Arrivo solo al sesto cantante in gara, Colapesce e Dimartino, perché la pizza è arrivata in ritardo. Però li ho visti tutti.
Confermo la bravura di Annalisa e di Oriettona nazionale, due diapason!
Confermo che la canzone di Aiello è un delirio, ma lui è "spiumabile" (cit.).
Maneskin fantastici, Colapesce e Dimartino non riesco a farmeli piacere nemmeno un po' (anche se già scartavetrano la sottocoppa nelle stories di Instagram) e Noemi trascurabile.
Il monologo sui peni animali è diventato di gran moda, tanto da approdare a Sanremo alle 22. Spero che su quest'argomento "abbiamo già dato", dopo il palloncino a forma di cazzo dell'altroieri.
Max Gazzè, dopo essere entrato vestito da Capitan Findus la prima sera, adesso è Salvador Dalì.
Willie Peyote, che con i Subsonica non mi aveva assolutamente convinto, canta una vera perla! Mi piace ASSAI! MAI DIRE MAI MAI DIRE MAI!
Ok, Malika... parliamo due secondi io e te: il pagliaccetto no! Non mi pia, non mi pia, non mi piace no!
Achille Lauro che entra da dama piumata con la bandiera dell'Italia. L'inno italiano schitarrato è già sentito. Il limone duro col chitarrista è già visto. Il medley è da urlo. DIESCI!
Poi entra Fiorello con un riccio di mare in testa, vestito come la Madonna di notte (una copia del mantello di Gucci dell'anno scorso) e gli fa da - impreparata - spalla.
La rappresentante di lista mi convince sempre più, dopo aver conquistato il mio cuore ieri con la Rettore.
Madame stasera ha un po' esagerato con l'autotune. Comincio a non sopportarla.
Il makeup di Arisa stasera è perfetto! Peccato che le note basse non si capiscano proprio.
Rosario Palermo e Amadeus Squillo non si possono vedere.
I Coma_cose non mi piacciono: non mi piace la voce di lei, non osano una doppia voce, hanno un look discutibile e la canzone non mi dice niente. Ma hanno anche dei difetti, ne sono certo.
Allora, parliamoci chiaro. Mahmood non ha una vocalità che mi piace, ma riconosco che è assolutamente complicato fare quel che fa lui: mutare tre registri in un'unica frase è pazzesco. Oltre a questo, i suoi brani non mi entrano in testa se non dopo settimane, ma riconosco che ascoltati stasera tutti in fila sono estremamente piacevoli, riconoscibili, con un marchio di fabbrica unico. Piccoli capolavori. Bravo Mahmood, che non è solo "Soldi", ma molto altro!
Fasma no. Giuro che non ce la faccio. L'autotune, le prese di fiato tipo risucchio, il martellamento... no.
Il monologo della Palombelli significa pausa sigaretta.
Lo stato sociale come performer sono splendidi, ovviamente la canzone non è propriamente da Sanremo. Mentre la vecchia che balla era la novità strepitosa, ora l'effetto sorpresa è scemato. Il testo è un manifesto e io lo appoggio.
E su Enzo Avitabile e i Bottari lascio tutto e vado a nanna. L'umore non è quello giusto.
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