settembre 27, 2012
settembre 27, 2012
Questa conversazione è realmente avvenuta.
IO: - Io sono un pessimista cosmico e panico. In questo momento il lavoro di postino in provincia di Culandia è la cosa migliore che potesse capitarmi, fidati.
M.: - Regulus, tu hai le palle quadre con gli spigoli in titanio, fidati.
Non sei un ragazzino che esce dal CFP, e accozza un motorino per portare le cartoline di Tropea, giusto per pagarsi le ferie e mettere a tacere i genitori che vogliono vada a lavorare.
Hai una preparazione specifica, ci hai parlato di obiettivi mica da scherzo, ed hai messo tutto da parte per poter fare un lavoro umile, a xcento km da dove vivevi, ma che ti permettesse di tenere a bada la fame.
Non è da tutti.
Ti stimo.
IO: - E' che i mulini a vento si sono armati e moltiplicati: le hai viste le pale eoliche di nuova generazione? Non stimare un uomo che s'è arreso. Fallo per te.
M.: - Arreso?
Non mi sembra che stai cercando di vivere coi sussidi.
No, forse qui da noi polentoni le palle per fare una scelta del genere sono eccezionali. Ti assicuro che conosco pochi, che l'avrebbero fatto.
IO: - Ah, ora sì... forse è quello che manca. Il "quid" da levantini che solo noi di Terra di Bari abbiamo. Un pregio e un difetto allo stesso tempo: minima spesa, massima resa... voialtri ci vedete come ondivaghi e indolenti, invece stiamo solo aspettando l'onda che scaraventi il pesce a riva.
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