Siamo un poco come il giochino del cubo coi buchi dei bambini. Usiamo gli altri per riempirli, sbagliando inevitabilmente forma. Incazzati per la delusione lanciamo le formine contro il muro.
Sante parole per un errore diabolico.
marzo 04, 2016
marzo 04, 2016
marzo 02, 2016
marzo 02, 2016
Non si parla d'altro
Benvenuto, cuoricino!
Benvenuto in questo mondo difficile, nel quale non nasciamo tutti così uguali come vorremmo.
Sì, cucciolo, ci sono bambini figli di poveri e bambini figli di ricchi; e poi ci sono bambini nati sani e bambini nati con problemi; e bimbi chiari, scuri, gialli, magri, paffuti, pelati. Pensa: ci sono bambini che non vedranno mai il mare e altri che vi moriranno nel tentativo di attraversarlo. E ci sono figli unici o con tanti fratellini; senza genitori o perfino con tre o quattro; con due papà o con due mamme; bimbi che saranno amati o odiati e picchiati.
Bimbi nati naturalmente o con l'aiuto di specialisti.
Bambini, insomma, che noi adulti vorremmo fossero tutti uguali ma diversi.
Ecco. Alla fine il tuo problema è dove nasci e come. Il problema di noi adulti è "da chi?".
Benvenuto in questo mondo difficile, nel quale non nasciamo tutti così uguali come vorremmo.
Sì, cucciolo, ci sono bambini figli di poveri e bambini figli di ricchi; e poi ci sono bambini nati sani e bambini nati con problemi; e bimbi chiari, scuri, gialli, magri, paffuti, pelati. Pensa: ci sono bambini che non vedranno mai il mare e altri che vi moriranno nel tentativo di attraversarlo. E ci sono figli unici o con tanti fratellini; senza genitori o perfino con tre o quattro; con due papà o con due mamme; bimbi che saranno amati o odiati e picchiati.
Bimbi nati naturalmente o con l'aiuto di specialisti.
Bambini, insomma, che noi adulti vorremmo fossero tutti uguali ma diversi.
Ecco. Alla fine il tuo problema è dove nasci e come. Il problema di noi adulti è "da chi?".