stipendio intatto.
Allora vorrò vederli, i venditori di emozioni, a proporre il cocktail a 8€ e lo spritz a 5€. Chi potrà permettersi qui una pizza a 9€? Una spina a 6€?
Vorrò vedere gli spacciatori di monolocali spillare 500€ per "stanza in semiperiferia, termoautonomo, vicinanze metro, 4° piano senza ascensore".
Vorrò proprio vedere come potranno chiedere 1500€ al mese per un appartamentino (in cui stipare anche 8 persone) in un paesotto marittimo in Calabria.
Mi piacerà moltissimo guardare negli occhi chi oserà chiedere 20-30€ l'ora per ripetizioni di matematica alle superiori.
Chiuderemo per lutto. Poi chiuderemo per fame. Infine chiuderemo per vergogna.
La prima cosa bella
Amatela, ringraziatela, poteva andarvi male, poteva toccarvi, chessò, Pablo Neruda. Il poeta era un grand’uomo, ma non facile come coinquilino forzato. Nel romanzo "Lungo petalo di mare" Isabel Allende lo immagina, per motivi di sicurezza, recluso in un piccolo appartamento con la seconda moglie, Delia. Lei aveva rinunciato a tutto, anche all’arte, per stargli vicino, ma lui dava di matto, girava come un animale in gabbia tra le quattro mura, con la barba lunga “declamando con lugubre intonazione versi antichi e altri incompleti”.
Nella realtà Neruda, vecchio e malato, si chiuse davvero nella meravigliosa casa sul mare a Isla Negra con la terza moglie Matilde. Non fu un compagno migliore. Oltre a dare di matto, declamare, bere a tutto spiano, fumare e imprecare, lei lo sorprese dalla finestra a letto con la propria nipote venuta in visita di gran cortesia. E tuttavia in quei domestici inferni scriveva versi che oggi potete donare alla persona che avete accanto, che state riscoprendo o ancor più valutando e con la quale sareste perfino disposti a restare così, fino alla fine dei giorni: “In questo territorio, dai tuoi piedi alla tua fronte, camminando, camminando, camminando, passerò la mia vita”.
(Gabriele Romagnoli su Repubblica.it)
Casi particolari
Il Governo ha emanato una manovra per soddisfare i bisogni di molte categorie in difficoltà, ossia lavoratori con figli in obbligo scolastico, monoreddito con mutuo a carico, persone con disabilità, partite IVA; l'Unione Europea dal canto suo, dopo che la simpaticissima Christine Lagarde ha fatto crollare la Borsa di Milano con una dichiarazione folle, ha appena aperto i cordoni e così i singoli Stati potranno usare tutte le risorse necessarie.
A me però sono venute in mente delle categorie singolari di persone alle quali nessuno potrà dare un aiuto specifico.
I ladri di appartamento: col fatto che siamo tutti chiusi in casa, è diventato difficile svaligiare le case. A meno che non si tratti di ville al mare oppure, da figlidellammerda, gli spogliatoi dell'Ospedale di Palermo.
Le donne vittime di violenza domestica: sono chiuse in casa con i loro carcerieri, senza possibilità di scampo.
Le cassiere del supermercato: chi avrebbe mai pensato che un lavoro alla fine noioso e ripetitivo sarebbe diventato eroico e di "prima linea"?
Le prostitute: senza clienti in giro è decisamente complicato tirar su quattrini col mestiere più antico del mondo. La gran parte di loro è letteralmente schiava di papponi e maman, ai quali bisognava consegnare la quota della prestazione. Saranno abbandonate al loro destino? Ricattate? Spinte a far sesso comunque, nonostante il rischio di contrarre il CoViD-19 e di trasmetterlo ad altri?
I senzatetto: come si può garantire la sicurezza sanitaria di un dormitorio in tempo di pandemia?
I lavoratori in nero: alcuni hanno tutele quali reddito di cittadinanza o indennità di disoccupazione, ma gli altri come faranno? Di che tipo di ammortizzatore sociale possono mai usufruire?
I divorziati con addebito dell'assegno di mantenimento: non so se c'è tutela nei loro confronti e come possano fare a pagare gli assegni quando hanno perso il lavoro o hanno l'attività chiusa.
I ragazzi disabili con insegnante di sostegno: in alcuni casi è l'unica figura in grado di sostenere i bisogni educativi e relazionali del ragazzo. Con le scuole chiuse, non c'è didattica a distanza che regga!
Gli anziani nelle case di cura: le residenze sono chiuse, sprangate, bloccate. Se vi entrasse il virus, sarebbe una strage. Visite centellinate, con parenti lontani, mascherati e ingolfati. Niente abbracci, niente baci, niente nipotini.
I parenti degli ospedalieri nei reparti CoVid-19. Tanta e santa pazienza. Tanto amore e dedizione.
Tirando le somme
Vent'anni di talent e di reality hanno ucciso due generazioni: quella nata prima del 2000, perché hanno capito che per diventare famosi bastava saper fare qualcosa, e quelli nati dopo il 2000, perché hanno capito che bastava anche non saper fare un cazzo.
Barbarie
Io mi vergogno di voi!
E mi vergogno di chi è scappato di notte per venire qui al sud per mangiare l'ultima pasta al forno di sua nonna. Essì, perché quella, grazie al virus portato da VOI, sarà la sua ultima pasta al forno. UNTORI DEL CAZZO!
70° Festival della canzone italiana - Quinta serata (Perché una nottataccia è sempre una nottataccia!)
Elodie seminuda è STREPITOSA! Fammi essere il tuo Pegaso!
Facendo un po' di calcoli, credo che Elodie sia la nostra ultima salvezza: ti prego, Elodie, sai l'unica che può scalzare i Vibratori dal podio! Facce sta grazia!
Urso con i jeans strappati è di una sciatteria mostruosa!
Diodato! Salvaci tu!
Che grande Pelù! :D
Uno scippatore di emozioni e di borsette! Io pensavo che sul torace avesse scritto "SALUTI DA BADOLATO" e invece...
Levante è ipergnocca stasera: quel trucco sugli occhi è magnetico!
Quindi, ricapitoliamo: grazie ad Achille Lauro abbiamo imparato la storia di San Francesco tramite la sua iconografia, poi abbiamo conosciuto la Marchesa Luisa Casati Stampa, che della sua vita fece opera d'arte, ed oggi abbiamo ripassato la storia, con Elisabetta I, la Regina Vergine.
Quanto mi infastidisce quella SH di Gabbani? QUANTO?!
Vessicchio ormai è un personaggio cult: riceve più applausi lui che i Vibratori.
Com'è giusto che sia.
Stavo pensando che l'unica canzone da Eurovision Song Contest di questo Sanremo è "Andromeda", guarda caso di Mahmood. In seconda istanza, "Gigante" di Piero Pelù.
Il momento "Biagio Antonacci" è dedicato alla sigaretta di questa serata.
Quindi il mio mito Anastasio: "Panico panico, sto dando di matto! Qualcuno mi fermi! Fate presto, per favore per pietà!" ❤
Ecco, il declino di un uomo: il direttore d'orchestra di Elettra Lamborghini che va a twerkare con lei!
La adoro perché non ha vergogna di mostrare il suo enorme, opulento, giunonico culo. Evviva!
Dulcis in fundo, Rancore. TUTTI GIU' PER TERRA!
La classifica finale del 70° Festival di Sanremo:
4. Le Vibrazioni!!!!!!! SIIIII!!!!
5. Piero Pelù
6. Tosca
7. Elodie
8. Achille Lauro
9. Irene Grandi
10. Rancore
11. Raphael Gualazzi
12. Levante
13. Anastasio
14. Alberto Urso
15. Marco Masini
16. Paolo Jannacci
17. Rita Pavone
18. Michele Zarrillo
19. Enrico Nigiotti
20. Giordana Angi
21. Elettra Lamborghini
22. Junior Cally
23. Riki
Perciò a contendersi le prime tre posizioni saranno:
Francesco Gabbani, Diodato e Pinguini Tattici Nucleari ❤
Terzo classificato: Pinguini Tattici Nucleari
(Spoiler: alle 2.09 già si sa chi è il vinciDIODATOtore)
Premio della critica "Mia Martini" a Diodato
Premio per il miglior testo a RANCORE! ALE'!
Secondo classificato: Francesco Gabbani
Il vincitore: Diodato
70° Festival della canzone italiana - Quarta serata (Perché una nottata è sempre una nottata!)
Il premio della critica "Mia Martini", meritatissimo, va agli Eugenio in Via Di Gioia. EVVIVA!
Ah, ma l'avevo detto, mi sa, che avrebbe vinto Gassmann. Il pronostico più facile della Storia.
Trovo che questo Festival abbia un GROSSO errore di fondo: siamo alla quarta serata e ascoltiamo le canzoni solo per la seconda volta. La classifica così appare "falsata", in qualche modo. Io sto pensando ad Achille Lauro, ad esempio, che fa una strepitosa performance "gender-fluid" ma non ricordo minimamente la sua canzone, ascoltata all'inizio della prima serata. E sono passate 72 ore, delle quali quattordici di trasmissione!
A proposito dell'esibizione di Achille Lauro, il segreto è nei particolari: io ne ho beccati due.
1) Fate attenzione al momento in cui lascia cadere la cappa, il momento in cui subito dopo canta "Me ne frego" e osservate il suo sguardo da bimbo con le mani nella Nutella.
2) Alla fine della canzone, guardate i suoi movimenti, guardate le mani sul "pacco" e le gambe strette. La timidezza. Finita la performance, calata la maschera, si ritrova fuori dall'Eden e si scopre nudo.
La gag della Clerici ha fatto tanto "maestrina" che corregge l'allievo. Insopportabile.
Dua Lipa perdibilissima. Chissà cosa sarebbe successo se lei e Alketa fossero entrate in contatto...
Il brano di Rancore è un pezzone. Mi scorre addosso come un brivido!
Amadeus va a baciare i genitori e quella stronza della Clerici: "Goditeli, Ama, finché ci sono!". Velenosissima!
Anastasio! ANASTASIOOOOO!!!
Presentare una valletta alle 23.15 è nello stile di questo festival INTERMINABILE.
La gag di Fiorello sul #prostatismo è ansiogena. "Ci arriverete tutti". Ci arriveremo tutti.
Ghali è il baratro. Ne sentivamo il bisogno.
Achille Lauro non ha fatto il botto come la prima sera, ma domani credo che ne vedremo delle belle! Sapevatelo! Ma non smetto di adorare le sue performance.
E ora Pelù con la sigla di Jeeg, ma meno rock.
La Nannini ha deciso di cantare tutta la sua discografia e nel frattempo ho fumato una sigaretta e ho steso i panni. Tiè!
Ora la fantastica Tosca, con un brano che risulta sempre più piacevole, se possibile, ad ogni ascolto. Divinità!
E a me piace pure lo sfrontatissimo Junior Cally, che vi devo dire. Sto diventando un bimbominkia.
Urso è sempre più insopportabile, mondieu! Stasera pure incerto su alcuni passaggi, e lo applaudono a scena aperta, come se bastasse una voce acuta a fare un cantante.
Finalmente Levante con un top con le bretelle, che almeno può muoversi con libertà! TIKIBOMBOM!
Bugo se n'è andato e non ritorna più.
Da Repubblica.it: "Morgan inizia a cantare Sincero leggendo il testo sull’iPad che ha piazzato sopra le tastiere, su una delle quali compaiono i nomi di Bugo e Morgan. Ma canta un testo diverso, canta un testo nuovo. Fa riferimento alle “brutte intenzioni, le maleducazioni” “la brutta figura di ieri sera”, “la tua ingratitudine la tua arroganza”, “fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa”, “cerco di fornire una forma d’arte”, “rispetta questo palco e rispetta chi ti ci ha portato”. Legge con attenzione, canta leggermente fuori tempo queste e altre frasi che certamente fanno riferimento all’esibizione della sera precedente, caotica e legata a forti polemiche precedenti. Morgan sembra avercela con Bugo, Bugo quantomeno pensa che Morgan ce l’abbia con lui e così lascia il palco e se ne va."
Nigiotti non ne azzecca una che sia una!
Ricorderemo Francesca Sofia Novello come pianista.
Classifica della Sala Stampa:
1. Diodato
2. Francesco Gabbani
3. Pinguini Tattici Nucleari
4. Le Vibrazioni
5. Piero Pelù
6. Tosca
7. Rancore
8. Elodie
9. Achille Lauro
10. Irene Grandi
11. Anastasio
12. Raphael Gualazzi
13. Paolo Jannacci
14. Rita Pavone
15. Levante
16. Marco Masini
17. Junior Cally
18. Elettra Lamborghini
19. Giordana Angi
20. Michele Zarrillo
21. Enrico Nigiotti
22. Riki
23. Alberto Urso
70° Festival della canzone italiana - Terza serata (Perché una cover è sempre una cover!)
Tranquilla, dignitosa.
Voto: 6
Junior Cally con i Viito - Vado al massimo
Buona interpretazione, bell'intermezzo rap.
Voto: 7
Devono spegnere i microfoni inattivi, perché si sente tipo il rosario di Colonna in sottofondo.
Amadeus che fa il provolone con Georgina indossando la maglietta double-face Inter-Juve è TREMENDO!
Marco Masini con Arisa - Vacanze romane
Arisa che canta mentre fa le scale come Madonna all'Eurovision, con ben altri risultati!
Ho i brividi ovunque!
Voto: 10
Sette meravigliose donne: Alessandra Amoroso, Gianna Nannini, Elisa, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Laura Pausini e Giorgia! Grandiose!
Riki con Ana Mena - L'edera
Calante come pochi, il poro Riki. E AnaTema contro l'autotune di Ana.
Anche meno campionamenti, grazie.
Voto: 4
Raphael Gualazzi con Simona Molinari - E se domani
Con la Molinari si vince facile.
Ah, se vuoi fare il finale dissonante apposta, caro il mio Gualazzi, abbi coraggio e "urlalo", sennò pare che sei stonato.
Voto: 10
Georgina Rodriguez è decisamente imbarazzante. Aridatece Rona Nishliu... ehm... Alketa Vejsiu!
Anastasio con la PFM
Ho i brividi, le lacrime agli occhi. Una delle mie canzoni preferite cantata, arricchita, sublimata da Anastasio.
Voto: Senza valutazione. Non posso mettere 23890522. Cioè, 10 è poco.
Levante, Francesca Michielin e Maria Antonietta - Si può dare di più
Compitino portato a casa.
Voto: 6, con affetto
Alberto Urso con Ornella Vanoni - La voce del silenzio
Terribile. Terribile. Veramente.
E' aggraziato come una colonscopia a sorpresa, come un elefante mentre fa origami... e ha osato interrompere l'Ornellona nazionale urlandole su.
Voto: 1, e quell'1 è della Vanoni.
Alketa parla più di Fiorello. Faremo le due pure stanotte!
Elodie con Aeham Ahmad - Adesso tu
Che belle note basse, proprio di cuore! <3
Salvo quell'arpeggio stranissimo dei violini verso la fine, tutto perfetto!
Voto: 8,5
Rancore con Dardust e La rappresentante di lista
Un incrocio tra Luce e Muoio per te di Sting. Il problema è la tipa che canta Elisa: inascoltabile, altro che "Ascoltami"!!!
Tutto bellissimo, tranne lei.
Posso trascurarla nel voto? Sì.
Voto: 9
Ma Alketa mezza nuda pure in mezzo alla strada, mica ho capito come fa! Si è cosparsa di grasso di foca?
Confesso la mia ignoranza: non so chi è questo roscio che canta con una rana nel doppio mento. "Grandissimo", "Internazionale"... è pure svociato!
Benigni cerca la canzone bellissima, più bella di tutte, la più bella di sempre. Io pensavo a "Patrizia" di Tony Tammaro, poi ha detto che ha scelto "Il Cantico dei Cantici".
Pinguini Tattici Nucleari (da soli)
Carino il medley e carini i vestiti da Teletubbies. Praticamente le stanno cantando tutte in una!
"Salirò... Un pinguino lontano lontano lontano" e la fine con "Rolls Royce" è meravigliosa!
Voto: 9 per la stima!
Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi - Ti regalerò una rosa
Questo è un altro colpo basso: non riesco ad ascoltarla senza piangere come un vitello, nonostante siano passati anni.
Nigiotti sulle strofe aggiunge, sui ritornelli toglie poiché stona forte.
Voto: 8
Mika che urlacchia in falsetto e che vomita De Andrè non lo calcolo nemmeno.
Giordana Angi con Solis Strings Quartet - La nevicata del '56
Io avrei avuto MOLTA vergogna a presentarmi a Sanremo con una canzone di Mia Martini.
Lei no.
Voto: 2
Le Vibrazioni con i Canova (e Beppe Vessicchio) - Un'emozione da poco
Madonna che schifo! Sto per vomitare...
Voto: 0
Diodato con Nina Zilli - 24mila baci
L'abito della Zilli è una coccinella pestata per errore.
Non aggiunge nulla alla versione originale, se non una messinscena perdibile.
Voto: 4
Tosca con Silvia Perez Cruz - Piazza Grande
Carina questa versione, con una fusione di voci mirabile.
Voto: 7,5
Rita Pavone con Amedeo Minghi - 1950
Perché rendere rock questa canzone? Perché?
Minghi sembra lì per caso, credo si dissoci apertamente dall'arrangiamento.
Voto: 4
Achille Lauro con Annalisa - Gli uomini non cambiano
Comincia con gli orgasmini...
...però poi la canzone prende la sua piega naturale. Un compitino che Achille Lauro porta a casa col preziosissimo aiuto della meravigliosa voce di Annalisa.
Il testo delle strofe erano la vita di lui, i ritornelli la vita delle donne. Perfetto!
Voto: 7,5
Bugo e Morgan - Canzone per te
COSA! STANNO! COMBINANDO? COSA MAI?
Che orrore!
Voto: 0, perché i negativi non ci sono.
Irene Grandi con Bobo Rondelli - La musica è finita
Ad un certo punto mi sembrava di essere in un fumoso club americano. Atmosfera resa perfettamente.
Voto: 7
Piero Pelù - Cuore matto
Non basta rendere "più rock" una canzone rock. No, Piero. E nemmeno cantare con Little Tony in differita, captatio benevolentiae. Nice try.
Voto: 5,5
Paolo Jannacci con Francesco Mandelli e Daniele Moretto - Se me lo dicevi prima
E' che non capisco la canzone proprio.
Voto: N.C.
Elettra Lamborghini con Myss Keta - Non succederà più
Senza parole.
Voto: 1
Francesco Gabbani - L'italiano
Perché, nonostante la tuta da astronauta, si muove con un tarantolato?
Perché nessuno riesce a cantare la linea melodica precisa di questa canzone? Cioè, vi fa schifo? Non ci riuscite? Boh!
Voto: 5
E ora attendiamo i risultati.
Prima però il monologo di Alketa Vejsiu, che parla della dittatura e dei loro sogni al di là del mare.
Tutto molto bello, poi pretende senza eleganza un microfono e comincia a cantare... e appare Bobby Solo!
Classifica della terza serata (Orchestra)
1. Tosca
2. Piero Pelù
3. Pinguini Tattici Nucleari
4. Anastasio
5. Diodato
6. Le Vibrazioni
7. Paolo Jannacci
8. Francesco Gabbani
9. Rancore
10. Marco Masini
11. Raphael Gualazzi
12. Enrico Nigiotti
13. Rita Pavone
14. Irene Grandi
15. Michele Zarrillo
16. Achille Lauro
17. Levante
18. Giordana Angi
19. Elodie
20. Alberto Urso
21. Junior Cally
22. Riki
23. Elettra Lamborghini
24. Bugo e Morgan
70° Festival della canzone italiana - Seconda serata (Perché Sanremo è sempre Sanremo!)
E cominciamo con la gara dei giovani.
Gabriella Martinelli e Lula - Il gigante d'acciaio
Ci vuole coraggio a scrivere una canzone sull'ILVA. E ci vuole molto talento perché la canzone funzioni anche musicalmente. Brave!
Voto: 7
Fasma - Per sentirmi vivo
Una canzone che mi piace, è dolce e cruda.
Voto: 7
Sfida indecidibile, per me. Forse, in quanto pugliese, sceglierei le due ragazze.
La giuria sceglie Fasma.
Marco Sentieri - Billy Blu
E anche questa canzone funziona, su un tema tanto delicato come il bullismo e il suicidio. Buonista.
Voto: 6,5
Matteo Faustini - Nel bene e nel male
Secondo me la canzone migliore tra quelle dei giovani. Escluso il falsetto, piuttosto incerto, il resto mi piace tanto.
Voto: 7,5
E infatti vince Marco Sentieri. Niente, coi giovani non ci ho azzeccato proprio niente!
Il ricordo di Frizzi, nel giorno che fu quello del suo compleanno. "Sicuramente questo 70° Festival l'avrebbe condotto lui", dice Amadeus. Ma non ci credo manco per il cazzo.
Ma anche a voi sembra che Fiorello abbia la stessa caramella in bocca di Mina? Shivola shivola shivola shivola...
"La classica canzone di Sanremo" è copiatissima dall'edizione svedese dell'Eurofestival, cantata da Mans Zelmerlow: "Love love peace peace".
La corista ha una voce che me la sposerei ORA!
Piero Pelù - Gigante
Niente di più e niente di meno che una sigla di un cartone animato. Appiccicosa, rimane nelle orecchie!
Voto: 6
Elettra Lamborghini - Musica (e il resto scompare)
Ritmo accattivante, presenza scenica quasi inesistente nonostante l'accenno di twerking. La regia non l'ha aiutata, sbagliando inquadratura giusto in quel momento.
Voto: 5
Djokovic, un mito assoluto! Sono incantato dal suo "spirito".
Enrico Nigiotti - Baciami adesso
No, non riesco a farmi piacere questo ragazzo. E la canzone mi sembra insignificante.
Voto: 4
Levante - Tikibombom
"Noi siamo l'ancora e non la vela, siamo l'amen di una preghiera" è un verso splendido.
Poco incisiva musicalmente, ma il testo è una bomba.
Voto: 6,5
La presenza della Salerno è trascurabile. Oddio. LE PRESENZE della Salerno, invece, no.
Pinguini tattici nucleari - Ringo Starr
In quota "divertentismo", pardon "indie", ecco la migliore brass section di tutto il Festival.
Voto: 5,5
Ok. Abbiamo capito che Tiziano ferro sa/può cantare solo le sue canzoni. Possiamo evitare di rovinare anche "Perdere l'amore", per cortesia, dato che ci sta riuscendo Ranieri da solo?
Tosca - Ho amato tutto
Ho i brividi ovunque. E' di una delicatezza disarmante!
Voto: 9
"Io sto con Paolo" è un colpo basso.
La caduta di stile, il baratro: i Ricchi e Poveri in playback, con una canzone veramente orrenda!
Anche il resto è in playback, tranne il pezzo con Fiorello. Interessante.
Siamo a mezzanotte, si sono perse le speranze di finire la gara. Ora è apparso il cartello "SANREMO 2020 - SECONDA PARTE" ed è entrato Zucchero. Non ne usciamo vivi, la seconda serata finirà nel 2034.
Francesco Gabbani - Viceversa
Canzone furbissima: leggera, col fischiettino accattivante, la melodia più o meno lineare. Ma non è ASSOLUTAMENTE al livello di Amen o di Occidentali's karma.
Voto: 6
Paolo Jannacci - Voglio parlarti adesso
Madonna che polpettone sanremese. Non voglio dire che è brutta, ma è proprio nel cliché.
Voto: 5
Vogliamo pensare a quei trecento spartani della giuria demoscopica che pensavano di cavarsela con tre ore a sera e invece sono sequestrati da qualche parte in una estenuante quarantena senza né acqua, né cibo, né toilette?
Gigi D'Alessio? Pausa sigaretta.
Rancore - Eden
Una vera bomba di canzone! Il ritornello è coinvolgente, armonicamente raffinato.
Un gigante!
Voto: 9
Ancora Ranieri? Sto implorando tutti i santi dell'Empireo che finisca questo strazio.
Tiziano Ferro ha deciso di farsi perdonare con "La fine" di Nesli. Una delle canzoni che io amo di più in assoluto.
Junior Cally - No grazie
"Spero che si capisca che odio il razzista che pensa al Paese ma è meglio il mojito" vale un Nobel per la Letteratura.
Voto: 7,5
Giordana Angi - Come mia madre
Brano smielato sanremese. Che voce dura, a tratti sgraziata! Mia madre s'è ribellata ed è andata a dormire.
Voto: 4
Michele Zarrillo - Nell'estasi o nel fango
Un brano rock che consente alla sua voce di brillare, tra sovracuti e falsetto. Una certezza!
Voto: 6,5
CLASSIFICA DELLA SECONDA SERATA:
1. Francesco Gabbani
2. Piero Pelù
3. Pinguini Tattici Nucleari
4. Tosca
5. Michele Zarrillo
6. Levante
7. Giordana Angi
8. Paolo Jannacci
9. Enrico Nigiotti
10. Elettra Lamborghini
11. Rancore
12. Junior Cally
CLASSIFICA GENERALE DELLA GIURIA DEMOSCOPICA:
1. Francesco Gabbani
2. Le Vibrazioni
3. Piero Pelù
4. Pinguini Tattici Nucleari
5. Elodie
6. Diodato
7. Irene Grandi
8. Tosca
9. Michele Zarrillo
10. Levante
11. Marco Masini
12. Alberto Urso
13. Giordana Angi
14. Raphael Gualazzi
15. Anastasio
16. Paolo Jannacci
17. Achille Lauro
18. Enrico Nigiotti
19. Rita Pavone
20. Riki
21. Elettra Lamborghini
22. Rancore
23. Bugo e Morgan
24. Junior Cally
Pare che la giuria demoscopica sia composta da quarantenni che hanno vissuto sotto un sasso per quattro anni.
70° Festival della canzone italiana - Prima serata (Perché Sanremo è sempre Sanremo!)
E con Fiorello con l'abito di Don Matteo, diamo inizio alla liturgia annuale di Sanremo. Amen, alleluja!
Nota iniziale: Tratterò le esibizioni dei giovani come quelle dei big, perché finora non le ho ancora ascoltate.
Eugenio in Via Di Gioia - Tsunami
"Da quando Archimede non eureka più, siamo affondati" merita il prezzo del biglietto. Un brano freschissimo e godibile, l'arrangiamento orchestrale è ricchissimo. E loro sembrano simpaticissimi, forse più dello Stato Sociale.
Voto: 8
Giusto un pronostico: ci saranno grosse polemiche al momento della proclamazione del vincitore. Poi spiegherò meglio il ragionamento.
Tecla - 8 marzo
Sì, certo, va bene... una canzone sulle donne, sulla violenza, sugli uomini malvagi.
Ma ha 16 anni, è l'ennesima che usa la parola "resilienza", ha una voce opaca... ritenta.
Voto: 4,5
E passa lei. Incredibile.
Più che un presentimento, ho una certezza sul prossimo scontro diretto.
Fadi - Due noi
Non mi piace. Sfiatato. La chitarra va bene, ma non basta.
Voto: 4
Leo Gassmann
Ha un vizio per me insopportabile: i portamenti sulle note. Peggio delle unghie sulla lavagna.
La canzone è accattivante, radiofonica.
Che vorrà dire mai "asimbonanga"?
Voto: 5
Eccola, la certezza: passa Gassmann.
Irene Grandi - Finalmente io
Tutto molto bello: la canzone, lei, l'abito, l'arrangiamento... finché non ha tirato fuori la perla: "Se vuoi fare sesso, facciamolo adesso". Mi si è ammosciato.
Voto: 6
Riprendendo il discorso sul vincitore del Festival, ecco la modalità di giudizio:
- Prima e seconda sera, voto della giuria demoscopica.
- Terza sera, voto dei duetti da parte dell'orchestra.
- Quarta sera, voto della sala stampa.
- Quinta sera, sistema misto col televoto. Poi si azzera tutto e si arriva al finale con sistema misto con televoto solo per i primi tre.
Il vero inghippo è che verranno date giorno per giorno le classifiche per intero, con variazioni consistenti perché cambierà la giuria e il suo peso.
WARNING: SPOILER!
Anastasio potrebbe essere primo fino alla quinta serata, poi vincerà Urso.
Marco Masini - Il confronto
"Il cuore è un killer preso alle spalle, il mondo è OPEN sopra milioni di stelle". Il mondo è OPEN. OPEN, capito? Pecché "APERTO" je faceva schifo, ni'!
Per il resto la canzone è la solita canzone di Masini, ma non ho il coraggio di dire che è brutta.
Voto: 5,5
Rita Pavone - Niente (Resilienza '74)
"Pensavo che ad ogni seme piantato corrispondesse un frutto". Ingenua.
Rock. Datato. Direi anziano, ma lei sul palco dà i punti a molti giovani.
Voto: 5
Diletta Leotta Vs Rula Jebreal? Vince Achille Lauro.
Achille Lauro - Me ne frego
Entra vestito da Conte Vlad, la direttrice col suo stesso fiocco al collo, scalzo.
Poi è nudo, sul palco di Sanremo, col suo fisico da sollevatore di obiezioni! Come non amarlo?
Voto: 7, inclusa la messinscena.
Diodato - Fai rumore
Gli acuti fatti con la sua voce cristallina sono un bel sentire.
La canzone non è questa eccellenza, eh... ha fatto di meglio. Un paio di passaggi armonici sono interessanti.
Voto: 6,5
Le Vibrazioni - Dov'è
La voce di Sarcina si è Negramarizzata? Cosa succede? Dov'è il vero Sarcina?
E' magica e ipnotica la scelta della rappresentazione artistica nella lingua dei segni.
Per il resto, la canzone - a parte un paio di frasi in stile Rapput - scivola senza note. Appunto.
Voto: 4,5
Albano e Romina. E' inutile, non c'è niente da fare: le loro canzoni sono adesive, appiccicate alle sinapsi, incancellabili ed indimenticabili.
Non ci credo: quanto può essere brutta una canzone? Veramente terribile "Raccogli l'attimo" di Malgioglio!!! E Romina col vocoder non si può sentire!
Anastasio - Rosso di rabbia
Porcaputtana! Lo amo fortissimo, amo tutto quel che fa!
Voto: 9, senza dubbio!
Tiziano ferro, dopo aver devastato "Nel blu dipinto di blu" ora dà il colpo di grazia ad "Almeno tu nell'universo". Com'era? Ah: "Amen, Alleluja!"
Elodie - Andromeda
L'impronta di Mahmood si sente tutta, gradevolissima. Elodie non mi piace per quella lieve sfocatura nella voce (si è capito che non mi piacciono le voci sfocate?).
La svolta dance è apprezzabile.
Voto: 7,5
Monologo di Rula Jebreal ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE! Fatelo ascoltare nelle scuole, in chiesa, in radio, al Parlamento, in mondovisione, OVUNQUE!
Bugo e Morgan - Sincero
Testo efficace, musica meno.
Voto: 6
Alberto Urso - Il sole ad est
Non ci credo che esista una cosa più sgradevole e sgraziata di questa voce. Né tenorile e impostata, né leggera e pop. Canzone perdibile, sul serio.
Voto: 0
Riki - Lo sappiamo entrambi
E quel vocoder sparato a 9000 a metà brano? WTF?
Brano leggero, d'amore, moscetto.
Voto: 5
"Ma tu non devi scegliere tra la faccia e il cuore". Viva Jessica Notaro, che ha anche una voce bella e matura!
Raphael Gualazzi - Carioca
Ha una faccia da schiaffi come pochi, un look che non userei nemmeno in una festa di fine crociera, una voce che quando esagera lo scannerei, ma la canzone è divertente. "Ma chi l'avrebbe detto? Sento solo la musica!"
Voto: 7
La classifica della giuria demoscopica composta da 300 destissimi e prontissimi spartani degustatori di musica:
12. Bugo e Morgan
11. Riki
10. Rita Pavone
9. Achille Lauro
8. Anastasio
7. Raphael Gualazzi
6. Alberto Urso
5. Marco Masini
4. Irene Grandi
3. Diodato
2. Elodie
1. Le Vibrazioni
QUESTA! È! SPARTA!
Microchip Temporale - la (perdibile) recensione!
2. Sonde, con Willie Peyote: efficace, svecchiata, il “buncia” regge benissimo. E pensare che il featuring con Willie contenuto in “8” l’ho considerato la cosa peggiore dell’album!
3. Colpo di pistola, con Nitro: terribile, unghie sulla lavagna.
4. Aurora sogna, con Coma Cose e Mamakass: finalmente Aurora ha una voce. Debole, problematica, incasinata. Come la sua anima, come i suoi sogni.
5. Lasciati, con Elisa: le due voci si amalgamano bene, il duetto funziona ma il brano ha perso il suo andamento dondolante, da stanza imbottita, che gli donava tanta delicata sofferenza.
6. Tutti i miei sbagli, con Motta: ho sempre detestato quella versione acustica, quelle variazioni alla melodia, la mancanza dei bridge strumentali. E Motta nemmeno conserva: toglie.
7. Liberi tutti, con Lo Stato Sociale: senza energia. L’inno alla libertà derubricato a canzonetta.
8. Strade, con Coez: uno stupro! Sezionata l’armonia, amputata la coda rabbiosa, strappati a morsi i bridge. Non è sopravvissuta all’esperimento: riposi in pace.
9. Disco labirinto, con Cosmo: la canzone che più detestavo di Microchip Emozionale è diventata un gioiello. Ho avuto i brividi per tutto il tempo! La ritmica è audace: strepitosa, energica, incazzata direi! Sette minuti e mezzo di goduria. Chapeau!
10. Il mio D.J., con Achille Lauro: a parte gli orgasmini tattici qui e lì, funziona bene. I testi aggiunti sono ironici al punto giusto, il ritmo è fresco e regge bene. Probabilmente il brano dove si sente più chiaramente la raggiunta maturità della voce di Samuel.
11. Il cielo su Torino, con Ensi: fortunatamente hanno mantenuto l’intro identica. Fatta salva la parte rappata, con un testo pienamente coerente con l’anima del brano, non è stata snaturata.
12. Albe meccaniche, con Fast Animals and Slow Kids: bello il ritmo, crea una nuova atmosfera, contemporanea ed enigmatica.
13. Depre, con Myss Keta: aggiunge ben poco. Perdibile.
14. Perfezione, con Gemitaiz: se possibile, è ancora più incazzosa! Rasenta il brividino finale!
Giudizio complessivo: operazione commerciale che meritava forse un po' più di cura. O le cambi tutte, le carte in tavola, oppure stai fermino calmino e buonino.
Voto complessivo: 6-
A moment of innocence - 1996
- Sì.
- Quindi te l'ha detto?
- No.
- E allora come lo sai?
- Beh... ogni volta che mi restituisce i miei libri, ci sono dentro dei fiori.
- Che genere di libri le presti?
- Racconti, poesie, libri di scienza e di calcolo...
- Li legge?
- Certo che lo fa!
- Sì? Gliel'hai mai chiesto?
- Vedo che sottolinea ddei brani.
- Anche lei vuole salvare l'umanità?
- Sì.
- E come lo sai?
- Dalle frasi che sottolinea.
- Ed è abbastanza per sapere che lei vuol salvare l'umanità?
- Sì.
Lo scarafaggio fortunato
Gli andava dritta qualsivoglia cosa
E gli animali del suo vicinato
Dicevan: “Che fortuna favolosa!”
Aveva una corazza luccicante
Zampe forti, mandibole accurate
“Che sogno poter esserne l’amante”
Cantavan le blattine innamorate.
Se si doveva far la nuova tana
Trovava fango di prima qualità
Come porta una buccia di banana
Per dare un tocco esotico e charmant.
Quando cercava il cibo, manco a dirlo
Eran le prede a correre da lui
Niente sembrava in grado di stupirlo
Non esistevan giorni grigi e bui.
Le mosche ne apprezzavano il talento
Nel reperire merde di stagione
Le farfalle pensavan “Che portento!
Che lunga vita fa quel bagarone!”
Ma un giorno, con violenza inaspettata,
Un incidente ne causò la morte
Finì sotto una suola rinforzata
Cessò di colpo la sua buona sorte.
Qualcuno rise per la dipartita
Qualcuno ironizzò sulla corazza
Che non bastò a salvare la sua vita
“Pur luccicante non servì a una mazza”.
Nessuno spese lacrime sincere
Nessuno gli lasciò pensieri buoni
Perché l’altrui fortuna fa piacere
Ma quando è troppa girano i coglioni.
da (Ceci n'est pas) "La pipa di Magritte"