Un momento di distrazione e... mi ritrovo a bere il caffè con piattino e cucchiaino da cappuccino. Mi sembrava di ravanare con una vanga in un vaso da fiori!
Sembra una banalità, ma ho provato una sensazione di scomodità inusuale.
Quando entriamo in un bar per un semplice caffè, tutto funziona come un meccanismo d'alta orologeria: la tazzina giusta alla temperatura giusta, il piattino coordinato, la cremina giusta, il bicchiere d'acqua fresca, il cucchiaino adeguato. Un grazie, l'euro, lo scontrino e in pochi secondi sei già fuori dal bar.
È un'esperienza tutta italiana e guai a sottovalutarla! Mai arrendersi alla miscela ciofeca, al servizio sbrigativo, al prezzo ingiustificato, al(la) barista che non sorride.
Viva il buon caffè e chi ce lo fa giovare!
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