Ieri secondo giorno di stage di musicoterapia al Conservatorio. Mi sono divertito un sacco, l'argomento è bello e gli insegnanti sono bravi e lavorano efficacemente.
Avevo "scoperto" tra i colleghi del corso F., un ragazzo simpatico ed eclettico: suona pianoforte, chitarra e violino e ha anche una voce bella e molto estesa, che utilizza anche per il canto diplofonico orientale. Però... quando l'ho sentito suonare il didgeridoo, mi son venuti i brividi! Oltre al fatto che è difficilissimo suonarlo, il suono è spettacolare: è angosciante, fa leva su impulsi ancestrali e non è raro che chi lo suona vada in trance o perda la cognizione del tempo. Mi sono congratulato con lui per queste sue passioni ben coltivate e ci siamo dati appuntamento per il concerto serale di Daniele Sepe, in un paese vicino (nè il mio, nè il suo).



Tornato a casa, ho cenato, ho incontrato i miei soliti amici e abbiamo fatto quella trentina di chilometri per andare al concerto. Non sapevamo dove fosse e il conducente si ferma a chiedere informazioni... a F.!!! Incredibile! :)



Ancora un'altra coincidenza: io e il riparo dalla tempesta andiamo al bar per un caffè. Compro un pacchetto di Vigorsol alla cannella (che grande scoperta!!!) e torniamo dagli altri. Esclamo: "Guardate cos'ho trovato, volete?"... e il riparo dalla tempesta ne aveva un pacchetto in tasca!
Che tempismo!