Interrogatorio in un processo ammerregano
Avvocato: Dottore, quante autopsie ha fatto su persone decedute?
Teste: Tutte le autopsie che ho fatto erano su persone morte. (per fortuna!)
A: Si ricorda a che ora ha cominciato l'autopsia?
T: Verso le 8:30 del mattino.
A: E il signor Dennington era già morto in quel momento?
T: No, stava seduto sul tavolo e si chiedeva come mai io gli stessi facendo un'autopsia... (qui l'avvocato fa finta di non sentire la risposta... ma...)
A: Dottore, prima di cominciare con l'autopsia, ha provato il polso?
T: No.
A: Ha misurato la pressione sanguigna?
T: No.
A: Si è assicurato che il paziente non respirasse?
T: No.
A: E' possibile allora che il paziente fosse ancora vivo mentre lei faceva l'autopsia?
T: No.
A: E come fa ad esserne così sicuro dottore?
T: Perché il suo cervello stava in un vaso sopra il mio tavolo.
A: Poteva il paziente nonostante ciò essere ancora in vita?
T: Si, è possibile che fosse ancora in vita e stesse praticando la professione di avvocato da qualche parte. (questa risposta costò al dottore 3000 dollari di multa per oltraggio alla corte. Li pagò senza battere ciglio, ma con soddisfazione...)
4 Comments:
gagliardi 'sti americani... dai che si autoeliminano da soli...
peter
Sicchè gli avvocati americani sono come i carabinieri italiani?
Ma guadagnano di più.
Il passo è davvero divertente, anche se contiene un errore dal punto di vista medico: l'accertamento della morte precede di almeno ventiquattr'ore l'esecuzione dell'autopsia. Tutto ciò che è necessario per confermare la morte è il silenzio elettrocardiografico per 20 minuti consecutivi.
Comunque, la sagacia dell'avvocato americano è davvero degna di un'intelligenza superba!
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