Sono appena tornato dal mio primo bagno al mare della stagione e c'è già un florilegio di mostri che fa passare la voglia di andarci.
Avvistati nell'ordine:
- coppietta di fidanzatini che, immersi nell'acqua fino alla cintola, si difendono dal freddo in modo inconsueto: lui cinge strettamente lei di spalle e comincia a ravanare nel davanti delle sue mutandine; lei geme "no no no..." (sì, certo, e io sono Carolina di Monaco!);
- mega rumena taglia conformata che fa il bagno con reggiseno color carne non foderato e bermuda scuri;
- micro gemellini di cittadinanza imprecisata che, a riva, lottano con le onde in bermuda, ciabatte stringate e calzini di lana.
Insomma, se chiudevi gli occhi, si stava benissimo.
giugno 18, 2011
giugno 18, 2011
giugno 17, 2011
giugno 17, 2011
Minchia che schifo!
Girando per la rete, ho trovato alcune iniziative che riguardano la mia città. Niente mi fa più ribrezzo, tra false ricostruzioni che assurgono a Verità per boccaloni e falsi esperti che si raccontano tra loro cos'è meglio per aiutare la gente. L'approssimazione regna sovrana e NON C'E' MODO di cambiare lo stato dell'arte.
Cioè, veramente, io mi vergogno di appartenere a questa terra, un tempo generosa, ora strozzata nelle mani di affaristi di quart'ordine.
E non ci sono parole per descrivere lo schifo: ogni volta che elenco le cose che non vanno, mi incazzo per la mia carenza lessicale. La merda è merda, punto. I figli di puttana sono figli di puttana, a-ri-punto.
La mia tristezza e la mia rabbia sono altrettanto ineffabili.
Cioè, veramente, io mi vergogno di appartenere a questa terra, un tempo generosa, ora strozzata nelle mani di affaristi di quart'ordine.
E non ci sono parole per descrivere lo schifo: ogni volta che elenco le cose che non vanno, mi incazzo per la mia carenza lessicale. La merda è merda, punto. I figli di puttana sono figli di puttana, a-ri-punto.
La mia tristezza e la mia rabbia sono altrettanto ineffabili.
giugno 16, 2011
giugno 16, 2011
Mutazioni
I cambiamenti sono sempre tragici per un abitudinario come me.
Chissà quanto pagherò per aver detto "sì" ieri. Ma se non l'avessi fatto mi sarei pentito amaramente; la speranza è sempre quella che mi vengano ripagate le sofferenze.
E magari di "guadagnare" qualcosa, alla fine.
Chissà quanto pagherò per aver detto "sì" ieri. Ma se non l'avessi fatto mi sarei pentito amaramente; la speranza è sempre quella che mi vengano ripagate le sofferenze.
E magari di "guadagnare" qualcosa, alla fine.
giugno 14, 2011
giugno 14, 2011
giugno 12, 2011
giugno 12, 2011
La mia vittoria personale
Oggi sono riuscito a mangiare le pappardelle al ragù senza farmi nemmeno una macchiolina sulla maglietta bianca!
Next level: camicia di seta ecrù.
Next level: camicia di seta ecrù.
maggio 24, 2011
maggio 24, 2011
AHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Via di quaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Di corsaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
A breveeeeeeeeeeeeeeeeee!
Salutatemi 'sta merda di paese. E anche 'sta minchia.
Di corsaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
A breveeeeeeeeeeeeeeeeee!
Salutatemi 'sta merda di paese. E anche 'sta minchia.
maggio 23, 2011
maggio 23, 2011
Estremo disagio
Vivo in italia e me ne vergogno. Ho a che fare con italiani a malincuore. Devo scappare e lo farò, lo giuro. Dall'italia o dal mondo.
Mi fanno schifo i giochetti che fanno alcuni "amici", come se fossi così scemo da farmi incantare da quattro mossette. E' finita, sappiatelo.
Il mondo del lavoro è una merda. La politica lo è di più. Ma non si capisce se è l'origine del contagio o ne è l'effetto.
Forse solo la mia gatta, o un gatto qualunque, può suscitare in me buoni sentimenti.Nemmeno la musica mi salva più. Nemmeno una birra.
Ora voglio soltanto innamorarmi di qualcosa o di qualcuno, perché se è vero che la vita fa schifo, è anche vero che senza passione non funziona un cazzo.
Mi fanno schifo i giochetti che fanno alcuni "amici", come se fossi così scemo da farmi incantare da quattro mossette. E' finita, sappiatelo.
Il mondo del lavoro è una merda. La politica lo è di più. Ma non si capisce se è l'origine del contagio o ne è l'effetto.
Forse solo la mia gatta, o un gatto qualunque, può suscitare in me buoni sentimenti.Nemmeno la musica mi salva più. Nemmeno una birra.
Ora voglio soltanto innamorarmi di qualcosa o di qualcuno, perché se è vero che la vita fa schifo, è anche vero che senza passione non funziona un cazzo.
maggio 17, 2011
maggio 17, 2011
Tribuno politico
Non posso esimermi dal fornire un mio personale parere sulle ultime elezioni amministrative, sia perché percepisco un lieve refolo di aria nuova in Italia, sia perché mi piace pensare che questa cosa continuerà fino a diventare uragano.
Questo sarà ora uno dei problemi del centro sinistra: riconoscere le diversità, smetterla con le polemiche, sostenere lealmente tutti i candidati, sia che si tratti di Piasapia vicino a Vendola, sia che si tratti di Merola, espresso dal PD, sia che si tratti di De Magistris, vicino alla Italia dei valori, sia che si tratti di una donna o di un uomo indicati da Rifondazione, dai Verdi, dal terzo polo, da Futuro e libertà, da Grillo e dalle sue liste che comunque hanno conquistato consensi di cittadini che reclamano diritti fondamentali e che non possono essere liquidati come persone "moleste e sgradite".
Non è questo il momento di restare impigliati nelle logiche di schieramento e di appartenenza, naturalmente tale principio deve valere per tutti, nessuno escluso. Per una volta cerchiamo davvero di essere davvero all'altezza della situazione e di mettere al centro l'interesse generale, la necessità di liberare l'Italia dall'incubo che la tormenta e pregiudica il suo futuro.
Queste le dichiarazioni di Giuseppe Giulietti di Articolo21.
Io ho un dubbio che mi lacera. Non sarà mica che il vero problema del centrosinistra, una volta al potere, sarà quello di pagare le cambiali ai sostenitori dell'ultima ora? I miei bravi quattro lettori obietteranno che s'è sempre fatto e si farà così forse fino alla fine dei tempi. Però dico che non si può sempre continuare in questo modo: se è vero che i grillini aumentano, che i cittadini che reclamano diritti fondamentali diventano più numerosi ed insistenti, è anche vero non si può dare vecchie risposte a nuove domande.
Che senso ha eleggere Pisapia, De Magistris, Vendola, Zedda, se i meccanismi devono funzionare allo stesso modo, richiedendo lo stesso olio e lo stesso carburante?
Le alleanze a livello locale rischiano di essere acqua sul fuoco del cambiamento. Stiamo attenti e vigiliamo.
Questo sarà ora uno dei problemi del centro sinistra: riconoscere le diversità, smetterla con le polemiche, sostenere lealmente tutti i candidati, sia che si tratti di Piasapia vicino a Vendola, sia che si tratti di Merola, espresso dal PD, sia che si tratti di De Magistris, vicino alla Italia dei valori, sia che si tratti di una donna o di un uomo indicati da Rifondazione, dai Verdi, dal terzo polo, da Futuro e libertà, da Grillo e dalle sue liste che comunque hanno conquistato consensi di cittadini che reclamano diritti fondamentali e che non possono essere liquidati come persone "moleste e sgradite".
Non è questo il momento di restare impigliati nelle logiche di schieramento e di appartenenza, naturalmente tale principio deve valere per tutti, nessuno escluso. Per una volta cerchiamo davvero di essere davvero all'altezza della situazione e di mettere al centro l'interesse generale, la necessità di liberare l'Italia dall'incubo che la tormenta e pregiudica il suo futuro.
Queste le dichiarazioni di Giuseppe Giulietti di Articolo21.
Io ho un dubbio che mi lacera. Non sarà mica che il vero problema del centrosinistra, una volta al potere, sarà quello di pagare le cambiali ai sostenitori dell'ultima ora? I miei bravi quattro lettori obietteranno che s'è sempre fatto e si farà così forse fino alla fine dei tempi. Però dico che non si può sempre continuare in questo modo: se è vero che i grillini aumentano, che i cittadini che reclamano diritti fondamentali diventano più numerosi ed insistenti, è anche vero non si può dare vecchie risposte a nuove domande.
Che senso ha eleggere Pisapia, De Magistris, Vendola, Zedda, se i meccanismi devono funzionare allo stesso modo, richiedendo lo stesso olio e lo stesso carburante?
Le alleanze a livello locale rischiano di essere acqua sul fuoco del cambiamento. Stiamo attenti e vigiliamo.