71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Quarta serata
71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Terza serata
71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Seconda serata
71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Prima serata
1/3 ANDATA!
Uno dei tre eventi che attendevo si è parzialmente verificato il giorno di San Valentino.
Green point, ad imperitura memoria.
E adesso cosa serve per far capire alla gente che DEVE vaccinarsi?
Abbiamo (in senso ampio e collettivo) paura, una fottuta paura.
E molta gente ha fame, tantissima fame.
Ancora: c'è gente che, con queste chiusure, ha dovuto interrompere attività portate avanti magari da generazioni.
E questa gente, con uno scellerato uso del rasoio di Occam, ha eliminato spiegazioni razionali - troppo complicate o troppo severe - per abbracciare il complottismo, che invece fornisce una risposta semplice: sono stati loro.
Dove "loro" è il nemico di turno, il più grande, l'inarrivabile: il potere, il denaro, lo Stato.
Io non ho alcuna pietà per chi, dopo aver dimostrato negli anni di avere un QI pressoché normale, abbraccia questo modo di ragionare. La comodità del percorso cognitivo da loro affrontato li squalifica ai miei occhi.
Io sono il re degli ignoranti, ma per essere così ignorante, per sapere di non sapere, per conquistare le mie orecchie da asino ho studiato tutti i giorni facendo degli sforzi immani.
Ripeto: ora, per loro, per la loro ignavia, non ho pietà.
Regali di Natale
Messaggio al colto e all'inclita.
Ci sono tre cose che desidero.
Una che mi hanno regalato, mi si è rotta ma non posso chiederla in regalo.
Una che non ho mai avuto, l'ho sempre desiderata ma non posso chiederla in regalo.
Una che non ho mai avuto, che tutti sanno che ho sempre desiderato ma non voglio comprarla, vorrei che me la regalassero.
DPCM Quater, AKA Natale con i tuoi
Non c'è verso di tenerci in casa, le hanno provate tutte. ed ora si vedono i danni della stupidità generale.
Non abbiamo accettato il confinamento "morbido", le aperture scaglionate, il tracciamento con Immuni, le autosegnalazioni. Non mettiamo bene la mascherina - se la mettiamo - andiamo in giro con chi ci pare senza precauzioni... siamo imbecilli.
E un popolo di imbecilli è, prima di tutto, ingovernabile. E poi pericoloso, molto pericoloso.
Il definitivo declino
La classe politica si è talmente abbassata che ormai tutti possono diventare loro. Il bibitaro, lo scansafatiche, la casalinga, il fuoricorso ci sono già riusciti! Una specie di sogno americano, diciamo amatriciano.
E lo sognano talmente bene che esternano tutte le loro fantapolitiche su Facebook, come se stessero gridando dal balcone di Palazzo Venezia.
Spudorati ed ignoranti. Così ci vedeva perfino Dante, che pretese da allora, inutilmente, di raccontarci che fine avremmo fatto.
Gerontocrazia
A guardar bene quel che sta succedendo da settembre ad oggi, pare che l'apertura estiva di lidi, parchi, discoteche e confini fosse da una parte un contentino per gli under 30 e dall'altra l'assicurazione che i fornitori di servizi turistici ed enogastronomici non rompessero troppo il cazzo da ottobre in poi.
Tutto quel che sta arrivando sembra volto esclusivamente alla tutela della categoria degli over 40, o giù di lì. Sono quelli che lavorano, quindi non gli puoi dire "siccome chiudo la scuola devi startene a casa a prenderti cura dei tuoi figli". Sono quelli che consumano di più ed il loro reddito è importante per il gettito fiscale. Hanno auto, case, piccole attività da tassare, indubbiamente più redditizie di una grande azienda dal fatturato equivalente che magari delocalizza o tratta per un fisco più generoso.
Nessuna attenzione alle attività extrascolastiche, che rendono i ragazzi uomini invece che soldatini. Nessun riguardo al loro svago, dato che sono ormai additati universalmente come untori. Nessun investimento sulla sorveglianza e sulla sicurezza degli spazi urbani comuni dove ragazzi e bambini possano incontrarsi con un rischio più limitato. Per non parlare dell'impossibilità assoluta di fruire di musica dal vivo, teatro, spettacoli, mostre e fiere.
Niente di tutto questo. Ormai le attività possibili sono solo quelle orientate alla produzione e negli orari da adulti: sveglia alle 6, lavoro dalle 7.30 (più schiscetta o pranzo frugale) alle 16.30. Oppure, con il fuso orario del sud, sveglia alle 7, lavoro dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20. E poi dritti a casa, ché ormai siete grandi, siete stanchi, dovete riposare sennò domani non sarete in grado di produrre! I ragazzi? ...sticazzi! Che guardino il Grande Fratello VIP!
Trovo angosciante un mondo che si accende e si spegne tutto insieme, come uno di quei modellini dei presepi dove ciascun automa fa sempre quello per cui è stato creato finché non si toglie la spina.
DPCM ottobre
Un elefante si scaccolava
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andò a infettare un altro elefante.
Due elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Tre elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Quattro elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Cinque elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Sei elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputando la cosa interessante
andarono a infettare un altro elefante.
Sette elefanti si scaccolavano
sopra il filo di una quarantena
e reputandGUARDIEEEE!!!
SONO IN SETTE! ARRESTATELI!!!
Aspetta. Spera. Muori.
Il mio stomaco si torce da giorni: fuori sono calmo e placido ma dentro sono nervoso e rabbioso. L'espressione mite mostra la rassegnazione; se invece potesse parlare il mio corpo vi ucciderebbe tutti!
Spero che le cose che sto attendendo arrivino presto, arrivino in tempo per potermele godere, insomma arrivino e siano utili. Sennò attaccatevele al cazzo, come gran parte delle risposte mai giunte e delle rivincite tardive della mia vita.
Fatemela, una buona azione, ogni tanto. Bastardi.
Gara tra miserabili
Mi piazzo su una panchina davanti ad un chiringuito. Ho solo due euro in tasca e con quella cifra non posso manco sentire l'odore dei suoi alcolici. Dopo qualche minuto parcheggia un'auto a poca distanza e scende una conoscente che mi si avvicina per abbracciarmi. Io la evito perché non abbraccio nessuno da mesi. Poi scende suo marito... stessa scenetta. E infine il guidatore, un loro amico, già conosciuto in precedenza. Lui mi fa: "Dai, vieni a prendere un amaro con noi!".
Rispondo che non ho un centesimo addosso.
Ora, uno si aspetta un "Non importa, bevi con noi!" o qualcosa del genere... e invece si allontanano e si siedono ai tavolini.
Consumano e vanno via senza salutare.
Hanno vinto loro, vero?