Tristezza
Come qualcuno avrà sicuramente appuntato da qualche parte, vanto ancora più di 5000€ di credito nei confronti della scuola comunale, chiusa ormai da due anni.
Ieri ho incontrato la collega vipera e abbiamo fatto 2+2:
- il ragazzino che avevamo "recuperato" da insufficiente a buono-distinto in quasi tutte le materie ora è nel carcere minorile per aver partecipato ad una sparatoria;
- quello per il quale il direttore aveva preteso l'aiuto individualizzato (beh, suo padre lo corrompeva con roba da mangiare) l'altroieri mi ha fermato nel tabaccaio e, orgoglione, mi ha annunciato in dialetto stretto che quella stessa mattina aveva scaraventato il banco addosso al professore;
- suo fratello, che avevo aiutato a domicilio (in convalescenza post-intervento) si è coalizzato con una nostra vecchia conoscenza e seminano terrore nella scuola, accumulando note e sospensioni;
- di uno non ho più notizie dall'anno scorso, quando mi disse che aveva preso tre corsi di recupero (tra l'altro fin da bambino era bellissimo, e non mi stupirei se cominciasse a fare il modello e a tirare di coca).
Se qualcuno mi chiedesse: "Sei contento di vivere nella tua città?", valutando i pro e i contro direi: "Assolutamente no!".
2 Comments:
Hai dipinto l'immagine di ciò che a volte mi spaventa, quel pensiero che mi fa chiedere se poi ne varrà la pena...Per ora preferisco ancora credere nel sogno. Quando poi la tristezza arriverà anche per me, vedremo....
Silvia
Nella mia tanto meglio non va. Ci sono più persone,probabilmente,ci si confonde meglio, ma più o meno è lo stesso, ne ho anche io parecchi di episodi del genere da raccontare.
Emigriamo? :)
Io ho un mezzo aggancio in Danimarca.
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