Il nuovo anno è cominciato. Me ne frego!
Al punto in cui sto, mi piange il cuore dire addio al 2003, forse il più bell'anno della mia vita (sì, a pari merito con il 1991, altro anno di svolta epocale).
Una volta a Capodanno mi vestii da "uomo-sandwich" e, con quattro pennarelli legati alle "bretelline", chiesi a ciascuno dei partecipanti al veglione di scrivere un parere sull'anno precedente. Non ce ne fu uno buono: tutti tristi, incazzati, delusi da tante promesse (ma chi gliele ha mai fatte, poi? Dev'essere che a Capodanno si 'mbriacano così tanto che sentono le vocine!), frustrati da tante occasioni perse... E così anche l'anno successivo!
Mi ero convinto quindi, nella mia benedetta ingenuità post-adolescenziale, che gli anni fossero tutti da buttar via, che ricordare solo (o quasi) le cose brutte fosse un meccanismo fisiologico per rimuovere il vecchio e plaudire all'avvento del nuovo.
Ovviamente ecco l'eccezione, come per ogni umana regola:
- ho fatto quattro lavori (definizioni ufficiali: operatore scolastico pomeridiano, portalettere, operatore in un centro di attenzione all'infanzia e all'adolescenza, corista lirico), tutti meravigliosi e gratificanti; vanto crediti per oltre 5000€, ma non mi lamento, se ne occuperanno gli avvocati; ho guadagnato più che in ogni altro anno con uno solo di questi lavori; ho lavorato dieci mesi, ma non mi sento affatto stanco, nonostante non abbia fatto la tradizionale settimana di vacanza.
- i miei amici sono ancora accanto a me, tutti; ho litigato con i miei figli-fratelli il 13 gennaio, per un mese non ci siamo nemmeno guardati, poi ho messo da parte il fottutissimo orgoglio ed ecco un altro Capodanno vissuto intensamente e felicemente insieme; e poi ci sono tre nuovi amici, uno lontano e due vicini vicini, pieni di energia e di saggezza... e una riscoperta recentissima, una amica veramente sincera.
- donne... come al solito malaccio; ma come ho già scritto a giugno, con l'avvocato ho voluto rompere io ogni rapporto ed ogni (per me) imbarazzante conseguenza, e ieri ho saputo che la psicologa cerca ragazzoni con l'uccello grande. OK, diventerò falconiere :))))
- ho cominciato con estremo piacere un percorso molto arduo per diventare voceterapeuta, non so dove mi portarà in realtà, ma da domani si comincia a studiare sul serio!
- ...e poi il primo concerto come direttore di coro; il primo vero spettacolo con arie liriche; l'incontro coi miei amici siciliani; il primo anno in cui non ho letto nemmeno un libro (se si eccettua la metà di quel chiancone di Schopenhauer)!
Auguro a tutti anche solo un decimo della felicità da me provata in questo splendido anno.
gennaio 01, 2004
gennaio 01, 2004
5 Comments:
Mi piace il tuo blog. Complimenti.
Grazie e ancora auguri!
senti, questo spettacolare post sul 2003 me lo segno. E' stato un bell'anno anzichenò. :) Auguri! Edi.
Senti, il 2003 sarà pur stato un anno fantastico per te, ma il tuo inizio 2004 con questo post non è da meno. Sono contento che la tua breve vacanza etnea abbia in minima parte contribuito alla tua felicità. Kaos
l'avevo sempre sostenuto che i nostri problemi sul lavoro affondassero le radici in un fallocentrismo castrato, tu stesso hai appenna confessato di averlo piccolo (infatto la psicologa cerca ragazzoni col cazzo grosso, parole tue, e te ne sentifrustrato). bene proporrei un lungo training per evitare che le tue insicurezze mascherate dalla sindrome di pollyanna che fanno in modo che tu dica che tutto va bene anche quando va male, vengano da te impunemente riversate sull'utenza, come sempre dovresti dare retta a me sui metodi educativ, e la prossima volta non sottrarti al lunedì di confronto tra educatori, non è nè serio nè , come dite voi, Virile, quello che hai fatto.
p.s.: smettila di canticchiare sul lavoro mi dà i nervi.
tua signorina Rott'in meyer
Posta un commento