(da un mio commento sul blog di Bacodaseta)
A volte piccole cose ci fanno star meglio, e non badiamo alla loro reale consistenza, o al rapporto qualità/prezzo...
A me succede spesso con le penne: voglio trattarmi bene? compro una penna, quasi sempre di colore viola. Oppure con un cioccolatino che non ho mai mangiato (che abbino ad uno conosciuto, così se il primo fa schifo, mi "aggiusto la bocca"). Piccole cosine, ma una penna può costare anche 3€ e non serve praticamente a nulla, ne ho un cassetto pieno. Due cioccolatini costano 1,50€ o più e durano pochi secondi. Ma giuro che me ne frega altamente!
Sella la mula - Paola Cortellesi
3 Comments:
vedi come ti riduci? barba lunga, giramenti di testa, discuti di quello che ha detto Berlusca come se fosse possibile parlarne seriamente, io gli auguro la fine di Bossi, o.k. non si dovrebbe fare, ma che quantomeno finisca in galera. I tuoi malesseri avvengono per colpa di amici, non quelli con cui non ti adatti ad andare a pasqua, Amici della defilippica. Uccide più neuroni quella trasmissione in dieci minuti che dieci anni di vita passati i 20, io mi ero fermato a guardarla perché c'era Busi con un giornale in mano e spiegava ad un cantante o attore che fosse perché era importante imparare a leggere, appena hanno cominciato sfide e pagliacciate ho vomitato, ma che schifo st'illusione collettiva, sti ragazzi finiranno tutti a vendere materassi nelle private quando va bene e andare a letto con questo e quello per una televendita. Meglio la strada, più dignitoso.
chissà che vuol dire sta cosa dei cioccolattini e delle penne...ehehe sei fuori:))
Non parlare di penne in casa della pennarola! Ma pare che col tempo si riesca ad uscire dal tunnel delle penne. Io ad esempio, adesso, mi sono convinta che non ne ho bisogno. Ma in ufficio ne raccatto di qualsiasi tipo. E visto che sono io ad occuparmi della cancelleria...
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