febbraio 02, 2022 febbraio 02, 2022

72° Festival della canzone italiana di Sanremo - Seconda serata

Pronti per fare prestissimo anche stasera? Amadeus giura che faremo prima dell'unAHAHAHHAHAHAHAH!!!

Sangiovanni - Farfalle
TV Sorrisi e Ca*zoni ha riportato per un terzo il testo della canzone. Imperdonabile!
Canzoncina gggiovane, d'altronde ha 19 anni.
Beh, coinvolgere Amadeus nel Fantasanremo è... boh.
Voto: 5

Giovanni Truppi - Tuo padre, mia madre, Lucia
"Amarti è credere che quello che sarò sarà con te"
Mamma mia! Ho i brividi ovunque!
Voto: 8

Non conoscevo Lorena Cesarini, trovo sia molto coraggiosa a fare questo monologo. Brava.
Ah, i razzisti non guariscono.

Le vibrazioni - Tantissimo
Ok, è rock (o finge di esserlo). Però diciamo che una melodia sta canzone ce l'ha, no? E PERCHÉ CAZZO NON LA SEGUI, Vibrato'?
Voto: 3

Checco Zalone è una certezza, e secondo me è stato in vacanza a Soverato.

Perché costringere Mika a stonare come una campana? Perché, Laura, perché?

Emma - Ogni volta è così
Aspetto "Baby one more time" venerdì.
Voto: 3

DIECI alla Michielin che cede il suo bouquet di fiori al primo violino!

Matteo Romano - Virale
Un paio di passaggi armonici veramente spiazzanti.
Non male la canzone, e anche le capacità vocali del ragazzino appaiono notevoli. Bravo!
Voto: 7

Iva Zanicchi - Voglio amarti
Grande! La canzone è proprio sua, non mi sarei aspettato nulla di diverso.
Forse mezzo tono sotto.
Voto: 6

Checco Zalone AKA Ragadi è un Anastasio che ci ha creduto sul serio.

Ditonellapiaga e Rettore - Chimica
Cioè, è sesso cantato!
Stupenda!
Perché se un ritmo del genere lo porta Silvestri è un genio e se lo porta la Rettore è na cacata?
Voto: 9

Elisa - O forse sei tu
Valzerone elegante, distantissima dalla mitica "Luce". Lei ieratica, completamente in bianco.
Non ci sono dubbi: vince lei o Mahmood&Blanco.
Voto: 7,5

Le amiche geniali. Pausa sigaretta.

Fabrizio Moro - Sei tu
Da "Pensa" è un continuo saliscendi.
Questo è uno "scendi"
Voto: 4

Tananai - Sesso occasionale
Se fosse intonato, potrei tollerare.
Voto: 2

Irama - Ovunque sarai
Che è successo alla voce di Irama? Da quand'è che si è trasformato in un baritono?
Bella canzone, evocativa. Lui spinge tanto, forse troppo.
Voto: 7

Oronzo Carrisi virologo è Il Genio, sul serio!

Aka 7even - Perfetta così
Canzoncina urlata.
Voto: 4

Highsnob e Hu - Abbi cura di te
"Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu". Quanta verità.
Non pensavo. Mi piace quella sfumatura orientaleggiante dell'arrangiamento.
Voto: 7

Arisa e Malika Ayane, a perdere tempo.

Classifica della serata, sala stampa:
13 Tananai
12 Le vibrazioni
11 Aka 7even
10 Iva Zanicchi
9 Highsnob & Hu
8 Matteo Romano
7 Sangiovanni
6 Giovanni Truppi
5 Fabrizio Moro
4 Irama
3 Ditonellapiaga & Rettore
2 Emma
1 Elisa

Sì, ma fagliela leggere 'na cosetta alla povera Lorena!

Classifica totale della sala stampa:
25 Ana Mena
24 Tananai
23 Yuman
22 Le Vibrazioni
21 Aka 7even
20 Iva Zanicchi
19 Giusy Ferreri
18 Highsnob & Hu
17 Matteo Romano
16 Achille Lauro
15 Rkomi
14 Michele Bravi
13 Sangiovanni
12 Noemi
11 Giovanni Truppi
10 Fabrizio Moro
9 Irama
8 Massimo Ranieri
7 Ditonellapiaga & Rettore
6 Emma
5 Gianni Morandi
4 Dargen D'Amico
3 La rappresentante di lista
2 Mahmood & Blanco
1 Elisa

E niente, la Cesarini non ha letto nulla della classifica. Tremenda dimenticanza.

Meh, buonanotte. Ci vediamo domani.
Oh, è l'una meno dieci. Aveva ragione lui. Non sarà mica che la colpa era dell'omino della Tim?




febbraio 01, 2022 febbraio 01, 2022

72° Festival della canzone italiana di Sanremo - Prima serata

Pronti per fare l'alba? Prontissimi!

Achille Lauro - Domenica
Cominciamo immediatamente con Lauro seminudo e il coro gospel.
Esibizione da gran leader di classifica. Canzone nel suo stile, ottima performance. Battesimo finale, credo con del gin.
Voto: 8

Ornella Muti è immarcescibile, incorruttibile, ineffabile. Tanto stile, in più di cinquant'anni di carriera nel cinema.

Yuman - Ora e qui
Oh, perché non finisce le frasi? Mica si capisce quello che canta!
Ci stava bene su questa canzone il coro gospel.
Doppio salto di tonalità sul finale, escamotage per movimentare un brano piuttosto statico, seppur interessante.
Voto: 5

Noemi - Ti amo non lo so dire
Mi aspetto che non sia la solita "noemata", visto che c'è Mahmood tra gli autori. Lei è SPLENDIDA con quell'abito.
Ok, non è la solita canzone nel suo stile, però è decisamente troppo. Il ritornello è carino, ma poi basta. Troppo. Esagerata.
Voto: 4

Gianni Morandi - Apri tutte le porte
Ma... ma... che è sta roba di modernariato? Fatti mandare dalla mamma ad aprire la porta?
Cringe.
Voto: 2

Il merito di Amadeus per questa edizione è stata di mettere insieme un cast di cantanti incredibile: Morandi, Arisa ed Emma hanno già presentato il Festival; Ranieri, Zanicchi, Elisa, Arisa, Emma, Mahmood e Moro l'hanno già vinto uno o più volte.

La terza dose di Fiorello.
Stava andando benissimo, poi hanno deciso di limonare, di cantare, di ballare.
Stavamo andando spediti, abbiamo perso quasi mezz'ora con queste cagate.
Poi arriveranno il sindaco di Vattelapesca Marina, Don Matteo, Don Silvio, Padre Pio e ognissanti.
Poi le pubblicità.
E RINGRAZIAMO CHE NON CI SONO LA TIM E MINA!

La rappresentante di lista - Ciao ciao
"E con le gambe, con il culo, coi miei occhi, ciao ciao!" prossimo tormentone!
Basso travolgente, look dinamite. Mi piace.
Voto: 7,5

Michele Bravi - Inverno dei fiori
La sua voce non mi piace per nulla, la canzone è carina ma non decolla.
Voto: 6

I Maneskin sono gggiovani. Guardali, a 8°C, seminudi su un trenino per le strade di Sanremo. Fossi stato io, domani con la broncopolmonite che covid scànsete!
Botta di vita!

Massimo Ranieri - Lettera di là dal mare
Che hanno combinato al microfono di Ranieri?
Che hanno combinato alla tonalità della canzone? Cioè, dico io, se arrivi a stento ad una nota, perché insisti? Perché? Mica te l'ha prescritto il medico. Boh.
Però bel brano, dai. "Poi il tempo si ferma, qualcuno grida terra terra terra!"
Voto: 6,5

Mahmood e Blanco - Brividi
Il palco che si illumina solo di bianco e nero è stupendo.
L'arrangiamento è efficace, ma non so cosa non mi convince. Soffro della sindrome di Mahmood: le sue canzoni mi piacciono dopo un paio di mesi almeno.
Voto: 6, a fiducia. Tanto lo so che arriva sul podio.

Grande Berrettini: bello, bravo, apparentemente simpatico, vaccinato... nzomm, tutto lui ha!

Ana Mena - Duecentomila ore
Ed è subito Gianni Celeste.
Voto: 2

Rkomi - Insuperabile
Con lo stesso ritmo di Personal Jesus dei Depeche Mode. Già sentita.
Il senso di affacciarsi in cima alle scale con la maschera e togliersela al secondo scalino?
Voto: 3

Dargen D'Amico - Dove si balla
Hanno scongelato i Righeira e non mi hanno detto niente? Ma soprattutto... ndo cazzo sta Beppe Vessicchio?
Vi avverto, ascolteremo per tutta l'estate sto strazio. Peggio di Musica leggerissima. Lo so.
Voto: 4,5

I complimenti sincerissimi della Muti a tutti gli attori con cui ha lavorato.
Possibile che tutti tutti tutti gli attori sono simpaticissimi, professionalissimi e cordialissimi per i loro colleghi? E tutti i cantanti siano disponibilissimi, generosissimi e genialissimi tra di loro? Cioè, mai un coglione, una egoista, uno sfaticato, un porco, una invidiosa? Il paradiso proprio!

Giusy Ferreri - Miele
Non si sente la voce proprio, non si capisce!
Caruccio l'andamento, i violini sono evocativi.
La scena del megafono è francamente evitabile.
Voto: 5,5

Incredibile come tutti i cantanti abbiano già cantato A MEZZANOTTE! O_o

Meduza! Mi piace assai il genere, veramente! La dance leggera che adoro!

E basta con la metafora del tetto del mondo!

Classifica parziale della sala stampa:

12 Ana Mena
11 Yuman
10 Giusy Ferreri
9 Achille Lauro
8 Rkomi
7 Michele Bravi
6 Noemi
5 Massimo Ranieri
4 Gianni Morandi
3 Dargen D'Amico
2 La rappresentante di lista
1 Mahmood e Blanco

Primo posto prevedibilissimo. Achille Lauro indietrissimo, da invertire possibilmente con D'Amico.

Titoli di coda

Da quello che ho potuto capire osservando dall'esterno i titoli di coda della vita dei miei, non esiste una soglia massima di dolore che un corpo umano può produrre. Quando soffri, speri che vada meglio; in alcuni casi invece tutto fa male, e può far male sempre di più, senza alcun limite.

Ci si aspetta, quindi, un po' di sollievo, il conforto, la tranquillità. E invece ti trovi nell'anticamera dell'inferno, usando un poderoso eufemismo: il pronto soccorso.
Nello specifico, trovo che quello di Andria sia tra i posti più inumani del mondo occidentale.
Non ho nulla da dire sulla professionalità e competenza degli operatori (vabbè, tralascio un caso particolare, credo perseguibile d'ufficio), però sembra di stare in Interstellar: "cinque minuti" detto da un OSS equivale a diverse ore nel mondo appena fuori da quella porta.
Tutto è troppo lento, all'esterno. Più che frenetico, lì dentro.
Mi hanno guardato negli occhi solo i medici, quattro su cinque, e UN infermiere. Per gli altri ero un numero, il parente di una cartella clinica, il figlio di uno slot in OBI.
E allora ho giocato a fare il gatto di marmo: ho atteso per ore fuori da quella porta, di "cinque minuti" in "cinque minuti", ottenendo ogni volta il desiderato colloquio col medico di turno e il "me lo dai un bacino?" a mamma, contrattando (!) consulenze, terapie e trasferimento.

Poverini, quegli operatori: vessati dai tagli e dalle riorganizzazioni di un DG andato via tra gli onori e le eroiche celebrazioni; minacciati da utenti sofferenti e parenti incazzati; costretti a lavorare in spazi palesemente inadeguati, angusti e insalubri.
A quei pochi che sanno guardare negli occhi auguro tutto il bene del mondo, affinché possano continuare a guidare le persone attraverso il caos.
A tutti gli altri auguro di trovare strade già battute, ché non è cazzo il loro!

A voi, che avete voluto bene a mamma, chiedo di volergliene ancora, tanto, a lungo.
A voi, che volete bene a me, dico grazie con tutto il mio cuore.
gennaio 28, 2022 gennaio 28, 2022

.

Ora.

Posso.

Sparire.

gennaio 22, 2022 gennaio 22, 2022

Message in a bottle.

Vorrei lanciare un messaggio in bottiglia. Non ho voglia di scrivere e non ho una bottiglia.

Quindi mi lancerò, nella speranza che tu mi raccolga.

gennaio 21, 2022 gennaio 21, 2022

Una.

 Nella mia vita non ne ho azzeccata una.

gennaio 16, 2022 gennaio 16, 2022

I had a dream

Un giorno ripenserò a tutto questo senza alcuna indulgenza.

La fine è prossima, lo sento*, e non avrò altra soluzione che abbandonarti.

Si chiama superbia, è decisamente il peccato che preferisco. Non il peggiore, che è invece mio amico da sempre.

.


.

*entro fine anno.

gennaio 12, 2022 gennaio 12, 2022

OK, SONO PRONTO!

Dopo millenni di struggimenti, di dubbi, tentennamenti, indecisioni e false certezze sono arrivato alla conclusione delle conclusioni: la classifica dei CINQUE brani più belli dei SUBSONICA, secondo me!

Qualcuno adesso salterà dalla sedia, ma al primo posto, regina indiscussa dei miei brividi da quasi otto anni è...

UNA NAVE IN UNA FORESTA.

Quando l'ascoltai per la prima volta arrivai a commuovermi. Tuttora mi emoziona in modo totale.

Al secondo posto troviamo un grande classico...

STRADE.

Pare che sia uno dei brani più gettonati, quindi nessuno si stupirà di questa scelta.

Eh, ma al terzo posto troviamo una canzone recente, una pugnalata in pieno sterno, una fucilata di emozioni...

L'INCREDIBILE PERFORMANCE DI UN UOMO MORTO.

Boosta qui ha dato il meglio di sé. Un testo da strapparsi le mutande, un climax ascendente da manuale.

Le sorprese sono finite. Al quarto posto l'immancabile...

TUTTI I MIEI SBAGLI.

E' con questa canzone che ho conosciuto i Subsonica, è fuori dal podio perché il legame è puramente emotivo, più che stilistico.

Al quinto posto un altro grande classico, ormai...

ISTRICE.

Non ho mai visto il video per intero, mi terrorizza. La scalata finale dei "violini", invece, mi fa effetto ogni santa volta.

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P.S.: C'è un'altra canzone che mi fa arrapare forte, però la dico in silenzio, sottovoce, perché finirebbe per sostituire "Tutti i miei sbagli" e non ne ho voglia: è TRA LE LABBRA. L'acuto finale di Samuel è il più bel... salmo a finire in gloria!

gennaio 05, 2022 gennaio 05, 2022

1/3 completato.

Il 21 settembre di due anni fa cominciò un'attesa snervante.

Decisi di accomunare le tre "cose" che aspettavo in un'unica grande bolla. Mai errore fu più fatale: il tira e molla che ne derivò tra chi disponeva di quelle "cose" e me ha contribuito a corrodermi lentamente, senza riuscire a trarre sollievo e soddisfazione dai traguardi parzialmente raggiunti.

Non ne sono uscito migliore. Non dopo aver constatato l'inutilità di certe persone e la vacuità delle loro promesse, né dopo aver visto cosa quella puttana di Madre Natura riesce a combinare.

I tre obiettivi ora sono raggiunti. Spero di poterne godere.

dicembre 18, 2021 dicembre 18, 2021

- Ω - 14/12/2021 -

 Buon, lungo viaggio. E dicci come siamo, visti da lassù.

novembre 09, 2021 novembre 09, 2021

Depressione

Insonnia.

Non voglio dormire.

Se ora mi addormento, domani mi sveglierò.

E io non voglio svegliarmi.

ottobre 11, 2021 ottobre 11, 2021

I nomi dell'amore

Le mie gatte nacquero il primo aprile 2013 a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, S.Andrea D.J. per gli amici.

Sebbene le vedessi quasi ogni giorno, decisi comunque di non scegliere i loro nomi prima di averle con me. I nomi dovevano descriverle, in qualche modo.

E così feci: durante il tragitto verso casa, cominciai a pensare ai loro nomi e, una volta liberate nella cucina, chiamai Tosca la gattina tigrata con bianco e Carmen la nera, decisamente più grande dell'altra.

Fino all'intervento di sterilizzazione, Carmen è sempre stata più lunga e massiccia di Tosca; col passar del tempo, le cose sono andate in un altro verso (cioè nel baratro della sfiga) e Tosca adesso è costantemente un chilo più pesante di Carmen.

Questo lungo preambolo è per far comprendere meglio l'origine dei nomi che finora ho dato alle mie due ADORATE micette.

Tosca è Friggiola, Friggiolina, Frì, Picciulina, Cipullina, la Giuoia, Panzona, Ciùciola, Ciuciolina, la Bionda.


Carmen è Giuggiola, Prù, Giuggiona, Giuggiolona, l'Ammore, Ciucciona, Ciuccia, la Gnora.


Insieme sono le Giuggiole, le Demoni, le Bestie, gli Ammori, le Bellezze, i Sacchi di pulci.

(qui in una esibizione perfetta ai Campionati mondiali di Sonno sincronizzato)
ottobre 01, 2021 ottobre 01, 2021

Indissolubilmente - Parte seconda

 Anche i luoghi e le canzoni sono legati in modo indissolubile.

"Taj Mahal" mi ricorda Genova, "Self control" e "Fotoromanza" mi ricordano la Spiaggia Verde di Barletta, "Danza kuduro" e "Mr. Saxobeat" (non devo piangere, non devo piangere, non devo piangere...) mi portano dritto a Cambridge.

Il "pooo po po po po pooo pooo" di "Seven nation army" mi porta a Castellammare di Stabia, "Lemon tree" mi ricorda la darsena del porto (proprio un mattone preciso del muretto, eh!), "I follow rivers" il mio ex ufficio, "Stelle di stelle" la Telesina, "E poi" un ristorante a Guardavalle e "Clubbed to death" la Salerno - Reggio Calabria.

settembre 18, 2021 settembre 18, 2021

Indissolubilmente

Il legame tra persone e musica andrebbe indagato a fondo. Ci sono canzoni che mi ricordano una persona e altre che io attribuisco alla stessa persona, per melodia, parole e significato globale in modo arbitrario.

"Più che puoi" di Cher ed Eros Ramazzotti e "L'ultimo bacio" di Carmen Consoli mi ricordano V., ma a lui attribuisco "Dormi" dei Subsonica e "L'eccezione" di Consoli.

Se sento "Nostalgia canaglia" mi vengono in mente immediatamente R. e A., e "Dopo la tempesta" di Marcella Bella è solo di S.

"Con una rosa" di Capossela parla di I. ma per me significa "Nothing really matters" di Madonna e, mentre gli attribuisco "Duemila volte" di Mengoni, F. è legato indissolubilmente a "La fine" di Nesli.

E poi "Lemon tree" dei Fools Garden per R., "Gesù caro fratello" di Baglioni per G., "Come Thelma e Louise" di Giorgia per G., "I love you" di Woodkid per P.

C'è anche una canzone per due: "Stelle di stelle" di Baglioni e Mia Martini mi lega a R. e T.


settembre 05, 2021 settembre 05, 2021

Post Scriptum

Qualcuno avrà notato, e parlo dei più svegli della cucciolata, che quest'anno ho saltato il post del compleanno.

È che non c'era un cazzo da festeggiare.

settembre 04, 2021 settembre 04, 2021

Fallimenti e gratitudine

Quando ti misuri con una cosa che non è alla tua portata, il fallimento è alle porte. Questo non vuol dire che tu non possa riuscirci, è però più probabile che l'ordine delle cose ti presenti il conto.
A volte ci sono tentativi innocui verso traguardi innocui, in altre occasioni ti metti in discussione sul tuo percorso di vita, sulle cose che hai sempre fatto, su amori e passioni per te vitali. E lì lo scotto da pagare è doloroso.

Ecco, ho capito la seconda lezione della mia vita. Se il traguardo è veramente troppo lontano, sbaglierò quasi sicuramente. Svierò, cadrò nel tentativo. Avvicinare il traguardo rende il successo più probabile, quindi la prossima volta misurerò le mie forze e fisserò un traguardo più vicino.

Voi, miei ventiquattro lettori, obietterete facilmente: "Ma così non andrai da nessuna parte!". Sì, forse. Forse avanzerò più lentamente di altri. Il problema è aver a che fare con un'autostima bassa, quasi nulla, dovuta ad una vita di privazioni emotive, di negazione della premialità.

I miei successi nel campo della scrittura stanno lentamente cambiando questa percezione di me. Non sarei nulla però - e non avrei capito un cazzo - se non avessi il sostegno fondamentale, insostituibile e soprattutto sincero di un amico fraterno, verso il quale (ed è la seconda persona al mondo, come le lezioni imparate) non sarò mai abbastanza riconoscente.

Questo è per te. Grazie.
agosto 16, 2021 agosto 16, 2021

Oltre

Oltre ciò che è scritto
Oltre ciò che è detto
Oltre le immagini
Oltre ciò che immagini
Io ti amo

Oltre le pareti
Oltre i confini
Oltre ciò che non t'ho detto
Oltre ciò che non ho udito
Io ti amo

Oltre i profumi, i baci, gli sguardi
le dita, le corse, i sorrisi
il pianto, il calore, la gioia
tutte le emozioni
Io ti amo

Oltre la storia, ti amo.
Oltre il tempo, ti amo.
Dentro le storie, le nostre, ti amo.