Io ho perso il conto, ormai, delle persone che mi mancano.
Perché sono andate, perché sono andato via io. O sono cambiate, o sono cambiato io. E poi, chissà perché, non ci si ritrova più.
Proprio qualche giorno fa cercavo di spingere un amico all’ammissione definitiva: “mi manchi”, detto ad una ragazza che lui crede poi un giorno striscerà ai suoi piedi.
Il “mi manchi” è schiavitù, è catena, è sangue e dolore. E’ per questo, anche e soprattutto, che non mi manca più nessuno: chi cazzo me la dà, la forza di soffrire ancora?
"Il “mi manchi” è schiavitù, è catena, è sangue e dolore"
RispondiEliminaBellissima ... il mio problema è che raramente ho potuto scegliere di non essere schiavo o illeso o anestetizzato.
E per quanto spappoli il cuore e le viscere ... Dio se è bello avere qualcosa che valga la pena.
Jackilnero
PS: scusami se te lo fo notare ma è scritto "Proprio qualche fa" ... credo ci sia un "giorno" di mezzo. Nulla di che ma è un peccato interrompere le sensazioni della lettura per accendere il raziocinio ;)
Corretto! Grazie... Seguire CERTI BLOG fa diventare monomaniaci! :D
RispondiElimina