I nuovi servi della gleba
Ieri mattina, visto che avevo tempo da perdere, sono andato alla posta a fare dei pagamenti.
Prendo un numerino "eliminacode" (sìsì, proprio così!) e mi accorgo che ci sono SOLTANTO SETTANTANOVE (79) persone prima di me.
Vabbè, ho tempo da perdere, aspetto.
E' lì che scopro che i servi della gleba sono ancora tra noi. No, non sono facchini, spazzini, badanti, donne delle pulizie, portaborse... no. Sono quelli che fanno la fila alla posta per pagare i bollettini per qualcuno di più importante e/o potente di loro.
Sì, so che c'è la domiciliazione bancaria per le bollette, infatti sono quindici anni che non ne pago una alla posta, e penso che lo sappiano anche i Signori e padroni di cui sopra... ma alcuni bollettini, tipo la TARSU, non vengono accettati da molte banche.
E la riverenza con la quale poi consegnavano le ricevute dei bollettini e il resto ai legittimi proprietari è assolutamente da schiavo a sahib!
Non siamo in crisi: stiamo retrocedendo!
3 Comments:
Ehi io quando ho tempo vado a pagare le bollette a mia madre! sono un delegato e quindi un servo della gleba!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Più che recedendo stiamo REGREDENDO!
Eh, io parlavo infatti di retrocessione.
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