Il 18 gennaio era il compleanno di una mia amica di vecchissima data (14 anni di conoscenza non biblica), mi chiamò a pranzo per dirmi di andare a prendere un gelato con lei ed altri amici. Io dovevo correre al lavoro e non ebbi il tempo di comprarle nemmeno un fiore. Perciò quella sera inventai alla grande: "Il tuo regalo è una sorpresa grossa grossa, non potevo portartelo stasera. Lo avrai a tempo debito!". Lei bevve 'sta frottola, ma io ero nei guai. Pensai di invitarla a cena, un giorno o l'altro... solo che, come i miei lettori affezionati sanno, ho trascorso un periodo molto difficile.
Venerdì sera mi chiama e io approfitto per invitarla nel coro... e per "consegnarle" il regalo. Appuntamento per ieri sera, e le raccomando di mettersi "in tiro"!
Le compro un girasole, vado a prenderla a casa, la porto in un'ottima pizzeria, antipasto, vino bianco, pizza e dessert... la accompagno a casa e ci salutiamo con un bacio casto.
Dopo pochi minuti mi manda un messaggio: "Grazie per la stupenda e divertente serata, mi sono commossa, sei stato splendido e gentilissimo."
A volte basta veramente poco...
marzo 18, 2004
marzo 18, 2004
2 Comments:
Hai ragione, a volte non c'è bisogno di farsi venire il canonico cerchio concentrico alla testa, se si è con la persona giusta poi...
Basta veramente poco, soprattutto se la persona, come nel tuo caso, ha veramente tanto da dare. Però il difficile viene adesso, dopo la prima serata. In bocca al lupo.
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